Edizione del 16/01/2006
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
LE MAMME E GLI ALUNNI
DELLA SAN DOMENICO SAVIO PRTESTANO CONTRO LO
SPEGNIMENTOP DELLE CALDAIE.
PRESENTATO AL
PALACONGRESSI IL PROGETTO DI SICILIAPRODUCE.
Ennesima strage del
sabato sera sulla 640. 4 stavolta le giovani vite spezzate:
Valentina Di Bella, 22 anni, i fratelli Alessandro e Carmelo Livatino, 20 e 26 anni, e Riccardo Corbo
Femminino. Un bilancio terribile che si aggiunge alla
serie di tragedie consumate sulla SS 640 negli ultimi anni. “La strada
della morte”, come viene soprannominata, continua a
mietere quasi fosse un mattatoio. Ultimi in ordine di tempo, un mese addietro,
altri 4 giovani canicattinesi di ritorno da Catania,
deceduti per un nulla, che in circostanze particolari, come quelle di ieri
sera, può essere fatale. La tragedia si è consumata intorno alle 4:30 di ieri mattina, al ritorno dal disco pub di
Caltanissetta dopo un normale sabato sera trascorso tra amici all’insegna
dell’allegria. “Festeggiamo il compleanno di Valentina in discoteca” questo
l’intento della comitiva di Canicattì. Tragicamente singolare la dinamica dell’incidente.
La scuola, un bene
negato, e se non a parole… almeno coi fatti! Continuano infatti a succedersi gli inconvenienti, che
spingono le mamme degli alunni della San Domenico Savio, alias “Palmoliva” a protestare assieme ai propri figli, per il
freddo che gli stessi sono costretti a subire nel frequentare le lezioni. A
dire il vero, la storia è lunga. Ben cinque anni fa, l’istituto venne interessato da lavori di ristrutturazione, completati
i quali, lo stesso fu dichiarato agibile a tutti gli effetti, anche se, un
particolare, forse era sfuggito. Il contatore dell’Enel, dal quale viene erogata l’energia a tutti gli impianti, fu posto
proprio nel locale caldaia, in prossimità del bruciatore, cosa che, in “società
evolute e diligenti come la nostra” non si fa. Ma allora l’Ente Nazionale per
l’Energia si dichiarò dicendo che lo stesso era solo
temporaneamente posto ivi, e che presto sarebbe stato spostato. Ma come immaginerete, non è stato così. Dopo cinque anni e
dopo diverse segnalazioni in merito da parte del dirigente scolastico, durante
le scorse vacanze di fine anno, due ispettori hanno visitato la scuola, e
constatando l’illecito tecnico, hanno ratificato la sospensione del
funzionamento della caldaia, costringendo, al ritorno in classe, i bambini a
fare lezioni al freddo. Subito le premurose mamme hanno fatto richiesta al
dirigente, chiedendo rapido intervento al Sindaco ed all’assessore alla
Pubblica Istruzione, per far spostare il contatore all’Enel e riaccendere la
preziosa caldaia. Nonostante le segnalazioni, ed i colloqui intercorsi con chi
di competenza, nulla è stato fatto, e stamani, tante
mamme non hanno permesso ai propri bambini di entrare. “E’ una vergogna! -
dicono le stesse - nonostante il nostro interessamento, e quello del dirigente
scolastico, non abbiamo avuto risposte di nessun genere, ne
da parte dell’Enel, ne tanto meno dall’amministrazione, che promette, promette,
e non fa mai niente. Chiediamo che dai prossimi giorni, i nostri figli possano
fare lezione al caldo, senza doversi stringere attorno alle poche stufe che noi
genitori abbiamo dovuto acquistare per permettere ai
bambini di frequentare questa scuola, abbandonata da tutti, compresa
l’amministrazione”.
Un Sit-In di protesta con tutti i crismi quello di stamani
davanti i locali della Prefettura di Agrigento, dove
tantissimi dipendenti dell’agenzia fiscale di Stato, si sono riuniti per
protestare contro le mancate risposte sulle richieste di rinnovo del contratto
di lavoro. A far parte del gremito gruppo di manifestanti, i
dipendenti dell’ufficio delle entrate, del territorio e delle dogane. Il
contratto in questione, è quello 2003-2005, già abbondantemente scaduto, ed al
centro delle richieste di incontro, da parte dei
rappresentanti delle forze lavoro, puntualmente ignorate dallo Stato. “Ed allora è protesta! Lo Stato non può
continuare a far finta di niente, deve ascoltare le nostre richieste e
rivedere il contratto di lavoro”. E’ la richiesta di quanti stamani hanno
gridato a squarciagola davanti alla sede prefettizia, punto di riferimento
istituzionale in Provincia. Chiesto il colloquio con il Prefetto, al fine di
porre immediatamente rimedio ai disagi e ai malcontenti finora lamentati.
