Edizione del 10/02/2004
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
I coordinatori
provinciali dei Partiti aderenti alla Lista Unitaria, Democratici di Sinistra,
La Margherita e Socialisti Democratici Italiani, hanno dato inizio alla
costituzione di un comitato per la lista unitaria per le elezioni europee,
avviando la costituzione con un appello rivolto alle associazioni, ai professionisti,
intellettuali, opinionisti, rappresentanti di categorie economiche, sociali e
lavorative, che si riconoscono nella proposta di Prodi. Stamattina, alle ore 10:00, presso la sede provinciale di Democrazia è Libertà - La
Margherita, accanto all’Hotel Akrabello, si è tenuta
la conferenza stampa di presentazione delle procedure costituenti del comitato
provinciale per la lista unitaria. Hanno presieduto i coordinatori provinciali
dei tre partiti costituenti: Maurizio Masone per i
DS, Gaetano Ragusa per lo SDI, Diego Cusumano per Democrazia è Libertà.
Un appello alla
giunta provinciale è stato rivolto dalla commissione Lavori Pubblici,
presieduta da Vincenzo Cangemi, per attivare tutte le
iniziative di infrastrutturazione
del territorio nel settore dell’edilizia scolastica. La commissione intende
analizzare il problema della carenza delle strutture
scolastiche, che potrebbe allontanare la Sicilia dal resto dell’Europa per la
mancanza di scolarizzazione, attivando le procedure per richiedere l’intervento
economico da parte della Comunità Europea. Una copia delle risoluzioni della
commissione sarà inviata anche alla deputazione europea siciliana. Il
consigliere Amato ha parlato della situazione dell’Istituto Martin
Luther King di Favara,
evidenziando che il plesso risponde alla caratteristiche
di un’ottima struttura; ma l’elevata richiesta di iscrizione della popolazione
scolastica non trova un adeguato numero di aule nella struttura, imponendo, di
conseguenza, soluzioni rispondenti alle esigenze degli alunni.
I forestali della
provincia di Agrigento si preparano allo sciopero
regionale della categoria. Le segreterie provinciali UILA, FAI e FLAI, hanno
indetto per giovedì prossimo 12 febbraio, alle 17, presso l’Hotel Akrabello, l’attivo di tutti i lavoratori forestali della
provincia di Agrigento, per fare un’analisi del
settore e organizzare lo sciopero generale della categoria, indetto dalle
segreterie regionali per giorno 27 febbraio a Palermo. Secondo il segretario
provinciale della UILA Gero Acquisto, si è registrato,
finora, solo una inutile enunciazione di riforme mai fatte su tale settore da
parte del governo siciliano, lasciando la categoria all’abbandono ed escludendo
fra l’altro il confronto e il dialogo con le organizzazioni sindacali sulla
piattaforma delle rivendicazioni dei lavoratori. Questi ed altri importanti
argomenti saranno i punti all’ordine del giorno dell’attivo.
16 egiziani che
tentavano di immigrare clandestinamente in Italia sono
morti nel naufragio della loro imbarcazione al largo di Malta. 40 giovani,
appartenenti ad uno stesso villaggio del Delta del Nilo, avevano raggiunto
recentemente la Libia, pagando somme di danaro a
trafficanti di esseri umani per cercare di arrivare in Europa dalle coste
libiche. I 40 giovani sono partiti con due imbarcazioni, in 20 per ognuna, una
delle quali è finita in panne in alto mare. 16 degli occupanti sono morti
annegati, mentre altri 4 sono stati salvati da un'imbarcazione che navigava
nella zona. Ignota la sorte degli altri 20 egiziani che avevano tentato di
raggiungere le coste italiane a bordo della seconda imbarcazione.
Sono 71 i clandestini
sbarcati nel pomeriggio di ieri a Lampedusa. Gli immigrati hanno attraversato
il Canale di Sicilia a bordo di una imbarcazione lunga
una decina di metri che è sfuggita a tutti i controlli anti
immigrazione nel Mediterraneo. Soltanto quando mancava mezzo miglio all' arrivo a Lampedusa, gli extracomunitari sono stati
intercettati da una motovedetta della guardia costiera che li ha scortati fino
al porto. I clandestini sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza
gestito dalla confraternita Misericordia dove sono in corso le visite mediche e
le procedure per la loro identificazione.
