Edizione del 24/02/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Con l' accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, il
tribunale di Sciacca ha condannato a 7 anni e mezzo di reclusione Giuseppe
Montalbano, 69 anni, imprenditore, proprietario del complesso alberghiero di
Torre Macauda, a Sciacca. Tra le accuse formulate nei
suoi confronti, quella di essere stato il proprietario dell' appartamento
palermitano di via Bernini che fu abitato da Totò Riina. Montalbano si è sempre difeso sostenendo di non aver
mai favorito Riina perchè
non sapeva che la persona a cui aveva affittato l' alloggio
di via Bernini in realtà fosse il boss mafioso, che
si celava sotto false generalità. La pubblica accusa aveva chiesto nei
confronti di Montalbano la condanna a 13 anni di reclusione, sostenendo anche
che l' imprenditore avrebbe favorito la latitanza
dell'ex capofamiglia di Sciacca, Salvatore Di Gangi.
Da quest' ultima accusa Montalbano è stato assolto. E nell' ambito del medesimo procedimento i giudici hanno
assolto dall' accusa di associazione mafiosa Antonino Fauci, 40 anni, ex capo
della sorveglianza del complesso alberghiero di Torre Macauda
e, quindi, alle dipendenze di Montalbano. L' uomo era accusato di essere
affiliato alla cosca di Sciacca.
I segretari regionali
di Cgil, Cisl e Uil, Carmelo Diliberto,
Paolo Mezzio e Claudio Barone, hanno incontrato il
Presidente della Regione Salvatore Cuffaro per
affrontare i problemi che la circolare attuativa per l' esenzione dei ticket sanitari sta determinando tra gli
aventi diritto, rispetto alla autocertificazione e al reddito di riferimento. I
segretari generali hanno chiesto al Presidente il ritiro della circolare e del
decreto assessoriale che preannuncia
il passaggio all' assistenza indiretta, a partire dal mese di agosto, nel caso
in cui la spesa farmaceutica dovesse superare i limiti imposti per l' anno in
corso. Cuffaro ha preso impegno sulla necessità di
rivedere la circolare contestata per quanto riguarda il reddito di riferimento;
dall' Irpef si dovrebbe
passare alla più equa Isee. Per quanto riguarda il
passaggio all' assistenza indiretta il presidente ha
ribadito la volontà del governo di non ricorrere comunque a tale scelta.
È di un morto e due feriti il bilancio di un incidente stradale
avvenuto nel pomeriggio di ieri lungo la strada statale 121 «Palermo-Agrigento». Per cause ancora in via di accertamento, una Fiat Uno condotta dal quarantenne
Giuseppe Pantelleria è uscita di strada schiantandosi contro il guard-rail e
ribaltandosi più volte. Nell' incidente ha perso la vita Calogera Caccamisi, 74 anni. Ferita la sorella
della vittima, Rosa di 70 anni, mentre ha riportato lievi contusioni Giuseppe
Pantelleria. Calogera Caccamisi è stata
trasportata all' ospedale civico di Palermo con l' elisoccorso dove è poi spirata a causa delle gravi ferite
riportate nell' incidente. Sulle cause la Polstrada
sta valutando diverse ipotesi, dal guasto meccanico, allo scoppio di un
pneumatico, al malore del conducente.
Al fine di approvare
le direttive per la rivisitazione del Piano Regolatore Generale di Favara, il
Sindaco Lorenzo Airò ha rivolto un pressante invito
al consiglio comunale. A questo invito replica il
consigliere comunale di Alleanza Nazionale Luca Gargano, che manifesta il
proprio disappunto sulle modalità e i toni istituzionali con i quali s’intende
esitare la discussione riguardante il nuovo PRG. Il consigliere ritiene che per
l’importanza strategica della questione non si possano fissare, né tantomeno intimare, scadenze
perentorie se prima non siano stati consumati i vari passaggi propedeutici
all’approvazione delle stesse direttive. Non si possono formulare in sede di
civico consesso gli indirizzi di trasformazione urbanistica se prima, sostiene
l’esponente di centro-destra, non sono stati preventivamente resi noti a
quest’ultimo i pareri degli ordini professionali, della classe imprenditoriale,
dell’associazionismo in merito alle proposte elaborate dallo staff progettuale.
Pertanto Gargano chiede che lo strumento urbanistico
generale sia il risultato di un ponderato percorso socio-istituzionale, e non
il dannoso esito di una forzatura politica.
Due lampedusani disoccupati, Cono Cucina, 29enne, e Ignazio
Blandina, di 43 anni, sono stati arrestati stanotte dai
carabinieri del comando provinciale di Agrigento perchè
accusati a vario titolo di incendio, danneggiamento e violenza privata nei
confronti di alcuni cittadini e commercianti dell' isola. Secondo gli
investigatori, i due sarebbero gli autori materiali degli atti intimidatori che
dal maggio 2003 fino all' 8 febbraio scorso, hanno
colpito numerosi bersagli, danneggiando persino l' ufficio tecnico comunale e
l’automobile del sindaco Bruno Siragusa.
All'assessore Franco Esposito hanno tentato di
incendiare la sua pescheria versando 20 litri di benzina. Secondo un'ipotesi
degli inquirenti, i due arrestati puntavano a creare un clima di paura e di
violenza nell' isola, per costringere la popolazione
ad aderire alle proteste contro la realizzazione del nuovo centro d'
accoglienza per cittadini extracomunitari a Lampedusa. Non è ancora chiaro se
dietro la “strategia della tensione” perseguita dai due attentatori ci fossero
direttive di matrice politica, o se i due indagati
hanno agito autonomamente. Le indagini sono state coordinate dalla Procura
della Repubblica di Agrigento.
