Edizione del 14/01/2004

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Sono stati tratti in salvo stamattina 180 clandestini. Un barcone di appena 12 metri con 180 clandestini di origine nordafricana stipati a bordo è stato avvistato questa mattina due miglia a sud di Lampedusa, mentre faceva rotta verso cala Pisana. L'allarme è stato lanciato alla capitaneria di porto dal motopesca «Madonna di Fatima», che incrociava nella stessa zona. Una motovedetta della guardia costiera ha raggiunto l'imbarcazione dei clandestini ed ha immediatamente avviato le operazioni di salvataggio, trainando la barca verso il porto. Tutte le unità di soccorso in mare sono state impegnate nel salvataggio; gli immigrati, grazie a loro, sono scampati ad un tragico destino di sicura morte.


Il deputato dei Verdi, Onorevole Calogero Miccichè, presenta un ordine del giorno all’Assemblea Regionale Siciliana, riguardante la mobilitazione di 35 unità della polizia penitenziaria, in servizio presso il Carcere di Contrada Petrusa, verso istituti penitenziari del nord. Secondo il parlamentare si tratta di una deportazione che metterà a serio rischio la sicurezza di una casa circondariale che fino a pochi mesi fa ha subito attentati di matrice islamica. Senza contare poi che il provvedimento va in controtendenza con le dichiarazioni di lotta alla mafia: in una regione in cui gli istituti penitenziari ospitano i boss o gli affiliati alle cosche mafiose, non si può procedere allo svuotamento di personale nelle carceri, soprattutto in quello di Agrigento, che accoglie 450 detenuti e si inserisce nel circuito dell’alta criminalità. Il carcere Petrusa infine ha un organico insufficiente costretto a svolgere le proprie funzioni con mezzi inadeguati. Attuare il provvedimento sarebbe dunque un reato commesso contro la sicurezza dell’ordine pubblico.


Si comunica che sono aperte le iscrizioni per 3 corsi, autorizzati dalla regione siciliana: un corso per l’iscrizione al REC per somministrazione di alimenti e bevande, uno diretto all’abilitazione necessaria all’iscrizione all’albo per agenti di commercio, uno, infine, per agenti immobiliari, diretto all’abilitazione necessaria all’iscrizione all’albo tenuto dalla camera di commercio. Gli ultimi due corsi avranno una durata di 80 ore; tutti e tre si svolgeranno presso il centro di formazione di Confimpresa Euromed ad Agrigento ed al termine della frequenza sarà rilasciato un attestato di abilitazione. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi al numero unico 199/177662.


E sulla scia dell’incremento turistico, giornalisti stranieri in visita ad Agrigento saranno ricevuti dal presidente della provincia Vincenzo Fontana. L’arrivo della delegazione di giornalisti provenienti da Francia, Spagna, Germania, Polonia, Israele, Turchia, e persino dal Messico, è previsto per sabato prossimo alle ore 11. Si tratta di giornalisti aderenti alla Federazione internazionale dei giornalisti esperti di turismo, il cui comitato direttivo si trova già da alcuni giorni in Sicilia. La visita di questi giornalisti nella nostra provincia si inserisce nel contesto delle iniziative finalizzate all’incremento dei flussi turistici ad Agrigento. Per Fontana è importante rilanciare l’immagine di un territorio che nel turismo può trovare una fonte primaria di sviluppo e occupazione.


Si discute ancora di abbattimento delle barriere architettoniche. Una soluzione sarà trovata a breve, nella nostra provincia, in ambito turistico. Stamane, alle ore 11, l’ente parco della Valle dei Templi ha tenuto, nella sua sede presso la Casa Sanfilippo, in Via Panoramica dei Templi, una conferenza stampa per presentare i progetti di realizzazione di itinerari accessibili alle persone con disabilità all’interno del Parco Archeologico. Questo momento rappresenta un significativo e qualificante impegno, da parte dell’ente parco, verso lo sviluppo di una rete dell’accessibilità “per tutti” alle meraviglie dei siti archeologici. I progetti sono stati illustrati dal Direttore del Parco, il Dottor Pietro Meli; erano presenti all’evento anche il Dottor Giuseppe Lo Pilato del fondo per l’ambiente italiano, e Carmelo Roccaro, vice presidente della CAPP, la cooperativa sociale che in Sicilia sta promuovendo azioni positive in favore del turismo accessibile alle persone con disabilità.


Siamo arrivati all’ultima notizia per quest’oggi. Avrà luogo una conferenza stampa domani, alle ore 11, nella sede centrale della provincia regionale di Agrigento, al Piazzale Aldo Moro. L’amministrazione provinciale ha promosso e patrocinato l’evento “Premio assessorato dell’anno 2003”. L’appuntamento è quindi per domani alle ore 11 ad Agrigento.


Confermato lo sciopero nazionale di tutte le Agenzie Fiscali (quindi agenzia delle entrate, del territorio, del demanio e delle dogane) per venerdì 16 gennaio. I lavoratori della categoria protestano per il mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da oltre due anni. “Di fronte all’insensibilità del governo – affermano Contino, Ferrara e Macaluso, in rappresentanza dei sindacati CGIL, CISL e UIL – i dipendenti delle agenzie fiscali, anche oggi, hanno tenuto le assemblee programmate ogni giorno fino al 16, data dello sciopero. La tensione è molto alta, tanto che i lavoratori, qualora perdurasse l’attuale situazione, sono pronti a continuare la lotta anche dopo lo sciopero, utilizzando tutte le forme di protesta sindacale consentite dalla legge”.