Si è riunito ieri
sera alle 18 il consiglio comunale di Favara, riprendendo i lavori dopo la
seduta aperta alla cittadinanza, cui era intervenuto anche il deputato
regionale dei Verdi Calogero Miccichè,
pioniere della lotta al piano dei rifiuti del governo Cuffaro.
Messa da parte la discussione su inceneritori ed isole ecologiche, che tante
animosità ha generato venerdì scorso fra i presenti all’assise,
le ostilità scoppiano ancora una volta all’interno dell’aula Falcone-Borsellino:
la discussione era incentrata sull’approvazione del progetto per la
ristrutturazione e l’adattamento del vecchio carcere mandamentale a sede di un
centro sociale polifunzionale, progetto cui il sindaco Lorenzo Airò crede molto. I consiglieri si erano
mostrati inizialmente favorevoli alla ristrutturazione del carcere, ma a
seguito di un sopralluogo effettuato personalmente, si sono resi conto
di dover approvare la trasformazione di una struttura angusta e disagevole in
un centro sociale. Ciò comporterebbe una spesa ingente e un risultato carente,
una rima che troppe volte è stata messa in atto con disapprovazione dei
cittadini, considerando soprattutto il fatto che la spesa da affrontare non verrà finanziata da fondi regionali, ma sarà onere delle
casse comunali. Fare qualcosa per la collettività e sostenere una spesa va
bene, ha sostenuto la stragrande maggioranza dei consiglieri, ma se si deve
acquistare un grazioso abito che però sta stretto, meglio risparmiare e
destinare il frutto della parsimonia verso scelte oculate che si renderanno più
necessarie alla comunità. Intanto il progetto è stato momentaneamente
accantonato: l’intenzione è quella di chiedere l’opinione della gente che vive vicino a Piazza della Vittoria, dove sorge la struttura che
sarà destinata alla ristrutturazione; saranno i più diretti interessati, i
residenti della zona ed i fedeli della vicina Chiesa San Pietro e Paolo, ad
esprimere il loro giudizio in merito. Quel che risulterà
da questa sorta di “referendum consultivo”, sarà opportunamente discusso in
aula dal consiglio comunale, e si deciderà di conseguenza. Pertanto il 6° punto
all’ordine del giorno è stato messo da parte: rimangono altri 4 punti da
esitare, ma si provvederà alla loro discussione giovedì prossimo alle 18.
“Patti formativi
territoriali”: il progetto del programma comunitario Leonardo Da Vinci si conclude con una conferenza, in calendario per le
ore 9:30 del 12 febbraio presso l’Aula Luigi Giglia della provincia regionale
di Agrigento. Il programma Leonardo, finanziato dall’Unione Europea, si pone
l’obiettivo di promuovere modelli concertativi di sviluppo territoriale
attraverso un’attività di partenariato svolta da
soggetti istituzionali, economici e sociali appartenenti all’Unione Europea. Il
progetto inerente i Patti formativi territoriali è
stato attivato nel dicembre del 2001 ed ha interessato partner spagnoli,
irlandesi, cechi, svizzeri, la provincia di Modena e la CGIL. In provincia di Agrigento è stato coinvolto anche il Centro Territoriale
Permanente per l’educazione degli adulti, oltre al Consorzio ASI, alla Scuola
edile, agli Enti di formazione professionale.
Grande
attesa per la celebrazione della 12° Giornata Mondiale del Malato,
domani, nella suggestiva Chiesa Madre di Favara. La cerimonia, di ampiezza provinciale, dedicata ai malati, sarà presieduta
dal Monsignore Carmelo Ferraro, Arcivescovo della
Diocesi di Agrigento. La Giornata Mondiale del Malato, istituita da Giovanni
Paolo II nel giorno dedicato a Nostra Signora di Lourdes, giunta quest’anno
alla sua 12° edizione, pone al centro dell’attenzione
il malato e le persone che ne hanno cura. L’arrivo dei partecipanti nella
Chiesa Madre è previsto per le ore 16; alle 16:30 si
inizierà con i saluti del Sindaco di Favara Lorenzo Airò
e dell’Assessore Provinciale alle politiche sociali Santino Lo Presti. Seguirà
la solenne concelebrazione presieduta dall’Arcivescovo e la processione per le
vie circostanti la Chiesa Madre.
