Edizione del 18/05/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Stavolta, sono stati
i bambini del II Circolo Didattico a fare scacco matto
al tempo! Mentre la settimana scorsa era accaduto
l’esatto contrario, stamattina il circolo Falcone-Borsellino ha approfittato di
una meravigliosa giornata primaverile per realizzare la manifestazione voluta
dal Dirigente Scolastico Giuseppina Catalano. In fila, dall’edificio scolastico
di Via Olanda i bambini hanno seguito il percorso che li ha portati fino alla neo-restaurata Piazza Cavour, per dar vita ad uno
spettacolo dalle mille sfumature. Le gare singole di scacchi a tavolino fra i
bambini, le danze delle graziose majorette della
scuola e del gruppo folkloristico, il tutto
contornato dal coro diretto dal maestro Lillo Puccio, che fra le tante canzoni
a tema scelte per l’evento, ha anche intonato un simpatico slogan: “Sei fritto!
Ti ho fatto scacco matto!”. E via ai giochi, dunque,
protagonisti i bambini che hanno impersonato re e regine, torri e alfieri,
cavalli e pedoni. Due le fazioni, la bianca e la nera, accomunate dalla
stessa voglia di socializzare attraverso un gioco da sempre stimato per lo
stimolo intellettivo che sa offrire, e che non richiede particolari abilità
fisiche come tutti gli altri sport, che di conseguenza sono riservati a pochi
eletti, ma si presta a grandi e piccini, coinvolgendo tutte le fasce sociali.
Presentata stamani
alla stampa, è prevista per giorno 20 maggio alle ore 10:30
la manifestazione conclusiva del progetto “C’era una volta il dialetto”, volta
a richiamare l’attenzione dei giovani e degli operatori scolastici sulla
necessità della salvaguardia del dialetto. L’evento è organizzato dall’istituto
tecnico commerciale “Michele Foderà” di concerto con
l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e la Facoltà di Lettere
dell’Università di Palermo. Alla conferenza stampa del Dirigente Scolastico Carmelo Vetro, hanno
partecipato una docente di linguistica all’Università di Palermo, un cantautore
e tre artisti di fama nazionale.
Ammontano in
complessivo a 500 mila euro i fondi stanziati per l’adeguamento, la
ristrutturazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche della Scuola
Media “Antonio Mendola”. L’ assessore comunale alla
pubblica istruzione, Angelo Sorce, fa sapere che la parte più consistente di questi fondi, 400 mila, sono stati finanziati dalla
Regione Siciliana; il rimanente, 100 mila delle nuove monete europee,
provengono dalle casse comunali.
Ricevuta stamattina
con tutti gli onori dall’amministrazione comunale di Andujar, la delegazione favarese che ha aderito al
gemellaggio ha visitato subito dopo la cittadina Andalusa. Nel pomeriggio, una
capatina nella vicinissima Cordoba, ma i favaresi
sono rientrati presto dalla visita per prepararsi, dopo la cena, allo
spettacolo di flamenco realizzato apposta per loro. E domani, due le attività
che impegneranno la giornata dei “gemellati favaresi”:
la visita, nella mattinata, della città Ubeda y Baeza, dichiarata patrimonio storico dell’umanità, e nella
notte, festa alla spagnola in un Pub di Andujar.
Si è incatenato
davanti al Parlamento Siciliano il deputato agrigentino dei
Verdi, Calogero Miccichè, mettendo in atto una
delle più estreme forme di protesta. Uscendo per protesta dalla 1° commissione,
l’Onorevole ha dichiarato che questo inciucio sulla legge elettorale voluto da Forza Italia,
Alleanza Nazionale, UDC, Democratici di Sinistra e Margherita, è una delle cose
più sporche mai verificatesi in 50 anni di autonomia siciliana, definendolo un
colpo di stato che danneggia ogni principio morale e democratico all’Assemblea
Regionale Siciliana. Questo atto gravissimo, continua il deputato, stravolge e
calpesta ogni regolamento e procedura dell’Ars, mirando a non permettere più il
pluralismo democratico nella nostra isola e a non permettere alle donne il loro
diritto alle pari opportunità. Questo gesto, conclude Miccichè, è attuato con l’intento di riaffermare il diritto
di tutte le forze politiche di minoranza ad avere le proprie rappresentanze
all’interno delle istituzioni così come vuole la Costituzione Italiana.
