Edizione del 09/11/04

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


RAPINE A PORTO EMPEDOCLE. INDIVIDUATO E TRATTO IN ARRESTO L’AUTORE DELL’ULTIMA, PERPETRATA AI DANNI DI UN DOTTORE DI TURNO ALLA GUARDIA MEDICA


“NESSUNA CHIESA-MOSCHEA A FAVARA”, RIPETE PIU’ VOLTE IL SINDACO. IL DIBATTITO HA ANIMATO ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE


COMPIUTO DALL’ASSESSORATO COMUNALE ALLA SOLIDARIETA’ SOCIALE UN ULTERIORE PASSO PER L’ASSEGNAZIONE DELLE CASE POPOLARI


È scattato ieri sera l’ultimo di una serie di arresti riguardanti diversi episodi di rapine consumatesi a Porto Empedocle. A seguito delle indagini battute dal Commissariato della cittadina marinara, coordinate da Corrado Empoli, è stato tratto in arresto l’empedoclino Christian Pagliaro. Il 18enne, pregiudicato per vari reati, è stato autore di una rapina perpetrata nella serata di domenica 17 ottobre all’interno della Guardia Medica di Porto Empedocle. Con il volto travisato da una calzamaglia, il giovane rapinatore è riuscito a farsi consegnare dal medico di turno alcune decine di euro, un cellulare e una carta di credito. Un grosso coltello puntato al petto del Dottore avrebbe garantito al ragazzo la docilità della propria vittima che, sotto minaccia, non ha potuto opporre resistenza.


Tanto rumore per nulla… 3 ore di seduta passate a girare e rigirare sul discorso della Chiesa-Moschea senza esclusione di colpi. Parte Forza Italia con Valenti che rivendica “prima le urgenze della città, e semmai dopo la Chiesa-Moschea”. Terminato l’intervento chiarificatorio del Sindaco, Gargano si dichiara più confuso di prima, e ringrazia l’Ansa perché solo grazie all’Agenzia Nazionale di informazione si è scoperto che qualcosa bolle ancora in pentola dopo che il Sindaco disse, riguardo al progetto Chiesa-Moschea presentato al Medifostak con tanto di progettista iracheno, che si trattava solo di una provocazione. È la volta del Nuovo Psi, nella persona del Consigliere Costanza che allarga il discorso alle Case Popolari e solleva il dubbio, sulla faccenda della Moschea, se vi fossero elezioni imminenti. Dal canto suo, il Sindaco si dice rallegrato dal fatto che il discorso sia esploso a livello mediatico poiché il 2010 non è lontano, e Favara può giocare un ruolo importante nell’era dell’apertura delle frontiere del Mediterraneo. E ribadisce che sul progetto Chiesa-Moschea non ha fatto marcia indietro, ma che in realtà un progetto non c’è mai stato. Ed ecco l’UDC che si esprime con Signorino Gelo: “il Sindaco è diventato il paladino dell’integrazione dei fratelli musulmani – dice – ma non deve dimenticare l’integrazione socio-economica dei cittadini favaresi”. Con l’Assessore ai Servizi Cimiteriali si fa un po’ luce: “fu proposta una delibera di giunta il 30 maggio del 2003 volta a fare il primo passo”, spiega Moscato; nel documento si mette a disposizione il Cimitero Fontana degli Angeli solo per la sepoltura, in quanto l’area è a norma con la legge 285/90 che disciplina le condizioni igieniche dei terreni adibiti alla sepoltura. Chiuso il dibattito, il Presidente passa all’ordine del giorno riprendendo dal regolamento comunale di protezione civile; letta la delibera di giunta, disposta proprio ieri pomeriggio, nella quale l’Amministrazione Airò approva e fa proprio il regolamento emendato dalle commissioni consiliari 7^ ed 8^, Signorino Gelo esprime soddisfazione dopo una battaglia che lo vide, nella precedente seduta, sostenere dei vizi di illegittimità dell’atto. Ma nel frattempo si svuota la metà sinistra dell’aula Falcone-Borsellino, e Valenti propone la verifica del numero legale: i 9 consiglieri presenti, tutti del centro-destra, non sono sufficienti a mantenere in vita la seduta che cade e viene rinviata a prossima convocazione.


