Edizione del 10/07/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Con una singolare
sentenza, il tribunale di Agrigento ha assolto un
operaio agrigentino di 46 anni che aveva chiuso con un cancello un’area
pubblica nei pressi del municipio per evitare che continuasse ad essere invasa
da tossicodipendenti e ragazzi ubriachi. La vicenda risale
allo scorso anno, quando Alfonso Circo, stanco del via-vai di drogati davanti
alla sua abitazione, decide di chiamare due operai per far collocare un
cancello. Da quel momento, l’accesso ad una piazzola di quasi 300 metri quadri di suolo pubblico viene bloccato. Ma
la decisione non è stata gradita da un vicino di casa che lo ha denunciato.
Circo è stato, quindi, rinviato a giudizio per occupazione di suolo pubblico.
Ieri la sentenza di assoluzione.
E a proposito di occupazione di suolo pubblico, il condono edilizio slitta
a Natale. “Le regioni avranno 4 mesi di tempo, dalla data di entrata
in vigore del nuovo decreto legge sul condono edilizio, per fissare le norme attuative come previsto dalla recente sentenza della Corte
Costituzionale”. È quanto si legge nella bozza di decreto della manovra
esaminato ieri dal preconsiglio. Il decreto - secondo
il testo della bozza - non indica l'area di intervento
delle Regioni, ma fa esplicito riferimento alla sentenza della consulta.
Non si tratta di
concertare un partito unico che riunisca Alleanza Nazionale, Forza Italia e
Unione Democristiana e di Centro, ma semplicemente di combinare una coalizione di centro-destra che avvicini sempre di più alla
visione europea della politica. Questo quanto ribadito
più volte nel corso del convegno organizzato dai leader nazionali e regionali
dei 3 maggiori partiti del Polo. Un incontro, programmato
tempo prima delle europee, sancito ieri sera all’interno della Sala Convegni
dell’Hotel Dioscuri Bay Palace.
Tanti i temi trattati dagli illustri oratori giunti
dal Parlamento Regionale e Nazionale e dal Senato della Repubblica: seduti allo
stesso tavolo, gli Onorevoli Pippo Scalia e Giuseppe Infurna in rappresentanza di AN, l’azzurro Onorevole
Angelino Alfano, il Senatore Francesco D’Onofrio, presidente del gruppo
parlamentare dell’UDC al Senato di cui è membro il Senatore Calogero
Sodano, presente anch’egli ieri al convegno, hanno discusso del sistema
elettorale e del progetto di coalizione del centro-destra, dal quale viene
escluso il Nuovo Psi solo perché in Europa si colloca
in maniera diversa rispetto al resto della coalizione. Anche se dubbi, in questa unione di centro-destra, sorgerebbero valutando la
posizione e la tradizione politica di Alleanza Nazionale. Ma
è ancora tutto da vedere. (sono state realizzate delle interviste ad Angelino
Alfano, deputato nazionale di Forza Italia, e al forzista
Aldo Piazza, sindaco di Agrigento).
Parte ufficialmente
oggi la stagione degli sconti estivi, che in Sicilia durerà fino al prossimo 10
settembre. In programma, quindi, un primo week-end di
shopping per chi vuole provare ad accaparrarsi capi firmati a prezzi scontati.
Anche quest'anno il Codacons
Sicilia lancia l'allarme sugli sconti, avvertendo i consumatori su possibili
truffe e bidoni. Come di consueto, l'Associazione ricorda il decalogo a cui i
consumatori devono attenersi, così come i commercianti. Innanzitutto, lo
scontrino va sempre conservato. Infatti, spiegano le
organizzazioni dei consumatori, non è vero che i capi in svendita non si
possono sostituire, ma al contrario il negoziante è obbligato a cambiare
l'articolo difettoso. La novità rispetto agli anni scorsi, spiega Francesco Tanasi segretario nazionale del Codacons,
è che non c'è più bisogno, come stabilito dall'articolo 1495
del codice civile, di denunciare i vizi al venditore entro 8 giorni dalla
scoperta. Il decreto legge 114 del '98 ha stabilito,
infatti, «che il consumatore deve denunciare al venditore il difetto di
conformità entro il termine di 2 mesi dalla data in cui ha scoperto il
difetto». State attenti inoltre che non vi rifilino,
al posto delle vendite di fine stagione, dei fondi di magazzino, e diffidate
degli sconti superiori al 50% che sovente nascondono merce non proprio nuova.
