Edizione del 19/12/2003

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Armi e munizioni finite sotto sequestro a Favara ad opera dei militari dell’arma del luogo, in manette il detentore l’incensurato Bennardo Rea, l’uomo si trova rinchiuso presso il carcere petrusa. Presso la sua abitazione trovate 50 armi due di queste non erano sue e 250 munizioni di calibro diverso rispetto alle armi in suo possesso, e tutto  il necessario per la realizzazione dei proiettili.


Analizzare la situazione della cooperazione in provincia e compiere gli adempimenti per la prossima assemblea provinciale. E’ stato questo l’obiettivo della riunione del consiglio provinciale della Confcooperative Agrigento riunitosi lo scorso 15 dicembre al quale era presente il neo nominato componente dell’IRCAC Avv. Curmona. Dopo avere aperto i lavori il Presidente Sardo ha relazionato sull’importanza dell’istituto regionale per il credito alla cooperazione IRCAC per le diverse realtà cooperative che operano nei vari settori sottolineando la necessità di linee finanziarie adeguate per stare sul mercato. Curmona si è impegnato a portare avanti delle proposte atte a rilanciare e migliorare i servizi dell’IRCAC. Il consiglio al termine dei lavori ha convocato per giorno 30 gennaio 2004 alle ore 15:30 presso la Chiesa San Pietro, l’Assemblea provinciale per le elezioni delle cariche sociali e la nomina dei delegati all’Assemblea regionale e nazionale di Confcooperative.


Si è riunito ieri il consiglio provinciale di Agrigento e per l’ennesima volta un’importante delibera è stata esitata favorevolmente solo grazie al voto e alla presenza dei consiglieri dell’Ulivo Hamel, Lauricella e Licata. Durante i lavori si, legge in una nota, si è trattato il programma di organizzazione dei servizi della polizia urbana che consentirà di fruire di finanziamenti regionali per organizzare diverse attività. La proposta è stata approvata con 17 voti ed anche in questa occasione, sottolineano i tre esponenti di centro-sinistra,la maggioranza di centro destra si era squagliata, portando le proprie presenze in consiglio a15, numero insufficiente a garantire la validità della seduta. La nostra presenza, concludono i tre dell’Ulivo, ha consentito di non perdere un’opportunità importante per la città di Agrigento.


Falsa testimonianza e calunnia. Questi i reati per i quali due ragazze di Campobello di licata e Canicattì, Marisa Pitrola di 26 anni e Carmela Russo di 29, sono state condannate. Undici mesi per la prima e 10 per la seconda. Le due giovani lavoratrici secondo l’accusa avevano dichiarato il falso davanti al giudice del lavoro per favorire il proprio datore di lavoro implicato in una contesa giudiziaria con l’INPS. Il dirigente, Giuseppe Curto di 44 anni, che secondo gli inquirenti avrebbe istigato le ragazze a commettere il falso è stato assolto. Il giudice monocratico ha prima confermato 11 mesi di reclusione per Marisa e 10 mesi per Carmela, mentre in un secondo tempo ha accolto  la richiesta del patteggiamento della pena avanzata dal difensore delle ragazze.


Cinquanta armi  250 munizioni, e tutto l’occorrente per la realizzazione di proiettili   sono stati posti sotto sequestro  dai carabinieri della tenenza di Favara, comandante Antonino De Luca,  rinvenuti nell’abitazione dell’incensurato residente nel comune  Favarese Bennardo Reà. Questi è finito in manette  e si trova rinchiuso presso il carcere petrusa, in quanto due delle armi, un fucile  ADLER CALIBRO 22, e una pistola Francotte anche questa calibro 22 non gli appartenevano. Inoltre le munizioni 250 di vario tipo erano diverse rispetto alle armi da questi possedute. Posti sotto sequestro oltre a pistole e fucili, anche bossoli, innesti polveri da sparo per la realizzazione di cartucce Calibro 38 special e 7,64 , 44 magnum, ed ancora un bilancino per la polvere da sparo, pressa, dosatore. Trovati anche 30 stampini per punzonature. I militari dell’arma, particolarmente impegnati nel controllo del territorio l’altro ieri,  hanno portato a compimento la loro operazione, procedendo con le perquisizioni domiciliari,  perché venuti a conoscenza del fatto che Rea avrebbe realizzato le munizioni per conto terzi.  Tutte le armi, anche quelle detenute legalmente sono state poste sotto sequestro  in quanto azione utile per procedere ai  controllo sul medesimo materiale.


Cinquanta armi  250 munizioni, e tutto l’occorrente per la realizzazione di proiettili   sono stati posti sotto sequestro  dai carabinieri della tenenza di Favara, comandante Antonino De Luca,  rinvenuti nell’abitazione dell’incensurato residente nel comune  Favarese Bennardo Reà. Questi è finito in manette  e si trova rinchiuso presso il carcere petrusa, in quanto due delle armi, un fucile  ADLER CALIBRO 22, e una pistola Francotte anche questa calibro 22 non gli appartenevano. Inoltre le munizioni 250 di vario tipo erano diverse rispetto alle armi da questi possedute. Posti sotto sequestro oltre a pistole e fucili, anche bossoli, innesti polveri da sparo per la realizzazione di cartucce Calibro 38 special e 7,64 , 44 magnum, ed ancora un bilancino per la polvere da sparo, pressa, dosatore. Trovati anche 30 stampini per punzonature. I militari dell’arma, particolarmente impegnati nel controllo del territorio l’altro ieri,  hanno portato a compimento la loro operazione, procedendo con le perquisizioni domiciliari,  perché venuti a conoscenza del fatto che Rea avrebbe realizzato le munizioni per conto terzi.  Tutte le armi, anche quelle detenute legalmente sono state poste sotto sequestro  in quanto azione utile per procedere ai  controllo sul medesimo materiale.


