Edizione del 06/12/2005

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


In un teatro San Francesco affollato di giornalisti e telecamere, ma con pochi partecipanti, se non gli addetti ai lavori ed alcune classi di scuole elementari, si è aperto questa mattina alle ore 10:00 il convegno intitolato “Legalità, cardine della Democrazia”, voluto dal Consiglio e dall’Amministrazione Comunale. Alla presenza di alte autorità civili e militari, si è parlato dei temi dolenti, e purtroppo ancora attuali, di mafia, omertà e formazione alla legalità, che hanno storicamente trovato in Favara un terreno di difficile diffusione. Basti ricordare che, qualche anno fa, in occasione di un convegno analogo, la stessa struttura fu interessata da un principio d’incendio, sviluppatosi il giorno prima dell’importante appuntamento. Favara terra difficile ma che conserva la speranza, che vive nei più piccoli, nelle giovani generazioni, chiamate a dare quella svolta che i grandi non sono riusciti a dare. Assenti proprio gli adulti, i papà e le mamme, forse stanchi di continuare ad assistere a convegni sulla legalità, quando invece in città necessiterebbe una presenza più massiccia dello Stato, che in questo modo potrebbe meglio assicurare il controllo sul territorio. Si sono susseguiti gli interventi dei vari esponenti della vita politica, religiosa ed istituzionale della città, che hanno apportato il loro contributo. Assenti per impegni istituzionali o per motivi di salute diversi ospiti, tra i quali il presidente della Regione, Totò Cuffaro, il Presidente del CUPA, Roberto La Galla ed il sostituto procuratore, Franca Imbergamo. Tuttavia, le autorevoli presenze al teatro, hanno fatto si che il tutto assumesse comunque un’aria di dignitosa solennità. Da più parti lo stesso messaggio “E’ vero che lo Stato deve essere più presente, ma ricordiamoci che lo Stato siamo noi, ed è da noi tutti, grandi e piccoli che deve iniziare la svolta, sia nelle grandi che nelle piccole cose, poiché la legalità inizia da qui”. E se c’è un punto di arrivo nelle responsabilità, che è sicuramente l’istituzione governativa, il punto di partenza sono sicuramente le famiglie, a partire dalle quali bisogna promulgare la cultura della legalità.


Singolare vicenda quella accaduta a San Giuseppe Jato. Giuseppe Siviglia, sindaco della città, e' stato rapinato la notte scorsa sotto la propria abitazione da tre persone, che armate, lo hanno immobilizzato e gli hanno portato via l'incasso delle sue attività lavorative, ovvero alcune sale cinematografiche presenti in zona. I rapinatori, dopo aver afferrato il cospicuo bottino, circa 6.500 euro, sono subito fuggiti in auto ma il politico, ripresosi immediatamente, non è rimasto a guardare, e di tutto punto ha impugnato una pistola ed ha iniziato a sparare contro l'auto dei rapinatori, colpendola in più punti. Nella stessa nottata, un giovane di 27 anni si e' presentato al pronto soccorso dell'ospedale Cervello con una ferita da arma da fuoco alle spalle. Secondo i carabinieri potrebbe sarebbe uno dei rapinatori e per questo motivo è stato piantonato in ospedale. L'indagine e' attualmente condotta dai carabinieri di Monreale e Palermo.


