Edizione del 19/01/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


PIU’ DI UN MIGLIAIO AD ASSISTERE AI FUNERALI DEI 4 GIOVANI CANICATTINESI. UNA CITTA’ IL LACRIME. ADDIDATE LE ISTITUZIONI

 

PRIMO CONSIGLIO COMUNALE PER I NUOVI ASSESSORI DELLA GIUNTA AIRO’. IERI SERA DIBATTITO POLITICO APERTO.

 

L’ITC SCIASCIA AL CENTRO DI CONVEGNI E MANIFESTAZINI. STAMANI QUELLO SULLA LEGALITA’ E CULTURA.


Un tristissimo bagno di folla. Canicattì in lacrime per i funerali dei 4 giovani, deceduti nel terribile incidente di domenica scorsa lungo la SS 640. Una morte di cui tutti sono venuti a conoscenza, per il drammatico evolversi delle cose. Dopo l’incredulità iniziale dei familiari, dopo le attese per le autopsie, ieri, nel pomeriggio, i funerali, alla Chiesa San Diego della loro città. Ad assistere non solo amici e parenti, ma anche centinaia, anzi, migliaia di concittadini che, colpiti per il triste evento, hanno voluto esprimere dolore e solidarietà alle famiglie con la propria presenza. I migliaia hanno riempito a zeppo la chiesa e la piazza antistante, dalla quale hanno potuto seguire la funzione funebre attraverso gli altoparlanti montati apposta, all’esterno. Un rito pieno di commozione, nel quale diverse volte lo sguardo dei presenti andava alle 4 bare, poste davanti all’altare, sperando che questo sia solo un brutto sogno e che al risveglio si possa riabbracciare i cari giovani. Ad ufficiare, il cugino di due delle povere vittime, Don Giuseppe Livatino, anch’egli sensibilmente toccato. Presente il presidente della Provincia Vincenzo Fontana ed il commissario al Comune Gaetano Ferrante, ma stavolta la visita non è stata delle più felici. Durante l’omelia infatti il forte appello di Don Giuseppe Livatino, che rivolgendosi alla politica, ed ai politici, ha stigmatizzato il comportamento di questi ultimi, ricordando che questa morte poteva essere evitata se le promesse fatte anni fa, di sistemare la SS 640, fossero state mantenute, anziché considerarle solo merce di scambio per le campagne elettorali. “Non si può morire solo perché si ritorna da una discoteca” ha detto il sacerdote, perché chi ha delle responsabilità deve anche onorale, perché troppi morti hanno insanguinato queste strade. Una fotografia ingrandita, dei giovani, ha presenziato tutta la cerimonia, a dimostrazione che Riccardo, Alessandro, Carmelo e Valentina, non verranno mai dimenticati. L’immenso nuvolo dei persone ha accompagnato con lo sguardo il corteo funebre andare via, al cimitero, per la sepoltura. Si spera solo, che da questo indicente, le cose cambino, e che i ragazzi, non siano morti invano.


Non si conosce il numero esatto dei clandestini sbarcati nella nottata lungo le spiagge licatesi. Ufficialmente al momento sono 66 ma potrebbero essere anche di più. Hanno messo piede a terra circa alle 23:30 di stanotte gli extracomunitari, che fino alle prime ore dell’alba hanno iniziato a disperdersi tra le frasche dell’entroterra. Tra questi, almeno 2 donne e 15 minorenni. Sono stati visti dagli abitanti delle case poco distanti, che hanno subito contattato le forze dell’ordine descrivendo l’accaduto. Subito intervenuti i militari, assieme ai componenti della Croce Rossa, della Protezione Civile, i clandestini intercettati sono stati condotti nel centro di prima accoglienza di Licata, uno dei migliori di tutta la Sicilia. Ivi, sono stati accolti con grande attenzione dagli operatori di assistenza, i quali hanno provveduto a dare loro dei vestiti asciutti, del cibo, e le prime cure del caso. Il centro, originariamente una palestra, è uno dei pochi nei quali gli extracomunitari possono essere accolti in modo umano, con bagni puliti, ed un servizio di assistenza funzionante. Si attendono ora i primi risultati delle indagini, per sapere il numero esatto dei clandestini, ed individuare gli eventuali scafisti.


Oramai si va sempre più verso la denuncia dei disservizi che da tanto, troppo tempo, interessano l’intera Isola, e lo si fa in tutti i modi possibili, come quello di ieri, delle circa 400 persone, che hanno aderito al corteo organizzato dai familiari di Davide Campo, il bambino di 12 anni morto al policlinico di Messina il 19 settembre scorso. Il corteo che è partito proprio dal reparto di pediatria del Policlinico, arrivando a destinazione dopo aver attraversato molte delle vie principali, per far vedere il disappunto nella gestione dei nosocomi. Allo stesso, hanno aderito anche i compagni di scuola e tanti cittadini. "Vogliamo i fatti, non parole; chiediamo giustizia per Davide e per tutti gli altri bambini che sono morti in questi mesi per l'incuria dei medici", ha detto Rossana Capurro madre di Davide. "Chi sbaglia deve pagare - ha aggiunto Francesca Gitto madre di Miriam, un'altra bambina di 12 anni morta in seguito ad un'operazione di appendicite - non ci piace questo sistema sanitario chiediamo che i medici siano più professionali e che non succedano più episodi di questo tipo".