La merce deve indicare infine in modo chiaro il vecchio prezzo, quello nuovo ed
il valore percentuale dello sconto applicato.
La Regione ha dato il via libera al decreto contro il deficit della Sanità. Si
tratta di un pacchetto di misure per evitare il passaggio all’assistenza
indiretta, ossia per evitare il pagamento a prezzo intero dei farmaci. I
manager delle Asl potranno sforare la spesa prevista
per le medicine, ma verranno bloccate le assunzioni
(anche quelle a termine) fino alla fine del 2006. Stop pure all’ingresso di
nuovi centri convenzionati nel sistema sanitario pubblico e saranno bloccati i
finanziamenti. Partirà, inoltre, una verifica dei posti letto
e dei reparti ospedalieri per tagliare quelli superflui. Semaforo
verde anche per la manovra finanziaria regionale che dovrebbe approdare all’Ars
entro dieci giorni e avrà precedenza sulla legge elettorale. Il governo
taglierà spese per 730 milioni di euro per rimettere
in sesto i conti pubblici e coprire il buco prodotto dalla sanità nel 2002 e
nel 2003. La cura dimagrante riguarderà tutti gli assessorati. Pronto anche un decreto che bloccherà le spese correnti: nel mirino
missioni, luce e autoblù. L’assessore al
Bilancio, Alessandro Pagano, conta con quest’ultimo provvedimento di frenare le
uscite fino a risparmiare 220 milioni.
La città di Agrigento soffoca nella sporcizia. Si intitola
così la lettera che i consiglieri comunali della città dei templi Hamel, Licata e Lauricella,
rivolgono al sindaco Aldo Piazza. I tre dell’Ulivo scrivono: “il servizio di nettezza urbana è svolto in modo irrazionale,
approssimativo e discriminante. Vengono privilegiate
le vie nobili e invece i quartieri popolari sono abbandonati. Arrivano segnali allarmanti da Fontanelle, San Leone, Villaggio Mosè. Questo contesto di sporcizia danneggia i cittadini e lo sviluppo
turistico ed è quindi necessario – concludono Hamel,
Licata e Lauricella – un intervento urgente di
pulizia straordinaria”.
C’è tempo ancora fino
a lunedì prossimo per presentare le domande, presso l’assessorato comunale alla
solidarietà sociale di Via Roma, per le cosiddette “colonie estive”. L’attività
di animazione estiva, organizzata ai sensi della Legge
285/97, si svolgerà presso lo stabilimento balneare “Golden Beach” di Porto
Empedocle ed avrà inizio sabato 24 luglio. Le colonie saranno articolate in
diversi turni, composti ciascuno da 50 bambini di età
compresa tra i 6 ed i 14 anni, e viene data la possibilità ai richiedenti di
indicare il turno di preferenza che, comunque, non sarà vincolante per
l’ufficio socio-assistenziale di Via Roma, ma verrà presa in considerazione compatibilmente
con la disponibilità dei posti previsti per ciascun turno. I modelli, da
presentare, ribadiamo, entro il 12 luglio, vanno
ritirati presso l’ufficio socio-assistenziale sito in Via Roma, che lunedì sarà
aperto al pubblico a tempo prolungato.
Ancora
al centro delle polemiche la nave umanitaria Cap Anamur bloccata a largo di Porto Empedocle. Arriva una nuova
proposta del deputato verde Calogero Miccichè che chiede di creare una nave appoggio. “Tutte le
associazioni, partiti, amministrazioni locali – scrive
il deputato verde – che finora si sono spesi in favore della Cap Anamur, si impegnino ora
nella creazione di una vera e propria nave appoggio che porti sostegno e
sollievo. Oltre a rompere il muro di silenzio bisogna fare di
più e risolvere i problemi dei profughi e dell’equipaggio. E intanto – conclude Miccichè – attendiamo con
ansia un pronunciamento del Presidente della Repubblica, a cui è stata
consegnata una lettera perché non si possono lasciare morire 37 migranti a
pochi chilometri dalla costa”.
