Edizione del 10/01/2006

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


SUL PIEDE DI GUERRA I GENITORI DEI BAMBINI CHE FREQUANTANO LA SCUOLA DON BOSCO DI FAVARA. CAUSA: I TERMOSIFONI SPENTI DA TEMPO.

 

RASSICURAZIONI DEI MEDICI AGRIGETINI SULLA QUESTIONE “INFLUENZA AVIARIA”. NIENTE ALLARMISMI, SOLO ATTENZIONE.

 

DOPO LE ABBUFFATE DI FINE ANNO ARRIVANO LE DIETE SELVAGGE. I CONSIGLI DEGLI ESPERTI.


Il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, accusato di favoreggiamento di Cosa nostra,  si è presentato stamani in aula a palazzo di giustizia nel processo a Domenico Miceli, l'ex assessore comunale di Palermo accusato di concorso in associazione mafiosa. Il governatore, che è teste della difesa, dopo una serie di rinvii a causa di impegni, stamani si è avvalso della facoltà di non rispondere perchè imputato di reato connesso. Il presidente dopo aver comunicato la sua intenzione ai giudici del tribunale ha lasciato il palazzo di giustizia. Ai giudici della terza sezione del tribunale presieduti da Raimondo Lo Forti, il presidente Salvatore Cuffaro ha detto: "Mi avvalgo della facoltà di non rispondere, fermo restando la mia disponibilità a tornare in quest'aula dopo essere stato ascoltato dal collegio che mi sta giudicando". Il processo è stato rinviato al 3 e 4 febbraio a Milano dove i giudici ascolteranno il neocollaboratore di giustizia Francesco Campanella.


Continuano le confische di beni ed immobili ai mafiosi da parte degli inquirenti. Gli agenti investigativi della Dia hanno sequestrato beni per un valore complessivo pari a circa un milione e mezzo di euro ad un affiliato alle cosche mafiose del messinese. Il provvedimento, firmato dal gip Massimiliano Micali, su richiesta della Dia,  riguarda Giuseppe Condipodero Marchetta, di 47 anni, attualmente detenuto, ritenuto  elemento di primo piano delle "famiglie" della zona nord-orientale della Sicilia. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Messina, Luigi Croce e dal sostituto procuratore della Dda, Ezio Arcadi. Secondo gli inquirenti, Condipodero avrebbe accumulato in seguito alla sua attività criminale, molti beni, che adesso, sono stati posti sotto sequestro. Tra questi: un ristorante, una villa e diverse abitazioni a Brolo, nonché automobili e conti correnti.


Continua la triste scia degli atti intimidatori, che fin dalle prime ore di questo nuovo anno hanno caratterizzato le prime pagine dei quotidiani nostrani. Una vera e propria raffica di intimidazioni nelle ultime ore a Gela. I piromani hanno appiccato le fiamme ad una parruccheria nel quartiere Costa Zampogna. L'intervento del proprietario, un quarantenne, ha evitato il propagarsi dell'incendio anche alle altre strutture adiacenti. Poche ore prima era stata incendiata un'abitazione in fase di ristrutturazione. Una prima stima dei danno, vedrebbe una ammontare di circa 15 mila euro, somma che è destinata ad aumentare. Infine, sempre in zona, è stata infine trovata un'autovettura completamente distrutta, anche in questo caso, dalle fiamme. Era stata rubata poco prima a un pensionato di 71 anni.


In agitazione i genitori della Scuola Don Bosco di Favara, molti dei quali, già da stamani non hanno fatto entrare i propri figli in classe a causa del mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento. Da un mese, dicono gli stessi, i termosifoni sono guasti ed i nostri figli sono costretti a seguire le lezioni al freddo, col rischio di prendere anche qualche brutta malattia. Inizialmente ci avevano detto che un problema tecnico doveva essere risolto, poi, in appresso, hanno parlato mi mancanza di gasolio e quindi di impossibilità nel far partire le caldaie, al rientro dalle vacanze di fine anno, si sperava che l’impianto fosse stato ripristinato, ma invece la delusione e le ire. Da tempo chiediamo – continuano i genitori - alla scuola ed all’amministrazione di intervenire, ma ancora questa mattina i termosifoni sono spenti, e quando abbiamo chiesto informazioni, ci è stato risposto che si aspetta ancora il tecnico e che quindi i bambini devono continuare a fare scuola in questo stato. Ma non finisce qui, ad aggravare la situazione, anche una vera e propria fogna a cielo aperto. Un tombino, alla fine della scaletta che congiunge la scuola Don Bosco alla scuola Mendola, dal quale, da giorni fuoriesce del liquido fognario, arrecando non pochi problemi agli abitanti del quartiere, costretti a subirne i cattivi odori, e soprattutto il pericolo igienico che tutto questo costituisce, visto che ben due scuole di trovano a ridosso dello stesso. E’ impossibile che nel 2006 ci si ritrovi ancora a parlare di questi problemi, dicono stufi le mamme ed i papà dei giovanissimi studenti. E’ il colmo, in un comune che vuole informatizzare gli uffici, che vuole promuovere l’immagine al di fuori del proprio territorio, succedono ancora queste cose. Ciò che fa più rabbia è che fino ad ora nessuno se ne accorto o ha fatto finta di non vedere.


