Edizione del 08/01/2004

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Insorgono oggi i lampedusani. Una iniziativa di protesta e' stata proclamata, infatti, dal comitato spontaneo che si e' formato sull’isola per sollecitare una soluzione al problema dei collegamenti marittimi e aerei. Davanti alla sede del Municipio una ventina di manifestanti hanno inscenato un sit-in. I promotori sollecitavano un incontro con il ministro dei trasporti Lunardi. La giornata di protesta ha previsto anche la chiusura degli esercizi commerciali. Il traghetto Sansovino e' riuscito solo ieri, dopo una interruzione di dieci giorni a causa del maltempo, ad attraccare a Lampedusa. La motonave, partita da Porto Empedocle e attraccata nell'isola con tre ore di ritardo, ha trasportato nel viaggio di ritorno anche 36 dei 70 immigrati rimasti nel centro di accoglienza.


Il presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro si dice pronto a dimettersi se qualcuno riesce a dimostrare di aver fatto anche un solo affare con Aragona. Così replica alle accuse che sarebbero contenute in alcuni verbali di interrogatori di Salvatore Aragona, il medico arrestato nell'ambito dell'indagine su mafia e politica. La posizione di Cuffaro è stata stralciata dall' inchiesta, che ha portato anche all'arresto dell'ex assessore comunale Domenico Miceli e del chirurgo Salvatore Guttadauro, ritenuto un capomafia. Secondo quanto ritenuto, Aragona avrebbe chiesto l'aiuto di Cuffaro per i suoi processi e per alcune iniziative imprenditoriali, facendosi tramite di un contributo per la campagna elettorale che sarebbe stato erogato da una imprenditrice milanese. Accuse che vengono respinte in blocco dal governatore, che ribadisce la sua «assoluta fiducia» nell' operato della magistratura.


Il capogruppo dei DS alla Provincia Regionale di Agrigento, Simone Di Paola, denuncia l’inadeguatezza delle attuali forze di governo. Una incapacità, sostiene l’esponente diessino, che rischia di mortificare le straordinarie occasioni che ci si stanno prospettando e che non possono andare perdute, pena la totale emarginazione della nostra provincia dal resto dell’Europa. Di Paola ha parlato degli investimenti di Sviluppo Italia e Rocco Forte per la creazione di uno dei più grandi poli di attrazione turistica dell’area mediterranea nella nostra provincia; la dimostrazione evidente che ci sono le condizioni per un momento di sviluppo e crescita economica che il governo, però, non sfrutta. Ma anche le recenti dichiarazioni fornite dal Presidente dell’ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile, in merito al “fantomatico aeroporto di plastica”, hanno dimostrato, conclude Di Paola, che la coalizione della Casa delle Libertà non è in grado di programmare e governare in modo serio.


Anche a livello agonistico Favara emerge attraverso talenti che difficilmente vengono ignorati. E lo ha dimostrato al 26° campionato internazionale di Scacchi a Tunisi, dove la nazionale italiana ha primeggiato tra le facoltose squadre partecipanti. Tra i convocati della delegazione italiana, gli unici siciliani erano, con orgoglio della cittadinanza, i due fratelli favaresi Carmelo e Lino Sgarito, rispettivamente di 25 e 20 anni, tesserati con l’associazione culturale sportiva Leonardo di Favara. I giovani hanno messo in mostra le loro doti, piazzandosi individualmente tra i primissimi posti, e contribuendo con le loro capacità a piazzare la Nazionale Italiana al terzo posto ex equo dietro ai padroni di casa della Tunisia ed alla Bulgaria. La delegazione favarese è stata sponsorizzata dalla Provincia Regionale di Agrigento, assessorato allo Sport, nella persona di Salvatore Montaperto.


Ieri sera, 6 gennaio, alle 18, presso il castello chiaramonte di Favara, si è svolta una rassegna di cortometraggi, organizzata dal Lions Club Agrigento Valle del Platani, presidente del club Rosario Manganella, e dall’associazione teatrale giovanile “seguimi” di Favara, con il patrocinio del Comune di Favara e della Provincia Regionale di Agrigento. Sono intervenuti gli assessori comunali alla cultura e ai beni culturali, Angelo Sorce e Giuseppe Piscopo, e l’assessore provinciale allo spettacolo Salvatore Montaperto.


