Edizione del 27/11/04

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI DA SPARO: QUESTA L’ACCUSA CHE PORTA IN CARCERE PADRE E FIGLIO EMPEDOCLINI. DAL MARE ALTRI 188 CLANDESTINI SCAMPATI ALLA MORTE DOPO 4 GIORNI DI NAUFRAGIO


NUOVA IRREGOLARITA’ PORTATA A GALLA DALLA COMMISSIONE AL BILANCIO DOPO LA MILIONARIA SCOPERTURA DI CASSA DEL COMUNE DI FAVARA. E APPRODA IN AULA UN’ALTRA FORMA DI CONSIGLIO CHE DA’ VOCE AI GIOVANI


UNA COLLETTA PER NON DIMENTICARSI DEI POVERI DI CASA NOSTRA. NEL GIORNO TRADIZIONALE DELLA SPESA, RACCOLTA DI GENERI ALIMENTARI DAVANTI A TUTTI I SUPERMERCATI


Si è svolta oggi presso il Grand Hotel dei Templi di Agrigento la giornata conclusiva del Convegno di aggiornamento e approfondimento sulle metodiche di Medicina Nucleare in Oncologia. Dai tumori neuroendocrini ed i carcinomi della mammella di cui si è discusso ieri mattina, oggi illustri relatori provenienti da tutta Italia hanno illustrato un corso di radioprotezione in medicina nucleare per tecnici sanitari di radiologia medica ed infermieri professionali operanti nelle strutture del sistema sanitario nazionale. L’evento è stato promosso e organizzato dall’Associazione Italiana di Medicina Nucleare e dall’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’Azienda Ospedaliera “San Giovanni di Dio” di Agrigento (interviste ad Antonio Garufo e Gaspare Arnone).


Si sta svolgendo da stamattina e per tutta la giornata presso i supermercati di tutta Italia la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa da molte associazioni di volontariato. Anche a Favara non sono mancati i volontari che davanti i supermercati della Città hanno consegnato un sacchetto speciale ed un volantino ai clienti che entravano nei negozi di alimentari. Soprattutto sono richiesti alimenti di prima necessità come pasta, latte e scatolame, nonché alimenti per l’infanzia ed omogeneizzati. Gli alimenti raccolti verranno distribuiti dai volontari degli enti e delle associazioni convenzionate alle persone bisognose assistite (intervista a Giuseppe Piraneo).


Una convocazione che sa di salvezza estrema. Il Consiglio Comunale di Favara è stato riconvocato urgentemente, dopo le vicissitudini della scorsa seduta, al 30 novembre, ultimo giorno disponibile per poter esitare la variazione di bilancio che stavolta figura nel nuovo elenco stilato dal Presidente del Consiglio Stefano Nobile. Approvati gli estremi dell’urgenza, i Consiglieri Comunali dovranno così discutere, martedì prossimo alle 18:00, un punto importante che riguarda le sorti di molti lavoratori di Palazzo di Città.


Ma continuiamo a parlare degli affari finanziari del Comune di Favara con un comunicato stampa firmato dai 5 componenti della I Commissione Consiliare “Bilancio e Finanze”, la stessa commissione che ha intuito e denunciato una scopertura finanziaria nelle casse comunali di ben 4 milioni 545 mila euro. Solo dagli organi di stampa i 5 Consiglieri Comunali Sutera Sardo, Bosco, Caramazza, Valenti e Vita hanno appreso che il Sindaco ed il Presidente del Consiglio hanno consegnato a Padre Nino Giarraputo un documento nel quale si impegnano a reperire la somma necessaria al completamento della nuova Chiesa SS Pietro e Paolo, che ammonterebbe a 80 mila euro. I 5 componenti della Commissione Consiliare si chiedono allora perplessi se il Sindaco ed il Presidente del Consiglio abbiano voluto tassarsi personalmente ed effettuare una donazione o se abbiano dimenticato che tali impegni finanziari possono essere presi solo ed esclusivamente di concerto con i partiti politici, il Funzionario agli Affari Finanziari, la Conferenza dei Capigruppo, la commissione competente e l’interno consiglio comunale, nel rispetto dei ruoli che appartengono a ciascuna istituzione. Sottolineando che tutti e 5 si dichiarano comunque disponibili a porre in essere tutti gli atti necessari al fine di reperire i fondi per il completamento del luogo di culto compatibilmente con le risorse economiche dell’Ente, Sutera Sardo, Bosco, Vita, Caramazza e Valenti ribadiscono la necessità che di tali scelte vengano investite preventivamente gli organi istituzionali preposti per norma, evitando fughe in avanti che servono solo a creare messaggi mediatici ed atteggiamenti protagonistici.


