Edizione
del 14/02/05
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile:
Dario
Broccio
VASTA
OPERAZIONE DELLA POLIZIA E DELLA GUARDIA DI FINANZA NELL’AGRIGENTINO. OTTO I
PRESUNTI AFFILIATI ALLA MAFIA LICATESE FERMATI E DIVERSI CONTROLLI EFFETTUATI
DALLE FIAMME GIALLE
STATO
DI CALAMITA’ NATURALE PER NARO. UN MILIONE DI EURO DALLA PROTEZIONE CIVILE PER I
PRIMI INTERVENTI DELLA GESTIONE DELL’EMERGENZA
LA
PRO-FAVARA PAREGGIA IN CASA TRA LO STUPORE DEI TIFOSI FAVARESI. GLI ARCIERI
DELL’ARCOBALENO FAVARA PORTANO A CASA ONORE E GLORIA.
Operazione antimafia della Polizia
nell'Agrigentino: otto gli ordini di custodia cautelare in carcere. Si tratta di
presunti affiliati alla famiglia mafiosa di Licata che negli ultimi anni
avrebbero controllato il territorio e gestito i lavori degli appalti pubblici.
Per tutti l'accusa è di associazione mafiosa e a vario titolo anche quella di
tentata estorsione. I provvedimenti sono stati emessi dal GIP del Tribunale di
Palermo, Antonio Caputo, su richiesta dei PM della DDA. Gli investigatori della
Squadra mobile di Agrigento hanno fatto emergere nell'inchiesta che gli
arrestati, con la loro forza intimidatrice, avrebbero fatto crescere il loro
valore criminale dentro Cosa nostra, tanto da rendere autonoma, poco tempo fa,
la famiglia mafiosa di Licata, che un tempo dipendeva da altre cosche
agrigentine. Nell'indagine si sottolinea che molti appalti pubblici, gia
eseguiti, sono stati gestiti dai boss e che gran parte dell'economia della zona
è in mano alla mafia. Gli agenti della Mobile stanno ancora effettuando
perquisizioni in molte abitazioni e uffici.
Nel
corso di un controllo straordinario effettuato nel centro abitato e nelle
campagne del territorio di Palma di Montechiaro, i militari della Guardia di
Finanza di Porto Empedocle, hanno sorpreso 2 commercianti completamente
sconosciuti al fisco e 16 lavoratori dipendenti in nero. Nel corso
dell’operazione di servizio, sono state anche denunciate alla Procura della
Repubblica 3 persone, sequestrati 5 video poker su otto sale da gioco
controllate, e verbalizzati 6 soggetti per avere omesso il rilascio dello
scontrino fiscale. Sono state identificate 150 persone, controllati 50 automezzi
e verbalizzati 15 individui per violazione al codice della strada. L’operazione,
è stata eseguita da 20 uomini delle Fiamme Gialle e da 2 unità
cinofile.
La
Giunta Regionale, presieduta da Salvatore Cuffaro, ha dichiarato lo stato di
calamità naturale ed ha proposto la dichiarazione dello stato di emergenza per i
movimenti franosi o i dissesti idrogeologici che hanno interessato i territori
delle Province di Agrigento, Caltanissetta e Palermo tra il 1° gennaio e il 7
febbraio 2005 e che hanno coinvolto i Comuni di Naro e Sant’Angelo Muxaro,
Mussomeli e Sutera, San Giuseppe Jato e Castronovo. In particolare per Naro
l’esecutivo si è fatto carico di effettuare interventi di particolare valenza
con lo stanziamento di un milione di euro della Protezione Civile per fare
fronte agli interventi di prima assistenza alla popolazione, compreso il
pagamento del costo di locazione di immobili in favore dei nuclei familiari
interessati dall’evento, studi, indagini e monitoraggio del dissesto, messa in
sicurezza e consolidamento degli edifici.
La proclamazione dello stato di calamità
naturale per il Comune di Naro, afferma l’Onorevole Calogero Miccichè, è un
fatto importantissimo ed il primo vero atto concreto in favore delle popolazioni
colpite dalla frana. Ora, afferma, il Deputato regionale dei Verdi, bisogna però
impegnarsi per trovare un tetto agli sfollati ed in questo senso il Sindaco
Maria Grazia Brandare sta lavorando in maniera encomiabile, ma a lei continuo ad
offrire, se lo riterrà opportuno, il mio aiuto e quello del mio partito. Ma
l’emergenza Naro non è ancora finita, termina Miccichè, necessità che vengano
individuate le cause della Frana e che si ci attivi subito per un provvedimento
di legge che vada a risarcire le famiglie che hanno perso la
casa.