Il risultato è stato ufficializzato nella notte. A vincere le primarie del centrosinistra in Sicilia è Rita Borsellino. La sorella del Magistrato ucciso nel ‘92, ed oggi candidata da Ds, Udeur, Sdi, Idv, Prc, Pdci, associazioni, ambientalisti e appoggiata anche da una parte di esponenti DL (Margherita) come Leoluca Orlando, ha ottenuto il 66,9 per cento delle preferenze, ben 123.591 voti, mentre Ferdinando Latteri, espressione esclusiva della maggior parte della MARGHERITA, ha ottenuto un 33,1 per cento delle preferenze, 61.204 voti. Rita Borsellino adesso dovrà scontrarsi, molto probabilmente, con l’attuale governatore Totò Cuffaro. E’ la prima donna candidata alla presidenza in Sicilia, evento straordinario se si pensa che i deputati regionali donne sono meno delle dita di una mano tra i 90 dell'Ars. Appoggiata prima dai partiti minori del Centrosinistra e poi anche dai Ds dopo un lungo confronto-scontro con gli alleati della Margherita, Rita Borsellino, in 27 giorni ha percorso circa 8 mila chilometri, partecipando a 142 incontri in 72 comuni della Sicilia, incentrando la sua campagna elettorale sul dialogo con la gente. Dopo l’assassinio del fratello ha deciso di impegnarsi attivamente sul sociale, portando in giro per l’Italia, soprattutto tra gli studenti, il suo messaggio di lotta alla mafia. Un cambiamento di vita per una donna che prima della strage si dedicava al suo lavoro di farmacista a Palermo e poi ha accolto con entusiasmo la candidatura per le Primarie. Sposata dal 1969 e madre di tre figli, Rita Borsellino dal ’95 è vicepresidente di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti per organizzare la società civile contro le mafie e per diffondere in particolare tra i giovani una cultura di legalità, giustizia e pace. Nel corso dell’assemblea nazionale di Libera di quest’anno è stata nominata presidente onorario dell’Associazione.


“Una grande festa di democrazia, dove alla fine tutte le componenti dell’Unione hanno dato prova di forza e correttezza”- questa la dichiarazione ad urne chiuse del Deputato Regionale Calogero Miccichè e del Presidente Provinciale dei VERDI Mimmo Ferraro. “La vittoria della Borsellino, scrive Miccichè, è un segnale di forte speranza per la nostra terra e ci riempie di gioia perché per primi ci siamo spesi per fare in modo che questo avvenisse. Ma ora senza perdere tempo si deve  mettere mano al programma di Governo. Un programma che deve porre le tematiche della solidarietà e dell’ambiente ai primi punti. Il Salario Sociale per i giovani e i disoccupati, il rifiuto alle discariche e gli inceneritori e lo sviluppo delle energie alternative, sono solo alcuni dei punti sui quali i VERDI intendono aprire un confronto con la candidata alla presidenza e con lo schieramento dell’Unione.


Che dovesse vincere la Borsellino era un dato che tutti si aspettavano, ma che la vittoria assumesse carattere plebiscitario, con l’87% delle preferenze, e che addirittura venisse aumentato il dato di affluenza alle urne rispetto alle Primarie Nazionali era un risultato inaspettato per tutti. Da Raffadali arrivano le dichiarazioni di Gaetano Alessi. “Siamo felici” - dichiara il promotore del Comitato Borsellino – sinceramente pensavamo di non raggiungere i 700 votanti, primo: perché temevamo un calo fisiologico degli elettori, secondo perché essendo Raffadali il paese del Presidente delle Regione ogni voto poteva essere letto come un voto contro Cuffaro. Invece la gente è venuta a votare senza alcuna paura tributando a Rita Borsellino un plebiscito. Ora, crediamo, che la candidata debba venire a Raffadali e aprire, come segnale forte di cambiamento, la sua campagna elettorale proprio da questa terra che vede in lei il vento di una speranza sopita da troppi anni di malgoverno e convivenze mafiose.”


Il Polo Universitario della Provincia di Agrigento organizza il corso di formazione manageriale per l’idoneità a dirigente di struttura complessa ed aziende sanitarie. E’ stato pubblicato infatti il bando, che scade il 18 dicembre, riservato a dirigenti della sanità con almeno 5 anni di servizio. Detto corso, rivolto quindi a medici, odontoiatri, veterinari, farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi si svolgerà dal 27 gennaio al 13 maggio 2006. Il progetto è patrocinato dalla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Palermo è riservato a 30 unità, che verranno impegnate per un totale di 120 ore. Particolare attenzione verrà riservata alla formazione interattiva. La domanda va prodotta su apposito modulo. Per qualsiasi informazione, visitate il sito www.cupa.it.


