Edizione del 10/03/2004

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


In onore della festa di San Giuseppe, l’Arciprete Don Giuseppe Veneziano ed il Comitato di San Giuseppe, comunicano che da oggi fino al 18 marzo, si svolgerà la novena di preparazione della Festa Liturgica di San Giuseppe presso la Chiesa Madre, dove sarà recitato il Rosario di San Giuseppe e la S.Messa. Il tutto in attesa del 19 marzo, festa del patrono di Favara, che sarà celebrata, a causa dell’attuale inagibilità di Piazza Cavour, presso il grande cortile dell’ex Cine Manzoni in via Roma, e dovendo preparare la tradizionale minestra di San Giuseppe, l’Arciprete invita tutti i devoti a portare gli alimenti sufficienti per 1.400 persone.


Succede un po’ ovunque: per il mancato completamento di alcuni tratti viari, bisogna percorrere decine e decine di km in più di strada per raggiungere i posti di lavoro. Non ci riferiamo stavolta all’annosa questione del ponte incompleto che dovrebbe collegare Favara a Naro, ma a 3 arterie ricadenti tra i territori dei comuni di Cammarata, Casteltermini e San Biagio Platani. A tal proposito, Lillo Traina, capogruppo del Nuovo Psi alla Provincia Regionale di Agrigento, sollecita un incontro con la commissione ai Lavori Pubblici e gli assessori provinciali Pumilia e Martello, al fine di programmare una riunione a Cammarata per trattare le problematiche legate ai completamenti viari delle ex consortile ed ex comunità montana di collegamento. Il tutto nella speranza di agevolare al più presto la transitabilità ai cittadini.


Nell’ambito di una serie di incontri con l’ INPS, sono state affrontate, oggi, al seminario di apertura presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Leonardo Sciascia” di Agrigento, le tematiche riguardanti la riscossione dei contributi, la rilevazione delle paghe contabili; gli studenti hanno avuto inoltre la possibilità di fare esperienza Fronte Line. Successivamente al prossimo convegno, saranno presenti, oltre ai dirigenti dell’INPS, del provveditorato e del mondo della scuola, anche altri rappresentanti dell’Ispettorato del lavoro, membri dell’ Unione Industriali e Sindacali. Saranno dati riconoscimenti agli intervenuti nell’ultimo incontro, che si svolgerà il 5 Aprile, presso l’aula magna della scuola.


Si è concluso favorevolmente il primo corso in provincia per recuperare i punti della patente persi per aver commesso infrazioni al codice della strada. A dare il via ai corsi è stata l’autoscuola Semaforo di Favara. Si tratta di dover frequentare le lezioni della scuola guida per 12 ore, al termine delle quali sarà rilasciato un attestato di frequenza che consentirà di recuperare 6 punti decurtati dalla patente di guida, per un massimo di 2 corsi all’anno concessi dal Ministero per le Infrastrutture. Per le categorie di patenti superiori alla B, le ore di lezione salgono a 18. La cosa più interessante consiste nell’apprendere che il corso non prevede esami finali, ma solo la frequenza.


Si chiude oggi, con un saggio di nuoto, una iniziativa sportiva, partita dal III circolo didattico di Licata, che ha visto alcuni bambini della città marinara protagonisti della sana attività sportiva svolta ogni martedì presso la struttura polivalente di Favara. Il corso per i bambini licatesi, iniziato a novembre, è terminato stamattina, per dare spazio anche ad istituti scolastici di altri comuni dell’agrigentino, che trovano nel complesso natatorio favarese una struttura moderna e all’avanguardia. Dello stesso parere sono i componenti dell’amministrazione favarese e gli ospiti licatesi che si sono dedicati all’iniziativa.


