Edizione del 16/02/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Anche a Favara viene messa in campo la nuova alleanza elettorale “Uniti
nell’Ulivo”, nata dalla coalizione tra i Democratici di Sinistra, La Margherita
ed i Socialisti democratici. Nel loro primo incontro i responsabili dei tre
partiti – Salvatore Crapanzano per i DS, Emanuele Schembri per La Margherita, Calogero Fanara per lo SDI –
hanno espresso piena condivisione per la scelta della lista unitaria per le
prossime elezioni europee. “Un progetto ambizioso – sostengono i tre – che
metterà in primo piano la cittadinanza, per arrestare l’impoverimento e la marginalizzazione dell’Italia a cui ci trascina ogni giorno
di più il governo guidato da Berlusconi”. Per la
prossima settimana è prevista una conferenza stampa che sancirà ufficialmente
il battesimo di questa nuova realtà politica.
È stata una bella
vittoria anche quella del Mondial Favara, che sul
campo del Bruccoleri ha sconfitto per tre reti a zero
un debole Enna. La tripletta porta la firma di Zambito, che ha violato la porta avversaria al 13° del
primo tempo e nella ripresa al 14° e al 38°. Salgono così i favaresi
nella classifica di prima categoria, portandosi dal terzo al secondo posto con
39 punti insieme però al Siculiana, a soli 2 punti dalla capolista Sommatino. Ma la scalata è appena
all’inizio: nel prossimo turno del girone G vedremo un Mondial
in trasferta, ma con il fanalino di coda San Sebastiano, ultimo in classifica
con soli 4 punti.
Torna a sorridere il
Pro Favara. Ieri nel match casalingo contro la Rossanese
ha messo a segno un successo meritato e guadagnato tre punti fondamentali in
chiave salvezza. All’Esseneto gli uomini di Longo falcidiati da infortuni e squalifiche sono riusciti col cuore e con la grinta a vincere una gara dalle
grandi emozioni. Dopo essere partito benissimo, infatti, il Pro Favara stava
quasi per buttare via tutto. A inizio ripresa la Rossanese rimane in 10 e al quarto d’ora il Pro Favara
vince già 2-0. Ma
la paura di vincere tira un brutto scherzo ai locali e la Rossanese
riagguanta un insperato pareggio. Sul 2-2 però è grazie al giovanissimo
Francesco Andante, da poco entrato in campo, e autore di un
importantissimo gol poco prima della fine della gara, che il Pro Favara
alla fine fa sua la partita vincendo 3-2.
Ricordiamo che
potrete seguire una ricchissima sintesi della gara, con tutte le azioni del
match Pro Favara-Rossanese oggi alle 21 nel corso di
Replay, la trasmissione di approfondimento sportivo di
SiciliaTv. In compagnia dei protagonisti delle gare di ieri, Salvatore Fazio e Francesco Taibi
affronteranno tutti i temi più interessanti del week-end sportivo. Le esclusive
immagini della sfida mondiale di Kick
Boxing svoltasi a Favara ieri. Le interviste, i
commenti, le immagini più emozionanti del volley, del calcio insieme a tanto
altro ancora vi aspettano questa sera subito dopo il nostro notiziario nell’appuntamento con Replay. La trasmissione
verrà poi replicata mercoledì alle 22,30 e venerdì
alle 14,30. Vi ricordiamo inoltre il filo diretto con i telespettatori, ossia
l’indirizzo e-mail per inviare i vostri commenti e le vostre domande: replay@siciliatv.org.
I fuochi d’artificio concluderanno il ventesimo Carnevale di Castrofilippo,
ma sono ancora in corso gli ultimi preparativi per mettere in moto la manifestazione
più attesa dell’anno. Ufficialmente, il Comune di Castrofilippo
presenterà la festa carnevalesca mercoledì 18 febbraio alle ore 10:30 nell’Aula Luigi Giglia della provincia regionale di
Agrigento. Ad incontrare gli organi di informazione,
il sindaco del piccolo centro Salvatore Ippolito e l’assessore comunale allo
spettacolo Edoardo Cinquemani. Numerose
le attività in programma: tra le maggiori novità di quest’anno, l’abbuffata del
giovedì grasso con una maxi-grigliata a base di carne, tra musica e spettacolo.