“
Con il deposito di 115.000 firme i siciliani si pronunceranno sulla legge
elettorale”. Queste le parole di Giovanni Bruno, Vice Segretario Regionale dello
SDI che definisce un dato storico perché per la prima volta una legge regionale
sarà sottoposta a referendum, ed è un dato politico perché una legge approvata
con una minoranza parlamentare, che limita gli spazi di democrazia e
rappresentanza, sarà abrogata da un voto popolare. A coloro che non credevano
nella possibilità della raccolta delle firme, termina Bruno, un dato in più su cui riflettere ed un monito a chi
chiuso nel palazzo non sente le istanze dei cittadini.
E
sempre a proposito della raccolta di firme sulla legge elettorale, soddisfazione
giunge dai Verdi di Agrigento e dal Deputato Regionale Calogero Miccichè il
quale afferma che sono state consegnate oltre 10.500 firme dai vertici dei Verdi
Siciliani al Comitato referendario. Per il risultato agrigentino del partito,
continua Miccichè, con oltre 2100 firme, la Federazione di Agrigento ha
contribuito in maniera non indifferente al raggiungimento del risultato finale
di tutto il comitato referendario. Non bisogna disperdere tutto il lavoro fatto,
termina il Deputato dei Verdi, in questa raccolta abbiamo coinvolto amici,
tesserati, associazioni culturali e tanti cittadini comuni che hanno voluto fare
sentire concretamente il loro amore per la democrazia indipendentemente da tutto
e da tutti.
Il
10 Febbraio, è stata celebrata per la prima volta in Italia, la “Giornata del
Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati”.
Anche se con un po di ritardo, causato dai disagi tecnici, anche la nostra
redazione ha voluto ricordare coloro che nella primavera del 1945 furono gettati nelle, foibe, delle fosse,ovvero
delle voragini rocciose a forma di imbuto rovesciato create dall’erosione
dell’acqua, profonde anche 200 metri. Tutto questo, solo perché questi italiani,
fascisti e antifascisti, erano colpevoli di opporsi all’espansionismo comunista
slavo, propugnato dal “Maresciallo Tito”. E in ricordo di questa giornata,
la Dottoressa Etta Milioto,
Segretaria dell’Associazione Gaspare Ambrosini, ha voluto non dimenticare questo
martirio italiano, poco conosciuto e nascosto per troppi anni, ben 60. La
Giornata del Ricordo, scrive, restituisce dignità a migliaia di italiani
trucidati barbaramente sul confine orientale e dei 350000 connazionali,
costrette all’esilio dalle terre natie di istria, Fiume e Dalmazia, per sfuggire
alla repressione dei Partigiani del MARESCIALLO TITINO.
E
affinchè le vittime di titino, non rimangano nei libri di scuola, nasce il
“Comitato 10 febbraio’’ al fine di creare una sinergia tra tutti coloro i quali
intendano celebrare la giornata del ricordo, sensibilizzando le migliaia di
italiani che pur non avendo letto questa storia sui loro libri di testo, sono
consapevoli di come un popolo che dimentica i suoi martiri non possa
considerarsi tale. L’organizzatore, Giuseppe Di Miceli, sostiene che il comitato
in occasione delle prossime celebrazioni
produrrà un grande quantitativo di spille tricolori che diventeranno il
simbolo di riconoscimento per tutti quegli italiani che vorranno con questo
semplice gesto ricordare il 10 Febbraio, siano essi cittadini comuni o
personalità.
Nasce
la commissione consiliare “ Politiche Comunitarie, Nazionali, POR Sicilia,
Programmazione negoziata, interventi infrastrutturali, projet financing,
cooperazione con i Paesi del Mediterraneo”. Composta dai Consiglieri, Bennardo,
Incorvaia, Messinese, Signorino Gelo, Pitruzzella, Montalto, Trupia, Dalli
Cardillo e Lentini. La commissione ha già eletto il Presidente, il Consigliere
Giovanni Bennardo, ed il Vice Presidente, il Consigliere Maurizio Incorvaia.
Tale Commissione, sostiene Bennardo, mira ad attivare tutti i canali disponibili
e percorribili in ambito regionale, nazionale e comunitario, in modo che Favara,
possa accedere a tutti i finanziamenti, atti alla crescita socio-economica della
Città.
Il
Coordinatore locale della Margherita di Favara, il Consigliere Comunale Gerlando
Trupia, a nome suo e della componente della Margherita al Comune di Favara, sono
rimasti stupiti di avere ricevuto un telegramma da parte del Presidente del
Collegio Federale dei Probiviri, con il quale venivano informati che sarebbero stati ascoltati
il 18 febbraio prossimo, in relazione alla segnalazione del Coordinatore
Provinciale. Avendo sempre cercato il confronto ed il dialogo, prosegue Trupia,
all’interno del partito di Favara, alle nostre richieste si è contrapposto un
bisbetico atteggiamento di chiusura a qualsiasi forma di dialogo sia da parte
del Presidente locale del partito sia da parte del Coordinatore Provinciale.
