Edizione del 08/04/05

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


·        IL MONDO INTERO HA ASSISTITO STAMANI ALLA SOLENNA MESSA ESEQUIALE IN ONORE DEL PAPA GIOVANNI PAOLO SECONDO.

 

·        MAXI SCHERMI POSTI NELLE CHIESE DI FAVARA PER SEGUIRE I FUNERALI DEL PAPA MA MOLTI HANNO SEGUITO L’EVENTO DA CASA

 

·        SI FERMA IL MONDO MA NON IL CONSORZIO DELLA PREFETTURA. RIUNIONE STAMANE AD AGRIGENTO


Era già scritto, si potrebbe dire oggi, pensando ai funerali di Giovanni Paolo II ed alla storia della sua vita così legata alla fede ed alla Madonna. Dopo l’enorme folla di fedeli che si sono riversati a Piazza San Pietro, nei giorni scorsi, per rendere omaggio alla salma del Pontefice, quasi non si credeva ai propri occhi seguendo la Messa Esequiale che ha dato l’ultimo saluto al Papa, tanta era la gente. Dopo un lunghissimo applauso per l'entrata del feretro di Giovanni Paolo II e' calato il silenzio a Piazza San Pietro. Lacrime e preghiere sono il filo conduttore della funzione che vede riunite le massime cariche religiose, civili e militari di tutto il mondo. Dalle labbra di centinaia di migliaia di fedeli che hanno partecipato ai funerali solenni di Giovanni Paolo II, si sono levate parole in italiano, polacco, spagnolo, inglese, francese. Sembrava di vedere tutto il mondo, racchiuso in una Piazza. Punto chiave dell'omelia pronunziata dal Cardinale Joseph Ratzinger è stato il pensiero che Wojtyla sta adesso alla finestra della casa del Padre, ci vede e ci benedice. L'addio al Papa è avvenuto secondo le leggi regolate dallo Stato Vaticano e stabilite nella Costituzione Vaticana promulgata proprio da Papa Giovanni Paolo II nel ‘’96, la «Universi Dominici Gregis». Le celebrazioni sono state organizzate dal Ministro per le cerimonie, Monsignor Piero Marini, secondo le direttive conservate nel documento, l'Ordo exsequiarum Romani Pontificis. Prima dei funerali si è svolto il Rito delle esequie del Romano Pontefice, in cui il corpo del Papa è stato deposto in una cassa di legno di cipresso e sistemata sul sagrato di San Pietro. Prima della chiusura, sul suo volto, è stato posto un velo di seta bianca. Nella bara, inoltre, sono state poste le monete coniate durante il pontificato, la mitra vaticana e il Rogito, un documento scritto in latino sulla vita del Papa. Il Rogito è stato letto durante la cerimonia e poi riposto dentro un tubo di piombo, sigillato e inserito nella bara. Prima della chiusura della cassa,  il Cardinale Camerlengo, Edoardo Martinez Somalo, ha pronunciato, per la prima volta, una apposita preghiera. Terminata la Messa Esequiale il feretro di Giovanni Paolo II è stato portato al luogo della tumulazione, sotto la basilica di San Pietro nel luogo più vicino alla terra come lui stesso aveva chiesto.


I Cardinali, giunti già a Roma,  hanno deciso l’inizio del Conclave per il 18 aprile, i Cardinali ancora lontani si mettono in movimento, prendono treni e aerei e si sistemano in pensionati e collegi ecclesiastici.  Ora è ancora il momento delle allusioni sfumate, delle piccole frasi o citazioni che servono per tracciare un primissimo abbozzo di un possibile identikit del nuovo Papa. Guai a gettare troppo presto in pasto alla discussione un nome o una nazionalità. C’è chi prospetta un papa nero, africano, chi avanza l’ipotesi di un cinese ma comunque il 265esimo successore di Pietro dovrà essere umano, simpatico, pastore con esperienza di parrocchia e di vescovado. E' un requisito fondamentale dell'eventuale Successore. Sì a chi viene dall'esperienza viva di una diocesi. D'altronde è diffusa tra i cardinali -elettori la convinzione che un pontefice oggi debba saper parlare sia ai fedeli che ai contemporanei in genere. Saranno in tutto 117 i cardinali che si siederanno sotto la volta della Cappella Sistina e non 118 come si era ipotizzato. Infatti non è stato designato il Cardinale in pectore da Giovanni Paolo II. Un impegno arduo quello dei porporati che tra di loro dovranno trovare il degno successore di un Papa le cui gesta saranno difficili da cancellare.