Si sono aggiornati a questa sera alle ore 19,00 i lavori della pubblica assise di Favara. Nella seduta di ieri sera, dopo una iniziale sospensione di 30 minuti, causa le condizioni igieniche carenti in cui si presentava la sala consiliare, si è registrata una lunga ed intensa discussione che ha fatto seguito, alla presentazione in aula da parte del sindaco dei due neo assessori Chiapparo e Moscato. La  crisi amministrativa è risolta rimane da risolvere quella politica, ha  affermato il sindaco Airò presentando i  due componenti della sua giunta, espressione della società civile e delle professioni  e non dei partiti. Il sindaco parla di nomine aperte, e anche di una fase attuale di possibile concertazione con l’MPA.  Il capogruppo di AN ha accolto positivamente le nomine, ha sottolineato che la crisi è un problema che riguarda il centro sinistra, si è augurato inoltre che vengano portate in aula i grandi temi come il metano e il Prg.  Toni diversi quelli del consigliere della margherita Giosuè Vassallo, componente  politica che  con questa nomina è stata  estromessa dall’esecutivo. sottolinea come gli assessore della margherita non erano disposti non ad operare ma a firmare a scatola chiusa. Si ritorna ad amministrare con il centro destra dice l’esponente della margherita. Il forzista  Valenti  dopo avere apprezzato la nomina dei due assessori, sottolinea lo stato di crisi che vive il centro sinistra, politicamente si continua a perde colpi sottolinea  lo stesso . L’esponente dell’udeur Antonietta Vita, nell’augurare ai neo eletti buon lavoro, invita il sindaco a ricompattare il centro sinistra. Il Diessino Sferrazza ha sottolineato che nel momento il cui la margherita aveva chiesto la maggiore presenza in giunta ci si è dovuti confrontare con gli equilibri politici. Gargano di AN afferma che l’atto di coraggio non era quello di nominare due assessori della società civile, l’agibilità si avrà quando si comincerà a parlare delle questioni della gente.  Accesi i toni dei due componenti della Margherita, Schembri che afferma finalmente il sindaco ha completato il suo disegno, e Vassallo Todaro, in forma più che mai, dopo mesi di silenzio ieri sera ritrova alla sua indole, e pedissequamente, risponde a tutti gli attacchi rivolti alla margherita, Todaro dice: noi volevamo più assessori- li abbiamo lasciati gli assessorati, afferma che non si può parlare di fallimento del centro sinistra, siamo davanti dice – a un forte personalismo. accusa il sindaco di non essere presente nei problemi della città. L’esponente dell’MPA Licata risponde all’invito di apertura del sindaco riaffermando la loro collocazione centrista, e mette sul piatto  tutte le questioni irrisolte come la viabilità e la questione legata alle case popolari . Signorino Dell’UDC mette in risalto il  fallimento dell’amministrazione, la perdita di fiducia del sindaco da parte del centro sinistra, visto che questi è stato eletto in un cartello di centro sinistra e ora si rivolge alla società civile per trovare gli assessori.  Marturana dei DS, sostiene la scelta del sindaco Airò, non è colpa ne del primo cittadino e nemmeno dei DS se la margherita non è in giunta, afferma il consigliere. Costanza del nuovo PSI, prende le distanza dall’amministrazione chiarendo di non farne parte, e riafferma che il ruolo del consigliere è quello di interessarsi dei problemi della città. Cibella sempre del  Nuovo PSI esprime la propria soddisfazione per le nomine e augura ai nuovi assessori buon lavoro. La seduta si è conclusa con i ringraziamenti degli assessori Moscato e Chiapparo. Valenti ha chiesto in fine l’aggiornamento dei lavori a questa sera alle ore 19.00, il punto che dovrà essere trattato, il regolamento sulla privacy.


Arriva la risposta della Margherita agli eventi che hanno caratterizzato la giunta Airò. Il soggetto politico di centrosinistra dice che la decisione del Sindaco di chiudere a modo suo la crisi, produce, di fatto, disastrose conseguenze, su cui tutta l’Unione dovrà riflettere. “Ormai tutto quadra – si legge nella nota – al Sindaco non importa del centrosinistra, dell’Unione e dei partiti, ma interessa solo terminare in ogni modo il mandato e compiere i suoi progetti, dando seguito alle voci di scivolamento a destra, nominando due assessori della cosiddetta società civile, senza il consenso, pare, dei partiti alleati”. Airò, sindaco diessino, ha trasformato la sua amministrazione, in un ibrido, praticamente in un inciucio. Per questo motivo viene ribadito il distacco politico della Margherita, che conferma le precedenti affermazioni di ricerca del bene comune.