Il presidente Enzo Biancucci dell’APEA, Agenzia Provinciale Energia ed Ambiente, informa che si è conclusa la campagna di raccolta e smaltimento delle plastiche delle aziende agricole operanti nella Provincia di Agrigento. Il progetto, che ha visto la partecipazione del Consigliere Provinciale Guarneri, si prefiggeva un duplice scopo: oltre allo smaltimento dei teloni, il messaggio educativo agli agricoltori che bruciavano i teloni stessi. Il servizio ha consentito alle imprese agricole di smaltire questi teloni durante tutto il 2003, ma per il 2004 non è stato riproposto. Ma andiamo ai numeri del progetto: i comuni interessati al servizio, in tutta la provincia, sono stati 29, fra questi figura anche Favara. Le aziende che hanno aderito sono state 150, 10.000 i kg smaltiti.


E a proposito di omicidi, quello di stampo mafioso del favarese Carmelo Milioti, ritorna sulle prime pagine della cronaca, ancora prima che si venisse a sapere dell’accaduto di stamane. Il presunto boss è stato assassinato, lo ricorderete, quest’estate, il 13 di agosto, all’interno di una sala da barba. Nuove rivelazioni sono venute fuori ieri, nel corso del processo “Appalti Liberi”, in cui ha parlato il collaboratore di giustizia Angelo Siino. “Milioti – ha dichiarato Siino – era un uomo di Brusca nella provincia di Agrigento. Il favarese curava i rapporti con molte imprese, era un nostro pro-console. Era stato il boss di San Giuseppe Jato a garantire per lui. Nel 1986 ci informarono della decisione di uccidere Carmelo Milioti – continua il collaboratore – ma ci fu l’intervento mio e di Brusca. Fummo noi a pregare le famiglie locali di fermarsi e di non assassinarlo. E così fu”. L’ex ministro ai lavori pubblici, come veniva chiamato Siino, ha pronunciato queste parole durante il collegamento in videoconferenza da una località segreta. Ad ascoltarlo, nell’aula bunker del Carcere Petrusa, il Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia, Fernando Asaro. Dunque dopo 5 mesi trascorsi dall’omicidio si è saputo che il suo destino era segnato, ma grazie a Giovanni Brusca fu in qualche modo rinviato. La prossima udienza è stata fissata per il 27 gennaio. Continuerà l’esame di Angelo Siino e sarà sentito il collaboratore di giustizia Salvatore La Chiusa.


Sono stati 3 proiettili   esplosi da un  fucile che lo hanno raggiunto  al petto e alla schiena   i colpi   mortali che hanno freddato alle prime luci dell’alba di questa mattina il Favarese Giuseppe Alba.  questo quanto ha accertato il medico legale  Pullara che ha eseguito presso  la camera mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio l’autopsia. Luogo dove Alba, dopo gli accertamenti di rito da parte del magistrato, già questa mattina, prima delle 9 è stato trasportato. Una tregua durata appena 5 mesi e un giorno   e nel comune di Favara si è tornato ancora una volta ad uccidere. Vittima questa volta il netturbino Giuseppe Alba, di 36 anni, sposato e padre di cinque figli, freddato intorno alle cinque di questa mattina con  tre colpi di fucile, davanti la sua abitazione in via Pompei nel rione San Nicola, dietro le spalle della storica piazza Cavour.  L’uomo pluri-pregiudicato, arrestato la prima volta nell’aprile del 2000, era stato coinvolto in tre diverse operazioni antidroga denominate “Y”, “Tempio”, “Araba Fenice”. Alba, questa mattina era uscito dalla sua abitazione, così come faceva da un po’,  per recarsi a lavoro  a bordo della sua vettura, un fuori strada. E proprio in quel momento, davanti lo spiazzale della sua abitazione, è stato freddato da una terna di proiettili  fatale.  Sul fatto indagano i carabinieri della locale tenenza, che stanno battendo la pista legata alla spaccio di droga, visti i precedenti dell’uomo. E’ iniziato  tingendosi di sangue, quindi il 2004 Favarese, l’anno appena trascorso era stato segnato, dopo un lungo periodo di stasi e apparente tranquillità,  dall’omicidio  dell’imprenditore Carmelo Milioti, trucidato nel mese di agosto all’interno di un salone da barbiere. Due eventi delittuosi consumatisi in ambienti diversi, l’uno quello di stampo mafioso  questo, si pensa legato al traffico di  droga.


 La patente europea del computer può essere acquisita gratuitamente. Una occasione da non perdere, vista la considerevole spesa economica che richiede l’acquisizione della stessa. Tutti i cittadini interessati ai corsi di informatica gratuiti finalizzati all’acquisizione della patente europea, si sono presentati presso il secondo circolo di Favara, in Via Olanda, questo pomeriggio alle ore 17.30. L’aula era stracolma, tutti attirati dalla possibilità di conseguire un titolo che dà molte opportunità di lavoro. Ma sarà data priorità nell’accesso ai corsi di informatica a coloro i quali hanno presentato per primi domanda di partecipazione. L’iniziativa parte dal secondo circolo didattico di Favara, diretto dalla dottoressa Giuseppina Catalano, e dalla docente Gina Casà del  centro territoriale permanente, che vi ha sede.


È caduto per mancanza del numero legale il consiglio comunale di Favara, riunitosi stasera alle ore 18. È stato affrontato il 5° punto all’ordine del giorno, riguardante un debito fuori bilancio a favore dell’avvocato Giacomo Triolo, che è stato approvato. Ma durante la discussione del 6° punto, sul riconoscimento di un altro debito fuori bilancio della Ditta ICOGM, alcuni consiglieri hanno disertato l’aula consiliare Falcone – Borsellino, e la pubblica assise è caduta per mancanza del numero legale. Sarà il Presidente Stefano Nobile a riconvocare il consiglio comunale a data da destinarsi.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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