Dichiarato lo stato di calamità naturale. A deciderlo, la giunta regionale, presieduta dal presidente Salvatore Cuffaro, a causa della recente esondazione del fiume sotterraneo Papireto a Palermo, con l’avvio dei relativi interventi urgenti. Il Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) fa registrare, intanto, un ulteriore passo in avanti con l’approvazione del Piano Stralcio di bacino del fiume Platani. L’esecutivo ha, inoltre, concordato l’atto d’indirizzo dato dall’assessore Carmelo Lo Monte al dirigente generale del dipartimento della Pesca, per lo sblocco dei fondi del fermo biologico. E a tal proposito, nel corso della riunione sono state decise anche alcune nomine: Carlo Maestroeni è stato dichiarato il nuovo commissario straordinario dell’ente autonomo portuale di Messina mentre, conclusa la relativa procedura, il consiglio d’amministrazione dell’Esa (Ente di sviluppo agricolo) è stato così definito: Roberto Materia presidente, Fedele Migliazzo e Pietro Currò, Bartolo Ricevuto e Pietro Vallone consiglieri.


Quasi varcata la soglia europea. L’influenza aviaria comincia a preoccupare sul serio anche gli europei. Sulle cronache nazionali ed internazionali si susseguono le dichiarazioni dei leader di paese che assicurano un intervento immediato per assicurare la pubblica incolumità, sebbene siano arrivati a 14 i casi si persone ammalate in Turchia. Intanto l’Unione Europea ha vietato l’importazione di piumaggio non sterilizzato e trattato dai paesi del medio-oriente. Sotto accusa, il sistema sanitario e le sue mancanze. Diversi i pareri di dottori ed esperti. Una nota rassicurante è quella espressa da medici italiani, i quali si sono già adoperati per promuovere una campagna che eviti il panico ingiustificato, fornendo le necessarie informazioni.


Con l’animazione ed i balli del gruppo folk “Antico Chiaramonte”, si è conclusa al carcere della Petrusa l’iniziativa “Un sorriso a Natale” promossa dalla commissione Pari Opportunità del Comune di Favara che, tra le varie attività, ha previsto anche un concorso di poesie in lingua e in vernacolo. La giuria formata da insegnanti che operano all’interno della struttura, da componenti della società civile e della stessa commissione, dopo l’esame degli elaborati pervenuti, ha provveduto, ieri, a premiare le migliori, alla presenza di una settantina di detenuti, e dei rappresentanti delle istituzioni comunali e provinciali. Il primo premio, ex aequo, consistente in un targa e una somma di 200 euro, è andato a Caterina Mauceri per la poesia “Gli invisibili” e a Luciano Spampinato per la poesia “Mamma”. Alle loro spalle si è classificato il componimento “Tu, patri” di Francesco Lattuca. Riconoscimenti speciali sono andati alle poesie “Il fascino dell’aurora” di Giuseppe Conti, “L’orologio del cuore” di Caterina Cracolici, “Eternamente tua” di Adriana Parmense, “Dentro queste mura” di Salvatore Papia, “A mio padre” di Rita Conte.


Dopo le abbuffate natalizie, dopo le scorpacciate augurali del nuovo anno, dopo le dolci degustazioni dell’epifania, arriva, inesorabile, la classica dieta. Proprio così, come ogni anno, dopo i buoni propositi di non esagerare con cibi e bevande, puntualmente disattesi, ci si rende conto di dover cambiare buco alla cintura, ed allora, si corre ai ripari! Come sempre, su giornali, riviste, programmi televisivi e radiofonici, vengono presentati i più disparati metodi per perdere qualche chilo, e ritornare ad esibire una forma smagliante, per chi ce l’ha, almeno. Fino a qualche giorno fa non si badava certo al dolcino, mentre ora, a detta degli esperti, inizia una vera e propria fobia per tutto ciò che contiene qualche caloria. Ma non deve essere così. Basta andare in edicola e prendere la prima rivista che si ha sotto mano, per trovare qualche buon consiglio per cambiare taglia in un battibaleno. Attenzione alle diete drastiche, specie quelle “fai da te” che spesso portano scompensi rilevanti nel metabolismo umano. Per evitare di rinunciare “inutilmente” al buon cibo, occorre sempre chiedere il parere di un esperto, che meglio saprà consigliare quanti tengono alla linea. E se anche qualche chiletto di troppo si fa sentire sul girovita, ricordiamo che “un pasticcino ogni tanto… è solo salute”.


Le previsioni del tempo per domani 11 gennaio. Per domani è previsto un cielo coperto da nuvole per la gran parte della Regione, ci sarà bel tempo a Trapani mentre per la nostra provincia è previsto un cielo coperto da nuvole con qualche raggio di sole. Stabili le temperature massime che restano a 12 gradi, invece si abbassamento le minime di 3 gradi portandosi a 5. Un sottile vento di grecale sfiorerà l’isola. Per ulteriori informazioni sulle condizioni del tempo consultate il nostro sito www.siciliatv.org.


 

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