Edizione del 29/06/2004

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Una maximanovra risolverà il buco finanziario della Regione. Per coprire i disavanzi nel bilancio provocati soprattutto dalla spesa sanitaria, l'assessore regionale alle Finanze Alessandro Pagano proporrà, nella prossima riunione di giunta, una manovra correttiva di 940 milioni che si articolerà attraverso due tipi di interventi: il primo, da applicare in base all' articolo 27 della legge regionale 23/2002, riguarda il blocco immediato, in tutti i settori, delle disponibilità dei capitoli di spesa corrente, che permetterà di recuperare circa 220 milioni di euro. L'altro punto prevede la riduzione degli stanziamenti prefissati per legge per 720 milioni di euro. I tagli partiranno dalle spese di funzionamento della Regione e, in percentuale, coinvolgeranno tutti gli altri settori. Nel 2003 le spese complessive, in termini di competenza, impegnate dall'amministrazione Regionale si sono attestate a 17.672.829.106 euro con un incremento del 19,72% rispetto all'esercizio 2002. Solo il settore della spesa sanitaria ha assorbito risorse per complessivi 1.345.808.543 euro. Senza l'impatto del maggior onere nel settore sanitario, le spese correnti sarebbero aumentate soltanto dello 0,98%. Ma oltre alla sanità, tra le voci che hanno inciso maggiormente rendendo necessaria la manovra correttiva, dice Pagano, ci sono i mancati introiti derivati dal previsto pagamento dei musei e la paralisi del percorso che riguarda la dismissione degli enti economici.


“Diritto di esistere” è il titolo dato ad un convegno programmato per sabato 3 luglio alle ore 18. Organizzato dall’associazione provinciale della stampa, il dibattito si svolgerà all’interno della sala consiliare del comune di Raffadali alla presenza del sindaco Nino Casalicchio e dell’assessore provinciale alla pubblica istruzione Calogero Firetto.


80 ragazzi provenienti da 8 scuole - 6 italiane, una portoghese ed una maltese – presenteranno scenette, canti e balli ispirati al folklore mediterraneo, convivendo per una settimana nel segno del dialogo e della comprensione tra popoli e culture diverse che condividono radici comuni. Con la kermesse “Voliamo sull’aquilone della storia”, in programma dal 5 al 9 luglio a Naro, si concluderà la seconda fase del progetto “Dialogos”, mirante all’interazione socio-culturale tra la Sicilia ed alcuni paesi del Mediterraneo. Sarà dunque la città barocca, ricca di arte e cultura, a fare da scenario alla prima kermesse del progetto, presentata stamani al Palazzo Malfitano dal sindaco di Naro, Onorevole Maria Grazia Brandara. Il 10 ed 11 luglio le manifestazioni si sposteranno a Cattolica Eraclea, dove la cerimonia conclusiva del progetto “Dialogos” proseguirà con “I suoni ed i canti del Mediterraneo”: gruppi musicali giovanili eseguiranno nella piazza principale musiche e danze etniche. Il progetto “Dialogos” è finanziato dall’assessorato regionale ai Beni Culturali e alla Pubblica Istruzione con il contributo della Comunità Europea ed il patrocinio dei Comuni di Naro e Cattolica Eraclea e dell’Istituto Internazionale di Cultura Ebraica di Palermo.


Una raccolta di fondi per l’acquisto di una nuova autoambulanza per i cittadini di Favara: questo il motivo della convocazione di una conferenza stampa in data 1 luglio 2004 alle ore 18, presso i locali della Confraternita Misericordia, governata da Vincenzo Palumbo.


