Edizione del 28/06/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Una lunga pagina del
nostro notiziario sarà oggi dedicata ai festeggiamenti in onore dei Santi
Apostoli Pietro e Paolo, che si sono colorati di particolari momenti. Dopo uno
spazio dedicato alle animazioni per bambini, fra il musical tratto
dal film “Il re leone” e le danze all’aperto dei piccoli artisti favaresi, fra trampolieri e clown, fra la caccia al tesoro
e i giochi proposti dalle animatrici, il comitato parrocchiale ha
pensato anche ai più grandi, organizzando 2 spettacoli musicali di calibro.
Sabato sera erano i “Teppisti dei Sogni” ad esibirsi sul palco allestito
all’interno del campetto di Via Agrigento. Una folta platea di spettatori si
accalcava sugli spalti per assistere ad uno spettacolo che in questo quartiere,
il più popoloso di tutta Favara in forza dei suoi 7000 residenti, non si era
mai visto. Il quartetto di origini ravanusane,
che quest’anno festeggia il trentennale della sua nascita, ha proposto le
canzoni più famose del proprio repertorio. La più accolta dal pubblico, che
l’ha intonata dall’inizio fino alla fine, è stata, e non poteva essere
altrimenti, “Piccolo Fiore”; e la cosa più sorprendente è stata veder cantare, insieme, giovani e meno giovani, in barba a quanti
consideravano che lo spettacolo sarebbe stato gradito solo dagli astanti più
avanti con gli anni. Ma in fondo, i componenti stessi
del gruppo ne sono rimasti colpiti, come ci ha confessato Totò (interviste a
Totò Giordano, Assessore Provinciale allo Spettacolo Salvatore Montaperto e Don Nino Giarraputo).
La serata conclusiva
è stata affidata a Stella Russo, finalista del programma televisivo “Superstar
Tour”, trasmesso da Italia 1 sotto la conduzione di Daniele Bossari.
La aragonese è stata attesa
per giorni soprattutto dal pubblico maschile e dai più piccini che seguivano le
sue esibizioni in tv fra i numerosi provini che ha dovuto superare per
diventare una “stella”, non solo di nome. Appena ventenne, studentessa
universitaria alla Facoltà di Scienze Biologiche, Stella si è dimostrata molto
affabile, non si è risparmiata sul palco ed ha proposto i suoi “cavalli di
battaglia”, fra cui spicca “E poi”, uno dei più celebri brani di Giorgia, cui
ha confessato di ispirarsi.
Ma nel corso dei
festeggiamenti ci sono stati anche due momenti dedicati allo sport: il
quadrangolare di calcio dedicato ai caduti a Nassiriya, che ha aperto le celebrazioni religiose in onore
degli Apostoli che danno il nome alla piccola Parrocchia di Via Rovereto, ed il
“1° Trofeo Fausto Coppi”, organizzato dal “Club Fausto Coppi” con sede a Favara
sotto il patrocinio della Provincia Regionale. Favara si è trasformata ieri
mattina in una piccola tappa del giro d’Italia con il passaggio di un centinaio
di ciclisti, professionisti e dilettanti, provenienti da tutta la provincia e
da altre parti dell’isola. La collaborazione delle forze dell’ordine ha
permesso lo svolgimento regolare di una gara dal sapore socio-agonistico: vi
era infatti chi vi partecipava per puro divertimento,
chi per competizione, e fra i più competitivi si sono dati filo da torcere i
primi 10 classificati. Sul podio, Salvatore Ballatore,
vincitore del Trofeo Fausto Coppi. Secondo Salvatore Saia,
buona prestazione anche per il terzo Salvatore Cascio.
Giuseppe Di Dio è stato il quarto a tagliare il traguardo, seguito da Giuseppe
Principato, Alfonso Papia, Giuseppe Truglio. Le ultime posizioni della Top
Ten sono occupate da Davide Puglia, arrivato settimo, il nono Giovanni Salemi e Salvatore Trainito,
giunto decimo. (intervista Assessore Provinciale allo sport Salvatore Montaperto).
