Edizione del 08/11/04
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
CADAVERE
CARBONIZZATO A LICATA. DISPOSTA AUTOPSIA E DNA PER INDAGARE SULL’IDENTITA’
DELLA GIOVANE VITTIMA
ATTACCHI
DA OGNI FRONTE PER IL SINDACO LORENZO AIRO’: PESANO I GIUDIZI POLITICI ED
ECCLESIASTICI SULLA CHIESA-MOSCHEA E LE PUNTUALIZZAZIONI DELL’IACP SULLA
VICENDA CASE POPOLARI
E’
VITTORIA PER IL PROFAVARA. MANCAVA AI FESTEGGIAMENTI DELLA TIFOSERIA L’ULTRA’
GIALLOBLU ARRESTATO IL MESE SCORSO, AL QUALE E’ STATO VIETATO L’INGRESSO AL
BRUCCOLERI
E
mentre stamani i socialisti agrigentini del comitato esecutivo si sono riuniti
per una valutazione politica e per programmare il IV Congresso Provinciale del
Nuovo Psi, si è consumata dopo mesi di disagio la scissione tra il movimento dei
Socialisti Riformisti Siciliani e la Costituente PSE. A comunicarlo è il
presidente del movimento siciliano Antonio Matasso, che è stato tra i fondatori
della Costituente PSE. La rottura, maturata già da tempo, è stata
ufficializzata dopo l’unilaterale interruzione dei contatti da parte dei
vertici nazionali. Lo stesso Matasso ha annunciato anche la decisione dei
Socialisti Riformisti Siciliani di confluire nel Movimento di “Unità
Socialista”, presieduto da Claudio Signorile, del quale costituiranno il ramo
giovanile in Sicilia. Con l’uscita dei Socialisti Riformisti, la sigla della
Costituente PSE scompare così da gran parte dell’isola.
Ancora
raccapriccianti scoperte a Licata. Giorni fa un cadavere senza testa sulla
spiaggia di Marianello, ieri sera il corpo carbonizzato di un uomo in un
casolare abbandonato, in prossimità della statale 115 che conduce a Palma di
Montechiaro. Gli investigatori mantengono il più stretto riserbo sulle
indagini, ma secondo le prime indiscrezioni il corpo potrebbe essere quello di
un giovane. I carabinieri stanno controllando i tabulati per individuare le
persone scomparse a Licata e nei centri limitrofi. Si sospetta che il corpo
carbonizzato possa essere quello di Angelo Ajola, il panificatore licatese di
cui non si hanno notizie ormai dal 16 agosto scorso. Proprio ieri il ragazzo ha
compiuto 18 anni ed i familiari hanno lanciato l’ennesimo appello affinché le
ricerche continuino e non cali il silenzio su questa vicenda. L’autopsia e l’esame
del DNA, disposti per oggi, aiuteranno a sciogliere i dubbi.
Si
era reso protagonista, durante l’incontro di calcio Pro Favara-Cephaledium
concluso sull’1-1 allo stadio “Bruccoleri” di Favara, di certi disordini in
campo che lo portarono all’arresto. Il 31enne Giovanni Mancuso fu fermato lo
scorso 10 ottobre mentre cercava di invadere il campo e si dirigeva contro
l’arbitro con l’intento di aggredirlo, opponendo resistenza ai Carabinieri
della Tenenza che tentavano di trattenerlo, rendendosi colpevole, dunque, anche
di aggressione a pubblico ufficiale. Al Mancuso è stato imposto sabato scorso
il divieto di accesso allo Stadio Bruccoleri e in tutti gli stadi dove scenderà
in campo la squadra gialloblu nelle gare di trasferta. Per un anno, il tifoso
non potrà neanche transitare o sostare nelle immediate vicinanze degli stadi
che gli sono stati preclusi in quanto, al termine del derby casalingo
ProFavara-Akragas, un carabiniere che scortava gli agrigentini fu ferito da un
sasso lanciato fuori dallo stadio. Disco rosso, dunque, dentro e fuori l’area
da gioco per tutta la stagione calcistica. Il provvedimento è valido già da
ieri per l’ultrà favarese che così non ha potuto assistere alla vittoria dei
suoi beniamini sulla Barrese.
Come
già anticipato nella pagina riservata alla cronaca, il ProFavara ha vinto nella
gara casalinga di ieri pomeriggio, imponendosi sulla Barrese. 1-0 il risultato
che ha dato la 4^ vittoria stagionale ai ragazzi allenati da Alfredo Talenti
che adesso si trovano a quota 13 punti nella classifica di eccellenza, a pari
merito con i prossimi avversari: si tratta degli etnei della Spar Calcio, che
li ospiteranno a Pedara domenica prossima. Intanto, i gialloblu continuano a
godersi la vittoria dovuta al gol di Pitruzzella. Successo che ha contribuito,
almeno stavolta, a non suscitare disordini nella tifoseria esultante per la
vittoria (interviste al Tecnico Talenti e al Dirigente Ciccotto).
Nel
volley di serie A2, anche le aragonesi della Gelma Seap si sono fatte valere
sul campo del Figurella Firenze,
tornando a casa con un netto 3-0. Dopo le difficoltà del primo set, in cui le
fiorentine hanno dato filo da torcere alle aragonesi che alla fine hanno chiuso
sul 24-26, il Figurella Firenze ha abbassato del tutto la guardia, permettendo
alle avversarie di agguantare il secondo set sul 14-25 ed il finale sul 17-25.