Per la peculiarità e
la straordinarietà della manifestazione, la Sagra degli Archi di Pane di San
Biagio Platani costituisce un momento di sicuro richiamo per centinaia di turisti
che durante il periodo pasquale affollano le strade
del comune montano. Una manifestazione che però, fa sapere il capogruppo dei DS
alla Provincia Regionale di Agrigento, Simone Di
Paola, è stata letteralmente mortificata dalle scelte dell’amministrazione
provinciale a fronte di altri eventi, determinando una presa di posizione del
primo cittadino di San Biagio Platani che ha espresso il suo più che
giustificato disappunto per l’incresciosa situazione. Alla luce di quanto
illustrato, il consigliere provinciale diessino
Simone Di Paola interroga il presidente della provincia Fontana e l’assessore
provinciale al turismo Macedonio per sapere quali iniziative
la giunta intende assumere al fine di evitare che, negli anni a venire,
si perpetui lo stesso atteggiamento nei confronti della comunità sanbiagese.
Tante le
manifestazioni sportive previste per i prossimi giorni che hanno trovato il
patrocinio della Provincia Regionale di Agrigento,
Assessorato allo Sport. L’assessore al ramo, Salvatore Montaperto,
ha concesso il patrocinio all’associazione culturale “Anér”
di Agrigento, che organizza uno stage regionale di
arti marziali per giorno 9 maggio presso il Palazzetto
dello Sport “Nicosia” di Agrigento. Fornite
dall’assessorato, per la manifestazione, 10 targhe. Concesse invece 9 coppe e
12 trofei all’Associazione Culturale Sportiva “Leonardo” di Favara che
organizza, in collaborazione con il Comitato Provinciale Scacchi di Agrigento, il 17° Campionato Regionale Giovanile
Siciliano 2004 under 16-20 presso l’Hotel Tre Torri di Agrigento per i prossimi
8 e 9 maggio. E dagli scacchi alla bici. Domenica si
svolgerà anche la 5° prova regionale di Mountain Bike specialità Cross Country
valida per l’assegnazione dei titoli di Campione Regionale 2004; la manifestazione,
denominata 2° trofeo della Quisquina, ha ottenuto
dall’assessorato allo sport 3 coppe e 4 targhe. E per il Trofeo Meridiano di
calcio a 5, organizzato dall’associazione sportiva “Sine
Pecunia” di Agrigento, si allunga l’elenco: 1 trofeo,
2 coppe, 3 targhe e 30 medaglie saranno assegnate alle 32 squadre provenienti
da tutta la provincia che gareggeranno presso il campo di calcio del Villaggio Peruzzo dal 10 al 30 maggio.
Sulla base del codice
deontologico del Partito dello Scudo Crociato, la
segreteria provinciale dell’UDC ha provveduto, lo scorso 29 marzo, alla
sospensione del consigliere provinciale Salvo Iacono, raggiunto dall’adozione
di una misura cautelare nell’ambito dell’operazione “Alta mafia”. Ma a seguito dell’ordinanza del 27 aprile del Tribunale di
Palermo, sezione del riesame, che ha annullato l’ordinanza emessa il 18 marzo
dal GIP del Tribunale di Palermo, disponendone la scarcerazione, la segreteria
provinciale dell’UDC ha riammesso l’ex consigliere Iacono tra gli iscritti del
suo partito.
Caposcuola della
corrente artistica denominata “Selinismo”, ossia di
un nuovo modo di fare arte, il racalmutese Giampiero
Cacciato esporrà nei locali del Castello Chiaramontano della Città della Ragione una personale retrospettiva. Dall’8 maggio al 10 giugno, sarà possibile ammirare a
Racalmuto dei dipinti che hanno meritato l’ambìto
premio “alla carriera”, ricevuto a Firenze
dall’artista racalmutese esattamente un anno fa. Un
riconoscimento motivato dal fatto che Giampiero Cacciato, con il suo personale
linguaggio, ha dato vita a creazioni cariche di contenuto, quasi come se si instaurasse un filo diretto fra le emozioni e l’arte
stessa. I dipinti dell’autore, che ha esposto in diverse ed importanti vetrine
nazionali, sono visibili tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle
16 alle 20, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle
20.
Accusata di aver
fatto uccidere il genero, a 75 anni torna agli arresti per scontare un residuo
di pena. Con un provvedimento emesso ieri dai magistrati del Tribunale di
Sorveglianza di Palermo, si dispone che l’anziana
donna, Genoveffa Ponente, di Ravanusa, trascorra i
prossimi 18 mesi agli arresti domiciliari. I fatti contestati alla donna dalla
veneranda età risalgono a ben 23 anni fa. Era l’8
marzo del 1981 quando alcuni colpi di fucile, esplosi nelle campagne di Mazzarino, uccisero il 34enne Angelo Antona, genero
dell’anziana. Inizialmente si pensò ad un incidente di caccia, ma dalle
indagini successive emerse che l’uomo era stato assassinato, e che la mandante
dell’omicidio sarebbe stata la suocera, che ha voluto punire il giovane per
aver maltrattato la moglie, figlia di Genoveffa Ponente.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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