Il dibattito che ha dominato ieri sera in Consiglio Comunale ha spinto il Sindaco a dare ulteriori precisazioni sul progetto Chiesa-Moschea (intervista al Sindaco Lorenzo Airò).


Da oggi, nel corso di tutte le edizioni del nostro notiziario, vedrete scorrere in sovrimpressione un avviso dell’Assessorato Comunale alle Attività Produttive, nel quale l’Assessore Domenico Alaimo ricorda ai commercianti e agli artigiani che desiderano partecipare al bando regionale POR 2000-2006 per un contributo massimo di 100 mila euro a fondo perduto, pari al 50% della spesa sostenuta, che la domanda di partecipazione scade il prossimo 2 dicembre. Gli interessati alla Sottomisura 4.01 d “Aiuti al Commercio e all’Artigianato” possono mettersi in contatto dunque con l’Assessore al ramo o con il Dirigente Franco Criscenzo dell’Ufficio Sportello Unico.


La questione case popolari trova d’accordo tutti nel dibattito politico cittadino. Anche i Giovani Comunisti favaresi si uniscono all’appello portato avanti dal Nuovo Psi che fa notare in quale condizione pietosa versano gli alloggi. Non rimane che puntare il dito verso il Sindaco Lorenzo Airò – sostiene il Segretario del Movimento Giovanile Salvatore Lombardo – e rettificare lo slogan elettorale: dall’originario “dalle cose fatte alle cose da fare”, propone Lombardo, al nuovo “dalle cose fatte alle cose da disfare”.


Replica l’Assessore Comunale alla Solidarietà Sociale Rosaria Sutera Sardo che vuole chiarire la verità sui fatti riguardanti le case popolari di Contrada Piana dei Peri (intervista all’Assessore Rosaria Sutera Sardo).


Due buone notizie dal Comune di Castrofilippo. Per 11 mila e 62 euro rispetto all’importo a base d’asta pari a 11 mila e 118 euro, la Ditta castrofilippese Alaimo Antonio si è aggiudicata la sistemazione delle strade esterne all’area comunale. L’impresa ha offerto il maggior ribasso fra le 12 ditte di fiducia invitate dall’amministrazione e le 9 partecipanti alla gara d’appalto. Gli interventi, che renderanno più fruibili agli agricoltori le strade rurali, interesseranno le contrade Alborillo, Monaco, Urna, Castellaccio, Azzolora e Rizza. Dalla viabilità alla pubblica istruzione, ancora soddisfazioni per la Giunta Ippolito che ha impegnato 5 mila e 500 euro sul capitolo del bilancio corrente denominato “Fornitura gratuita effetti scolastici”. Non solo 117 alunni di scuola media usufruiranno dei buoni-libro, ma anche i 3 plessi scolastici della piccola cittadina riceveranno un aiuto dall’Amministrazione Comunale: 8 mila euro andranno alle 3 scuole di Castrofilippo per sostenere le spese funzionali.


In scadenza lo scorso 5 novembre, sono stati prorogati al prossimo 12 novembre i termini per la presentazione delle domande per la selezione di 6 partecipanti che faranno parte della delegazione agrigentina nello scambio giovanile internazionale inerente il tema della salvaguardia delle risorse idriche in occasione dell’anno mondiale per la protezione e la promozione delle riserve idriche. Lo scambio farà incontrare giovani provenienti dalla Provincia di Agrigento, dall’Ungheria, dal Portogallo, dalla Bulgaria e dalla Spagna, coinvolgendo in tutto 35 ragazzi. L’incontro si terrà dal 14 al 24 novembre a Siculiana, ed è il secondo promosso in questo versante dall’APEA. Potete scaricare il bando ed il modello della domanda di adesione dal sito www.apea.it o ritirarlo presso la sede dell’APEA in Via Francesco Crispi ad Agrigento.