Non chiamatelo “Consiglio Comunale baby”… da oggi sugli scranni dell’Aula Consiliare Falcone-Borsellino vedrete nuove facce, il fior fiore della gioventù di Favara, “ma la politica - dicono molti di loro - la lasceremo dietro la porta”. Altri non ne sono proprio convinti, ma quel che importa è che ci sia fra questi ragazzi che compongono la Consulta Giovanile la volontà di far emergere i problemi che attanagliano la città e la società civile e portarne a conoscenza le autorità competenti. Il sindaco Lorenzo Airò ha portato il proprio saluto alla neonata consulta dichiarando la propria disponibilità a tenere conto delle iniziative che l’organo vorrà portare avanti ed un sostegno logistico che consentirà ai ragazzi di riunirsi in locali idonei. Anche Luca Gargano non ha voluto mancare a questa prima seduta della Consulta (in realtà sarebbe la seconda, ma la prima risultò infruttuosa la scorsa settimana perché erano assenti quasi tutte le associazioni). Il giovane consigliere di Alleanza Nazionale si dice emozionato nel rivolgere il proprio saluto augurale ad un organismo costituito da propri coetanei, forse l’unico organismo della provincia che permette di dare voce ai giovani. Dopo i saluti e gli auguri, tutti al lavoro! Viene chiamato, in attesa che venga eletto il Presidente che dirigerà i lavori della consulta, il rappresentante più anziano: Antonio Moscato della Pro Loco “Il Castello” funge così da presidente temporaneo. A dare il via ai vari interventi, proprio come in consiglio comunale, è Giuseppe Di Miceli di Azione Giovani, il movimento giovanile di AN, il quale fa notare all’Assessore Comunale alle Politiche Giovanili Sara Chianetta che sarebbe stato opportuno sponsorizzare maggiormente la costituzione del neo organismo: in questo modo non si sarebbe arrivati la scorsa settimana a far cadere la prima seduta proprio sul nascere e non sarebbe stata necessaria una seconda convocazione per essere tutti presenti in aula. Anche Joseph Zambito è conosciuto come personalità politica, ma si iscrive alla consulta come rappresentante dell’Associazione Culturale “Aequitas” e rileva come prima cosa che il regolamento della consulta, in molti dei suoi passaggi, andrebbe rivisto. Tonino Moscatt evidenzia poi la necessità che la Consulta debba dotarsi di strumenti che si aprano ai giovani, come un sito internet o una trasmissione televisiva, interagire con le scuole ed esprimersi sulla destinazione d’uso di immobili confiscati alla mafia. Agli auguri di Padre Nino Giarraputo, presidente della consulta pastorale, segue una proposta di rinvio di Sergio Veneziano, dell’Associazione Leo Club Valle del Platani, motivata dal fatto che non conoscendo bene tutti i rappresentanti della consulta non si possono eleggere il Presidente, il VicePresidente ed il Segretario. Ma la proposta viene bocciata da 11 no contro 8 voti favorevoli, e si passa speditamente ad un’altra votazione dalla quale escono le prime nomine dell’organo: Antonio Castronovo è il Presidente, Pietro Patti VicePresidente, le funzioni del Segretario saranno svolte da Emanuele Vita (interviste al Presidente della Consulta Giovanile Antonio Castronovo e all’Assessore Comunale alle Politiche Giovanili Sara Chianetta).


