Edizione del 01/06/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Un coltivatore
diretto, Vincenzo Bunone di 59 anni, è stato trovato
morto in contrada Aquilea, ucciso con un colpo di
fucile alla testa. A dare l'allarme sono stati i familiari che, ieri a tarda
sera, non vedendo rincasare il congiunto sono andati a cercarlo
nell'appezzamento dove Bunone lavorava. I carabinieri
non escludono che Bunone sia stato ucciso al culmine
di una lite. Gli inquirenti stanno interrogando i parenti della vittima per
tentare di fare luce sul movente dell'omicidio.
L'anno scolastico è ormai
agli sgoccioli: le lezioni scolastiche termineranno, infatti, secondo il
calendario regionale, il 16 giugno. Fa eccezione la scuola dell'infanzia, che
terminerà in tutta Italia il 30 giugno. Ma l’Istituto Comprensivo “Vitaliano Brancati”, più esattamente il Plesso delle Scuole
Elementari di Via Sant’Angelo, ha già festeggiato la
chiusura dell’anno scolastico che volge al termine, dato l’approssimarsi delle
elezioni europee e considerato che la struttura
scolastica diventerà sede di un seggio elettorale. Fra balli e canzoncine,
poesie e folklore, i bambini hanno dunque dato un simpatico saluto alla loro
scuola, alla presenza dell’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Angelo
Sorce.
Hanno preso
ruzzoloni, capitomboli, scivoloni, ma di sicuro, nonostante le botte e i lividi
riportati, si sono divertiti tantissimo! Stiamo parlando dei bambini del II Circolo Didattico, coinvolti nella manifestazione
“Cento strade per giocare” che li ha visti impegnati nei giochi di strada che
la tradizione favarese ci ha tramandato. Assuefatti alla sterile quotidianità
che li fa rimanere ore seduti e piegati sui libri, o
davanti al computer a giocare o assorti a guardare la tv, i bambini hanno
scoperto il bello del gioco di strada, hanno goduto le corse all’aria aperta
sporcandosi i grembiulini, perché il bello sta anche in questo. Particolare
interesse ha suscitato la corsa coi sacchi, attività
in cui forse mai prima d’ora si erano cimentati, e con pietre e gessetto hanno
fatto il più semplice gioco che possa esistere, saltellando fra le caselle del
famoso “per”. E poi ancora salti con la corda e hoola-hop. E dopo tante energie
consumate così, ci vuole una bella merenda. Ecco che, nell’ambito delle
attività di Educazione alla Salute, la giornata è
stata dedicata anche al recupero di una sana tradizione alimentare, a
conclusione del progetto “Cibo e Benessere”. Nella struttura scolastica di Via
Olanda, sono stati così offerti ai bambini panini e marmellata biologica nel
segno della buona colazione.
Favara, stamattina,
era come una piccola tappa del giro d’Italia. Ma niente maglie rosa nel nostro
paese, bensì il 15° Raid nazionale in tandem per non vedenti, che quest’anno si
concentra in Sicilia con un periplo dell’isola, della durata di 7 giorni, partito
giorno 28 da Messina e che si concluderà nel capoluogo
isolano giorno 3. Il raid ciclistico, organizzato dall’Unione Italiana Ciechi, è
patrocinato dall’assessorato regionale allo sport e al turismo, in
collaborazione con la Provincia Regionale di Agrigento,
l’AAPIT di Agrigento, il Centro Sportivo Italiano ed i sindaci dei comuni di
Agrigento, Canicattì e Favara. Questi infatti gli unici 3 comuni della Provincia di Agrigento
toccati dal periplo regionale. La 5^ tappa di questo giro è
partita alle 9 dal Piazzale Largo Aosta di Canicattì
per giungere a Favara intorno alle 11. I tandem, portati da una guida che
conduceva in sella un non vedente, hanno sfilato, acclamati come i veri
campioni che indossano la maglia rosa al Giro d’Italia, lungo Via Capitano Callea, Via Ugo Foscolo, Corso Vittorio Veneto, Via Kennedy, Via IV Novembre, Via Roma, Via Vittorio Emanuele,
per svoltare in Piazza Matrice e giungere in Piazza Cavour per una breve permanenza
al Castello Chiaramontano; nella cornice della corte interna al castello, si
sono riforniti di dolci e succhi di frutta per riacquistare le energie, durante
il saluto del sindaco di Favara Lorenzo Airò e dei presidenti provinciale, regionale e nazionale dell’Unione
Italiana Ciechi. Da lì i tandem hanno ripreso il loro giro alla volta del
lungomare Falcone-Borsellino di San Leone.