Domenica
amara per la Gelma Seap Aragona, che deve
ridimensionare i suoi sogni di gloria in seguito alla sconfitta sul campo della
Corplast Corridonia. Le marchigiane
hanno superato nettamente le aragonesi per 3 set a 0
nella sesta giornata di ritorno del campionato di
serie A2. E’ stato duro il primo set, che le aragonesi
hanno perso per 25 a 20; al secondo set poi le
marchigiane hanno totalmente invaso la metà campo aragonese,
siglando un doloroso 25 a 12; il terzo set è stato più combattuto: dopo aver
giocato una pallavolo superficiale, le ragazze di Giribaldi si sono date una
mossa, e solo qui è entrata in partita la vera Gelma Seap,
del tutto assente nei primi due set; ma nonostante gli sforzi compiuti per
salvare il risultato, anche il terzo set si è concluso male per le nostre
atlete, staccate dalle avversarie per soli due punti in un 26 a 24 che lascia
l’amaro in bocca.
E' stato presentato
all'Assemblea Regionale Siciliana il disegno di legge sugli «Interventi
a favore degli anziani non autosufficienti». E' da decenni che le
istituzioni nazionali e regionali si propongono di dare una risposta ai bisogni
di assistenza alle persone in età avanzata, non
autosufficienti. Per la verità, una risposta ha cercato di darla il Governo
Nazionale, con la legge dell' 8 novembre 2000, che si
propone di sviluppare un sistema di protezione sociale di cura per gli anziani
non autosufficienti. La disposizione legislativa non ha però trovato
applicazione nella nostra Regione. Il Governo regionale ha previsto alcune
disposizioni, nell' ambito della legge regionale del
31 luglio 2003, recante norme per la tutela e la valorizzazione della famiglia.
Ma tali norme risultano di scarsa e difficile
applicazione. Il presente disegno di legge, ha pertanto come obiettivo primario
quello di colmare un vuoto legislativo, per andare incontro a chi nella nostra
società ha veramente bisogno di attenzione seria e di
interventi concreti.
Ieri, con inizio alle
ore 12 e ad ingresso gratuito, si è dato vita ad uno spettacolo al PalaGiglia
di Favara. Dovevano contendersi il titolo intercontinentale di Kick Boxing – light contact della
Wuma Federation, il
peruviano David Del Pozzo Salas e l’italiano Riccardo
Wagner. Solo all’ultimo momento si è scoperto che l’italiano era assente e
sarebbe stato sostituito da un altro campione: Gianluca Amenta.
Cambia l’atleta, ma non cambia di certo lo spettacolo, patrocinato dalla
Provincia Regionale di Agrigento e dalla Città di Favara.
E così, dopo l’esibizione di tre ragazzini che hanno
mostrato le loro abilità marziali in un mini match, e al termine dell’inno
nazionale che tante emozioni genera sempre negli animi degli sportivi, si è
dato il via al titolo intercontinentale di Kick Boxing. Del Pozzo aveva già vinto la
World Cup 2003, battendo, in finale,
l’italiano Wagner. L’incontro si è disputato in 5 round, da cui, contrariamente
a quanto si può pensare, è emersa l’immagine di uno sport non violento né
aggressivo, basato semplicemente sulla difesa personale. Ma
l’incontro aveva il sapore della rivincita, che ha infiammato gli atleti e i
tifosi del PalaGiglia. Purtroppo però, a spegnere gli animi, è stata la
proclamazione del vincitore: ha conquistato il titolo, ancora una volta, il
peruviano Del Pozzo Salas, che è stato subito celebrato
trionfalmente con tutti gli onori dai suoi sostenitori. Dopo il Match per il
titolo intercontinentale, oltre 500 atleti si sono contesi nel pomeriggio i
titoli regionali nelle varie discipline e categorie della Kick
Boxing e delle Arti Marziali,
validi per la selezione ai Campionati Italiani di Pesaro del 24 e 25
aprile.
Meritato successo
dell’Ipacem Valparadiso. I
ragazzi di Peppe Candura sono riusciti infatti a travolgere la Lupo Mobili Agira
nella gara di serie C maschile. 3-0 il risultato finale che la dice lunga su
una gara che i favaresi sono
riusciti a interpretare nel migliore dei modi. Nettissima la superiorità dei
padroni di casa nei primi due set. 25-19 il primo parziale, 25-20
il secondo. La squadra è apparsa determinata anche se però sul finire di
gara ha perso quella sicurezza avuta fino al terzo set. Forse anche la troppa
sicurezza dei favaresi nell’aver ormai raggiunto il
risultato ha dato vita ad un ultimo set in cui l’Agira
ha messo in difficoltà l’Ipacem in parecchie occasioni. Ma
alla fine il terzo parziale è 25-23. La gara va ai favaresi
che guadagnano altri punti importanti in chiave promozione.