Il più grande funerale di tutti i tempi e di tutto il mondo, si è compiuto. Si e' messa in moto la macchina ''umana'' che ha vigilato sui funerali del Papa. Oltre 10mila uomini delle forze dell'ordine, più di 8mila volontari, giunti da tutta Italia, 20mila dipendenti Comunali in campo. Uomini ai quali si affianca un'organizzazione capillare, fatta di misure straordinarie, dalle limitazioni al traffico veicolare e aereo per motivi di sicurezza, alla chiusura di scuole e uffici pubblici. Una Roma blindata, per accogliere le circa 200 delegazioni di Capi di Stato e di Governo e assistere i milioni di pellegrini che si trovano nell'area vaticana. L'organizzazione e' stata messa a punto con una sinergia tra il Viminale, la Protezione Civile, la Prefettura di Roma ed il Campidoglio. Dalle 2 alle 18 di oggi, 8 aprile, data difficile da dimenticare, le auto non hanno potuto varcare il Grande Raccordo Anulare, l'anello che circonda la capitale e anche all'interno dello stesso il traffico è stato bloccato tranne che per moto e motorini.


Non si concluderanno, stamani con il funerale ufficiale del Papa, le funzioni religiose denominate Novendiali, i nove giorni cioè di riti funebri e messe particolari previste per la morte del Pontefice. Secondo un'antica consuetudine, per nove giorni consecutivi, si svolgono particolari celebrazioni dell'Eucaristia in suffragio del Romano Pontefice. Ogni giorno delle novendiali, a partire da oggi, 8 aprile sino a sabato 16,  sarà aperta a tutti una celebrazione  affidata ogni giorno a un gruppo diverso, tenuto conto dei suoi legami con il Romano Pontefice.


Stamattina a trasmettere in diretta la messa esequiale di Giovanni Paolo II sono state la maggior parte delle emittenti televisive del mondo. Anche le tv arabe satellitari Al Jazira e Al Arabiya hanno alternato collegamenti in diretta con Piazza San Pietro alla normale programmazione. I funerali sono stati seguiti da altre tv nazionali arabe, come quella egiziana. Tra le poche eccezioni, le tv statali e private russe. In Italia, solo una emittente nazionale ha preferito continuare con la normale programmazione. Anche in Sicilia, quasi la totalità delle emittenti TV ha deciso di dedicare la loro programmazione alle esequie del Papa. Sicilia TV, non solo non ha mancato di trasmettere l’evento in diretta sui propri canali, ma ha ritrasmesso la funzione anche in diretta mondiale su internet, grazie al servizio STV LIVE del portale www.siciliatv.org .

Sono stati centinaia i contatti che hanno usufruito gratuitamente del servizio che Sicilia TV utilizza già da più di un anno. Un servizio che fino ad ora non ha uguali tra le emittenti televisive siciliane e che è stato messo a punto dalla nostra esperta equipe di tecnici. Dei ringraziamenti per la trasmissione via internet della Santa Messa sono arrivati via mail alla nostra emittente da diversi internet-spettatori.

E stamattina il nostro portale www.siciliatv.org si è fermato per ben 3 minuti, dalle 10.00 alle 10.03 minuti in segno di lutto per la scomparsa del nostro Pontefice.


All’interno della Chiesa: Siamo nella Chiesa Madre di Favara e stiamo assistendo in diretta, ai funerali del Papa, che si stanno svolgendo in Vaticano. L’attenzione ed il silenzio che persistono a Roma sono gli stessi che ci sono qui. La chiesa non è stracolma, anche perché si potevano seguire i funerali anche da casa.

