Edizione del 10/04/2004

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


“Una guida autorevole per il rilancio del consiglio comunale di Ribera”: così la Margherita accoglie la scelta effettuata dai Consiglieri Comunali di Ribera, per avere eletto a loro Presidente l’Avvocato Gaspare Messina, autorevole Dirigente Provinciale. È il coordinatore provinciale del partito di centro-sinistra, Diego Cusumano, ad esprimersi a nome della coalizione. L’avv. Gaspare Messina avrà l’arduo compito di rilanciare l’azione Consiliare della città delle arance, ma conoscendo le sue qualità umane e politiche, gli altri esponenti di Democrazia è Libertà sono certi che saprà rappresentare le ragioni della collettività e garantire un’attività Consiliare diretta al rispetto dei principi fondamentali dell’efficacia e dell’efficienza.


“Una sparuta minoranza dedita alla diffamazione degli amministratori comunali e allo sciacallaggio politico”: queste le testuali parole con cui il sindaco di Agrigento Aldo Piazza ha definito i consiglieri comunali di centro-sinistra Hamel, Lauricella, Licata e Arnone. Queste espressioni, fanno sapere a mezzo stampa i 4 consiglieri, riguardano la richiesta, da loro avanzata, di una ispezione e verifica degli appalti oggetto dell’indagine giudiziaria condotta dalla Dda di Palermo. In un momento così delicato per la vita del comune di Agrigento, a seguito dell’ emersione di legami mafia-politica, quanto detto dal sindaco, secondo i consiglieri di centro-sinistra, è frutto o di sconcertante irresponsabilità mista a intollerabile malafede, o di reale incapacità a comprendere la gravità della situazione. Affermando che è finito il tempo degli struzzi, Hamel, Lauricella, Licata e Arnone concludono chiedendo al sindaco Piazza di chiarire perché è sciacallaggio richiedere una ispezione degli appalti.


Penultimo impegno casalingo di regular season per la Gelma Seap Aragona, nel suo primo e storico campionato di serie A2. La formazione al di là della rete del PalaGiglia, la Robur Tiboni Urbino, è retrocessa in serie B1 da parecchie settimane: l’avversario delle aragonesi si presenta dunque abbordabile, ed i 3 punti non dovrebbero sfuggire. Nessun problema di formazione per mister Giribaldi, che dovrebbe schierare il sestetto tipo, lo stesso che ha battuto fuori casa l’ambizioso Altamura. Per rimanere comunque in corsa per la conquista del 5° posto, distante 6 punti, Boteva e compagne devono vincere a tutti i costi.


Proseguono i riti della Settimana Santa anche a Casteltermini. Ieri, alle prime luci dell’alba, i fedeli hanno portato il Cristo dalla Chiesa di San Giuseppe fino al Calvario. Molto suggestiva la Via Crucis, con il percorso simbolico per le vie del paese, di Gesù Cristo che incontra l’Apostolo Giovanni, la Madre e le Pie donne. Dopo la Crocifissione, ha avuto luogo la processione con la “Vara” dell’Addolorata, alla quale hanno partecipato le autorità civili e le varie Confraternite.


A Canicattì, ieri durante la notte, ignoti hanno danneggiato una Mercedes che si trovava parcheggiata nel centro storico. All’auto è stato rotto il parabrezza. Sempre con lo stesso metodo, alcune sere fa, nella città dell’Uva Italia, una dozzina di autovetture hanno subito il medesimo trattamento. Secondo gli investigatori, potrebbe trattarsi dell’opera di alcuni vandali o di qualche persona con problemi mentali.


Rinnovano i loro auguri il Presidente del Consiglio Comunale Stefano Nobile ed i Consiglieri; in occasione della festa della Santa Pasqua, il consiglio comunale tiene ad esprimere a tutta la cittadinanza l’augurio di una serena Pasqua, sperando che questo giorno possa confermare in ognuno di noi la fiducia nella crescita di una società dove i valori di solidarietà, convivenza e tolleranza rafforzino la pace nella nostra città e nel mondo intero.


Arrestato lo scorso anno al termine di una rissa culminata in accoltellamento, il ventisettenne favarese Pietro Presti ha lasciato il carcere, avendo ottenuto il beneficio della concessione degli arresti domiciliari. Il giudice ha infatti accolto la richiesta del difensore del ragazzo, Lidia Fiamma, anche in considerazione del fatto che lo stesso Presti si è sempre professato innocente ed estraneo ai fatti contestategli, pur ammettendo di essersi trovato sul posto della lite. Il provvedimento è arrivato al termine dell’udienza del processo nel quale il giovane è coinvolto.