Il
silenzio mediatico e politico che negli ultimi mesi
ha avvolto la questione Inceneritori e Mega
discariche in Sicilia, non ferma l’attività dei movimenti spontanei sorti per
contrastare il Piano Regionale dei Rifiuti. Ieri mattina ad Aragona, la rete nazionale
“Rifiuti Zero", guidata in provincia da Franco Cipolla, e GREENPEACE hanno
lanciato una petizione popolare contro i sussidi pubblici che vengono stornati ai costruttori di inceneritori di rifiuti. Gli
aderenti all’iniziativa si sono dati appuntamento in Piazza
della Vittoria dove è stato possibile firmare la petizione. Insieme a loro anche l’On. Calogero Miccichè, Mimmo Ferraro e Gaetano Alessi. I Verdi
hanno ricordato ai firmatari che l’Italia è l'unico stato della Comunità
Europea che finanzia l'incenerimento dei rifiuti mentre
tutti i rimanenti paesi della Comunità, li tassano andando sempre più verso il
decremento. Nella nostra nazione invece, le lobbie finanziarie stanno “forzando
la mano” per costruire, oltre a quelli attualmente in
funzione altri 140 inceneritori. Quattro di questi, sono
fortemente voluti dall'attuale amministrazione regionale siciliana.
Occorre invece, secondo i Verdi, come nel resto d’Europa, ricercare ed incentivare le fonti alternative di energia.
Intensa giornata
quella di ieri, che tra le altre iniziative, ha visto presentare, nel
pomeriggio, alle ore 17:00, presso i locali del
Palacongressi di Villaggio Mosè, un convegno, organizzato da “Sicilia Produce”,
dedicato allo sviluppo delle piccole - medie imprese e alla diffusione dei
prodotti tipici della nostra Regione. Il tutto si è sviluppato intorno alla
presentazione del sito www.siciliaproduce.it, il
soggetto mediatico, che potrebbe contribuire alla
diffusione dello sviluppo commerciale legato al patrimonio agro-alimentare
della nostra regione. A presenziare la manifestazione
diverse personalità tra cui Nino Di Giacomo,
Assessore all’agricoltura Prov. di Agrigento, il
dott. Mimmo Targia, presidente dell’Associazione “Arebba Sicilia” e l’On. Giuseppe Infurna.
Alla fine dell’incontro non poteva mancare una degustazione di prodotti tipici
Siciliani.
I Consiglieri
comunali dell’Ulivo Hamel, Lauricella
e Licata, in una nota stampa, portano all’attenzione dell’opinione pubblica la
loro richiesta, presentata già da diversi mesi al Comune, di Agrigento,
di abrogazione delle Circoscrizioni Comunali, poiché l’originaria
strutturazione delle stesse non ha provocato gli effetti sperati nel
territorio. “Il Comune di Agrigento non ha voluto
veramente operare scelte in materia di decentramento delle competenze -
sostengono i consiglieri – e nessun ruolo realmente operativo è stato, infatti,
assegnato loro”. Il Gruppo Consiliare dell’Ulivo ritiene che questa mozione
debba essere trattata, senza ulteriori rinvii, in sede
consiliare già da domani, 17 gennaio.
Presentato
ufficialmente ieri mattina, nei locali dell’Hotel Akrabello
di Villaggio Mosè, il nuovo soggetto socio-politico che, alle prossime elezioni
regionali, concorrerà assieme alla Casa delle Libertà. Si tratta dell’Associazione
“Comitati Civici per
L’Educazione alla
Salute, ormai fondamentale per l’acquisizione di un corretto e sano stile di
vita, è al centro di un importante progetto promosso dall’ITC “Leonardo Sciascia” di Agrigento nell’ambito
del POF 2005/2006 così come previsto dagli inviti del Ministero della Salute. I punti salienti
della programmazione saranno illustrati durante la conferenza stampa che si
terrà domani, Martedì 17 gennaio alle ore 17:00,
presso l’Aula Magna dell’Istituto Commerciale “Leonardo Scoscia” di Agrigento,
sito in Contrada Carcarelle. Oltre al personale
docente dell’ITC, relazioneranno il Dirigente del
Centro Servizi Amministrativi di Agrigento, Dott. Nicolò Lombardo, e per l’ASL
n°1 di Agrigento, il Dirigente Generale Dott. Giuseppe Di Carlo. Numerose le
adesioni dei responsabili dei Consultori Familiari di Agrigento,
Favara e Porto Empedocle e dell’Ordine dei Medici di Agrigento.
L’Associazione Giò 90 San Vito di Favara con il patrocinio della Provincia
Regionale di Agrigento ha dato il via, ieri sera, alla
Prima Rassegna Teatrale “Peppe Casà”. Presso la sala
teatrale “Barone Mendola” Boccone del Povero, con
inizio alle ore 21:00, la rassegna ha aperto i
battenti con lo spettacolo “Non ti pago”, brillante commedia di Edoardo De
Filippo, sapientemente interpretata dalla compagnia “Cepros
Pino Palazzo”, con la regia di Pino Labruzzo. Clima
gioviale e disteso, dunque, per un successo di pubblico dettato dalle gag di un classico, che ha saputo intrattenere nel
migliore dei modi i convenuti. La rassegna, con ingresso gratuito, si concluderà giorno 4 con la commedia “San Giovanni Decollato”
di Nino Martoglio,
interpretata dalla compagnia “Gio 90 San Vito” per la
regia di Dino Patti, tradotta ed adattata in dialetto favarese dal
compianto Peppe Casà.
Le previsioni del
tempo per domani martedì 17 Gennaio. Miglioramenti sulle condizioni
meteorologiche e sulle temperature che sono in aumento per questo
inizio settimana. Bel tempo con
qualche nuvola sparsa è atteso sulla nostra provincia. 14 i
gradi per le temperature massime e 6 per le minime. Lieve vento di
mezzogiorno, mari poco mossi. Le previsioni del tempo per i
prossimi giorni sul nostro sito www.siciliatv.org.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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