Edizione del 05/01/2004

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


La splendida cornice del Castello Chiaramonte di Favara, ancora una volta protagonista domani, 6 gennaio, alle 18, con una rassegna di cortometraggi diretti dai due giovani registi Toni Trupia ed Andrea Lenza. Saranno proiettati 3 mini film. Uno, dal titolo “Tita”, presentato al Torino film festival, è interpretato da attori favaresi. Il secondo, “La morte del vecchio”, proiettato al Taormina film fest. Infine “Za la mort”, che è stato premiato a Cortolazio. La rassegna è stata organizzata dal Lions Club Agrigento Valle del Platani, presidente del club RosarioManganella, e dall’associazione teatrale giovanile “seguimi” di Favara, con il patrocinio del Comune di Favara e della Provincia Regionale di Agrigento. Dopo il saluto del sindaco, Lorenzo Airò, interverranno gli assessori comunali alla cultura e ai beni culturali, Angelo Sorce e Giuseppe Piscopo, e l’assessore provinciale allo spettacolo Salvatore Montaperto.


Con una lettera aperta al Presidente della Provincia di Agrigento, il Coordinatore Provinciale della Margherita Dino Cusumano denuncia gli aspetti critici di questa Provincia, considerata dallo stesso fanalino di coda di una Italia sempre più in fase di ristagno economico e crisi di identità. Primo fra tutti l’Emigrazione dilagante, continua ed inesorabile. Dal 1991 al 2001 la Provincia di Agrigento ha registrato una perdita secca di 28 mila abitanti. Alto tasso di disoccupazione (25% ), con punte che portano all’esasperazione per quello femminile (40%) e giovanile (71%). Bassissimo reddito pro-capite. Scarsa propensione all’export, importiamo cioè più di quanto esportiamo, dunque scarso sviluppo economico. Insufficiente sviluppo del turismo, nonostante la presenza di risorse naturali e culturali di notevole rilievo. Da tanti studi emerge la fotografia impietosa di una Provincia agli ultimi posti in quasi tutte le classifiche, dalla qualità della vita, alle infrastrutture, alla presenza di imprese, mentre è ai primi posti per la mancanza di lavoro e per l’emigrazione. L’esponente di centro – sinistra conclude quindi invitando il presidente ad una vigorosa sterzata che possa creare una Provincia diversa dall’attuale.


“Grazie all'aiuto di tutti l'emergenza e' finita, a Lampedusa sono arrivate 45 tonnellate di generi di prima necessità”. Lo ha dichiarato il sindaco della più grande isola delle Pelage, Bruno Siragusa, che ringrazia governo, protezione civile, forze militari e dell'ordine per il sostegno offerto nei giorni dell'isolamento. Ma adesso è polemica sul caro prezzi. Infatti la merce arrivata sull’isola con un C130 della protezione civile, è stata ritoccata nei prezzi; i commercianti, speculando sull’emergenza, hanno aumentato il costo dei generi alimentari, presi d’assalto dalla gente che teme finiscano nuovamente. Ma se a Lampedusa la polemica nasce dai prezzi, a Linosa è ancora emergenza: “è stata soccorsa la più grande isola – commenta uno degli sfortunati abitanti di Linosa – mentre la più piccola, da oltre una settimana, rimane ancora senza viveri”. Si attende con speranza che il velivolo della guardia di finanza, che ha avuto un guasto all’elica posteriore, venga riparato per trarre in salvo i residenti.


Alla riscoperta del centro storico di Favara, con uno spettacolo natalizio dal titolo “sonnu di pastura”. Lo spettacolo era stato fissato in realtà per giorno 22 dicembre, alle ore 18:30, ma per cause legate alle cattive condizioni meteorologiche, fu rimandato a data da destinarsi. Così ieri sera, approfittando della tregua che il maltempo ci sta concedendo in questi giorni, si è deciso di dare il via allo spettacolo, patrocinato dalla provincia regionale di Agrigento e dal comune di Favara. L’iniziativa era stata presa soprattutto per valorizzare il quartiere di San Nicola. La manifestazione infine ha cambiato posto, ma non i suoi contenuti; pertanto, scelto come luogo Piazza Don Giustino, si è proceduto ai festeggiamenti con l’intrattenimento natalizio, ancora non tramontato, offerto dai novenari della luna nel pozzo, dai tamburinari del gruppo della Maria Santissima del Monte di Racalmuto, e dai vari pastorelli. Non è mancata la degustazione della ricotta distribuita in abbondanza, della frutta secca e di stagione, nonchè del vino rosso. Erano presenti l’assessore provinciale allo spettacolo Salvatore Montaperto, che ha sponsorizzato l’evento, e l’assessore comunale Tonino Moscatt.