Sul bilancio di
previsione 2004 della Provincia Regionale di Agrigento,
da poco approvato dal consiglio provinciale, si esprime il coordinatore
provinciale della Margherita Diego Cusumano, il quale asserisce che a dirigere
la Provincia vi è un sistema di potere che opprime e sopprime qualsiasi
“energia”, avvolgendola in una camicia di forza. Dal bilancio, continua il diellino, si evince che un numero circoscritto di
cittadini, seppur eletto dal popolo, non ha assolutamente interesse a dare una
mano, è lontano dalle esigenze della nostra provincia, sconosce i nostri
sistemi produttivi, non sa cosa sia la concertazione. In sostanza, informa Cusumano, manca un programma complessivo per la Provincia di
Agrigento concordato da tutti gli attori presenti nel territorio, non abbiamo
ancora un PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), previsto dalla
legge. In più, esprimendo disapprovazione per la programmazione votata dal Polo
dalla quale ancora una volta non si evince un’idea di sviluppo, ma si continua
con le sagre, gli spettacoli e le altre iniziative frammentarie ed
insignificanti, il coordinatore della Margherita annuncia che avremo una
provincia indebitata al massimo delle disponibilità, mostrando preoccupazione per
la situazione finanziaria e per la pericolosa eredità che il Governo Fontana
lascerà ai cittadini.
Il segretario della
sezione favarese dei Democratici di Sinistra,
Salvatore Crapanzano, si pronuncia invece sulla
spaccatura della Casa delle Libertà al consiglio comunale. Nell’affermare che
il dissenso di diversi consiglieri del centro-destra, che tengono comunque fede alla loro appartenenza politica, sia un atto
di coraggio e di lungimiranza che merita sincero rispetto perché a tutto
vantaggio delle aspirazioni di questo paese, il diessino
valuta che non ci sia bisogno di capacità divinatorie per intercettare la
volontà di una parte dei consiglieri della Casa delle Libertà di meditare uno
scontro frontale con l’amministrazione, cavalcando la tigre della
destabilizzazione e la politica del tanto peggio tanto meglio. Sicuramente si
apre una nuova fase politica, dice Crapanzano, ed i
democratici di sinistra sostengono il nuovo confronto e la nuova maggioranza considerando
questo il momento propizio per un rilancio complessivo dell’azione di governo del paese.
La festa di San
Calogero, cui tanto devoti sono gli agrigentini, verrà presentata nel corso di una conferenza stampa fissata
per mercoledì 30 Giugno, alle ore 11, presso la sala “Giovanni Paolo II” del
Palazzo Vescovile. Prederanno parte alla conferenza stampa l’Arcivescovo
Carmelo Ferraro, il Questore di Agrigento
Carmelo Casabona ed il rettore del Santuario di San
Calogero Lucio Li Gregni. Ma intanto stasera, alle
ore 19, nella Cattedrale di Agrigento, il vescovo
metropolita Carmelo Ferraro ordinerà quattro nuovi
presbiteri: don Giuseppe Livatino della comunità ecclesiale
di Canicattì, don Marco Vella
della comunità ecclesiale di San Giovanni Gemini, don Maurizio Di Franco della
comunità ecclesiale di Canicattì e don Giuseppe Agrò della comunità ecclesiale di Siculiana. Ancora
un’altra notizia proveniente dalla Chiesa agrigentina
che, a conclusione del Congresso Eucaristico, ha dedicato l’anno pastorale
2003/2004 “ciò che lo Spirito dice alla Chiesa”. Momento conclusivo di questo cammino di Chiesa
sarà la Settimana Biblica Diocesana, tutta centrata sul libro degli Atti degli
Apostoli, che si terrà dal 29 Giugno al 2 Luglio presso il Seminario
Arcivescovile di Agrigento, in Piazza don Minzioni.
