Edizione del 05/10/04
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
NON
SI ARRESTA L’EMERGENZA CLANDESTINI: UN GRUPPO DI 16 IMMIGRATI ARRIVA A SBARCARE
AL PORTICCIOLO TURISTICO DI SAN LEONE
SCOPPIANO
LE POLEMICHE ALL’INDOMANI DEL COMIZIO TENUTO IN PIAZZA DAL SINDACO LORENZO
AIRO’: NUOVO PSI E AZIONE GIOVANI DICONO LA LORO
RIPRESI
STAMANI I LAVORI PER IL RIFACIMENTO DI VIA CAPITANO CALLEA; SI AMPLIA
L’INCROCIO AL PONTE CICCHILLO, MA UN ALTRO PONTE ATTENDE DA 40 ANNI
Dopo
decine di interrogazioni rivolte al Sindaco Lorenzo Airò, Gerlando Costanza e
Paolo Dalli Cardillo del gruppo consiliare del Nuovo Psi tornano alla riscossa
con una lettera aperta alla città. Sul piede di guerra, i due socialisti così
commentano il comizio tenuto dal sindaco in piazza: “Ci voleva la stampa, quella
libera, a stanare il sindaco e farlo scendere in difesa della sua immagine che
tanto sta costando a noi favaresi. Scende ed annuncia di essere in linea con il
suo programma. Ha parlato di piazze fatte e rifatte, di castello, di gemellaggi
e di ville e villette. Non una sola parola per le sentite condoglianze, per la
legalità, per la disoccupazione, per la nuova emigrazione che colpisce in
maniera cruenta la nostra città, per la nostra economia sempre più povera e per
il diffuso disagio tra le famiglie favaresi. Non una parola sullo spopolamento
di Favara. Così, quando la Favara di Airò sarà utopisticamente realizzata, di
favaresi ce ne saranno ben pochi. Sì, perché mentre Airò parla, promette e
realizza, la nostra gente scappa alla ricerca di un futuro che qui manca. Che
sbaglio aver eletto un sindaco di sinistra che impone in uguale misura, a
ricchi e poveri, le tasse comunali. Perché non viene a parlare di queste cose e
già che c’è venga a dire che ha risolto il problema del centro storico
convenzionando una ditta a buttare giù i palazzi pericolanti? Venga a dire come
mai due anni non sono bastati per acchiappare “il treno” del metano. E che
treno è? Medi Fostak. C’è l’“emergenza Favara” in atto, ed è l’emergenza di un
paese che muore. Del resto una persona che è in pericolo grida e, quindi,
grideremo anche noi”.
E
il dopo comizio di Airò interessa anche Azione Giovani, il movimento giovanile
di Alleanza Nazionale (abbiamo sentito il Presidente Provinciale di Azione Giovani
Giuseppe Di Miceli).
Scade
il 21 ottobre il bando per la selezione di 17 volontari del servizio civile
nazionale impegnati nelle Riserve Regionali affidate alla gestione del WWF. Per
la Sicilia sono stati così ripartiti i
posti a disposizione: 4 volontari per la Riserva siculianese di Torre Salsa, le
Saline di Trapani e Paceco e per la Riserva di Isola Bella, 2 posti per la
Riserva di Lago Preola e Gorghi Tondi ed altri 3 per Capo Rama. La relativa
modulistica potrà essere visionata presso gli uffici delle riserve o
collegandosi al sito del servizio civile.
Uscirà
in edicola il 5 novembre un libro provocatorio del Segretario Regionale del
Casis Franco Samaritano dal titolo che è tutto un programma “I serpenti a
sonagli nella vita politica agrigentina”. Il libro, preannuncia l’autore,
“vuole essere un contenitore di tutte le storture, le ruberie e l’uso di una
cultura mafiosa in cui saranno fatti i nomi di alti funzionari della Provincia,
del Comune, dell’Istituto Autonomo Case Popolari ed altri enti”.
Inizierà
il prossimo 11 ottobre il corso professionale abilitante per l’esercizio di
attività commerciale nel settore alimentare e per l’iscrizione al REC
riguardante la somministrazione di alimenti e bevande. Gli interessati possono
rivolgersi presso la sede della Confesercenti sita ad Agrigento, in Via Imera,
tutti i giorni escluso il sabato. Per eventuali informazioni, è possibile
contattare il numero 0922/20744.