La sala del collare del Castello Chiaramonte di Favara si è trasformata per una serata in una sala cinematografica, grazie al talento del giovane regista favarese Toni Trupia e del suo collaboratore, il torinese Andrea Leanza. Sono stati proiettati i 3 lavori dei due giovanissimi registi, appena usciti dalla Scuola di Cinematografia di Roma dove, si è visto ieri sera, hanno ricevuto un’ottima formazione. Il primo corto proiettato è stato Za La Mort, premiato fra l’altro a Cortolazio: il film racconta la passione di un partigiano fucilato dai suoi stessi compagni per aver messo a repentaglio la sicurezza del paese assediato dai tedeschi, un omicidio che si è rivelato un errore. È in bianco e nero il secondo mini film proposto, La morte del vecchio, storia surreale di un uomo molto vecchio che si rifiuta di morire e che i comuni mortali, invece, vogliono morto ad ogni costo; il film è stato proiettato al Taormina Film Fest 2003. Ma grandi emozioni ha dato a tutti l’ultimo film, Tita, storia di una donna che con un gesto eclatante, il suicidio, riesce a porsi come emblema della voglia di riscatto; il corto, presentato al Torino film festival, è stato interamente girato, nell’estate 2002, a Favara, nella zona del Carmine, ed interpretato da attori favaresi. I due registi, per questa pellicola, hanno preso spunto da fatti di cronaca realmente accaduti in una arretrata Favara degli anni ottanta. Ma Tony Trupia, la giovane promessa del cinema d’autore italiano, sta già girando un altro film, Cari amici vicini e lontani, che vedrà la partecipazione di Lando Buzzanca, Renato Scarpa e Leo Gullotta.


Prima di chiudere il nostro notiziario, vi segnaliamo che riaprirà domani la piscina comunale di Favara. La struttura sportiva infatti è stata chiusa durante le festività natalizie. Ma da domani tornerà in funzione per dare la possibilità di praticare uno sport sano e completo.


La Assindatcolf, associazione sindacale dei datori di lavoro dei collaboratori familiari, ricorda ai propri associati che il 12 gennaio 2004 è l’ultimo giorno utile per il versamento dei contributi del settore domestico per il trimestre ottobre/dicembre 2003. La Assindatcolf partecipa, insieme alla Federazione Italiana Datori di Lavoro Domestico, alla stipula di contratti collettivi riguardanti il lavoro domestico. Per informazioni sui documenti per l’assunzione, regolarizzazioni, predisposizione buste paga, gli interessati possono chiamare al numero 0922/596988, o rivolgersi direttamente all’Assindatcolf nella sua sede in Via Esseneto, ad Agrigento.


Lotteria Italia: due premi in Sicilia, uno dei quali a Naro, e non ad Agrigento come si era diffusa la notizia ieri e come riportavano i giornali freschi di stampa stamattina. Anche la Sicilia così è stata baciata dalla Fortuna, in occasione dell'estrazione dei biglietti vincenti di prima categoria della Lotteria Italia. Ieri sera, in diretta tv nello show di Raiuno «Torno sabato...e tre», condotto da Giorgio Panariello, due biglietti venduti in Sicilia si sono, infatti, aggiudicati, altrettanti premi, dei dieci messi in palio. 500.000 euro sono stati vinti ad Enna; venduto a Naro, invece, un biglietto che ha permesso ad un cittadino di un paese dell’Agrigentino di aggiudicarsi l’ultimo premio della prima categoria, consistente in ben 200.000 euro. Stamattina poi sono stati estratti 59 biglietti che hanno vinto i premi di seconda categoria, consistenti in 50.000 euro ciascuno, come “premio consolazione”. Uno di questi tagliandi fortunati è stato acquistato a Sciacca.