Abusivismo edilizio, spaccio di droga, lavoro nero, mafia… sono tanti i fenomeni illegali per i quali è tristemente famosa Favara nella provincia di Agrigento. Ma la nostra città, più volte etichettata “mafiosa”, mostra i segnali chiari della voglia di riscatto, soprattutto nei giovani, depositari del futuro del nostro paese. Ed affrontando il tema del “ruolo della scuola nella Favara del terzo millennio”, i ragazzi del Martin Luther King di Favara, stamattina, hanno incontrato il procuratore della Repubblica di Agrigento Ignazio De Francisci. Un incontro, a pochi giorni dal Forum Antimafia, con tutto il sapore di un meeting per la legalità. Numerose le presenze al convegno, le massime autorità cittadine e militari, le istituzioni ecclesiastiche. Gli studenti hanno fatto un percorso sull’importanza del vivere la quotidianità osservando la legge. L’incontro, organizzato dall’Istituto in collaborazione con la Procura della Repubblica, ha visto la presenza altamente simbolica del Procuratore De Francisci, per creare un contatto diretto con le tante persone che lavorano in Procura e che quotidianamente si impegnano nella lotta per la legalità. A rappresentare la Provincia regionale di Agrigento all’incontro degli studenti favaresi col procuratore De Francisci, era presente il vice presidente On. Benedetto Adragna, assessore provinciale alla legalità e trasparenza. Al termine dell’incontro, è stato distribuito il dépliant pubblicato dall’assessorato alla legalità in collaborazione con il comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento.


Allarmante per la provincia di Agrigento il quadro rappresentato dall'istituto di ricerca Eurispes sulla condizione sociale ed economica che emerge dal primo Rapporto sulla Sicilia, un volume di circa 700 pagine in cui Agrigento e Caltanissetta si presentano come i fanalini di coda non solo dell’Italia, ma di tutta la Sicilia. Messina si colloca al primo posto nella graduatoria delle province siciliane, seguita dai siracusani. Ragusa e Palermo completano il gruppo di province che dispongono di un reddito pro capite superiore alla media regionale. Catania, con un reddito medio pro capite in linea con il valore regionale, potrebbe essere definita la provincia spartiacque. La città precede infatti il secondo gruppo di province, caratterizzate da un reddito pro capite notevolmente inferiore alla stessa media regionale: Enna, Trapani, Agrigento e Caltanissetta. La graduatoria vede al sesto posto Enna; Trapani si colloca al settimo posto. Agrigento e Caltanissetta chiudono la graduatoria siciliana, con redditi medi pro capite inferiori ai 9mila euro. Agrigento in particolare ha una disponibilità economica individuale decisamente inferiore non solo alla media nazionale (-35,6%) ma anche al reddito medio pro capite regionale, rispetto al quale si presenta con 17 punti percentuali in meno.


La data di oggi rappresenta per Favara una particolare ricorrenza, di cui ci dà notizia storica documentata l’Architetto Carmelo Antinoro. Accadde una vera e propria devastazione il 10 marzo di 302 anni fa, nel 1772, che colpì, distruggendola, la cittadina favarese. Un fortissimo vento devastò molte costruzioni e campagne. I nostri avi lo descrissero come uno spettacolo che lasciava terrorizzato ogni osservatore. Eppure, fra tante rovine, sono morte solamente due persone, una bambina di 7 anni, colpita da una trave, e una giovane 25enne, ritrovata sotto le pietre con un crocifisso fra le mani. Il turbine rovesciò tante case, e fece sentire il suo impeto non solo nelle campagne, ma anche contro la chiesa di S. Francesco (oggi non più esistente), quella delle Grazie della Portella, e quella di S. Calogero. Anche la preesistente chiesa madre fu colpita.


Il Centro Giovanile “Immacolata” della parrocchia San Leonardo di Montallegro, ripropone la Via Crucis vivente, dove vengono coinvolti molti personaggi, che in costumi tipici della Palestina di allora ricostruiranno gli ultimi eventi della vita terrena di Gesù. Gli 80 personaggi partecipanti insceneranno anche l’ultima cena e la lavanda dei piedi. L’iniziativa, al dì là dell’aspetto teatrale, viene presentata principalmente come manifestazione religiosa, invitando tutti i presenti, nella domenica delle Palme, il prossimo 4 aprile, alle 18, a riflettere sul mistero della passione e morte di Gesù.


 

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