E’ stato uno dei pochi emendamenti a scampare alla scure della conferenza dei capogruppo all’ARS. Degli oltre 1600 emendamenti infatti solo 100 stasera verranno votati nella sessione di Finanziaria 2006 all’Assemblea Regionale Siciliana. Tra questi il provvedimento presentato dal Deputato agrigentino Lillo Miccichè per la revisione dei Confini tra Favara – Agrigento e Raffadali. Nell’emendamento Miccichè facilita normativamente i passaggi  delle contrade  Monte Saraceno, Montagnella e Caltafaraci dal Comune di Agrigento al Comune di Favara, e  il territorio di Contrada San Benedetto dal comune di Favara a quello di Agrigento. Nel caso Agrigento e Raffadali sarebbe il capoluogo a cedere le contrade Modaccamo, Safo e Pietra Rossa, risparmiando così nelle  opere di urbanizzazione. “La qualità della mia proposta” dice Miccichè “a fatto si che venisse resa ammissibile tra un nugolo di emendamenti clientelari. La questione confini si trascina da troppi anni ed è giunta l’ora di ridare diritti a migliaia di cittadini lasciati, sino ad ora, in un limbo normativo”.


Nuova serie di cariche per la direzione della sezione provinciale della FAND (Federazione Associazioni Nazionali dei Disabili) che comprende, al suo interno, ben cinque associazioni storiche: l’ANIMIC, l’ANIMIL, la UNMS, la UIC, e la ENS. Ad essere stato eletto Presidente, Ignazio Amato, con il suo vice Arturo Tortorici, mentre il ruolo di segretario è andato a Gregorio Di Giovanna.  I componenti sono invece Calogero Morreale e Giuseppe Petrucci. La Fand opera sia in campo nazionale che in quello provinciale, sforzando si risolvere i disagi che investono giornalmente tutta la categoria dei disabili impegnati nella società civile e nel mondo del lavoro. “Un vivo ringraziamento – afferma il vice presidente Arturo Tortorici – va al presidente uscente  Calogero Morreale – che nel corso del suo mandato ha svolto un prezioso e proficuo lavoro”.


“Legalità e Cultura”. Questo il ciclo di incontri organizzato dall’Assessorato Provinciale alla Pubblica Istruzione retto da Calogero Firetto, rivolto agli studenti delle scuole medie superiori. L’incontro ha preso ufficialmente il via nella mattinata di oggi, alle 10:30 presso l’aula magna dell’I.T.C. “Sciascia” di Agrigento, genti,mente messo a disposizione dalla Dirigente Annamaria Sermenghi, ha visto come protagoniste la Dott.ssa Lucia Brescia, sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Agrigento e la Dott.ssa Simona Ruscello, procuratore legale. Presente all’incontro naturalmente l’assessore Firetto, che ha esposto agli studenti il valore dell’iniziativa. Serie di appuntamenti questi, che vogliono porre le radici della Legalità e della Cultura  proprio nei giovani che sono il futuro del nostro paese. Ribadita inoltre la continuità degli stessi, presentando già il prossimo incontro, che  è previsto per lunedì prossimo 23 gennaio, sempre alle ore 10.00, ma stavolta in un altro, poco distante, ovvero I.T.G. “F. Brunelleschi” di contrada Calcarelle. Ad essere protagonista del nuovo incontro, il Prof. Nicola Mannino.


Verrà presentato sabato prossimo, alle ore 17:30, nella splendida cornice del Teatro Pirandello di Agrigento, il libro, scritto dall’On Lillo Miccichè, dal titolo “Girgenti. Le pietre della meraviglia… cadute”. Lo scritto, che ha il patrocinio del Comune di Agrigento e della Regione Siciliana, è una raccolta di osservazioni, note autentiche, documenti editi e non, che descrive la realtà del centro storico agrigentino, la sua storia ed il suo sviluppo, pre e post frana del ’66. Diversi gli interventi degli illustri ospiti che, coordinati da Enzo Alessi, vedranno l’apporto interpretativo di Raimondo Moncada e di altri artisti.


Le previsioni del tempo per domani 20 gennaio. Dovremmo avere bel tempo su quasi tutta la regione, nella nostra provincia però sono attese nuvole sparse con qualche raggio di sole. In calo le temperature, le massime si portano a 14, mentre le minime a 7. A Favara e in provincia è previsto un forte vento di scirocco, mari molto mossi. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.siciliatv.org.


 

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