Mentre si innalza sempre di più la temperatura, in questi caldi
giorni d’estate si ripropone l’indecoroso spettacolo offerto dagli effetti
degli incendi estivi che provocano seri danni. Oltre a mettere a repentaglio soprattutto
l’incolumità dei cittadini, a correre grossi rischi sono anche abitazioni e
l’ambiente stesso. Quelle che vedete sono le immagini dell’ultimo, solo in
ordine di tempo, grosso incendio che nella serata di ieri ha colpito una vasta
area in contrada Gelardo Marino, nell’area limitrofa al famoso ponte
interrotto, l’opera incompleta che dovrebbe collegare Favara e Naro. Accanto
alla notizia dell’incendio in sé, suscita risentimento e provoca una attenta riflessione un grave “episodio” connesso
all’incendio: il mancato intervento dei vigili del fuoco, nonostante avvisati tempestivamente
e al corrente del pericolo che incombeva su abitazioni e persone. Verrebbe da
dire: Più veloci della luce. Tanto veloci da non essere
neppure visti. Eppure nonostante al 115, cittadini
solerti abbiano fornito anche il loro recapito telefonico nessuno si è degnato
neppure di cautelarsi delle condizioni in cui avversava l’incendio. Per
fortuna, complici secchi d’acqua e interventi fai da te, si è evitato il peggio.
Ma, viene da chiedersi, cosa sarebbe potuto succedere?
Se dagli episodi bisogna trarre qualcosa è bene farlo
e al più presto. Innanzitutto partendo dalle cause: gli
sconsiderati privi di scrupoli che appiccano il fuoco. E poi la necessità di maggiori controlli e un adeguato organico in
questi periodi e di tempestivi interventi. E poi il consueto ammonimento:
avvisate subito i vigili del fuoco quando vedete un incendio, sperando poi
sempre che l’intervento arrivi e in tempo perchè ancora qualcuno aspetta.
E rimaniamo in
argomento. Oltre ai Canadair della protezione civile
ed elicotteri del corpo forestale, trecento volontari specializzati del Codacons Sicilia (Coordinamento associazioni ambientaliste
e dei consumatori) saranno impegnati nella prevenzione e nell'avvistamento
degli incendi. Scopo dell'operazione è
anche quello di creare una cultura dell'educazione ambientale e della salvaguardia del patrimonio boschivo la cui distruzione non
è solo affare dei piromani e del governo regionale o nazionale che non provvede
a dotarsi dei mezzi idonei, ma interessa tutti quanti hanno a cuore la natura e
la conservazione dell'immenso patrimonio naturale siciliano. Un appello è
lanciato ai cittadini perchè provvedano
a segnalare situazioni ambientali particolarmente favorevoli per lo
sviluppo degli incendi come discariche abusive in prossimità delle aeree
protette, terreni incolti pieni di rifiuti, giardini abbandonati al degrado,
cigli delle strade non ripuliti.
Un week-end in festa
in Piazza Garibaldi a Favara. La Chiesa del Carmine
sta ultimando gli ultimi preparativi per la festa della Madonna, organizzata
per il 16 e 17 luglio. Tante le attività previste: dall’albero della cuccagna
al giro della banda cittadina “Vincenzo Bellini” per le strade del quartiere
favarese dove spicca in alto la Parrocchia, dallo spettacolo folcloristico
del gruppo favarese “Antico Chiaramonte” alla musica leggera,
dall’intrattenimento cabarettistico alla Santa Messa
celebrata alla presenza delle autorità politiche e militari della città. Ce n’è
insomma per tutti i gusti e per tutte le età. E a coronare il
tutto, lo spettacolo di giochi pirotecnici in Piazza Cavour,
al termine della processione della Madonna.
Chiudiamo anche oggi
con lo sport, e oltre tutto con una pratica sportiva particolare: il tiro a
segno. Il 2° Campionato Regionale “Città dei Templi” prosegue con la terza
prova che, tra oggi e domani, vedrà alternarsi sulle linee di tiro più di 50
tiratori provenienti da tutta l’isola. Nelle 5 specialità previste – 22 Long Rifle, 9 x 21, 380 auto, 38 Special, 40 Smith
& Wesson – si confronteranno con gli altri i
migliori tiratori della sezione agrigentina, che
mette sempre in elenco i favaresi
Paolo Principato, Dino Graccione, i fratelli
Antonino e Massimiliano Sutera Sardo, ma anche le
bravissime tiratrici agrigentine Maria
Patti e Tiziana D’Antoni. Questa prova prevede 40
colpi sul bersaglio, e si divide in serie da 5 colpi ciascuna da eseguire
ognuna in un tempo massimo di 4 minuti.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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