Arrivano gli arresti domiciliari per alcuni degli indagati nell’ambito dell’operazione “Alta Mafia”. Fra gli scarcerati, figura Salvo Iacono, ex consigliere provinciale dell’Udc ed ingegnere capo al Genio Civile di Caltanissetta, per il quale non sussisterebbero più i gravi indizi per il reato di falso e abuso. La scarcerazione è stata decisa dal giudice per le indagini preliminari Giacomo Montalbano anche per l’architetto Antonino Tricoli e l’ingegnere Carmelo Giardina, entrambi di Canicattì. Agli arresti domiciliari anche Calogero Farruggio, medico responsabile del Servizio Igiene Pubblica dell’Ausl di Canicattì, Vito Augello, ex funzionario comunale sempre di Canicattì, e Salvatore Curtopelle, presidente della cooperativa “Pastore”. Respinte invece le istanze di scarcerazione per il sindaco Antonio Scrimali, per l’Onorevole Vincenzo Lo Giudice e per Salvatore Giambarresi funzionario al Comune canicattinese. La posizione di tutte le altre persone rimaste in cella, passa adesso al vaglio del Tribunale del Riesame.


Brucia l’auto di un articolista a Realmonte. Il fatto è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì, a pochi passi da dove vive il proprietario della Fiat Punto andata distrutta dalle fiamme. Ad allertare la squadra operativa dei vigili del fuoco di Agrigento, è stata una telefonata ricevuta intorno alle 3.30. Spente le fiamme, vigili del fuoco e carabinieri hanno subito avviato le indagini. Dopo aver sentito l’articolista comunale per capire se avesse avuto delle richieste particolari o degli alterchi con qualcuno, i militari della locale compagnia hanno anche ascoltato i residenti della zona, per verificare se nel posto siano state notate o meno strane presenze durante i giorni precedenti. Al momento viene esclusa la pista dolosa, in quanto nelle zone adiacenti non sarebbero state rinvenute tracce di liquido infiammabile o contenitori che possano essere stati usati per cospargere l’auto di benzina.


Nell’ambito di un’operazione di controllo straordinario del territorio, i carabinieri della Tenenza di Favara hanno arrestato 2 stranieri, Subodic Branco del 66 e Radosavievic Desanca del 79, entrambi di origine yugoslava, perché non hanno ottemperato al decreto di espulsione emesso dal prefetto Fulvio Sodano. I 2 stranieri infatti, rinvenuti la prima volta sul territorio nazionale senza regolare permesso di soggiorno, sono stati raggiunti dal decreto di espulsione, che intimava loro di lasciare l’Italia entro 5 giorni. Gli slavi si sarebbero però intrattenuti oltre il tempo stabilito, il che è costato loro l’arresto, conseguente ad immediato processo, per l’applicazione della Legge Bossi-Fini.


È scattata la denuncia a piede libero invece per una cittadina serba, Otasevic Boiana, 22enne, accusata, in concorso con altre due persone che però sono sfuggite alla cattura dei carabinieri della Tenenza di Favara, di aver rubato diversi capi di abbigliamento in un negozio di Via Capitano Callea. La ragazza, studentessa con regolare permesso di soggiorno, avrebbe adottato un sistema semplice per realizzare il furto: mentre lei distraeva il cassiere chiedendogli delle informazioni, gli altri 2 si aggiravano per il negozio, nascondendo sotto i loro cappotti diversi capi di abbigliamento sistemati nei vari scaffali. Quando non riuscivano a nascondere più nulla, con tutta disinvoltura andavano a depositare la merce rubata in auto e rientravano in negozio per sottrarre altri capi, mentre la ragazza continuava a distrarre abilmente il cassiere. Ma sono stati alcuni clienti ad accorgersi dello strano movimento dei 2, ed hanno avvertito il titolare del negozio che ha subito chiamato i carabinieri. Il danno del furto è stimato in 1000 euro.


I carabinieri di Favara hanno portato avanti anche una operazione di controllo stradale. Un 29enne di Favara, C.P., è stato fermato a bordo della sua auto in evidente stato di ebbrezza. La patente del giovane è stata ritirata per un periodo che sarà stabilito dal prefetto; inoltre è scattata la denuncia nei suoi confronti. In prossimità delle scuole, infine, una retata di contravvenzioni nei confronti dei ragazzi che non indossavano il casco.


Il Sindaco Lorenzo Airò in qualità di agronomo ed il professor Salvatore Presti in qualità di pasticcere sono stati presenti negli studi di UNO MATTINA, in cui Airò ha parlato del prodotto tipico favarese e del progetto del Comune di Favara, INTERREG, che ha avuto un finanziamento di ben 1 milione di Euro e che, a detta di Airò, proietterà in Europa la nostra tipicità e la nostra produzione.


A nome di tutta l’Amministrazione, il sindaco Lorenzo Airò, l’ Assessore comunale Giuseppe Piscopo, il Presidente del consiglio Stefano Nobile, e il Vice Presidente del Consiglio, Giuseppe Rizzuto, in onore della Santa Pasqua, hanno donato 10 agnelli pasquali ai detenuti del carcere di Contrada Petrusa, che saranno offerti durante la mensa. Un gesto molto toccante, apprezzato dal direttore del carcere che, avendo origini catanesi, non conosceva la tradizione; un’azione ben accetta anche dalla polizia penitenziaria.


 

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