Edizione del 12/03/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
I carabinieri della
Tenenza di Favara, coordinati dal tenente Antonino De Luca hanno denunciato a
piede libero il quarantenne Santo Saperi. I militari dell’arma a seguito di una
perquisizione nell’abitazione dell’uomo in contrada Giarrizzo
hanno rinvenuto alcune armi detenute con regolare porto d’armi ma non tenute
nel rispetto delle norme. I carabinieri di Favara infatti
hanno rinvenuto poggiato accanto al letto del quarantenne un fucile col colpo
in canna, pronto a sparare, oltre ad altri due fucili che si trovavano sotto il
letto. Le armi sono state sequestrate e l’uomo, a cui è stato revocato il porto
d’armi, denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento.
L’ultimissimo
sondaggio sul consenso nei confronti di sindaci e presidenti di provincia e
regione riscalda i toni del dibattito politico.
Secondo la ricerca il gradimento per il presidente
della regione Cuffaro è in calo dell’11,2%, quello
del presidente della provincia Fontana del 9%, in calo vistoso anche quello per
il sindaco di Agrigento Aldo Piazza. E proprio su questo arriva immediato il
commento dei consiglieri dell’ulivo al
comune di Agrigento, Hamel, Lauricella e Licata. I tre denunciano il tentativo di
disinformazione con cui il calo di fiducia verso il sindaco Piazza, che avrebbe
perso il 20% dei voti, viene spacciato come un
trionfo. I consiglieri sottolineano come Piazza si
trovi oggi al 56% ossia a soli 6 punti percentuali dal minimo che lo porterebbe
in minoranza e che se si votasse oggi con una tale percentuale i consiglieri
del centrodestra scenderebbero da 26 a 18.
I democratici di
Sinistra della provincia di Agrigento si riuniranno in
assemblea congressuale domenica 14 marzo. Il meeting provinciale vedrà la
partecipazione di oltre 250 delegati e si terrà alle 16 al Dioscuri bay Palace hotel.
I DS saranno chiamati a eleggere il nuovo segretario
provinciale che dovrà sostituire il dimissionario Maurizio Masone.
Si discuterà inoltre del nuovo documento politico e dei temi della prossima
campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo.
“Processo al capomandamento Katka e i pentiti
nella terra di Pirandello”. E’ questo il titolo del
libro dell’avvocato Mauro Mellini, che sarà
presentato sabato alle 17,30 dal Senatore Pietro Milio,
al palacongressi di Agrigento.
Mellini, nel
testo, narra la storia di Giuseppe Renna, odontotecnico, presunto
mafioso, condannato all’ergastolo dalla Corte d’assise di Agrigento
per associazione mafiosa e concorso nell’omicidio di Gaspare Mallia. Secondo lo scrittore, l’odontotecnico è innocente,
ma è stato coinvolto dalle menzogne di alcuni pentiti.
E proprio in riferimento ai contenuti del libro l’on Trantino, con un gruppo di parlamentari, ha chiesto al
ministro della giustizia, ragguagli sull’omicidio in questione.
Si presentava nelle
case degli anziani spacciandosi per dipendente di una società per la gestione
del metano e convinceva le ignare vittime a consegnargli il denaro per
installare uno strumento in grado di controllare il consumo di gas e evitare le fughe. La storia si è ripetuta più volte tra
Aragona e Milena, fino a quando i figli di alcuni dei pensionati truffati hanno
aperto gli occhi agli ignari anziani. A mettere in scena il
raggiro, un palermitano, Salvatore Gagliardo, autista di 27 anni. L’uomo
è stato smascherato dai carabinieri e condannato dal tribunale di Agrigento a 4 mesi, pena patteggiata, e al pagamento di
una multa di 140 euro.
A più di 37 anni di
distanza, nessuna soluzione ha messo la parola fine ai problemi dei sinistrati
della frana di Agrigento. Per fare il punto della
situazione e spiegare le misure d’intervento proposte, il deputato regionale dei verdi Calogero Miccichè ha
incontrato oggi i cittadini coinvolti dalle conseguenze di quel tragico evento.
Al centro della riunione l’ordine del giorno che impegna il governo regionale
ad approvare un disegno di legge avanzato dal deputato dei verdi che chiuderebbe la partita frana. “Il presidente Cuffaro – ha affermato Miccichè-
aveva dato in un incontro pubblico ampie garanzie ma non si è più interessato
alla questione e perciò – prosegue il deputato – verrà
chiesto al governatore di impegnarsi a portare subito il disegno di legge in
aula”.