La Consulta proroga il condono edilizio. Fissato inizialmente al 31 marzo e poi spostato al 31 luglio, slitta anche il termine del 31 luglio per la presentazione delle domande. È quanto si evince da una delle tre sentenze depositate ieri dalla Corte Costituzionale. I giudici hanno stabilito che alla loro pronuncia dovrà far seguito una legge statale che provveda alla rapida fissazione di termini indispensabili per far funzionare il nuovo tipo di condono edilizio, che farà incassare allo Stato 3,6 miliardi. La Finanziaria di quest'anno, che di fatto proponeva una correzione del deficit di circa 11 miliardi di euro, prevedeva infatti di incassare 3,1 miliardi dal condono edilizio e altri 460 milioni di euro dalla sanatoria per le costruzioni realizzate su alcune tipologie di aree demaniali statali. La decisione della Consulta – con la richiesta di un allungamento dei tempi e di più poteri alle regioni per fissare le tipologie e le superfici sanabili – riapre questo capitolo con effetti che per i conti pubblici non possono essere ora stimati. La finanziaria di quest'anno prevede anche altre poste «una tantum». In particolare il condono tributario, scaduto il 16 aprile scorso, prevedeva 3,5 miliardi di gettito dal concordato preventivo e 500 milioni dalla riapertura dei termini delle sanatorie fiscali. L'altra posta che il governo deve ancora realizzare è quella relativa alle dismissioni del patrimonio immobiliare, che prevede incassi per circa 5 miliardi di euro, da realizzare sia attraverso una terza cartolarizzazione, sia con la vendita e poi il riaffitto degli immobili utilizzati dagli uffici pubblici. Ma in questo caso le procedure sono ancora in corso.


Dall’Anas giunge un’altra novità. È possibile presentare la domanda di sanatoria per gli accessi alle strade entro il 31 gennaio 2005. Il termine sarebbe scaduto il 30 giugno. La campagna di regolarizzazione degli accessi stradali, varata dall'Anas per sanare gli oltre 95.000 accessi non regolari distribuiti sui 21.000 km di strade gestite dalla società, si allunga dunque di 7 mesi. Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi. Gli accessi irregolari, presenti su tutta la rete dell'Anas con punte di criticità in 7 regioni italiane, fra cui la Sicilia, oltre a rappresentare un abuso, sono stati causa nel 2002 di oltre 5000 incidenti stradali. Grazie alla possibilità offerta dall’Anas, gli utenti sprovvisti di autorizzazione potranno regolarizzare gli accessi con una definizione agevolata, pagando due sole annualità pregresse (in media 250 euro annui). Gli utenti che non aderiranno alla sanatoria pagheranno il canone per 5 anni invece che per 2 e non usufruiranno della corsia preferenziale, che funzionerà solo in vigenza della sanatoria. L'utente interessato può mettersi in contatto con il numero verde dell'Anas 800.015.051, o visitare il sito www.stradeanas.it, o recarsi direttamente presso gli sportelli della Direzione di Compartimento Regionale di pertinenza della proprietà per richiedere un modulo per l'adesione alla campagna, che dovrà essere spedito all'indirizzo: Direzione Generale Anas, Casella Postale n.1, Ufficio RM 62.


Visitatissima da numerosi comuni dell’agrigentino e conosciuta anche fuori provincia, la piscina comunale di Favara chiude battenti per il periodo estivo, lasciando spazio al vicino mare. Domani sarà così l’ultimo giorno utile per approfittare dell’uso della sofisticata struttura polivalente, che riaprirà al pubblico solo a settembre, in un giorno che molto probabilmente coinciderà con l’inizio dell’anno scolastico. Ed i lavori per la manutenzione degli impianti del complesso natatorio inizieranno già dal 1° giorno di chiusura: a dare il via alle operazioni sarà l’intervento di disinfestazione e disinfettazione, che nei giorni 1 e 2 luglio verrà effettuato nelle strutture del polivalente 1 e polivalente 2, coinvolgendo dunque non solo la piscina comunale ma anche tutte le altre strutture appartenenti all’impianto sportivo di Contrada Pioppo.


Su invito del segretario uscente Giovanni Vetro, i membri del direttivo “Bobo Craxi” eletti dal congresso sezionale si sono riuniti ieri sera per valutare i risultati elettorali, ritenuti mortificanti. Dopo un interessante dibattito è stato deciso che, per dare maggiore incisione al Nuovo PSI nelle istituzioni, con i consiglieri comunali di Favara Gaetano Cibella e Giovanni Bennardo, era necessario rinnovare gli organismi di partito. E’ stato così nominato all’unanimità il nuovo segretario nella persona di Luigi Bottone, coadiuvato dai due compagni consiglieri comunali, in attesa di completare l’organigramma secondo le disposizioni statutarie. Contestualmente hanno deliberato, nell’interesse della collettività, di votare il bilancio comunale con gli emendamenti presentati a nome del partito dai due consiglieri del Nuovo PSI. La nuova posizione è stata assunta in quanto dall’insediamento del consiglio comunale, fino a poco tempo fa, la Casa delle Libertà ha sempre snobbato il Nuovo PSI, prendendone considerazione solo alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno interessato il civico consesso.


