Edizione del 16/02/05

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


GLI ELETTORI SICILIANI ALLE URNE A MAGGIO. TRE I COMUNI DELL’AGRIGENTINO CHIAMATI AD ELEGGERE I LORO CONSIGLIERI


IL CASO IMMONDIZIA A FAVARA NON HA TROVATO ANCORA UNA SOLUZIONE. SICILIA TV PRECEDE STRISCIA SULL’ARGOMENTO GIA AMPIAMENTE TRATTATO DALLA NOSTRA REDAZIONE


A DISTANZA DI 4 MESI ESATTI NULLA DI FATTO PER IL MURO CADUTO IN VIA NUORO. AL BIVIO CICCHILLO GLI AUTOMOBILISTI FANNO LA GINCANA PER SCANSARE LE BUCHE


Per le prossime elezioni amministrative in Sicilia si voterà il 15 e 16 maggio per il primo turno, mentre gli eventuali ballottaggi si celebreranno il 29 e 30 maggio. Lo ha deciso la Giunta Regionale di Governo, trentatrè i Comuni chiamati a rinnovare le rispettive amministrazioni. In provincia di Agrigento si voterà nei Comuni di  Cammarata e Realmente dove i cittadini saranno chiamati ad eleggere 15 Consiglieri, a Palma di Montechiaro invece sono 20 i Consiglieri su cui l’elettorato si dovrà esprimere. Si vota anche in provincia di Caltanissetta, Enna, Catania, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani.


Il Presidente della Regione Salvatore Cuffaro insedia il comitato delle professioni tecniche. Un organo istituzionalmente voluto dalla Presidenza della Regione, come afferma lo stesso Cuffaro,  per coadiuvare ed assistere il governo lungo l’intero iter di costruzione di norme fondamentali, a cominciare dalla legge urbanistica e dal riordino delle coste. Fanno parte del Comitato, oltre al Presidente della Regione, tutti i rappresentanti degli organi regionali degli ordini e collegi professionali: architetti, ingegneri, agronomi e forestali, geologi, geometri e periti industriali.


Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Vincenzo Fontana ha incontrato il Sindaco di Menfi, Antonio Buscami ed il Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico“Fermi”, Calogero Baldassano, da cui dipende la sezione menfitana dello scientifico, al fine di fare il punto sui lavori fatti nella vecchia sede della sezione di Menfi, dello scientifico di Sciacca, ad opera del comune e sul trasferimento delle classi nei locali ristrutturati. La cerimonia di consegna dei locali ammodernati avrà luogo in forma ufficiale alla presenza dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Calogero Firetto e del Presidente Fontana il 18 marzo prossimo.


Non è una novità e noi di Sicilia TV, in diverse occasioni, abbiamo puntato l’attenzione sul problema rifiuti a Favara. Forse salta più agli occhi e sembra assumere maggiore risalto se è un’emittente a livello nazionale a parlare della cosa. Certamente striscia la notizia è nota per sollevare polveroni e scoprire cose che non vanno ma per la nostra redazione non è certo una novità ascoltare le lamentele degli abitanti,i quali, più volte, non ottenendo risposta dall’Amministrazione chiedono il nostro intervento per attirare l’attenzione di chi di dovere sui tanti problemi che ci sono in Città. Il caso rifiuti è stato da noi trattato più volte nel corso degli anni e abbiamo sempre cercato di dare spazio e voce alle lamentele dei tanti abitanti che non gradivano vedere le strade della loro città invasa dalle immondizie e dal cattivo odore. Ma vediamo uno dei tanti servizi che abbiamo realizzato nel mese di giugno...