Non si accantonano
mai invece le polemiche sull’aeroporto di Agrigento.
Interviene Salvatore Ippolito, sindaco di Castrofilippo,
ovvero del comune più vicino, dopo Racalmuto, al potenziale sito aeroportuale
di Contrada Acquamenta. Secondo il primo cittadino
della piccola comunità, “nessuno è contrario allo sviluppo della provincia, e
di conseguenza nessuno può dirsi ostile alla costruzione dell’aeroporto. Ce lo chiedono la storia e le bellezze del nostro
territorio, i progetti turistici che si vogliono portare avanti”. Un’altra cosa
che Ippolito non tollera, sono quelle dichiarazioni nichiliste che affermano
che prima dell’aeroporto bisogni costruire altre infrastrutture più elementari.
Per il sindaco di Castrofilippo, “terre una volta in
via di sviluppo e con un quarto della nostra offerta turistica, con la sola
forza di un aeroporto hanno riscattato la propria economia”. Ippolito conclude affermando che occorre guardare ad una priorità per
volta. E in questo momento, la priorità assoluta è
l’aeroporto.
Intanto il comitato
provinciale del Patto per la Sicilia, riunitosi per analizzare l’attuale
momento politico, ha votato all’unanimità un documento sulla questione
dell’aeroporto. Anche il partito del centro-sinistra sostiene che le infrastrutture
rappresentano una occasione unica ed inrinviabile per l’economia della nostra provincia.
La terza edizione
dell’Etnofestival del Mandorlo in Fiore si concluderà venerdì 13 febbraio alle ore 21 con il concerto
di Miriam Makeba, in scena al Palacongressi
di Agrigento. La rassegna canora è organizzata dall’APIT azienda provinciale
per l’incremento turistico, dalla provincia regionale di Agrigento
e dalla cooperativa “Il Sestante”. Miriam Makeba, la
leggendaria Mama Africa, la cantante di PataPata, è stata nominata nel 1999 ambasciatrice della Fao per il suo impegno per i problemi umanitari in favore
dei più poveri della terra.
Presentata dal professore Alfredo Galasso
dell’Università degli studi di Palermo, la scuola di specializzazione in materie
giuridiche sarà attiva a Favara dal prossimo 3 marzo. Il direttore del corso,
accompagnato dall’assessore Angelo Sorce, dal
deputato locale Giuseppe Infurna, dal presidente del
Polo universitario di Agrigento Roberto Lagalla, si è soffermato sull’importanza che potrà avere
per Favara il corso biennale, che consente ai neolaureati in giurisprudenza di
approfondire gli studi in previsione di concorsi per avvocato, notaio,
magistrato. Sede della scuola sono le sale al secondo
piano del Castello Chiaramonte.
Il consigliere
comunale del Nuovo Psi Gerlando Costanza pone
all’attenzione del Sindaco di Favara Lorenzo Airò una interpellanza che così recita: “sta succedendo che ai
cittadini che fanno richiesta di allaccio alla rete idrica viene addebitato il
quinquennio precedente, per una sorta di presunzione da parte della civica
amministrazione che comunque, chi ha fatto richiesta oggi, già in passato
usufruiva del servizio, e quindi deve pagare i 5 anni precedenti all’attuale
allaccio. Un simile atteggiamento amministrativo” continua l’esponente di
centro-destra “certo non favorisce il diffondersi della legalità e l’abbandono
dell’abusivismo; infatti chi cerca di mettersi a posto
viene immediatamente punito con l’addebito di 5 anni di canone, così impara a
fare il cittadino perbene!”. Scusandosi con i cittadini per essersi permesso un
piccolo passaggio all’ironia, il consigliere Costanza chiede al Sindaco di
chiarire gli aspetti legati all’addebito applicato ai cittadini al momento
dell’allaccio alla rete idrica comunale.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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