E sono i diessini stessi a parlare con preoccupazione di “inciucio politico”, venuto fuori dalle ultime sedute del consiglio comunale di Favara. Il comunicato stampa pervenuto stamani alla nostra redazione porta 7 firme: Carmelo Tinaglia, Carmelo Castronovo, Rosario Manganella, Gaetano Caramazza, Giuseppe Ciaravella, Rosario Patti e Calogero Caramanno. I democratici di sinistra parlano dell’esplosione di una grave crisi interna alla Casa delle Libertà proprio nel momento in cui si stava approvando un punto molto importante, come il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Ecco che, sostengono i diessini, il singolo consigliere comunale, nell’interesse del bene comune, può ritenere un suo diritto esprimere un voto in contrasto con le direttive del proprio partito. Ma dalle dichiarazioni consumate in consiglio comunale, sottolineano con perplessità i 7 firmatari, sembra che ci sia un accordo politico tra i singoli consiglieri comunali espressione della Casa delle Libertà ed il centro-sinistra. Intanto sarebbe auspicabile, affermano, che i contrasti fra i consiglieri si potessero risolvere dentro i singoli partiti politici; e poi, se si sono verificate svolte individuali o collettive, specie se sono frutto di accordi politici, è indispensabile, per fare chiarezza, che vengano espresse e sottoscritte attraverso un documento politico, rilevando le distanze dal gruppo di appartenenza per giustificare la nuova posizione politica assunta. Ma i 7 diessini pensano anche a chi amministra, consigliando, perché non sia “inciucio” di conservare le proprie caratteristiche e discutere serenamente con quei consiglieri comunali che, alla luce dei nuovi sviluppi politici, vogliano partecipare alla realizzazione del programma che intende portare avanti la civica amministrazione di centro-sinistra.


A conclusione del Congresso Eucaristico, la Chiesa agrigentina ha dedicato l’anno pastorale 2003/2004 “ciò che lo Spirito dice alla Chiesa”.  Momento conclusivo di questo cammino di Chiesa è la Settimana Biblica Diocesana, tutta centrata sul libro degli Atti degli Apostoli, iniziata oggi presso il Seminario Arcivescovile di Agrigento, in Piazza don Minzioni. La riflessione sarà guidata fino alla fine da Padre Rinaldo Fabris, uno fra i più insigni biblisti italiani che tante fatiche letterarie e pastorali ha dedicato all’argomento.


Ormai si tratta di una notizia che non fa più notizia. Viene ripetuta infatti ogni giorno, cambiando solo qualche numero. Siamo tenuti a divulgarla anche oggi. Un barcone con a bordo un centinaio di clandestini è stato avvistato a 45 miglia a sud di Lampedusa. Nella zona si è diretta una unità della Guardia di Finanza del reparto operativo aeronavale di Palermo. La presenza degli immigrati è stata segnalata stamani alla Capitaneria di Porto da un motopesca che ha incrociato l'imbarcazione alla deriva. Dopo le operazioni di abbordaggio da parte dei militari, il barcone carico di clandestini ha raggiunto Lampedusa in mattinata.


Due articoli di stampa, apparsi su due edizioni della testata giornalistica “La Sicilia”, annunciavano la scoperta degli autori delle lettere diffamatorie nei confronti del sindaco di Porto Empedocle Paolo Ferrara. Nel dettaglio, il primo servizio è stato pubblicato nella prima pagina dell’edizione provinciale del 24 giugno scorso con l’inequivocabile titolo “Scoperti gli autori dei volantini anonimi”; il giorno dopo, sempre nell’edizione provinciale del noto quotidiano catanese, ma stavolta in quinta pagina, è apparso un altro articolo dal titolo “Ferrara: le calunnie anonime non pagano”. Ecco che, in merito a quanto apparso sul giornale, Orazio Guarraci, già sindaco del comune di Porto Empedocle, membro della direzione provinciale dell’UDC e primo dei non eletti della Lista Nuova Sicilia nell’elezione dell’attuale consiglio comunale, convoca una conferenza stampa per giovedì, 1 luglio, alle ore 10, presso la Sala Empedocle, per comunicare fatti ed atti relativi alla vicenda di cui si faceva riferimento nelle due edizioni di “La Sicilia”.


 

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