Guiderà la riflessione Padre Rinaldo Fabris, uno fra i
più insigni biblisti italiani che tante fatiche
letterarie e pastorali ha dedicato all’argomento.
Nuovamente al limite
del collasso il centro di accoglienza di Lampedusa.
Nella struttura, a causa dei ripetuti sbarchi, ci sono attualmente
478 immigrati a fronte di una capienza di 190. Dunque,
più del doppio. L'ultimo sbarco è avvenuto nella notte, quando 91 migranti sono
stati intercettati poco dopo la mezzanotte nel Canale di Sicilia a una quarantina di miglia a sud dell'isola di Lampedusa. Il
gruppo è stato soccorso da motovedette della Guardia di Finanza. Per oggi sono
in programma due trasferimenti in aereo. Dovrebbero lasciare l'isola circa 250
immigrati che saranno trasferiti presso altre
strutture di permanenza temporanea.
Ecco
il verdetto del ballottaggio che ha fatto riaprire le urne a Sciacca nel
week-end appena trascorso: i saccensi hanno detto Mario
Turturici con 11.814 consensi, pari al 52,1% dei voti
espressi. Sarà dunque una amministrazione di
centro-destra a guidare, per i prossimi 5 anni, la Città delle Terme. I partiti
che infatti hanno sostenuto la candidatura del forzista Mario Turturici erano Fi, Udc, An
e Nuova Sicilia, cui si sono aggiunte due liste che al primo turno avevano
appoggiato candidature alternative poi rimaste escluse dalla corsa alla sindacatura: il Nuovo Psi, che
appoggiava Giuseppe Segreto, figlio del Senatore Mimmo Segreto, e la Lista
Messina, che prende nome dal candidato eliminato al primo turno Ignazio
Messina, ex sindaco di Sciacca, sostenuto da Italia dei Valori, Rifondazione
Comunista e Verdi; la nuova compagine amministrativa saccense
darà spazio pertanto anche a forze del centro-sinistra, la maggior parte delle
quali aveva però sostenuto l’avversario politico del neo-sindaco Turturici, Mariolina Bono, uscita sconfitta. Dallo
scrutinio, iniziato dopo le 22 di stanotte, alla chiusura delle urne, sono
emersi dati particolari riguardanti l’affluenza; dei 12 comuni siciliani
impegnati nel ballottaggio, Sciacca si è confermato quello in cui si è votato
di più: il 68,3% dei marinari si è recato alle urne; ma il calo dei votanti
registrato è abbastanza vistoso: gli aventi diritto
che al primo turno hanno espresso il loro voto sono stati pari al 79,6% della
popolazione maggiorenne, l’11,3% in più rispetto all’ultima consultazione che
ha assegnato la poltrona del sindaco a Turturici. Confrontando i dati dell’agrigentino con quelli degli altri 11 comuni
della Sicilia in cui si è votato sabato e domenica, vediamo che l’affluenza
media è stata del 60,2%, contro il 76,3% del primo turno. La città
marinara ha superato largamente entrambe le medie. E mentre Sciacca detiene il
primato di maggior votanti, il comune in cui si è
votato di meno è stato Piazza Armerina, dove si è recato alle urne il 48,8%
degli aventi diritto. Il calo maggiore di votanti si è registrato a Mascalucia, con un meno 26,8%; quello minore a Cinisi, dove è stato del 5,6%.
Un nostro spot
pubblicitario informa la cittadinanza che questo pomeriggio, alle ore 18,
presso lo Studio Danza Etoile, sito a Favara in Via Cola di Rienzo, sarà
presente Sara Pamploni, una delle
ragazze del programma televisivo “Amici di Maria
De Filippi”. Ma purtroppo, per vedere dal vivo, e non
più via etere, i volteggi e le spaccate di Sara, bisognerà attendere ancora
qualche giorno: Sara infatti non si trova in ottime condizioni di salute,
pertanto l’incontro è stato rinviato a data da destinarsi, che verrà fissata e
comunicata quando la ballerina tornerà in forma.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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