Il Pro Favara soccombe a Modica. E si mettono ancora peggio le cose all’interno della squadra, funestata dagli infortuni e in fase di precipitazione in classifica. E pensare che il Pro Favara si è dimostrato, sin dai primi minuti del match, agonisticamente superiori ai padroni di casa. È calato il silenzio nella tribuna dei rossoblu quando Bennardo, al 42°, ha segnato il gol. Un Pro Favara che ha lasciato temere al Modica il peggio. Ma nel secondo tempo i padroni di casa si sono imposti con due reti: una dopo soli 4 minuti e l’altra a 3 minuti dalla fine. Un gol strappato e non meritato dal fortunato Modica che guadagna i preziosi 3 punti e scala la classifica. Per il Pro Favara, purtroppo, i guai si estendono a macchia d’olio.


E neanche le ragazze della Gelma Seap hanno retto il confronto contro il Tortolì, facendosi rubare 3 set dalle ospiti. La Gelma ha disputato infatti la partita al Palagiglia di Favara; una sconfitta interna che pesa, soprattutto dopo il brindisi della vittoria contro l’Altamura a Natale e ad Urbino per Capodanno. Una vera e propria batosta che avvilisce una squadra già sbaragliata dall’eliminazione subita in Coppa Italia e dagli infortuni: ricordiamo quello della schiacciatrice palermitana Teresa Ferrano, che ad Urbino ha dovuto dire addio al campionato per il distacco di un tendine. A questo si è aggiunta la contusione della mano destra di Simona Norato, proprio alla vigilia dell’incontro contro le atlete sarde. L’organico dell’Aragona si è ridotto così ad 8 giocatrici. Il servizio delle aragonesi ha lasciato molto a desiderare. I primi due set, combattutissimi, si sono chiusi ai vantaggi 27-25 e 26-24. Le atlete hanno cercato di dare carica alla squadra, ma non hanno trovato la spinta giusta per ribaltare il risultato e riaprire le sorti dell’incontro, così il terzo set è stato dominato dalle ospiti, che hanno concluso con 25-20.


I Verdi, l’Arci Icaro di Aragona, Greenpeace e tanti cittadini si sono accalcati all’Auditorium del Castello, tutti presenti sabato sera a Raffadali per manifestare contro il Piano Regionale dei Rifiuti, che prevede una maxi discarica ad Aragona. L’iniziativa è stata voluta proprio a Raffadali perché paese di origine del Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro. I lavori sono stati aperti da Gaetano Alessi ed hanno visto un susseguirsi di interventi, tra cui quello di Renato Bruno, consigliere provinciale della lista birritteri, Franco Tuttolomondo di Rifondazione Comunista, Peppe Cumbo per la Margherita. L’onorevole Calogero Miccichè tira le somme degli interventi, soddisfatto per l’ampio consenso riscontrato. Sono convinto – sostiene – che la soluzione al problema rifiuti sia la raccolta differenziata e non l’incenerimento indiscriminato di tutti i rifiuti. E poi la Sicilia non può essere ricordata dal governo nazionale solo quando c’è da scaricare la spazzatura.


Un agricoltore favarese ha rischiato di essere schiacciato dal suo trattore che si è ribaltato, ma che per fortuna è stato frenato da grossi massi. Il fatto si è verificato ieri mattina, intorno alle 10:30, quando l’uomo, approfittando della giornata serena, decide di recarsi presso il suo podere in Contrada San Pietro Marinaro. Mentre si trovava così a bordo del trattore, per cause ancora sconosciute il contadino ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato. Si pensa che motivo dell’incidente sia stato il terreno impervio, ma paradossalmente quei massi che hanno fatto ribaltare il trattore mettendo a rischio la vita dell’agricoltore, sono stati al tempo stesso la sua salvezza, perché hanno fermato la folle corsa del mezzo, evitando che il contadino vi rimanesse schiacciato. Il cinquantenne è stato trasportato in ospedale a bordo dell’ambulanza; gli sono state riscontrate escoriazioni e fratture agli arti. Ma le condizioni della vittima non sono preoccupanti.