Servizio del 22 giugno 2004

La cosa più grave, nel constatare l’esistenza di un problema, è constatarne anche la volontà, da parte di chi di competenza, di non adoperarsi per risolverlo. Questo è quanto Sicilia Tv ha potuto verificare riguardo alla questione “emergenza rifiuti”. Roba da dover chiamare in causa il commissario straordinario Salvatore Cuffaro in persona! Un problema che, nonostante la gravità, non tocca minimamente la sensibilità dell’amministrazione né del consiglio comunale, eccezion fatta per l’UDC che ha da poco presentato in merito un’interrogazione consiliare chiedendo la ricognizione di tutti i fustini presenti sul territorio comunale. Ma è davvero così difficile rendere pulita questa città? Accogliendo e facendo nostre le lamentele della popolazione, vogliamo metterci nei panni di chi di competenza, e consigliare una possibile soluzione invece di fare sterile e vuota opposizione teorica. Tanto per iniziare, avete mai provato, seppur approssimatamente, a farvi il conto di tutti i bidoni adibiti al raccoglimento dei rifiuti solidi urbani sparsi in giro per la città? Quanti potrebbero essere? 70? 80? Facciamo anche 100… sono sufficienti ad una popolazione che conta più di 30.000 anime? Sembrerebbe di no, se questa è la bella visuale che viene offerta al visitatore o allo stesso favarese che va a fare una serena passeggiata per le vie della Città dell’Agnello Pasquale, che sinceramente non sappiamo più se definire “famosa” o “famigerata”. Senza contare che non solo i bidoni sono decisamente pochi per un paese che si sta trasformando a enormi passi in città, ma che, oltre tutto, molti di questi scompaiono per magia da un giorno all’altro. È anche vero che sono tante le persone che sporgono delle lamentele in quanto non ritengono opportuno che la pattumiera debba stare proprio sotto casa loro. Ma chi può dargli torto? Perché la questione non si limita solo all’esiguità dei cassonetti della spazzatura, ma è aggravata dal fatto che, una volta svuotati, gli stessi non vengono disinfettati, diventando pericoloso ricettacolo di ratti ed insetti. E non solo quello… le nostre immagini possono risparmiarvi le esalazioni maleodoranti che da essi vengono emanate, ma non il disgustoso spettacolo di decine di sacchetti, che di domenica diventano centinaia, riversi a terra per la gioia di cani e gatti pronti a distruggerli per scoprirne il contenuto… contenuto che, di conseguenza, sporcherà le arterie stradali di un’accogliente Città Turistica intenta a sponsorizzare l’Agnello Pasquale nel mondo e troppo distratta per dedicarsi ai problemi di ordine pubblico. Si tratta di un vero e proprio circolo virtuoso, che troverebbe soluzione almeno con la dovuta collocazione di ulteriori bidoni per la spazzatura omogeneamente sparsi su tutto il territorio comunale, dato che, fanno sapere dall’Ufficio Tecnico, non è possibile, per ragioni logistiche non dipendenti dall’Ente Comune, realizzare un turno di pulizia ecologica sabato sera o domenica mattina in modo da evitare che i bidoni, già nel primo pomeriggio di domenica, siano stracolmi e rovescino sporcizie da tutte le parti. Allora, più cassonetti. Questo si auspica Sicilia Tv, cassa di risonanza e voce della popolazione favarese che non si stancherà mai di ammonire: più rispetto per questa città.


I Consiglieri Comunali Gerlando Costanza e Paolo Dalli Cardillo del Partito Socialista, Nuovo PSI, della sezione di Favara affermano che dopo la trasmissione di Striscia  la notizia, andata in onda nei giorni scorsi, i Favaresi, per bocca del Sindaco Lorenzo Airò, saranno conosciuti in tutta l’Italia per essere dei sporcaccioni. Il Signor Sindaco, proseguono Costanza e Dalli Cardillo, ha scoperto le cause e le responsabilità dello squallore cittadino in termini di pulizia, addossando le malefatte ai cittadini che non osservano gli orari di conferimento della spazzatura nei cassonetti. Lo stesso Airò, terminano i Consiglieri piessini, fino a pochi mesi addietro, ha dichiarato che la ditta che eseguiva i lavori nella nostra Città lasciava molto a desiderare e che più volte era stato costretto ad applicare le penali previste dal contratto che regola i rapporti tra Amministrazione Comunale e l’impresa che gestisce il servizio di nettezza urbana, cosa questa che non si è sentito di dire, chissà per quale  motivo, ai microfoni della nota trasmissione di Canale 5.


L’Assessorato Regionale ha finanziato al Comune di Castrofilippo con 84 mila euro, un progetto presentato dal Sindaco Salvatore Ippolito, per interventi prioritari nel campo della Polizia Municipale, dell’arredo urbano e dell’ambiente. Il Comune, così, entra in possesso di nuova fornitura per far fronte a specifiche situazioni di disagi presenti sul territorio. Ad aggiudicarsi l’appalto a trattativa privata la ditta El.For. srl di Palermo con un ribasso del 2,33% tra le 5 ditte invitate a partecipare.


Quattro mesi addietro la nostra redazione era stata contattata da una abitante di Via Nuoro a Favara per la caduta di un muro. Ebbene, dopo 4 mesi, chi di competenza non ha provveduto per il rifacimento di questo muro. Daniela De Michele è andata a rivedere il luogo. Vediamo.