 

Fuori della Chiesa: Come vedete c’è un via vai di gente che entra in Chiesa per rendere omaggio al Papa del proprio saluto. È stato proclamato il lutto cittadino, le scuole sono chiuse e quindi c’è tanta gente  di ogni età ( interviste ai passanti ).


Il prefetto di Agrigento, il Dottore Bruno Pezzuto, stamani, ha messo a disposizione dei dipendenti, un aula con una televisione per seguire in diretta da S. Pietro, i funerali del Santo Padre. Già dal primo giorno della morte di Giovanni Paolo II, a dimostrare la sensibilità davanti ad un evento eccezionale di tale entità, davanti al portone della Prefettura, è stato allestito un banchetto, dove in un registro, chiunque, tra passanti e dipendenti, poteva lasciare un messaggio o la propria firma.


Converranno dalle 30 parrocchie della Città, e alcuni anche dalle parrocchie e dai comuni dell’hinterland di Agrigento, i giovani che domani sera sabato 9 aprile 2005, alle ore 20.30 pregheranno in Cattedrale per la  Veglia  in ricordo del Santo Padre Giovanni Paolo II e della sua visita di 11 anni e 11 mesi fa, nel maggio del 1993. L’incontro, con il prezioso ausilio dei mezzi audiovisivi, consentirà di rivedere e ascoltare per brevi stralci, i momenti salienti della presenza di Papa Wojtyla ad Agrigento. Il brano evangelico dei discepoli di Emmaus che tristi fuggono da Gerusalemme dopo la morte di Gesù, farà da via maestra per tutta la Veglia. A far da sfondo anche un tappeto musicale tipicamente giovanile, eseguito da un complesso parrocchiale. Alcuni gesti particolarmente significativi e simboli altamente evocativi, sosteranno la preghiera e la riflessione dei partecipanti. Non sono escluse anche alcune testimonianze da parte dei giovani e degli adulti che sabato sera saranno già di ritorno dalla visita fatta a Roma alle spoglie mortali del Papa.


In occasione dei funerali del Santo Padre, il Presidente Provinciale del Consiglio, Piero Luparello, ed il Presidente della Provincia di Agrigento, Vincenzo Fontana,   hanno disposto la sospensione di tutte le attività politiche, anche quelle incluse nelle commissioni consiliari.


Convocato in forma straordinaria dal Presidente del Consiglio, questo pomeriggio alle 18.00, il Consiglio Comunale Castrofilippese. Unico punto all’ordine del giorno, la scomparsa di Giovanni Paolo II. E su questa figura, a dire il loro pensiero i Consiglieri Comunali ma anche il Sindaco, Salvatore Ippolito. Alle 19.00 celebrazione di una messa, in suffragio del Pontefice.

E intanto oggi stesso, il Comune di Naro, ha deliberato per la giornata odierna il lutto cittadino.


Si sono riuniti stamattina ad un tavolo tecnico, per discutere sulla stipulazione di una “Carta degli Impegni” e  sulla costituzione di  un consorzio, denominato “Liberaterra e Legalità”. A coinvolgere il Sindaco di Favara, quello di Agrigento, di Licata, Siculiana, Naro e l’Amministrazione Straordinaria di Canicattì,  il Prefetto Bruno Pezzuto che ha voluto approfondire l’iniziativa, nata già con l’Associazione Libera, al fine di facilitare l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia. In particolare con la carta degli impegni si vuole costruire, con il coordinamento della prefettura, un tavolo permanente tecnico-istituzionale di cui faranno parte oltre ai Comuni e l’Associazione Libera, anche la Società “ Italia Lavoro”. 


Per il Presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, l’approccio ad ogni tipo di trattativa che riguarda la Fiat era e resta soltanto uno: la salvaguardia di tutti i posti di lavoro dello stabilimento e dell’indotto. La Regione torna a chiedere l’apertura di un tavolo nazionale, con l’obiettivo principale di richiamare la Fiat al rispetto dei patti siglati a Palazzo Chigi nel dicembre del 2002 quando, per lo stabilimento di Termini Imerese, venne presentato il progetto di un polo di eccellenza dove sperimentare vetture di nuova generazione.


