Edizione del 07/01/2006
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
FAVORITI DAL BEL
TEMPO, ANCORA SBARCHI DI CLANDESTINI A LAMPEDUSA.
RITORNA IL TEATRO A
FAVARA. L’ASSOCIAZIONE GIO 90 ORGANIZZA
Favara città delle
buche voraci. Ieri pomeriggio è arrivata in redazione una concitata telefonata
di un cittadino inferocito per aver rotto la ruota della macchina in una ‘scaffa’ come tutti la chiamiamo,
di C.so Vittorio Veneto. Lo stesso lamentava il nostro mancato intervento in
merito, quasi come se fossimo noi gli addetti alla viabilità stradale del Comune.
Per questo, lo ricordiamo, c’è un assessorato preposto a tale scopo. Quello che
noi possiamo fare è solo mostrare delle immagini che fanno vedere quello che in
realtà, in questo momento, persiste nella via. Un corso che è
trafficatissimo. Ogni 10 secondi circa passa
una macchina, e questa è una stima valida solo per i momenti di traffico non
intenso. E’ sicuramente un’arteria importantissima del Comune di Favara che va
sistemata immediatamente anche per evitare agli automobilisti di inoltrare all’Ente
Comune diffide e richieste risarcitorie. Tutte le buche della città vanno ricoperte, ma
sicuramente quella di Corso Vittorio Veneto ha molta più rilevanza, per
esempio, di un’altra in Via Caporale Vullo, meno
frequentata dagli automobilisti e per la quale è comunque
arrivata giorni scorsi un’altra segnalazione. D'altronde che Favara, sembri una
gruviera è innegabile e a dirlo, aggiungendosi oggi alle lamentele per
l’orribile viabilità del paese, è anche il consigliere Sorce
dell’MPA di Favara. Secondo Sorce,
l’Amministrazione Comunale ha le fette di salame sugli occhi per continuare far
finta di non vedere e sapere come da anni la viabilità del Comune sia disastrosa. Ragazzi che con il motorino, finiscono nelle
fosse e che si ritrovano poco dopo al pronto soccorso per far saturare le
ferite. Famiglie che devono spendere un sacco di soldi
da un misero stipendio, se c’è almeno quello, per far riparare ruote e
cerchioni delle macchine. Per non parlare di quanto vengono a visitare la
“Città dell’agnello pasquale”. Insomma una situazione davvero insostenibile e
l’Amministrazione Comunale, “è in catalessi ed ogni tanto fa finta di
svegliarsi dando la colpa a questa o a quell’impresa”. Sono sicuro, dice Sorce
dell’MPA, che anche questa volta, l’Amministrazione
sarà pronta a dire che a breve si farà qualcosa, ma oramai siamo stanchi di sole
promesse. A queste devono seguire i fatti.”
L’assenza di vento ed
il mare calmo favoriscono l’arrivo di barconi carichi di clandestini. Oggi ne è stato avvistato uno con un centinaio di extracomunitari
a bordo a circa
Momenti
di panico e di paura a Canicattì dove Giuseppe Iudicello, 60 anni, ha minacciato di farsi esplodere in
aria. L’anziano, separato da anni dalla moglie, si è dapprima
barricato in casa, ha poi aperto i rubinetti di alcune
bombole di gas e ha minacciato di farle esplodere. Tra le mani aveva anche una
bottiglia di benzina con la quale voleva cospargere il proprio corpo e quindi
appiccarsi il fuoco. L’episodio che ha tenuto in apprensione
tutto il quartiere si è poi chiuso, per così dire con un lieto fine.
Adesso l’anziano si trova ricoverato presso il reparto di igiene
mentale dell’ospedale Barone Lombardo. Sono intervenuti i vigili del fuoco.
Già
al giro di boa, al Palazzo dei congressi di Villaggio Mosè,
la 4 giorni della fiera “I promessi sposi”. Oggi e domani le presentazioni di abiti nuziali di diverse ditte espositrici. Modelli e modelle quindi pronti a calcare fino a domani sera la
passerella della mostra. Questa mattina fervidi
preparativi per ultimare le coreografie, provare gli abiti, fare le
acconciature per essere impeccabili in questi due giorni. Ed intanto
continuano le estrazioni dei premi che vengono
consegnati direttamente a chi viene a visitare la mostra. Tantissimi piccoli
elettrodomestici che vengono sorteggiati di ora in ora
tra coloro che all’ingresso compilano l’apposito coupone.
Solo per i promessi sposi, invece, è riservato un televisore al plasma.
L’organizzazione di Mario Pardo sta raccogliendo tantissimi apprezzamenti e lo
stesso in una nostra intervista dichiara di essere sorpreso di aver ottenuto
risultati che vanno al di la delle sue più rosee
aspettative. L’immensa esposizione è visitabile ancora oggi e domani dalle 17
fino a mezzanotte.
In Italia si firmano tantissimi assegni. Chi lo accetta è convinto che questo sarà tranquillamente
riscuotibile. Ma invece l’Italia è paese di
protestati, specie per assegni scoperti. Fatte le dovute divisioni, ci si è
resi conto che il debito per così dire inevaso che pesa su ogni cittadino è di
71 euro. L’Agenzia delle entrate ha diffuso una mappa delle
regione con più protesti. Il Lazio è quella con un più alto numero di assegni non coperti e protestati: ben 281.366 nel 2005.
Seguono a ruota
Nel tardo pomeriggio di oggi,
tombolata di beneficenza al centro polivalente per disabili dell’Associazione
ANFFAS ONLUS di Via Pio
Un televisore
Fortemente voluto dall’associazione GIO’90 San Vito, ritorna il teatro
a Favara e stavolta dedicato ad un caro concittadino scomparso, Giuseppe Casà. A lui è infatti dedicata la “1^
rassegna teatrale” che sarà possibile seguire dal 15 gennaio al 4 febbraio
presso la sala teatrale “Barone Mendola” Boccone del
Povero di Favara con ingresso gratuito. A patrocinare le 6 serate teatrali nel
corso delle quali saranno di scena, diverse compagnie teatrali è l’Assessore provinciale allo sport e spettacolo, Salvatore
Montaperto. Si parte domenica 15 gennaio alle 20e30
con la compagnia “Cepros Pino Palazzo” che presenta
“Non Ti Pago” di Edoardo De Filippo, per la regia di
Pino Labruzzo. La rassegna si concluderà
sabato 4, con la compagnia “Gio 90 San vito” con la commedia “San Giuvanni
Decullatu” di Nino Martoglio tradotta ed adattata in dialetto favarese da
Peppe Casà per la regia di Dino Patti. Dopo la
rappresentazione, la serata si concluderà con i saluti
alle compagnie che hanno partecipato alla rassegna, alle autorità politiche che
hanno promosso la rassegna teatrale e la consegna delle targhe di riconoscimento.
Presentata in
anteprima questo pomeriggio alle 18,00 al Castello
Chiaramontano di Racalmuto, la mostra di pittura, fotografia e video
dell’artista Piero Baiamonte dal titolo “Videosguardi”. In esposizione 40 opere
pittoriche, 10 fotografie e la videoproiezione di un critofilm a tema, con commento del professor Nuccio Mula.
La mostra sarà visibile fino al 10 febbraio per poi proseguire in altre sedi di
Palermo, Noto, Piombino e Milano.
Le previsioni del tempo per domani domenica 8 Gennaio.
In peggioramento le condizioni meteorologiche in tutta
Fine
di questa edizione di SICILIA
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