Risultato che renderà più serena l’attesa del Padova, ospitato domenica
prossima al PalaGiglia di Favara.
La
concertazione delle modalità di realizzazione e di gestione dell’autoporto
della Provincia di Agrigento sul tracciato della massima trasparenza e del
concreto coinvolgimento di tutti gli attori interessati: questo lo scopo della
riunione convocata stamani a Palazzo di Città dal Sindaco di Naro Maria Grazia
Brandara (interviste al Sindaco On. Maria Grazia Brandara, al Presidente della
Provincia Vincenzo Fontana e al redattore del progetto Cosimo Imperia).
È
ancora la realizzazione di una Chiesa-Moschea a Favara a tenere banco nel
dibattito politico locale. Ad esprimere profondo disappunto è stavolta
l’Onorevole Giuseppe Infurna, che ritiene la proposta di Airò l’ennesimo
espediente mediatico di un sindaco illusionista che, pur di tenere alta
l’attenzione attorno a sé ed eludere i reali problemi della cittadinanza,
alimenta ed accentua le tensioni sociali senza preventivarne le inevitabili
conseguenze. Nell’arco di un mese - riepiloga Infurna - il Sindaco ha prima
ufficializzato la costruzione del tempio presentandone addirittura il
progettista, poi ha corretto il tiro affermando che si trattava di una
“provocazione”, in seguito ha portato avanti l’avveniristica idea della
Chiesa-Moschea e infine ha avanzato l’ultima proposta: un centro di
aggregazione multi-etnica. Senza soffermarsi ulteriormente sulla facilità con
la quale il Sindaco Lorenzo Airò smentisce se stesso e accogliendo in pieno,
invece, la saggia proposta del clero locale di assicurare a prescindere degna
sepoltura ai fratelli musulmani - dice il Deputato favarese - è auspicabile che
decisioni come quella in questione implichino un maggior senso di
responsabilità e coinvolgimento politico, civile ed ecclesiale. Invece Airò -
conclude Infurna - è impegnato esclusivamente a curare la propria immagine, a
proiettarla mediaticamente fuori dall’ambito cittadino in chiave
elettoralistica, a nutrirsi di propaganda fine a se stessa per perseguire un
disegno che porta a dividere, spaccare e distruggere la città.
Dissenso
arriva anche dalle istituzioni ecclesiali. Don Diego Acquisto afferma che se il
progetto della Chiesa-Moschea fosse stato pensato solo per suscitare clamore
mediatico, bisognerebbe riconoscere che l’idea è più che indovinata. Il Parroco
della Chiesa San Vito riconosce che il Sindaco ha sinceramente nel cuore il
desiderio di costruire un nuovo clima di dialogo con i fratelli musulmani, ma
la Chiesa deve essere Chiesa e la Moschea deve essere Moschea, sentenzia. I
Cristiani ed i Musulmani, spiega Padre Acquisto, hanno una fede radicalmente
diversa ed inconciliabile, per cui è proprio necessario, oltre che conveniente,
che i luoghi di culto per i praticanti delle due religioni siano ben distinti.
Naturalmente l’opinione di ritenere assolutamente inopportuna l’idea di una
Chiesa-Moschea, puntualizza Don Diego Acquisto, non significa che non ci
possano essere mai momenti comuni di preghiera e di fraternità tra Cristiani e
Musulmani, ma ogni forma di sincretismo e di particolarismo fittizio, come pure
ogni ombra di confusione, servirebbero solo ad ostacolare, anziché favorire il
dialogo sincero, senza agevolare un vero processo di integrazione.
È
sempre più bufera sulle Case Popolari di Favara. Sul piede di guerra ancora i
socialisti del Nuovo Psi Gerlando Costanza e Paolo Dalli Cardillo, che
scrivono: “Preferendo pensare ad un sindaco informato ed attento, piuttosto che
ad uno superficiale e disinformato, non abbiamo difficoltà ad affermare, a
questo punto, che usa la menzogna per coprire i suoi limiti e le sue
inadempienze”. Il Sindaco, dicono i due del Nuovo Psi, ha affermato che la
vandalistica distruzione degli alloggi è addebitabile all’Istituto Autonomo
Case Popolari che non ha, con un apposito verbale, consegnato le strutture al
Comune. Di ieri è intanto la precisazione del Presidente dell’IACP Salvatore
Grado che smentisce la dichiarazione di Airò affermando che l’Ente da questi
presieduto non deve consegnare gli alloggi al Comune ma ai diretti richiedenti,
nel rispetto di una graduatoria preparata dall’Amministrazione Comunale.
“Affidiamo le considerazioni e le conclusioni ai favaresi – sottolineano
Costanza e Dalli Cardillo – e per quanto ci riguarda, nel rispetto del
contraddittorio, restiamo a disposizione del Sindaco per confrontarci sulla
verità dei fatti”.
La
Confraternita Misericordia apre le iscrizioni per il IV Corso di educazione
sanitaria e protezione civile, che avrà inizio il prossimo 22 novembre alle ore
17. Per ulteriori informazioni potete rivolgervi alla sede della Confraternita
Misericordia dalle ore 8 alle 13 e dalle 15 alle 20 o chiamare il numero
telefonico, attivo 24 ore su 24, 0922/438201.
Fine
di questa edizione di SICILIA TV
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