Infine, termina il Consigliere della Margherita, ancora una volta si assiste ad
un uso individuale ed antidemocratico del partito da parte del Coordinatore
Provinciale, il quale ha delegittimato il Direttivo Provinciale che già aveva
istituito una Commissione preposta alla risoluzione in ambito locale a tale
situazione
Tonino Pullara,
candidato del Nuovo PSI alle ultime elezioni comunali di Favara risultato il
primo dei non eletti nella lista, aderisce al Patto per la Sicilia, non
condividendo la linea politica del partito e livello locale e provinciale.
L’adesione, continua Pullara, scaturisce dalla condivisione del progetto
politico di autonomia regionale e di valorizzazione di quadri dirigenti locali
che si impegnano sulle tematiche sociali del rilancio economico e culturale
della città di Favara. Soddisfazione per l’adesione di Tonino Pullara al Patto
con la Sicilia giungono da Santino Cibella, Giuseppe Arnone, Joseph Zambito e
dall’Onorevole Antonello Antinoro.
L’Onorevole
Maria Grazia Brandara ha appreso dalla stampa che venerdì 11 febbraio nella sede
provinciale del suo partito si è tenuto un vertice operativo presieduto dal
Segretario Politico e da alcuni parlamentari, per occuparsi del Comune di Palma
di Montechiaro e delle strategie con cui l’UDC affronterà le prossime elezioni
nella Città del Gattopardo, senza che nessuno abbia ritenuto opportuno
informarla come lei stessa scrive. La Brandara ritiene che si possa definire
sicuramente poco ortodosso questo modo di intendere la vita interna di un
partito e l’abitudine a promuovere vertici operativi convocando alcuni
parlamentari e non tutti.
Non
riceviamo la posta da una settimana, perché i portalettere sono tutti ammalati.”
Questa, è parte della lettera, corredata di firme, che alcuni abitanti di Corso
Vittorio Veneto, a Favara, hanno inviato alla nostra redazione. Ed è cosi, che
per mancanza di personale, il quartiere favarese, resta sprovvisto di
postino…che, ci viene da ironizzare, da una settimana non suona neanche una volta. Facendo
presente i disagi ai quali vanno incontro, arrivando anche a pagare delle
sanzioni per il ritardato pagamento delle bollette, i residenti di Corso
Vittorio Veneto, fino al civico 126, si sono rivolti al direttore dell’ufficio
postale di favara, che non ha saputo risolvere i disagi in quanto dice-non può
farci nulla-. E nella speranza, di destare l’attenzione delle autorità
competenti, gli abitanti del quartiere hanno deciso di farlo sapere alla nostra
emittente, al fine quindi di porre
rimedio a questo malessere civico, ripetutosi già più volte in passato. E la nostra
redazione ha cercato di captare più informazioni possibili a riguardo, arrivando
ad ipotizzare che causa di questa carenza di personale, sia molto probabilmente,
la privatizzazione degli uffici postali. Nata per migliorare la qualità dei
servizi offerti alla collettività , prima erogati esclusivamente dallo Stato, la
privatizzazione postale in certi campi può diventare anche sinonimo di
monopolio: bisogno pubblico concesso a determinate condizioni; meno postini da
riserva, meno spese per il personale.(servizio di Annalisa
Pompeo)
La
Confesercenti Provinciale, fa presente che sono aperte le iscrizioni per il
conseguimento del corso professionale abilitante, per l’esercizio di attività
commerciale nel settore alimentare e per l’iscrizione al REC, per la
somministrazione di alimenti e bevande, nei bar, pizzerie paninerie ed altri
esercizi commerciali. Chiunque fosse interessato, può rivolgersi alla sede della
Confesercenti, sita in via Imera ad Agrigento 135, tutti i giorni escluso il
sabato o telefonando allo 0922/20744.