La sfortuna si accanisce invece sulla Gelati Gelma Seap Aragona ancora colpita dagli infortuni. Dopo la contusione alla mano destra della prima centrale Simona Norato e l’infortunio al tendine d’Achille della palermitana Teresa Ferrano, la squadra ha dovuto sopportare anche una distorsione alla caviglia del libero Francesca Parisi. La giocatrice riberese è uscita infatti malconcia dall’ultima gara, ed ha osservato un riposo precauzionale di due giorni. La Norato invece, nonostante la contusione alla mano, ha continuato a svolgere lavoro differenziato, mentre la Ferrano sarà operata domani a Milano per ricucire il legamento del tendine. Ma nonostante la cattiva sorte continui a perseguitare il sestetto aragonese, il mister Paolo Giribaldi è ottimista sul recupero delle sue giocatrici. Messa una pietra sulla sconfitta di domenica scorsa, la settima in campionato per la squadra, il sestetto guarda avanti e inizia a prepararsi in vista dell’insidiosa trasferta di Firenze contro la Figurella. La società, intanto, sta per concludere l’ingaggio di una fuoriclasse straniera che gioca nel ruolo di schiacciatrice.


Il deputato regionale dei Verdi Calogero Miccichè, critica la scelta della commissione ecologia della provincia regionale su un sopralluogo da effettuare nel nord per visionare un termovalorizzatore. Secondo il deputato si tratterebbe solo di una perdita di tempo e di uno spreco inutile del denaro pubblico. Infatti, sostiene il parlamentare, basterebbe soltanto leggere il Piano Regionale dei Rifiuti del governatore Cuffaro, per capire che quella in costruzione in provincia di Agrigento è una struttura ben diversa da quelle funzionanti al nord dell’Italia. I termovalorizzatori, spiega Miccichè, sono strutture che alla fine del ciclo di raccolta differenziata, bruciano la parte residuale dei rifiuti, circa il 20% del totale. La follia in costruzione a Casteltermini, invece, brucerà tutto quello che non è umido, oltre il 60% dei rifiuti, senza alcun tipo di differenziazione nella raccolta; saranno convogliati all’interno dell’inceneritore plastica, legno, vetro, tutte materie che bruciate diventano veleno per la popolazione dell’agrigentino. Occorre dunque continuare a contrastare il piano regionale dei rifiuti, termina Miccichè, prima che venga attivato il prossimo 31 marzo.


Sono scattati ieri un arresto per detenzione illegale di arma da fuoco ed una denuncia per locazione di arma. Questo il risultato di una indagine dei carabinieri condotta dai militari dell’arma della Tenenza di Favara. A finire in manette un castelterminese, Giuseppe Sciangula di 58 anni; denunciato invece un favarese, G.P., queste le sue iniziali, di 43 anni. Ai due sono state inoltre sequestrate 6 armi tra pistole e fucili, detenute però regolarmente. I provvedimenti nei confronti dei due uomini sono scattati perché il passaggio di possesso di un fucile non era stato denunciato alle forze dell’ordine. Una delicata perquisizione è stata effettuata dai carabinieri all’interno delle loro abitazioni, con la conseguente scoperta del passaggio di proprietà del fucile non denunciato alle autorità.


È tornato l’incubo “acquabomber”. Ieri mattina una donna canicattinese si è recata in un supermercato del centro cittadino per fare la spesa, acquistando, fra le altre cose, una cassa d’acqua. Nel riporre la merce all’interno del bagagliaio della sua auto, ha notato che da una delle 6 bottiglie fuoriusciva del liquido; capovolgendo la bottiglia si è accorta del foro praticato all’altezza del tappo. La donna ha subito denunciato il fatto ai poliziotti del commissariato. La bottiglia sospetta è stata inviata al laboratorio di igiene e profilassi di Agrigento, per far analizzare il liquido contenuto nell’involucro della minerale.


Intimidazione all’assessore comunale ai lavori pubblici di Racalmuto. Una carcassa di cane con attaccati tre proiettili esplosi è stata lasciata davanti la porta di casa, nel centro di Castrofilippo, di Luigi Capitano che, oltre a rivestire la carica di assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Racalmuto, è responsabile cittadino della Cia. La scoperta del grave gesto intimidatorio è stata fatta ieri sera dallo stesso Capitano al rientro dal battesimo del figlio. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri, avvertiti dall'esponente politico. Chiaro il riferimento degli autori all'attività politica di Capitano a Racalmuto, che si pensa sia la sede del vertice di Cosa Nostra in provincia, e del fatto che l'intimidazione, con tre proiettili esplosi, è rivolta all'intera famiglia dell'uomo.


 

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