Servizio del 10 ottobre 2004

La pioggia  ha colpito ancora. Stanotte un muro di confine, già lesionato e pericolante da tempo, ha ceduto crollando sulla sottostante Via Nuoro, una traversa di Via Kennedy, rendendola impraticabile. Da tempo la Signora Leone, proprietaria del muro, ha inviato numerose lettere al costruttore, che per ricavare la strada inferiore ha tolto la terra che era dietro il muro non ricostruendo la parete in maniera adeguata. Anche l’Amministrazione Comunale è stata interpellata dalla residente, la quale si è sentita rispondere che la strada è stata costruita abusivamente e quindi non di propria competenza, nonostante vi sia la segnaletica e gli abitanti vi risultino residenti. Oggi il colpo di grazia è arrivato, il maltempo ha messo la parola fine alla diatriba, facendo crollare il famigerato muro della discordia (intervista alla Signora Leone, residente).

Servizio di oggi 16 febbraio 2004

Siamo di nuovo qui... siamo in via Nuoro, dove già qualche mese fa abbiamo segnalato la caduta di un muro. Gli abitanti a tutt'oggi non hanno ancora ricevuto risposta, non hanno ancora avuto modo di veder sgombrato il muro che è caduto. Oltretutto occupa anche una corsia di una strada e le persone che abitano qui, che hanno delle attività commerciali, notano diversi disagi. (Intervista alla Signora Patrizia, titolare di un esercizio commerciale nella via).

La situazione come vediamo è peggiorata dall'ultima volta che siamo stati qui. Perchè quando noi siamo venuti c'era un primo crollo del muro, poi evidentemente a causa delle continue piogge che quest'anno hanno tartassato la nostra zona, si è avuto un crollo totale. Speriamo di aver risposta da chi di dovere, dall'Amministrazione Comunale, dal proprietario del terreno o comunque che qualcuno si interessi a questa situazione che non fa certo bene a questa strada e a chi qui lavora o abita.


Siamo sul ponte Cicchillo, o meglio Bivio Cicchillo da quando l'Amministrazione ha smaltito il traffico e la viabilità in questa zona. Abbiamo potuto notare però che forse ci si è persi in un bicchier d'acqua perché molti cittadini hanno lamentato e, sappiamo che hanno anche avuto modo di protestare contro l'Amministrazione Comunale, perché all'interno di un lavoro così grande, che è stato anche bloccato a causa del maltempo, ci sono delle buche piuttosto grandi che creano problemi alla viabilità. I cittadini sono costretti, per accedere al bivio, a scansare un'enorme scaffa all'ingresso oppure si devono necessariamente buttare nell'altra corsia ed incorrere in incidenti con le macchine che giungono di fronte. Inoltre anche qui, nella zona centrale del bivio, ci sono dei buchi grandissimi. Noi sappiamo che il tempo non ha aiutato i lavori però in fondo non credo ci voglia molto a prendere qualche lavoratore, oggi la giornata è buona, a buttare del bitume, ed andare a chiudere quelli che sono dei buchi grandi e che creano diversi disagi. Noi speriamo che i lavori proseguino per questo bivio e che questo si possa completare nel migliore dei modi. Speriamo che chi di dovere ascolti questa lamentela dei cittadini e che ponga rimedio a questi disagi continui che ci deve attraversare questo ponte, uno snodo della viabilità qua a Favara, non debba incorrere continuamente in scaffe, non debba sbattere le ruote e non debba incorrere in incidenti.


Il Segretario Generale della UIL di Agrigento Aldo Broccio dichiara che calato il sipario sulla  Sagra del mandorlo in fiore , come al solito assistiamo alla passerella di amministratori ed organizzatori che si dichiarano soddisfatti per la riuscita della manifestazione. La Sagra talvolta essa ci appare indispensabile, prosegue Broccio, ed i nostri amministratori hanno sempre dichiarato che serve per promuovere lo sviluppo del territorio, in termini di incremento turistico, lasciando intendere che la Sagra  potrà portare ricchezza. Come non accorgersi che la gran massa di gente che arriva la domenica conclusiva giunge già organizzata con la bottiglietta dell’acqua e la colazione a sacco? Siamo in disaccordo con chi vuole contrabbandare il concetto che la nostra sagra è di respiro internazionale e che tutti ci invidiano per essa; a costoro rispondiamo che fino a quando non vi sarà un reale ritorno economico per la collettività, rimarrà solo una sagra paesana e che i nostri amministratori, prima di spendere il pubblico danaro farebbero bene a riflettere.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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