Edizione del 30/04/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Domani la ricorrenza
della Festa del Lavoro. Un giorno che spesso viene
accolto positivamente solo per la vacanza che offre, momento che però ha
determinato la costruzione di una forte e condivisa unità nazionale, come il 25
aprile. Per la crescita complessiva della nostra società, occorre andare oltre
il mero aspetto commemorativo, dando significato e valore al sacrificio dei
nostri padri. Dovremmo tutti trovare il tempo e la voglia, mentre siamo
coinvolti nelle attività svolte in questo giorno di festa che ci porta a
riversarci nelle campagne e al mare, ripensare alle conquiste fatte in tema di
lavoro dal 1° maggio 1886, quando una grande
manifestazione operaia svoltasi a Chicago fu repressa nel sangue, al 1° maggio
1919, quando i lavoratori poterono finalmente festeggiare il conseguimento
dell’obiettivo delle otto ore lavorative, al 1° maggio 1945, in pieno clima di
Liberazione, quando insieme partigiani e lavoratori si ritrovarono nelle piazze
d’Italia per trasformare la festa del 1° maggio, rappresentazione di lotta, in
rappresentazione di entusiasmo collettivo. Come nella
manifestazione di Raffadali, più volte individuata da
alcuni consiglieri provinciali come manifestazione da istituzionalizzare in
una città dalle antiche origini contadine. Proprio nella città che ha dato i
natali al Governatore Cuffaro, domani alle 16, è
prevista la partecipazione del segretario generale della Cgil
siciliana, Carmelo Diliberto,
che terrà un comizio. Sperando che il mutamento sociale, il cambiamento dei
costumi, la festa in campagna con amici e parenti, non favorisca il declino
della memoria.
Appello per
intitolare una strada a vittima della mafia. Lo rivolge il Coordinamento
Comunale Giovanile di Forza Italia di Palma di
Montechiaro all’amministrazione della Città del Gattopardo. I giovani azzurri,
esprimendo solidarietà e affetto al sindaco, agli assessori e a tutte le
persone che sono state vittime di vili attentati di stampo mafioso, invitano
l’amministrazione a dare un segno tangibile, se pur simbolico, intitolando una
via del Paese in memoria di un martire della mafia,
Giulio Castellino.
Il deputato regionale
siciliano, Carmelo Lo Monte,
sarà candidato alle europee nella lista dell' Udc per
la circoscrizione delle Isole, guidata da Salvatore Cuffaro.
Lo stesso Lo Monte ha dichiarato di rimanere nel
partito e di essere già in campagna elettorale. Il parlamentare era stato
eletto all'Assemblea siciliana con Democrazia europea di Sergio D'Antoni, passato, com’è noto, alla Lista
Prodi.
Partendo dalle parole
e dal pensiero di Paolo VI, tornerà a riunirsi stasera, alle 19, il Consiglio
Pastorale Cittadino della Comunità Ecclesiale di Favara. Si tratta del 4°
incontro di formazione socio-politica del consiglio pastorale cittadino,
coordinato dal Professore Giuseppe Mancuso.
In una delle stanze del Castello Chiaramontano favarese, Don Mario Sorce relazionerà sul tema del mese, “La solidarietà via
necessaria per uno sviluppo integrale della persona”. L’ultimo incontro è
previsto per il prossimo 28 maggio.
Convocato dal
Presidente del Consiglio Comunale di Favara Stefano Nobile, si è svolto ieri un
altro incontro per affrontare la questione della mancanza delle aule al Liceo
Socio Psico Pedagogico “Martin
Luther King”, che ancora
profuma di nuovo ed ha già i suoi problemi. Tante le personalità, politiche e
non, invitate all’incontro dall’esponente consiliare dell’UDC, fra questi, il
Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Favara, l’Onorevole
Giuseppe Infurna, la commissione consiliare e
l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, volti che ieri pomeriggio,
nell’aula magna dell’istituto scolastico, non si sono visti. C’erano invece
alcuni politici di Favara, e solo alcuni dei professori, che hanno
a cuore il problema.
E sulla “guerra"
all’ultimo loculo, di cui abbiamo parlato nell’ultima edizione del nostro
notiziario, è stato chiamato in causa il sindaco di Porto Empedocle. Per
assegnare l'unico loculo libero del cimitero conteso dalle famiglie di due
defunti, il primo cittadino, chiamato d'urgenza al camposanto, ha improvvisato
un singolare criterio: vince chi muore prima. È accaduto, in pratica, che due
famiglie in lutto per la morte dei rispettivi cari, arrivati al cimitero
apprendono che tutti i loculi sono occupati, tranne uno. Il guardiano non se la
sente di decidere e dal comune arrivano gli “arbitri amministrativi” della
morte: il sindaco, il vice e l' assessore ai servizi
cimiteriali. La decisione è presa sul “campo”: il loculo va a chi è deceduto
per primo. Ma per evitare altre “gare”, l' amministrazione
comunale ha deciso di accelerare l' iter per ampliare in breve tempo il
cimitero.
Per distribuire nella
maniera più opportuna i tempi da destinare all’utenza e quelli necessari al
disbrigo del lavoro, il XII Dipartimento, coordinato dall’Ingegnere
Pasquale Amato, ha determinato gli orari di ricevimento del pubblico nei locali
dell’Ufficio Tecnico Comunale, siti in Piazza Mazzini. Secondo il calendario
stilato, il pubblico può essere ricevuto il lunedì dalle ore 9 alle 13, il
mercoledì dalle 16 alle 18 ed il venerdì dalle 9 alle 13. Nei giorni di non
ricevimento, saranno ammessi contatti soltanto con i tecnici incaricati di
pericoli pubblici o emergenze.