Parliamo adesso, come
ci piace definirli, di piccoli talenti favaresi. Si è
classificato 2° un bambino della 5^ C del III Circolo Didattico di Favara al
concorso di poesia intitolato “Le ali del cuore”, organizzato dalla rete
scolastica di Raffadali. Gaetano Di Caro, questo il
nome del piccolo poeta favarese che seguirà di certo le orme maestre del poeta
Salvatore Sciortino, verrà
premiato questo pomeriggio, alle ore 18:30, sul palco del Teatro della Gioventù
di Raffadali.
Un comizio elettorale
della Lista Unitaria dell’Ulivo ha avuto luogo ieri sera in Piazza Aldo Moro,
ad Agrigento. L’incontro si è pregiato dell’autorevole presenza dell’Onorevole
Piero Fassino, segretario nazionale dei DS,
dell’Onorevole Sergio D’Antoni, segretario nazionale
di Democrazia Europea, dell’Onorevole Claudio Fava, europarlamentare
uscente ricandidato alle elezioni europee del 12 e 13
giugno. Erano presenti inoltre il segretario provinciale dei DS Emilio Messana e Benedetto Adragna,
segretario regionale DE.
Deceduto nel
compimento di un eroico salvataggio nello specchio di mare antistante il Lido
Cannatello, presso la foce del fiume Naro, il tunisino Mohamed
Abid ha lasciato in ristrettezze economiche le sue
due famiglie. Ma grazie all’interessamento del vicepresidente del consiglio
comunale di Favara Giuseppe Rizzuto e del Sindaco Lorenzo Airò,
i due figli più grandi, Angela e Salvatore, nati dall’unione con la prima
moglie di Abid, l’agrigentina Angela Celauro morta
durante il concepimento della secondogenita, adesso hanno un lavoro che non
restituirà loro il padre, ma che di sicuro allevierà le loro sofferenze
socio-economiche. Il caso è stato esposto al Presidente della
Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, il quale, bisogna
prenderne atto, ha mantenuto le promesse dando un dignitoso impiego ai due
ragazzi presso l’assessorato regionale ai Beni Culturali. Il decreto di assunzione è stato ritirato a Palermo proprio ieri
pomeriggio dal vicepresidente Rizzuto. Con la Legge Abid,
ai ragazzi viene assegnato un posto di lavoro presso
l’Ente Parco della Valle dei Templi. Angela e Salvatore, con il ricordo del
padre vivo nella mente, hanno preso servizio stamattina, accompagnati dal
vicepresidente Rizzuto e dal sindaco Airò. Saranno
ancora loro ad accompagnare i due ragazzi alla cerimonia ufficiale, che si
terrà a Palazzo d’Orléans giorno 3.
Da quest’oggi
l’autobus per Palermo non partirà più da Piazza Itria. Un’altra
novità, questa, sorta di buon mattino a Favara. Anche
in questo caso, solo un manifesto avverte della modifica del piano delle
partenze. Essendo per puro caso venuti a conoscenza
dello spostamento del luogo di partenza, per dovuta informazione vi
comunichiamo che dal 1° giugno in poi l’autobus diretto a Palermo partirà dal
Piazzale dei Giochi Olimpici, ossia davanti allo stadio comunale “Bruccoleri”.