San
Valentino, la festa degli innamorati…E si, è proprio arrivato il giorno in cui,
le coppie di tutto il mondo, tralasciano impegni, ignorano liti ed
incomprensioni, per isolarsi, con la dolce metà, in un mondo fatto di coccole,
fiori e peluche. La notorietà di San Valentino trova le sue origini nei Paesi
Anglosassoni, dove il culto del Santo dell’Amore si affermò rapidamente. La
storia narra dell’abitudine di San Valentino di regalare ai ragazzi ed alle
ragazze che attraversavano il suo giardino, qualche fiore. Fu così che due
giovani s’innamorarono e vissero una felice vita matrimoniale. Da allora,
accadde spesso che le coppie in procinto di sposarsi ed i fidanzati si recassero
dal Santo, tanto che egli fu ben presto costretto a riservare loro una giornata
dell’anno, il 14 febbraio. Quindi, anche la protezione di un Santo, per
abbandonarsi alla magia di questa giornata. Ma come la trascorreranno le
coppie?(Interviste). Felicità a tutto campo, in questo giorno dove tutto è
concesso.Non mancheranno di certo gli amori a distanza. Cuori separati da
chilometri, che grazie ai mezzi di comunicazione, riusciranno a vivere
ugualmente questo momento(interviste).San Valentino è senza dubbio il giorno
dell’amore, ma altrettanto innegabile è il consumismo che ruota intorno a questa
festa. E allora ci siamo chiesti? Con l’aumento dei prezzi…quanto costa fare un
regalo a San Valentino? (interviste). Non più capi d’abbigliamento, collanine o
palloni gonfiabili giganteschi…costa troppo. Vorrà dire che l’anima gemella si
dovrà accontentare di un dolcino o di una semplice cornice in legno, in cui
inserire la foto del fatidico giorno. E per i single? Sicilia TV consiglia di
trascorrere la serata fuori con gli amici…magari CUPIDO, sarà da quelle
parti.(servizio di Annalisa Pompeo)
Si
è conclusa ieri la 60^ Sagra del Mandorlo in Fiore e con essa sono terminate le
varie manifestazioni collaterali che hanno contraddistinto questa edizione 2005
della Kermesse folcloristica. E’ stata molto apprezzata ed ha riscosso grande
successo la 1^ Fiera dei Sapori Mediterranei allestita ad Agrigento in una
imponente tenda. La Tendasia infatti rientra nel Circuito delle Sagre e dei
Sapori Mediterranei del progetto Medifistak che vede il Comune di Favara
capofila in un progetto atto a valorizzare i prodotti tipici del mediterraneo
come il pistacchio, l’olio, le noci ed il miele. Una fiera che ha visto
protagonista l’Agnello Pasquale di Favara ormai noto fuori dai confini
provinciali e che è stato gustato e apprezzato dalle centinaia di visitatori
dello stand.
Il
Carnevale favarese si è da poco, concluso ma adesso tutti i coloro i quali hanno
partecipato con i loro carri allegorici, attendono di conoscere il verdetto
della giuria che decreterà il vincitore di questa edizione 2005. Si dovrà
attendere solo alcuni giorni, infatti mercoledì 16 febbraio alle ore 18,30,
presso il Castello Chiaramente avverrà la premiazione del carro risultato
vincitore nelle sfilate 2005 di questo carnevale favarese.
E
a proposito di San Valentino…La Provincia Regionale di Agrigento in concordanza
con l’Assessorato allo Sport, retto da Salvatore Montaperto, e con il patrocinio del Comune di
Ravanusa e dell’ACSI Pro Sport, hanno organizzato per questo pomeriggio alle 15,
presso lo stadio comunale di Ravanusa, “ La Podistica di San Valentino”. Si
tratta di una gara di corsa non competitiva, alla quale potranno partecipare
uomini e donne di tutte le età. Unico obbligo: l’arrivo al traguardo della
coppia. Una manifestazione di atletica leggera, sostiene il Vicepresidente del
Consiglio Provinciale, Giancarlo Granata, che coinvolgendo tutti, funge da
stimolo per la diffusione dell’attività motoria.
Si
è concluda ieri a Bergamo una tre giorni del Campionato indor di Tiro con l’arco
a cui hanno partecipato anche 4 favaresi degli Arcieri Albatros di Favara. Sono
stati Gaetano e Marco Bacchi, Carmen Novara e Gero Sgarito a sfidare gli arcieri
di tutta Italia portando a casa non poca soddisfazione ed anche qualche
successo. E’ stata la medaglia di bronzo inaspettata e vinta da Gaetano Bacchi
nella sezione Juniores a risultare di grande effetto considerando che il giovane
si è trovato a sfidare arcieri con più esperienza di lui. Anche l’unica donna
del gruppo, Carmen Novara, si è piazzata 5^ in classifica portandosi a soli 6
punti dalla prima in classifica nella categoria allievi femminile. Prossimo
appuntamento degli Arcieri Albatros a Favara per il 27 febbraio al Palazzetto
dello Sport con il Campionato Regionale.
Dopo
il pareggio con il Campobello di Mazzara della scorsa settimana la Pro Favara si
è trovata ieri a sfidare sul campo del Bruccoleri la Nissa, formazione
altrettanto forte del campionato d’eccellenza non riuscendo a portare a casa
neanche un punto ottenendo un altro pareggio. Particolarmente decisiva sulle sorti della partita è risultata
l’espulsione di Montaperto che ha privato per circa mezz’ora la squadra del suo
contributo. Soddisfazione comunque giunge dall’allenatore Alfredo Talenti per le
prestazioni dei ragazzi che contro una signora squadra coma la Nissa non hanno
demeritato.
Fine di questa edizione di SICILIA TV
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