Con il patrocinio del Centro per lo Studio della Storia e della Cultura di Sicilia e dell’Istituto Teologico “San Gregorio Agrigentino”, sarà presentato venerdì 12 novembre, alle ore 16:30, il volume di Francesco Pillitteri dal titolo “Vescovi e società girgentina del Settecento”. Nella Sala Chiaramontana del Seminario Vescovile di Agrigento, saranno presenti, oltre all’autore, anche Antonino Giuffrida e Fabrizio D’Avenia, docenti dell’Università degli Studi di Palermo, ed il Preside dell’Istituto Teologico “San Gregorio Agrigentino” Baldo Reina.


Gravi le condizioni, già ad inizio anno scolastico, con cui sono alle prese il personale docente ed ata ed i dirigenti scolastici. Per fare una valutazione in merito, la Cisl Scuola ha convocato una conferenza stampa per domani pomeriggio, alle ore 16:30, presso i locali della Cisl agrigentina. Durante la conferenza stampa saranno illustrati al personale scolastico e agli studenti i motivi che hanno portato le organizzazioni sindacali della scuola Cgil, Cisl e Uil a proclamare uno sciopero generale del comparto per il prossimo 15 novembre.


I corsi di formazione professionale “fantasma” all’attenzione dei consiglieri del centro-sinistra e di Rifondazione Comunista alla Provincia Regionale di Agrigento. La recente visita della commissione antimafia in Provincia di Agrigento non ha solo confermato la pesante presenza della mafia nel territorio - dicono i consiglieri provinciali - ma ha evidenziato uno spaccato del malaffare che si appoggia sulla complicità di politici e funzionari. Una batosta simile annulla gli sforzi fatti dall’Amministrazione Provinciale per incrementare la presenza turistica con grandi sacrifici ed impegni economici - proseguono le forze consiliari dell’opposizione - in quanto i risultati venuti fuori dalla visita hanno inquietato la commissione antimafia e fatto arrossire ogni cittadino perbene. Viene proiettata al mondo esterno l’immagine di un territorio dove non risulta vincente il regime della legalità e della trasparenza, ma dove domina il malaffare. Quale fiera del turismo potrà compensare le perdite che il permanere di tale condizione comporta? - si domandano i firmatari dell’interrogazione rivolta al Presidente Vincenzo Fontana. Per questo, i consiglieri chiedono chiarimenti sulla formazione professionale, in particolare su quali strumenti il Presidente della Provincia ha avviato in seguito a quella esperienza perché in questo Ente ciò non si possa più verificare e su quali principi basa la scelta dei collaboratori perché essi possano garantire trasparenza ed oculatezza connotando di tali attributi la gestione del denaro pubblico.


Sul piede di guerra le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil che intendono vederci chiaro sulla privatizzazione dell’Italkali già avviata dal Commissario Liquidatore degli Enti Economici Regionali. L’operazione di vendita del pacchetto di maggioranza della Società Italkali ha raggiunto, secondo la triplice sindacale, un alto livello di criticità sia sul piano legale che su quello politico-istituzionale: sul piano legale attraverso l’azione svolta dal socio di minoranza in sede di Tribunale Amministrativo Regionale, tesa a contrastare la vendita, mentre sul piano politico-istituzionale attraverso il fuoco incrociato delle prese di posizione, sia a favore che contro la vendita, da parte di autorevoli esponenti politici ed istituzionali. “Essendo partita male - scrivono le organizzazioni sindacali - non vorremmo che la privatizzazione finisse peggio”. Per questo, intendendo difendere e tutelare gli interessi dei lavoratori nella continuità produttiva e nella salvaguardia dei livelli occupazionali, Cgil, Cisl e Uil chiedono che sia la Regione Sicilia a vigilare sull’operazione di vendita dell’Italkali e a fornire le necessarie garanzie ai lavoratori, in caso di cambiamento dell’assetto societario, sulla base di un piano industriale credibile e realizzabile.       


 

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