Salvaguardare i beni artistici e archeologici siciliani. Questo è il progetto dell’accordo che lunedì mattina a Palermo, firmeranno a Palazzo d’Orleans, il presidente Salvatore Cuffaro, gli assessori Alessandro Pagano e Innocenzo Leontini, e il generale Ugo Zottin, comandante dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. L’intesa si sviluppa inizialmente in uno scambio di dati tra l’assessorato ai Beni culturali con i Carabinieri e il Corpo forestale regionale che avranno a disposizione le mappe tematiche delle zone sottoposte a vincolo paesaggistico, archeologico e artistico. Carabinieri e guardie forestali (che per legge espletano compiti di polizia) in un quadro di collaborazione avvieranno un’attività di prevenzione e contrasto verso ogni forma di violazione delle norme di tutela dei vari patrimoni, dei danneggiamenti dolosi, degli interventi clandestini nella aree archeologiche, degli illeciti.


Il Deputato Regionale dei Verdi, Calogero Miccichè, ha presentato un emendamento all’ARS, in riferimento al Disegno di Legge della II Commissione Legislativa che prevede il finanziamento dei cantieri di servizio in favore di Comuni della Sicilia destinatari della sperimentazione del reddito minimo di inserimento, chiedendo che venga esteso a tutti  i Comuni della Sicilia.


Domani, sabato 9 aprile, alle ore 11:00, presso l’Aula Consiliare della Provincia Regionale di Agrigento, si svolgerà una conferenza stampa che la Margherita terrà per commentare i recenti risultati elettorali, l’importante adesione del Sindaco di Racalmuto, Gigi Restivo, e per ultimo la gratificante affermazione della Federazione dell’Ulivo di cui noi della Margherita siamo convinti sostenitori.


Il Presidente del Consiglio Comunale di Favara, Stefano Nobile, ha convocato per il 13 aprile prossimo alle ore 18, il Consiglio Comunale in sessione ordinaria dopo la sospensione del 23 marzo scorso per mancanza del numero legale.  Tra i 9 punti all’ordine del giorno da trattare, l’approvazione del progetto di ristrutturazione ed adattamento del vecchio carcere mandamentale a sede di mostra permanente sull’attività solfifera agricola ed artigianale, nonché diversi debiti fuori bilancio a seguito di sentenze notificate dal tribunale di Agrigento.


Ieri Pomeriggio, lo abbiamo annunciato nel nostro notiziario, i ragazzi stranieri ospiti per una settimana al Martin Luter King, hanno visitato il Castello Chiaramontano della Città dell’Agnello Pasquale. Soddisfatti delle bellezze medioevali, sono stati accolti dagli Assessori Piscopo e Sorce.


Il portale turistico www.agrigentonatura.it, verrà presentato ufficialmente alla Stampa e alle Istituzioni, domani, sabato 9 aprile,  alle 10.30, presso la sala conferenze di Casa Sanfilippo, sede del Parco Archeologico della Valle dei Templi. “Struttura per la gestione dei servizi turistici nelle aree naturalistiche della Provincia di Agrigento”, invece è il progetto, organizzato dalla Cooperativa Green Life giovani, che ha permesso di formare delle figure professionali in grado di creare e gestire una struttura  che ha come obiettivo l’incremento della fruizione turistica nella Provincia di Agrigento.


Prenderà il via domani, sabato 9 Aprile, alle ore 8,45, presso l’oratorio dei padri Vocazionisti di Favara, il 18° Campionato Provinciale di Scacchi Under 16/20 della Provincia di Agrigento, organizzata dall’Associazione Leonardo, presieduta da Calogero Sgarito. Sono previsti 6 turni di gioco con tempi di riflessione di 20 minuti a giocatore ed ad arbitrare saranno Giovanna e Lino Sgarito. Ai primi classificati verrà consegnata una coppa mentre ai partecipanti un ricordo.


Le previsioni del tempo per domani 9 Aprile. Previste nuvolosità nella provincia di Agrigento. Il vento proveniente dall’Africa porterà in aumento le temperature massime che toccheranno i 21 gradi, le minime si alzeranno a 13 gradi.

Per maggiori informazioni sulle condizioni del tempo è possibile visionare il nostro sito internet www.siciliatv.org.


 

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