È pervenuto,
quest’oggi alla nostra redazione, un comunicato stampa da parte del Sindaco di
Favara, Lorenzo Airò, che recita testuali parole:
<< In merito al pezzo di cronaca apparso ieri sugli schermi di Sicilia Tv
di Favara, il Sindaco Dottor Lorenzo Airò, nello
scusarsi con i tantissimi ascoltatori dell’attenta emittente favarese per il
disagio causato dalla chiusura per due giorni dell’Ufficio Tecnico Comunale di
Piazza Mazzini per una improcrastinabile
disinfestazione dei locali, precisa che detta notizia è stata data alla stampa
locale che, regolarmente, l’ha pubblicata nell’edizione di domenica scorsa,
mentre Sicilia Tv, con la quale il Comune intrattiene proficuamente una
convenzione, avrebbe potuto e dovuto farlo attingendola come fa di solito da
internet oppure dai giornali regionali. Quindi nessuna
speculazione o atteggiamento scorretto sulle spalle dei cittadini da parte
dell’Ufficio interessato, peraltro oberato da un enorme carico di lavoro,
né dal sindaco per una mancata informazione preventiva di una notizia di così
enorme portata>>.
Una cosa è certa:
l’informazione, da parte dell’amministrazione, viene
data solo quando è voluta. Sappiamo tutti benissimo, e ciò non può che rammaricarci profondamente, che i quotidiani, nel
nostro paese, vengono letti ben poco, e oltre tutto dagli “addetti ai lavori”,
per così dire, da coloro i quali cioè svolgono una professione, come i
politici, che li portano a comperare il giornale per capire cosa succede.
Difficile pensare che il contadino o la casalinga che vogliono sapere cosa
accade in città vadano in edicola, invece di sintonizzarsi su Sicilia Tv o
sulle emittenti radiofoniche locali. Come lei stesso afferma, caro sindaco, la
notizia della chiusura dell’Ufficio Tecnico Comunale è stata data alla stampa
locale che regolarmente l’ha pubblicata nell’edizione di domenica scorsa:
nell’interrogarci allora cosa sia per la sua concezione mentale Sicilia Tv per
non essere annoverata fra gli organi di stampa, dato che,
a differenza di altri mezzi di stampa, non abbiamo avuto l’onore di ricevere
alcuna notizia in merito alla chiusura del Palazzo Comunale di Piazza Mazzini, intendiamo
anche capire cosa la porterebbe a pensare che la nostra emittente debba attingere
notizie dai giornali, cosa, questa, che non è nostro costume. Piuttosto, come
mai non ha provveduto lei stesso, caro sindaco, ad informarci tramite i suoi
ben retribuiti addetti stampa, in modo da avere la
possibilità di trasmettere in tempo utile l’informazione alla città attraverso
il nostro mezzo di comunicazione? Notizie di questo genere, di
ambito strettamente locale, trovano l’adeguata diffusione non nei
giornali regionali, ma attraverso il mezzo televisivo locale, se consideriamo
non solo che i quotidiani vengono poco letti, ma che lo spazio dato a queste
informazioni su carta stampata è giustamente limitato a qualche riga spostata a
bordo pagina. Può accadere pertanto che anche chi abbia letto il giornale
domenica scorsa non si sia accorto di quel trafiletto. Non ci sono scuse che reggano, sindaco: l’addetto all’informazione viene pagato
per dare le comunicazioni agli organi di stampa. Al Comune di Favara sembra
invece che venga pagato il silenzio stampa. Ci
facciamo portatori infatti delle lamentele della gente
che vorrebbe essere informata sui lavori di giunta, sull’espletamento delle
gare, cose che non si sentono più nominare in nessuno dei nostri notiziari. Abbiamo
visto bene dunque ieri quando abbiamo affermato che si tratta di speculazione e
atteggiamento scorretto nei confronti della città, ed è inutile, sindaco,
cercare di nascondersi dietro ad un dito giustificando l’Ufficio Tecnico, che
lei definisce oberato da un enorme carico di lavoro, e giustificando se stesso.
Infine, ma non in termini di importanza, la nostra
emittente, vincolata al Comune di Favara da una convenzione, è in obbligo, ed
ha ragione in questo senso, di dare le informazioni riguardanti l’Ente
Comunale. Ma è altrettanto vero che la fonte delle informazioni debba essere il
Comune stesso, dunque lei stesso o chi per lei, sindaco, è in dovere di
comunicarci le informazioni riguardanti la vita del Comune.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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