Edizione del 12/06/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
In Sicilia sono
68.186 i ragazzi di 16 anni, ossia quelli nati nel 1988, che entro i prossimi
12 mesi potranno acquistare un Pc con connessione a Internet utilizzando il bonus di 175 euro messo a
disposizione dal Governo con l’operazione “Vola con Internet”. Lo rende noto un comunicato del Ministero per l'Innovazione e
le Tecnologie. A questo vantaggio si aggiungeranno ulteriori
benefici previsti per coloro che parteciperanno all'annesso programma di
formazione informatica di base. I 16enni potranno sostenere gratuitamente gli
esami per ottenere tale certificazione.
Ricordiamo ancora
alla cittadinanza che l’ultimo turno di disinfestazione, previsto per questa
notte, è stato spostato a lunedì prossimo, 14 giugno. L’intervento di bonifica
urbana interesserà, dalle ore 23 alle ore 5 di domattina, la superficie
comunale compresa tra Viale Che Guevara, Viale Aldo
Moro, Corso Vittorio Veneto, Piazza della Libertà, Via Umberto, Piazza Capitano
Vaccaro, Viale Progresso. Il rinvio nasce
dall’esigenza di non apportare disagi a quanti sono impegnati nei seggi
elettorali per l’espletamento delle operazioni di voto per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Torna a Licata, in
due episodi, l’incubo acquabomber. Una bottiglia di acqua minerale con un liquido di colore giallastro ha
fatto scattare il primo allarme nella città marinara. Giovedì sera, secondo
quanto annunciato ieri dagli inquirenti, una casalinga di 40 anni ha consegnato
ai carabinieri la bottiglia di plastica da un litro e mezzo, contenente acqua
minerale, che la donna aveva comprato in un supermercato del centro. I militari
hanno sequestrato la bottiglia ed ora la polizia scientifica la sta esaminando
per scoprire se l’acqua è stata contaminata. Ma c’è
anche un altro episodio sul quale sono in corso le indagini degli
investigatori. Intorno alle 22 della stessa serata, i genitori di due bambini
di dieci anni hanno accompagnato al pronto soccorso i loro figli che accusavano
forti dolori allo stomaco. Ai medici i bambini hanno raccontato che avevano
bevuto il contenuto di una bottiglia d’acqua trovata nei pressi del Palazzetto dello Sport di via
Egitto. Gli esami ai quali sono stati sottoposti immediatamente i piccoli hanno escluso ogni tipo di avvelenamento. La polizia
ha però sequestrato la bottiglia d’acqua, che secondo i bambini era aperta
quando l’hanno trovata, e sul contenuto sono in corso le analisi per scoprire
se abbia avuto luogo una contaminazione.
Dopo aver indossato
le maglie della Roma, del Matera, del Curtatone e
dell’Ardor Bustese, Claudia Banella
è stata ingaggiata dalla Gelma Seap Aragona.
L’acquisto dell’opposto, da poco perfezionato dalla società aragonese,
viene considerato un gran colpo di mercato. Sarà lei
dunque, la grintosa 23enne, ad affiancare la Boteva nel ruolo di opposto, una valida alternativa alla fuoriclasse bulgara
che, fa sapere Nino Di Giacomo, sarà presto
riconfermata.
Convocato in seduta
ordinaria per venerdì 18 giugno, il Comitato Venerdì Santo ha davanti a sé un
lungo ordine del giorno da discutere: fra i diversi punti, dopo la preghiera
comunitaria con riflessione del parroco Don Diego Acquisto
ed il ricordo del compianto Giuseppe Sutera Sardo,
saranno esitati la proposta e l’approvazione del bilancio 2004, la ricorrenza
del 30° anniversario del Comitato Venerdì Santo. Verrà
inoltre nominato il nuovo cassiere.
E a proposito di elezioni. In tanti pensavano che la nomina
del nuovo commissario al comune di Canicattì sarebbe
stata subito dopo le consultazioni elettorali di oggi e domani. Invece,
dopo le dimissioni, inviate dal carcere dell’Ucciardone
dall’ex sindaco Antonio Scrimali,
arrestato nell’operazione “Alta Mafia” e sulla cui eventuale scarcerazione si
saprà tra lunedì e martedì, e dopo le dimissioni dei consiglieri di maggioranza
che hanno sancito la fine della legislatura iniziata nel 2001, a Canicattì arriverà già dalla prossima settimana il
commissario straordinario che si insedierà a Palazzo di Città. Sarà il
viceprefetto Ignazio Portelli, 45 anni, di origine
siciliana, ma che da molti anni vive a Roma dove lavora al Ministero degli
Interni. Portelli, già commissario straordinario al comune di Gela nel 2002, rimarrà a Canicattì fino alle
prossime elezioni della primavera 2005.
Ieri un commerciante
di Naro non ha potuto passare la serata nella sua casa di campagna. Un incendio
di chiara matrice dolosa ha distrutto infatti
l’abitazione di Giuseppe Marino, narese di 46 anni,
titolare di un distributore di benzina che si trova all’ingresso della città.
L’allarme è stato dato dal proprietario stesso che ha avvertito i vigili del
fuoco. Domato l’incendio, all’interno della casa sono stati trovati i mobili
ammassati al centro e distrutti dalle fiamme che hanno provocato ingenti danni.
Continuano ad indagare le forze dell’ordine per capire se all’origine
dell’incendio ci sia un atto di intimidazione o un
gesto di ripicca di ladri, che non trovando nulla da portar via hanno voluto
lasciare il segno.
Con l’avvicinarsi
della stagione estiva, oltre ai problemi di caldo, che già si fa sentire, col
livello della colonnina di mercurio che inizia già a lievitare, si ripropone la questione degli incendi, che ogni anno si
presenta minacciosamente mettendo a rischio il patrimonio ambientale. Mentre
già in parecchie zone i soliti ignoti si “divertono”
ad appiccare il fuoco a sterpaglie e i piromani a distruggere ettari di verde,
non si arresta l’allarme lanciato, oltre che a difesa della salute di ambiente
e uomo, anche per quella dei siti archeologici. Per i vigili del fuoco iniziano
le richieste di intervento per domare grandi e piccoli
incendi. Come quello che ha coinvolto la zona del parco archeologico della Zubbia di Palma di Montechiaro, per cui
tra l’altro era stato appena qualche giorno fa lanciato un appello caduto nel
vuoto. Ed altri incendi di sterpaglia hanno coinvolto
a Favara Contrada Santa Rosalia e la zona limitrofa al seminario.
Scontri e liti in
famiglia finiscono ancora una volta in tribunale e per i più
rissosi i rischi sono alti. Un forte schiaffo ad un parente costa caro: per la precisione tutto il costo delle spese processuali
e 2 mesi di reclusione. E’ successo ad un licatese di
20 anni, Melchiorre Sorrusca, reo di aver colpito con
un ceffone un parente procurandogli una lesione ad un orecchio. A seguito di
una lite, il parente minorenne aggredito era finito in ospedale dove era stato
ricoverato per una settimana e aveva poi deciso di denunciare il fatto alle
forze dell’ordine. La vicenda si è conclusa ora in
tribunale con la condanna dell’imputato, la cui pena è stata però sospesa con
la condizionale.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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