Anche il Comune di Castrofilippo ha aderito al distretto culturale enogastronomico “L’Anello d’oro”, formato da 7 città del comprensorio. La collaborazione tra questi Enti si prefigge la valorizzazione unitaria e la fruizione turistica dell’insieme del patrimonio storico, artistico, ambientale ed enogastronomico che ogni comunità metterà in circolo per la realizzazione di pacchetti turistici da promuovere presso le più prestigiose Borse Internazionali del Turismo o direttamente presso i club services più importanti delle maggiori città italiane. Castrofilippo darà al consorzio soprattutto l’apporto eno-gastronomico L’intesa prevede un impegno finanziario che per il bilancio castrofilippese sarà più esiguo rispetto agli altri Comuni, poiché diviso a seconda della consistenza della popolazione. L’ufficio unico di coordinamento è posto al Comune di Canicattì.


 Si è conclusa nel migliore dei modi l’ottava edizione del Trofeo del Mediterraneo, organizzato dall’Associazione Sportiva “Il Gattopardo” e tenutasi presso l’incantevole cornice del Palasport “Giglia” di Favara. Sabato pomeriggio, le ultime premiazioni, quelle degli atleti che fino alla fine sono andati avanti, aggiudicandosi le migliori posizioni. 15 in tutto gli stati partecipanti all’importante eventi sportivo, che ha portato la cittadina chiaramontana alla ribalta internazionale, mostrando il meglio di se. Unica nota dolente, la scarsa partecipazione di pubblico, che durante gli incontri era costituito per la quasi totalità dagli atleti e dalle loro famiglie. A portare il saluto della provincia di Agrigento, l’assessore allo Sport e Spettacolo, Montaperto, che a tal proposito ha assicurato un maggiore impegno, nelle prossime edizioni, anche sul fronte della promozione territoriale.


Finalmente è tornata la vittoria, con tanto di fuochi d’artificio! Questa volta l’impegno, la concentrazione e la voglia di vincere hanno avuto la meglio. Il Pro Favara, in casa ieri al Bruccoleri, ha vinto sull’Akragas nell’attesissimo derby che ha visto proclamare la “Giornata Gialloblù”. Una buona presenza di pubblico e di tifosi, che per l’occasione sono stati spostati anche in tribuna, ha fatto da cornice ad un incontro di tutto rispetto, nel quale i ragazzi di Balsamo si sono impegnati al massimo, trovando la vittoria che da troppe settimane mancava nel carnet della squadra. Il match si è aperto con uno scoppiettante inizio, al quale è seguito nel corso del primo tempo un forsennato batti e ribatti, culminato, col dispiacere dei padroni di casa, nel primo goal dell’incontro, segnato dall’Akragas al nono minuto da Pardo. Ma grazie all’apporto di affetto ed incoraggiamento dei tifosi presenti, i locali hanno messo anima e corpo per recuperare lo svantaggio, e verso la metà del primo tempo, più precisamente al 27’ è arrivata anche la prima rete favarese messa a segno da Pirruzza. Pubblico in festa ed animi riaccesi per un incontro “ancora tutto da giocare”. Nella ripresa i toni si sono fatti più roventi, causa di ciò, un rigore netto su Piruzza negato dall’arbitro Pollaci, ma la squadra non demorde è al 56 il raddoppio di Russello con  il Bruccoleri alle stelle. E dopo ben 7 minuti di recupero il triplice fischio finale che regala i tre punti al Pro Favara e una grande soddisfazione ai tifosi Giallo-Blu.


Le previsioni del tempo per domani martedì 6 dicembre. Cielo coperto sulla nostra provincia con probabili schiarimenti durante la giornata. Scendono di poco le temperature che si portano a 18 per le massime e 14 le minime. Vento di ponente verso oriente, mari mossi. Per ulteriori informazioni in tempo reale sulle condizioni del tempo contattate il nostro sito www.siciliatv.org.


 

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