E contro gli atti
intimidatori interviene il coordinatore provinciale
della Margherita Diego Cusumano. L’esponente di centro-sinistra afferma che il
gesto intimidatorio rivolto ad Angelo Messina è la prova più evidente di un
degrado culturale ed economico che tende a colpire non l’uomo ma l’Assessore attivo
e produttivo, individuato come tramite istituzionale contro cui
scagliare la propria rabbia. Questi sono momenti, sottolinea
Cusumano, per dimostrare che le scelte amministrative del politico non
appartengono solo all’uomo, ma all’intera Margherita e di conseguenza
all’intera coalizione. Le intimidazioni, i ricatti, la violenza su un solo uomo
non hanno nessun effetto sulle scelte, perché noi
tutti, conclude Cusumano, non ci lasciamo condizionare da chi ha deciso di
adottare questi mezzi. Solidarietà all’assessore Messina viene
espressa anche dal Deputato Regionale On. Giovanni Manzullo
e dal Coordinatore Regionale della Margherita On. Salvatore Cardinale.
Anche il presidente del
consiglio comunale Stefano Nobile interviene nella questione. Nobile sostiene
che le direttive del Piano Regolatore Generale sono state trattate con solerzia
e grande senso democratico, tanto è vero che nel
parere espresso dalla commissione consiliare competente, viene data centralità
al coinvolgimento della città sull’adozione delle stesse. Tutta la città è
chiamata a partecipare alle scelte urbanistiche, perché il PRG è di vitale
importanza per l’economia e lo sviluppo di Favara. Anche il consiglio comunale,
continua il presidente del consiglio, vuole l’approvazione del Piano
Regolatore, ma troppa fretta sarebbe cattiva consigliera, pertanto la
presidenza rigetta il contenuto della missiva sindacale del 20 febbraio 2004,
frutto, conclude Stefano Nobile, di pura e semplice
demagogia nei confronti del consiglio comunale e di tutta la città.
È stato organizzato
dall’Ufficio del Genio Civile di Agrigento, con il
patrocinio del Comune di Favara, un incontro-dibattito sulla nuova normativa
sismica. All’incontro, in calendario per giorno 26 febbraio alle 16:30, nella sala del collare del Castello Chiaramonte di
Favara, interverranno il sindaco Lorenzo Airò e
l’assessore comunale ai lavori pubblici e urbanistica Giovanni Mossuto. Relazionerà il direttore
della sezione infrastrutture e trasporti del Genio Civile di Agrigento,
Ingegnere Vincenzo Di Rosa.
Una proposta di
programma innovativo in ambito urbano, denominata “Contratto di quartiere II”,
sarà presentata alla stampa domani alle 11:30. Alla
conferenza stampa seguirà una assemblea, prevista per
giorno 27 febbraio alle ore 17 al Castello Chiaramontano, per consentire una
ampia illustrazione della proposta e concertare gli interventi dei cittadini e
degli imprenditori che manifestano la volontà di intervenire nel programma
attraverso investimenti localizzati nelle aree.
Una particolarità
saliente del Carnevale Favarese 2004 è stata rappresentata dal Torneo di
Carnevale Città di Favara, inaugurato quest’anno con la primissima edizione.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale sportiva Olimpia, con la
collaborazione del Comune di Favara e della Provincia Regionale di Agrigento. Il torneo si è svolto in due giornate, ieri ed
oggi con la premiazione, con quadrangolari di pallavolo e calcio. La
quadrangolare di pallavolo è stata disputata lunedì mattina presso il Palazzetto dello Sport di Favara; allo stadio comunale Bruccoleri, invece, la quadrangolare di calcio, che si è
svolta stamattina, è diventata triangolare al seguito del ritiro di una
squadra, ed ha visto la partecipazione di tre istituti superiori favaresi: l’istituto Magistrale Martin
Luther King, l’istituto
alberghiero Gaspare Ambrosini e l’istituto
professionale Guglielmo Marconi.
Inserito in una delle
tante attività dell’edizione 2004 del carnevale favarese, lo spettacolo
teatrale per bambini intitolato “A Carnevale vi racconto una favola” che
quest’anno giunge alla sua seconda edizione con le avventure di pinocchio, ha riscosso un notevole successo fra i più piccoli. Lo
spettacolo è stato curato dall’associazione Centro Progetto Musica – Compagnia
teatro del sogno, diretta da Lillo Puccio, la stessa associazione che l’anno
scorso ha proposto il gatto con gli stivali. Lo spettacolo, con ingresso gratuito
per tutti, si è tenuto stamattina all’interno del Castello Chiaramonte in due
spettacoli: il primo alle 9:30, la replica alle 11:30.
Sdegno per il vile
atto intimidatorio di cui è stato vittima l’assessore comunale di Canicattì Angelo Messina, esprimono
anche i componenti del gruppo consiliare dei DS alla Provincia Regionale di
Agrigento, Simone Di Paola, Pasquale Amato, Giuseppe Giglione
e Liborio Giracello. I consiglieri provinciali
sostengono che tali vigliacchi atti certamente non scalfiranno la granitica
volontà di un amministratore serio ed attento ai problemi del territorio, né tantomeno, concludono, incideranno
sulla trasparente prosecuzione dell’attività politico-amministrativa fin qui
svolta dall’assessore Messina.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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