Passiamo al versante
femminile del volley di serie C e cambia completamente la musica. Brutta sconfitta esterna per la Comproro
Favara sul campo del Lilibeo Marsala. Finisce
3-1. Partono bene le locali vincendo il primo set
25-18. Nel secondo parziale riescono ad agguantare l’1-1
le favaresi vincendo 21-25. Ma
a questo punto sono le padrone di casa a ritornare avanti facendo loro gli
altri due set col medesimo risultato 25-22. La gara è stata però segnata da
molte decisioni arbitrali contestatissime dalla
formazione favarese.
Stamattina si è
registrato l’ennesimo incidente in Viale Pietro Nenni
che ha coinvolto uno studente del Liceo Socio Psico
Pedagogico “Martin Luther King”. L’incidente è dovuto allo
stato di confusione e traffico disordinato che ogni mattina si registra in
Viale Pietro Nenni, l’unica strada di accesso delle
due più affollate scuole di Favara. Il
ragazzo, in seguito all’incidente, ha riportato gravissime lesioni; il
dirigente scolastico dell’istituto pertanto fa sentire la propria voce,
chiedendo l’intervento sistematico di una pattuglia che disciplini il traffico
caotico, l’installazione di una adeguata segnaletica,
l’impianto di dossi artificiali, bande rumorose e passaggi pedonali per
regolare un traffico che diventa tutti i giorni sempre più disordinato e
pericoloso e affinché non si ripetino più simili
eventi.
Una nuova operazione
antimafia è stata condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento. È stato arrestato alle prime ore dell’alba,
mentre lavorava all’interno della sua macelleria, un altro pezzo
da novanta della mafia agrigentina: si tratta
di Raimondo La Mattina, 52enne, già condannato per associazione mafiosa ed
esponente di spicco della “famiglia” di Campofranco.
La Mattina è ritenuto responsabile dell’omicidio di Pietro Marotta,
avvenuto a Ribera nell’84, e del contestuale tentato omicidio di Stefano Radosta, tutti e due appartenenti
alla “famiglia” di Ribera. L'arresto è scaturito dall'attività investigativa
seguita alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di
giustizia, che hanno consentito di ricostruire il movente, le modalità e gli
esecutori dell'omicidio. Sono state soprattutto le propalazioni di Giovanni
Brusca e Ciro Vara a consentire, dopo 20 anni, di risalire al movente
dell’omicidio di Pietro Marotta; il delitto era stato
deciso dai vertici di cosa nostra, Totò Riina in
particolare, per vendicare la morte di Carmelo Colletti, allora capo mafia
della provincia di Agrigento. Colletti venne ucciso per aver parlato alla sua amante di alcune cose
che riguardavano la mafia, azione meritevole nel codice mafioso di essere
punita con la morte. E fu proprio Pietro Marotta, suo cugino e consigliere, ad aver avuto un ruolo
nell’organizzazione dell’omicidio di Colletti. Di conseguenza Marotta venne eliminato da La
Mattina per aver fatto uccidere il capo mafia di Agrigento e provincia.
E’ finita in manette,
ieri, a tarda sera, per avere malmenato la madre al termine di una furiosa
lite. Si tratta della 21enne raffadalese Angelica Curaba, una giovane disoccupata con alle
spalle un passato da giocatrice di volley in serie B. L’episodio si è
verificato all’interno dell’abitazione della famiglia, dove le urla della madre
sono servite ai vicini di casa per allertare i
carabinieri, i quali, subito intervenuti, hanno evitato che il violento alterco
tra le due donne potesse tramutarsi in tragedia. Mentre Angelica Curaba è stata condotta dai militari dell’Arma al carcere Petrusa, dove stamattina verrà
interrogata dal giudice per le indagini preliminari per la convalida
dell’arresto, la madre, una casalinga di 43 anni, è stata invece medicata
all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per le ferite riportate durante
la colluttazione con la figlia. Non si conoscono nel dettaglio le cause che
hanno determinato la lite domestica, anche se dai commenti raccolti tra gli
abitanti del quartiere è trapelato che negli ultimi tempi la situazione
all’interno della famiglia Curaba non era affatto
serena.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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