Sedicesima
raccolta di sangue dell’anno 2004 in programma domenica 10 ottobre, a Favara.
La raccolta ematica si effettuerà presso la sede sociale FIDAS, in Via Kennedy,
dalle ore 8.30 alle 12.00. I risultati delle analisi verranno inviati a casa e
l’Associazione fa sapere che per ogni donazione ci sarà una gradita sorpresa.
Col
sopraggiungere dell’inverno si ripresenta l’annosa questione “Ponte di Naro”,
che ha visto l’inizio dei lavori nei lontani anni ’60 ed ancora attende la posa
dell’ultima pietra. Una magnifica struttura costata fior di miliardi resa
inutilizzabile per due sole campate rimaste a edificare. Uno scempio in piena
regola perché si tratta di fondi finanziari investiti inutilmente se in più di
40 anni non si è riusciti a rendere un servizio di pubblica utilità. Alla
povera struttura, con lavori aperti da 40 anni, spetterebbe la pensione, tanto
con i contributi da versare allo Stato è in regola… invece insegnanti ed
operatori scolastici naresi e favaresi che sono ancora lontani dalla meritata
pensione continuano ad avventurarsi sulla strada interpoderale che collega Naro
da Contrada Malvizio con Favara da Contrada Gelardo Marino, ossia il tratto di
strada estremamente dissestato, sottostante il ponte delle vergogne, che
attraversa il Fiume Iacono. Immaginate di dover attraversare nelle fredde
mattine invernali una stradina sterrata distrutta dalle piogge ed inondata
dalla piena del fiume… nessuno vorrebbe essere nei loro panni. E tutto questo
per due misere campate. È il caso di dire: “campa cavallo, che il ponte non
cresce”… Insegnanti ed operatori scolastici si armano allora di buona volontà e
della biblica pazienza di Giobbe raccogliendo le firme per sollecitare almeno
un intervento da effettuare nella stradina interpoderale: basterebbe un po’ di
pietrisco, e verrebbero eliminati tanti disagi ad insegnanti e contadini.
L’ultima raccolta di firme è stata già inoltrata al Presidente della Provincia
Regionale Vincenzo Fontana: non verrà infatti né dal Sindaco Lorenzo Airò né
dall’Onorevole Maria Grazia Brandara l’aiuto richiesto, in quanto le competenze
da Favara e Naro sono passate all’Amministrazione Provinciale, che ha
assicurato il completamento del ponte. Ma in attesa del viadotto, un po’ di
ghiaia da spargere a terra non potrà certo lasciare in rosso le doviziose casse
della Provincia.
Sono
già disponibili, presso l’Ufficio alla Solidarietà Sociale del Comune di
Castrofilippo, i tesserini per l’abbonamento del trasporto extraurbano degli
studenti pendolari. Da quest’anno, la ditta convenzionata con l’Amministrazione
Comunale guidata da Salvatore Ippolito ha creato un unico tesserino valido per
un intero anno scolastico, rispetto
alle singole mensilità degli anni passati. Sono in tutto 170 gli studenti
pendolari di Castrofilippo, 72 dei quali frequentano gli istituti superiori di
Favara, 88 si recano a Canicattì e solo 10 hanno scelto le scuole agrigentine.
Sale
da 17 a 22 il numero dei morti annegati nel tragico viaggio che ieri ha visto
affondare un barcone a 170 Km a sud-est di Tunisi. Erano partiti in 75, tutti
nordafricani, diretti verso le coste italiane, ma solo 11 sono stati tratti in
salvo dalla Marina Militare tunisina. Si cercano ancora gli altri 42 dispersi,
ma la speranza di trovarli ancora vivi diminuisce ogni ora che passa. E non
cessano gli avvistamenti di imbarcazioni cariche di disperati che si
avventurano lungo il Canale di Sicilia facilitati dalle buone condizioni del
mare: ieri pomeriggio, dopo una lunga trattativa, il Ministero degli Interni è
riuscito a fare recuperare e rimpatriare alla Marina tunisina un gommone con a
bordo 150 persone dirette a Lampedusa.