Il 22 marzo,
all’incontro tra il sindaco di Porto Empedocle e il presidente della
commissione nazionale antimafia Centaro, insieme al
senatore Giuseppe Ruvolo, ci sarà anche il presidente
della commissione parlamentare per la riforma amministrativa Melchiorre Cirami. A ufficializzare la sua
presenza lo stesso Cirami
che oggi in una nota stampa ha voluto sottolineare come l’incontro serva a
dimostrare la presenza dello Stato laddove la malavita vuole colpire i
cittadini onesti e incorruttibili. La visita di Centaro,
giorno 22, mirerà anche ad esprimere sostegno al sindaco di Porto Empedocle,
Paolo Ferrara, costretto a vivere sotto scorta costante dopo la serie di intimidazione e minacce subite.
Il ritorno a Favara
delle rappresentazioni teatrali nella sala San Francesco, continua a mietere
elogi e apprezzamenti. Dopo il grandissimo successo dell’apertura della
rassegna di teatro amatoriale, la scorsa settimana con
“da giovedì a giovedì” diretta da Giuseppe Valenti e interpretata
dall’associazione “teatro 101”, prosegue il ricco cartellone delle
rappresentazioni in programma. Domani e domenica sarà la volta
dell’associazione teatrale “Via col Vento”, che presenterà “U curnutu immaginariu”, con una
particolare rivisitazione di una famosa opera di Molière.
A far da regista sarà Franco Cilona, che ha anche
curato l’adattamento in dialetto siciliano dell’opera.
Anche il primo
circolo didattico di Favara diretto dal dirigente scolastico Dott.ssa Antonietta Maria Morreale, ha aderito all’ iniziativa
denominata “operazione scuola pulita” organizzata da Legambiente.
La manifestazione prende il nome da un ben noto fiore, il Nontiscordardimé, e punta
a far capire l’importanza che gli edifici scolastici siano
vivibili e non correre il rischio di dimenticare che gli spazi scolastici
devono essere sani e sicuri. Grande la gioia e l’entusiasmo degli alunni che
hanno trascorso una giornata in un modo tutto nuovo e particolare e sono stati
coinvolti insieme ai loro insegnanti nella pulizia dei cortili e dei giardini della loro scuola.
Il coordinamento dei
volontari laici della Missione di Ismani,
comunicano che il prossimo 21 Marzo alle 20:15, presso il ristorante “Leon d’oro”, avrà luogo una serata dal titolo INDOVINA DOVE
ANDIAMO A CENA? Un “assaggio” di Ismani.
Il guadagno della serata sarà destinato alla costruzione della casa di accoglienza per bambini orfani di Aids. Per maggiori
informazioni e per eventuali prenotazioni, potete contattare
i seguenti numeri: 338-1624968, 320-8703538.
Un ponte ideale che
congiunga il 25 aprile ad Agrigento insieme al 1° maggio a Raffadali:
questa la proposta del segretario generale della CISL, Mimmo Catuara, che vede positivamente la proposta dei consiglieri
della provincia regionale di Agrigento in merito
all’istituzionalizzazione della festa del lavoro a Raffadali,
come città dalle antiche origini contadine e dalla forte concentrazione di
processi di sviluppo. Ma il segretario aggiunge la possibilità di creare un
collegamento fra il 25 aprile agrigentino ed il 1° maggio raffadalese,
per una settimana di riflessione e festeggiamenti itineranti che coinvolgano le città della provincia e le istituzioni,
partendo da Agrigento e chiudendo a Raffadali.
Centinaia di intercettazioni telefoniche effettuate su telefoni in uso
al presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro,
accusato di concorso in associazione mafiosa e corruzione, sono al vaglio dei
pm della Dda di Palermo nell'ambito dell'inchiesta
sulle talpe in procura. I magistrati stanno esaminando
le migliaia di pagine di trascrizione effettuate dai carabinieri in cui il governatore
parla con politici, imprenditori e professionisti. Il dato emerge dai documenti
depositati ieri mattina dai magistrati nell'inchiesta su mafia e politica. Molte
delle conversazioni di Cuffaro, ritenute utili all' inchiesta, sono state depositate agli atti ancora
coperte dal segreto istruttorio.
Ed intanto Legambiente diffida il sindaco di Agrigento,
invitandolo a demolire con urgenza gli scheletri abusivi disabitati, iniziando
da quelli che deturpano il lido di San Leone. Indice puntato
dal presidente regionale di Legambiente, Domenico
Fontana, e da Claudia Casa, del coordinamento provinciale. Alle difese
prese dal primo cittadino di Agrigento, i due
ambientalisti rispondono che questo è un compito d'istituto obbligatorio da
assicurare per legge: anche perché le demolizioni - aggiungono Fontana e Casa -
sono a carico dell'abusivo. Per il Comune si tratta di una
partita di giro, e per riottenere questi soldi dagli abusivi è sufficiente
un decreto ingiuntivo. Soltanto con le demolizioni - concludono
- si blocca l'abusivismo edilizio. I due esponenti di Legambiente
hanno annunciato che procederanno nei confronti del sindaco Piazza con una
formale diffida, come quella, dicono, che ha portato alla condanna definitiva
di un suo predecessore.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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