Prima raccolta di sangue per il 2004, domenica prossima, 11 gennaio a Favara. La raccolta della Fidas, presidente il dr. Calogero Belluzzo, si terrà presso la sede sociale di Via Kennedy 17, in mattinata dalle  8e30 a mezzogiorno. Ad ogni donatore verrà consegnata una sorpresa e verranno inviati a casa i risultati delle analisi. La prossima raccolta di sangue sarà l’8 febbraio prossimo.


Firmato lo scorso 31 dicembre un mini rimpasto al Comune di Agrigento tra i dirigenti e i consulenti del sindaco. Il movimento più interessante è quello del ragioniere capo, Crocetta Maida, che lascia ad Onofrio Lo Dico la guida dell’ufficio ragioneria per diventare consulente del sindaco. Confermati invece gli altri due consulenti: Giovanni Amico e Cirino Gallo. Alla guida delle contabilità e delle finanze del comune andrà Calogero Capraio, che si occuperà anche del personale. Gli altri movimenti decisi dal primo cittadino agrigentino hanno previsto il rientro tra i dirigenti di Luigi Ruoppolo, che si occuperà di solidarietà sociale e cultura al posto di Enzo Nucera; quest’ultimo invece tornerà ad occuparsi esclusivamente di Polizia Urbana. Tutti i dirigenti rimarranno in carica fino al 31 dicembre del 2005, per consentire loro di operare con una certa programmazione. E anche del mini rimpasto si e´ discusso questa mattina nei locali della presidenza del Consiglio comunale di Agrigento dove i consiglieri comunali Giuseppe Arnone, Nello Hamel, Giuseppe Licata e Salvatore Lauricella hanno convocato una conferenza stampa avente a tema: `´Dalla solidarieta´ della protesta e della polemica all´impegno concreto contro il disagio sociale´´ .


Un esposto al sindaco Piazza da parte di circa 200 residenti della via Cavaleri - Magazzeni, in contrada Cannatello, ad Agrigento. Gli abitanti della zona denunciano che la contrada, in prossimita´ della chiesa di San Gregorio, e´ attraversata da uno scarico di acque fognarie che presumibilmente provengono dal Parco Angeli del villaggio Mose´. Si tratta di una fogna a cielo aperto contro cui a nulla serve una pompa di sollevamento installata nelle vicinanze. Nella zona pertanto prolificano indisturbati topi ed altri animali a rischio e pericolo dell´incolumita´ e della salute pubblica.


Sabato notte invece uno scontro frontale fra due auto in Via Panoramica dei Templi. Anche questo poteva avere gravi conseguenze perché l’impatto è stato tremendo, ma i 3 ragazzi che erano a bordo dei 2 mezzi se la sono cavata con pochi giorni di prognosi dopo il ricovero al San Giovanni di Dio. A causare lo schianto sarebbe stata, secondo una prima ricostruzione dei fatti operata dalla polizia, l’invasione della corsia opposta da parte di una delle due auto; probabilmente si trattava di un sorpasso azzardato.


E’ stato firmato dall' assessore alla Presidenza, David Costa il decreto con cui viene varato il piano assistenziale nei confronti dei dipendenti della Regione Siciliana. «Un segnale concreto di attenzione - commenta Costa - da parte dell' amministrazione regionale nei confronti dei suoi dipendenti». Nel decreto sono previsti borse e assegni di studio per i figli dei dipendenti che hanno ottenuto buoni risultati scolastici a tutti i livelli di apprendimento, ci sono i doni per i piccoli fra due e nove anni in occasione della Befana, ma anche i contributi agli orfani dei dipendenti regionali in servizio o in quiescienza il cui reddito familiare non superi 18.076 euro e alle famiglie dei dipendenti con figli disabili fino a 30 anni di età e con una disabilità non inferiore al 60%, assegni nuziali, per la nascita di un figlio, contributi alla sepoltura e per i necrologi, contributi per le attività ricreative messe in essere da associazioni di dipendenti, contributi per attività sportive e tanto altro. Il decreto impegna un milione di euro.


 

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