Si è conclusa a tarda sera, poco prima della mezzanotte, l'operazione di salvataggio dei clandestini avvistati ieri pomeriggio a circa 40 miglia a sud di Lampedusa. In un barcone in legno erano stipati 188 immigrati, tra di loro anche 30 bambini e una donna in stato di gravidanza che per le precarie condizioni di salute è stata trasportata in elicottero presso un ospedale di Palermo. L'operazione di salvataggio è scattata grazie a una telefonata effettuata con un satellitare da uno degli immigrati. Secondo una prima ricostruzione i clandestini, per la maggior parte palestinesi, si trovavano in mare da almeno 4 giorni. Le operazioni di salvataggio sono state coordinate dalla sala operativa della capitaneria di porto di Palermo. Le unità navali della finanza e della marina militare hanno trasportato a Lampedusa tutti gli extracomunitari, condotti nel centro di prima accoglienza.


Hanno presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo i consiglieri di maggioranza del Comune di Canicattì sciolto per mafia lo scorso settembre. I consiglieri della coalizione di maggioranza che sosteneva il sindaco Antonio Scrimali, arrestato il 29 marzo nell’operazione "Alta mafia", chiedono l’annullamento del decreto del Presidente della Repubblica di scioglimento per "accertato inquinamento e condizionamento mafioso" dell’amministrazione comunale. Secondo i ricorrenti non c’erano infatti i presupposti giuridici ed amministrativi per sciogliere d’imperio giunta e consiglio di Canicattì visto che solo il sindaco risultava coinvolto in un singolo episodio riferito ad un limitato e ben definito contesto. L’amministrazione comunale dal 27 settembre è guidata da una Commissione straordinaria composta dal Prefetto Vittorio Vasques, dal vice prefetto Filippo Romano e dal funzionario prefettizio Gaetano Ferrante. La gestione commissariale dovrebbe durare almeno 18 mesi.


A sostegno della vertenza relativa al tentato processo di "societarizzazione" del Centro Elettronico del Banco di Sicilia e di alcune aree della Direzione Centrale di Palermo, le Organizzazioni Sindacali della Direzione Centrale del Banco di Sicilia hanno proclamato un pacchetto di scioperi che saranno effettuati nella prima decade di dicembre, presumibilmente il 6 e il 10. Una prima tornata di scioperi ha coinvolto i lavoratori del centro elettronico e della direzione centrale del Banco di Sicilia dal 13 al 19 novembre scorsi.


La Sicilia fuori dagli aiuti europei. L’allarme lanciato dal presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Costanzo, nel corso del XVIII Osservatorio Curella. A Bruxelles in questi giorni si sta discutendo la rimodulazione del margine di contribuzione di ogni Paese per il prossimo Por 2007/2013 e il governo italiano starebbe negoziando la sua partecipazione dall’1,24 all’1%. Una inversione di tendenza che porterebbe il monte a disposizione per gli aiuti comunitari da 324 miliardi a 190 miliardi di euro. «È un passaggio decisionale che taglierebbe fuori - afferma Costanzo - la Sicilia e tutte le regioni italiane Obiettivo 1 da un ritorno finanziario dei fondi comunitari». «E ciò - aggiunge il segretario generale della Cgil Sicilia, Carmelo Diliberto - si sta svolgendo nell’assoluto silenzio del governo regionale».