Tutto pronto nella
nuova struttura del Tiro a Segno Nazionale di Agrigento
per ospitare la prima gara valida per il 2° Campionato Regionale denominato
“Città dei Templi”, che si svolgerà domani 1 e dopodomani 2 maggio. Tante le specialità previste per questa nuova edizione sportiva, in
cui si dovranno misurare più di 50 tiratori provenienti da tutta l’isola.
Fra questi spiccano i talenti del favarese Paolo Principato, vincitore della
passata edizione, e del concittadino Dino Graccione,
Bruno Patti di Canicattì, gli agrigentini Giorgio Di Rosa e Sandro Catanese e, fra le donne, la ormai confermata Maria Patti e Tiziana D’Antoni,
entrambe agrigentine.
Il vice presidente
della provincia di Agrigento decide di andare. Bisognerà
attendere ancora il 3 maggio per sapere chi altro seguirà Sergio D’Antoni nella sua nuova avventura
nel Centro-Sinistra. Fino ad oggi, fatta eccezione per il vicepresidente della
Provincia di Agrigento, l’Onorevole Benedetto Adragna, nessuno ha annunciato ufficialmente di lasciare l’Udc per passare all’Ulivo. Gli unici che lo avevano fatto,
ma molto prima della decisione di D’Antoni, erano
stati 3 amministratori favaresi: il consigliere Carmelo Vassallo Todaro, che era
capogruppo dell’Udc al Comune di Favara, il
consigliere Gerlando Trupia e l’ex vicesindaco
Rosaria Sutera Sardo. Scioglierà la riserva il
prossimo 3 maggio Maurizio Bonomo, assessore comunale della città dei templi.
Dovrebbe così saltare, a meno che non serva per spiegare le motivazioni,
l’annunciata conferenza stampa di Benedetto Adragna, prevista per lunedì mattina. Potrebbe, nell’occasione,
formalizzare le proprie dimissioni, a meno che non sia già
stato sospeso.
E dopo l’ultimo
scossone che ha colpito l’UDC, la segreteria provinciale del partito di
centro-destra comunica di aver organizzato per domenica, 2 maggio, la seconda
giornata del corso di formazione politica rivolto ai giovani. L’incontro, che
ha per tema “Una nuova cultura politica: impegno etico e testimonianza
cristiana”, avrà luogo presso il Jolly Hotel della
Valle alle ore 17. I lavori saranno introdotti dal giovanissimo Segretario
Provinciale Marco Zambuto.
Si chiude oggi il
trittico di tavole rotonde organizzate dai Verdi agrigentini,
guidati dall’Onorevole Calogero Miccichè.
Con l’iniziativa “La Sicilia che verrà”, il partito del Sole che Ride ha
aperto, in meno di un mese, spazi di discussione a Racalmuto, dove si è parlato
di Aeroporto, a Ribera, dove invece si è discusso di
Agricoltura Biologica. Oggi, ad Aragona, la tavola rotonda conclusiva con il
dibattito incentrato su Acqua e Rifiuti, “tra bisogno e business”, temi che hanno incendiato la Provincia negli ultimi mesi. Ad aprire i
lavori, stasera alle 18, il segretario provinciale dei Verdi
Mimmo Ferraro. Interventi a cura del
presidente del comitato civico contro il Termovalorizzatore di Casteltermini
Tiziana Capodici, del presidente del comitato civico di Aragona contro la Maxidiscarica Angelo Caltagirone, del consigliere provinciale Renato Bruno, che
tanto hanno sostenuto le lotte dei Verdi.
Degustazioni guidate
da sommelier professionisti nello scenario della Valle dei Templi di Agrigento, uno tra i più importanti siti archeologici del
mondo che l'Unesco ha dichiarato patrimonio dell'umanità.
Saranno dieci gli appuntamenti, una
volta al mese per tutto il 2004, che la locale
delegazione dell' Associazione italiana sommelier organizza per celebrare il territorio
siciliano e il suo vino. All'iniziativa, denominata “Vino nella Valle dei
templi”, aderiscono le più importanti aziende vinicole siciliane. Nei dieci
appuntamenti, tutti fissati di domenica, sono previsti convegni a tema che
affronteranno argomenti come le programmazioni per l' anno
2004 legate al turismo; l' interazione cibo-monumenti; alcune realtà come la
Toscana a confronto con la Sicilia; infine, il ruolo del comparto vitivinicolo
modello trainante dell' economia siciliana. Durante ogni appuntamento saranno allestite le cosiddette isole del gusto, dove sarà
possibile apprezzare prodotti tipici dell'isola.
Indagato per concorso
in associazione mafiosa, l'assessore regionale alla Presidenza, David Costa dell’Udc, si è dimesso dalla
carica. In una lettera inviata al presidente della regione, Salvatore Cuffaro, Costa dice di aver meditato a lungo sulla vicenda
giudiziaria che occupa la cronaca di questi giorni e che lo coinvolge in
maniera diretta. Gli confida anche, con assoluta chiarezza e in piena
coscienza, di non aver nulla da rimproverarsi, avendo agito sempre con massima
correttezza, sicchè conta in un pronto e definitivo
chiarimento in sede giudiziaria. Ma continua con l’aver deciso
tuttavia di rassegnare le sue irrevocabili dimissioni, rimettendo nelle mani del
Governatore il mandato assessoriale, per recuperare quella personale serenità oggi
gravemente turbata.
Lunedì prossimo, gli
studenti del Liceo Classico “Fazello” di Sciacca
incontreranno lo scrittore Emilio Isgrò, dopo che
questi concederà, presso l’Hotel Villa Athena, un caffè-intervista ai giornalisti.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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