Niente
più polvere d’estate e fango d’inverno in Via Capitano Callea! Interrotto
bruscamente il rifacimento del manto stradale a marzo dopo una sola settimana
di lavori, oggi riprende l’attività nelle mani di un’altra ditta. L’arteria
stradale si è guadagnata nel frattempo il triste appellativo di “strada del
fallimento”: due ditte sono passate per quella strada e, fallita la prima e in
difficoltà la seconda, hanno lasciato nel caos più totale una delle arterie più
trafficate della città. Disagi lamentati non solo dagli automobilisti che hanno
dovuto tenere gli occhi ben aperti per far salva la vettura, ma anche dagli
esercenti della zona che hanno sofferto un calo nei loro guadagni. Ebbene, se
stavolta Favara sarà più fortunata, tutto questo dovrebbe presto essere solo un
lontano ricordo. La stessa affermazione fu detta esattamente il 17 marzo del
2004, quando le nostre telecamere si accesero in Via Capitano Callea a
documentare la felice ripresa dei lavori dopo che la Coop Costruttori, che
doveva realizzare la rete fognante, ha lasciato la città sventrata. Ma la
seconda ditta ci ha lasciato in eredità le buche di mezza strada, la metà che
non è riuscita a coprire con il catrame a seguito di difficoltà sopraggiunte in
società in quel periodo. L’odore acre del bitume è tornato a farsi sentire
stamattina per la gioia di commercianti e automobilisti. E per la gioia, anche,
dell’assessore comunale ai lavori pubblici che non ha mai smesso di crederci
(1^ intervista Giovanni Mossuto). E dal centro urbano alla periferia, non meno
trafficata: questo il caso di Ponte Cicchillo, dove le auto provenienti da
Viale Berlinguer che intendevano raggiungere Via Olanda o la Circonvallazione
dovevano compiere manovre impossibili per svoltare. Risultato: traffico
intasato e alto rischio di incidenti, perché i più furbi arrivavano persino ad
occupare la corsia opposta per facilitarsi la manovra. Anche questo non ci sarà
più: i lavori di ampliamento dell’incrocio proseguono serrati. Dovremo
attendere la fine della prossima settimana per transitare in uno dei luoghi di
raccordo fondamentali del piano di viabilità di tutto il territorio (2^
intervista Giovanni Mossuto).
Il
Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Nobile, rivolge un invito a tutti i
cittadini favaresi che non rispettano gli orari di conferimento dell’immondizia
nei relativi cassonetti. “In questo modo - afferma Nobile - si vengono a
creare, soprattutto nei giorni festivi e prefestivi, situazioni di degrado con
pericoli per la salute pubblica. Inoltre - continua il Presidente - si
ribadisce la necessità di non disfarsi dei materiali ingombranti agli angoli
delle strade, ma di conferirli nell’apposita isola ecologica istituita al campo
sportivo”.
E
sfuggiti ai controlli della Capitaneria di Porto, 16 immigrati sono riusciti a
sbarcare nella notte a ridosso del porticciolo turistico di San Leone, a pochi
passi dall’Hotel Dioscuri Bay Palace. Gli extracomunitari sono arrivati
sulle coste agrigentine a bordo di una piccola barca. I nordafricani, non
ancora identificati, sono stati fermati dalle forze dell’ordine e trasportati
al centro di accoglienza di Contrada San Benedetto.
Aggiornata
a domani sera alle ore 19 la seduta del Consiglio Comunale di Favara, rinviata
lo scorso 30 settembre dai consiglieri presenti in aula per avere modo di
acquisire maggiori informazioni sull’unico punto inserito all’ordine del giorno
“Bilancio e Programmazione sullo stato di attuazione dei programmi e
attestazione del permanere degli equilibri di bilancio per il corrente
esercizio finanziario”. La convocazione era giunta con carattere d’urgenza in
quanto il 30 settembre era l’ultimo giorno utile per affrontare l’argomento
proposto dal Presidente del Consiglio Comunale Stefano Nobile, ma il rinvio
della seduta permette di poter esitare il punto anche successivamente in quanto
la prima convocazione si è verificata in tempo.
Fine
di questa edizione di SICILIA TV
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