Nella Finanziaria regionale da 709 milioni di euro, in discussione all’ARS, c’è una serie di norme presentate dal governo che puntano ad aumentare le entrate inasprendo alcuni tributi. «Chiediamo qualche piccolo sacrificio, in una manovra rigorosa che non contiene alcuna nuova spesa», dice l’Assessore al Bilancio Cintola. Vengono aumentate le tasse di concessione governativa nel settore dell’industria; stretta anche sugli istituti scolastici paritari; costeranno di più poi i servizi resi dalle Soprintendenze; nuove imposte per i distributori di carburanti. L’importo complessivo degli introiti previsti dal governo regionale è pari a circa 3 milioni 200 mila euro. Ma la manovra non contiene solo questo. Contiene i fondi unici per l’industria e il lavoro, che agevolano le imprese e la stabilizzazione dei precari, e ci sono i «premi» per i Comuni che smaltiscono le pratiche arretrate delle sanatorie edilizie. Fra le norme accantonate, che saranno affrontate la prossima settimana, la riduzione dell’Irap per le società cooperative. Sulla manovra gravano gli effetti della riduzione delle tasse decisa dal governo nazionale.


Ritorna la Festa dell’Albero, il tradizionale appuntamento indetto ogni anno da Legambiente per ribadire con forza l’importanza vitale dei cosiddetti “polmoni verdi” che, fra cemento e smog, contribuiscono a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Quest’anno ben 12 azioni di recupero ambientale distribuite su 10 comuni della Provincia di Agrigento. Il primo passo sarà compiuto lunedì prossimo alle 10:00 a Favara, nella Scuola Elementare “Alessandro Manzoni”: lo spazio retrostante l’istituto scolastico - una brutta scarpata ricoperta di erbacce infestanti e di rifiuti - verrà trasformata con l’aiuto del Comune e degli esperti tecnici di Legambiente in un giardino didattico, dove i bambini e gli insegnanti potranno svolgere percorsi di educazione ambientale a diretto contatto con la natura senza allontanarsi dalla propria scuola. L’iniziativa di Legambiente è promossa in collaborazione con le amministrazioni comunali ed il Dipartimento Forestale di Agrigento, che donerà per le 12 iniziative previste circa 500 piantine.


In seguito a indagini del Commissariato di Polizia di Porto Empedocle sono stati arrestati in fragranza di reato padre e figlio: Pietro Marchica, 58enne pensionato, già noto agli inquirenti per precedenti in campo finanziario, collaborava con una locale  ditta di soccorso stradale; in una cella del Carcere di Contrada Petrusa anche il figlio del Marchica, Antonio di 36 anni, carrozziere incensurato di Porto Empedocle. In seguito a perquisizione effettuata all’interno di un magazzino di loro proprietà in Via Siracusa, i poliziotti hanno rinvenuto una valigetta contenente un revolver calibro 38 funzionante con 6 cartucce già caricate ed un pacco contenente 50 munizioni dello stesso calibro. La pistola aveva la matricola punzonata e non abrasa, come è prassi dei malavitosi. Il 36enne, dopo alcuni cenni di intesa con il padre, ha cercato di fuggire in auto portando con sé la valigia, ma dopo appena un centinaio di metri gli agenti lo hanno fermato e hanno anche rinvenuto in suo possesso un ingente quantitativo di denaro di cui i due empedoclini non hanno saputo spiegare la provenienza. Scoperti inoltre dei documenti ritenuti interessanti dagli investigatori, che sono al vaglio degli stessi per estrapolarne maggiori informazioni possibili (intervista al Commissario Corrado Empoli).


Si è svolta stamani presso il Palacongressi di Agrigento una Conferenza-Workshop sul tema “Lavoro & credito” promossa da Confimpresa. Al centro della conferenza, il programma che può permettere alle piccole e medie imprese dislocate nelle zone con scarso sviluppo economico di beneficiare di finanziamenti studiati con la collaborazione del Ministero delle Attività Produttive. La tavola rotonda si è trovata anche a discutere sul Parco della Valle dei Templi mettendolo a confronto con le esperienze del Parco di Cartagine. Per i particolari seguiamo le interviste di Daniela De Michele (interviste al Sindaco di Agrigento Aldo Piazza e all’Assessore Provinciale allo Sviluppo Economico Calogero Baldacchino).


 

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