E’ positivo il consuntivo 2004 per la guardia di finanza che oltre ad avere portato a termine innumerevoli operazione nei diversi settori è riuscita ad individuare 102 evasori totali e 336 lavoratori in nero o irregolari. Le fiamme gialle hanno operato in tutti i settori istituzionali  e sono  stati  presenti nel corso  del 2003  nei 43  comuni della provincia. La capillare presenza su tutto  il territorio ha consentito  di svolgere una significativa  azione preventiva  ed intervenire successivamente  nei comparti  operativi dove è più diffusa l’illegalità. Rispetto al precedente anno la qualità  degli interventi è stata notevolmente migliorata, ha sottolineato il comandante  Conti nel corso dell’incontro con la stampa, occasione in cui è stato evidenziato il grande impegno di tutti i militari che collaborano con lui. Le missioni istituzionali sono state nel complesso 19.300 con una media giornaliera di oltre 52 interventi. Denunciati 2077 soggetti  e di questi 17 sono stati arrestati. Tra le operazioni più significative ricordate quelle legata alla truffa ai danni dell’unione Europea, l’operazione “Game Over”, l’arresto in flagranza di reato  di una persona e la denuncia a piede libero di  un'altra per reati di estorsione e di usura, oltre alla truffa  in danno del Servizio Sanitario  Nazionale, la denuncia di 14 persone che esercitavano abusivamente la professione di Promotori Finanziari. Di notevole rilievo l’operazione SHARER conclusasi con il sequestro di materiale che permetteva la condivisine di smart card in sistemi di accesso per la ricerca di canali televisivi via etere cavo e satellitare e quindi accedere alle tv a pagamento.


Martedì 23 dicembre, giorno dell’antivigilia di Natale, avrà luogo una cerimonia di accensione dell’impianto di illuminazione della Villa Comunale “Stefano Pompeo” di Via Dei Mille. La cerimonia è prevista per le ore 17,30.


Si è riunita nei giorni scorsi la Segreteria dei Verdi di Agrigento. Molti i temi trattati nella riunione che ha visto presenti delegazioni dei Verdi di Sciacca, Ribera, Licata, Aragona. Dopo un intenso dibattito, 5 sono stati i punti fondamentali individuati per l’azione del partito nei prossimi mesi. Fra questi, particolare importanza riveste la battaglia contro il Piano Regionale dei Rifiuti, che prevede una maxi discarica ad Aragona ed un inceneritore a Casteltermini, ma anche contro l’individuazione di un deposito di scorie nucleari in provincia di Agrigento. I Verdi sosterranno inoltre il rilancio dell’agricoltura biologica e della raccolta differenziata dei rifiuti come portatrici di nuovi posti di lavoro.


“L’impegno dell’Arma dei Carabinieri sul territorio nazionale e nelle missioni di pace”. Questo il tema del dibattito, aperto a tutta la cittadinanza, che si è svolto nella mattinata di oggi, alle ore 10:30, presso l’aula consiliare del Comune di Casteltermini. Nell’ambito dell’incontro, il sindaco Antonio Caltagirone ha incontrato il carabiniere scelto Vincenzo Lavinaro, reduce dalla missione di pace irachena di Nassiriya. Il primo cittadino castelterminese ha donato al militare una targa simbolica, un omaggio alla memoria dei caduti nelle missioni di pace per garantire la sicurezza ed il ripristino della legalità nelle aree martoriate dalla guerra.


Anche oggi venerdì 19 dicembre sarà possibile visitare le novene allestite in diverse vie della città in occasione delle festività natalizie. Diverse parrocchie e gruppi di ragazzi dei vari quartieri favaresi si sono adoperati per ricreare, chi in piccolo. Chi in maniera un po’ più complessa il presepe. In via Rovereto la Parrocchia oltre alla novena ha presentato un proprio programma all’interno del quale sono previsti numerosi appuntamenti. Oggi inizia il percorso sociale attraverso il quale si avrà l’occasione di riscoprire il gusto mediante l’apporto di alcuni produttori della zona e della provincia. Prevista per le 17:30 la S.Messa e alle ore19:00 presso la novena la degustazione di dolci tradizionali del natale. In via Ferrari, invece, il comitato del quartiere in collaborazione con l’Associazione culturale Caltafaraci secondo il proprio calendario prevede per oggi alle 20.30 la distribuzione della Tradizionale “Pasta Addunata  cotta in loco, nel forno sito all’interno della novena. La serata si concluderà con l’allietamento bandistico e folkloristico offerto dall’Amministrazione comunale. Vi ricordiamo infine che al castello Chiaramente è possibile visitare fino al 6 gennaio il presepe di Massimiliano Ballarò “La Sicilia dell’800”.


La più pregevole sezione a colombaia in stile neoclassico dei primi del 900, unica nel suo stile esistente all’interno del cimitero di  Piana Traversa a Favara è stata completamente rovinata. A parlare è il dott. Arch. Carmelo Antinoro, dirigente tecnico della Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento, che in una nota, sottolinea come un bene culturale che i nostri predecessori ci hanno lasciato a poco a poco sta per essere completamente cancellato per fare posto a pompose gittate di calcestruzzo e strutture effimere spesso informi. Tra le righe si legge in maniera evidente il severo rimprovero verso la classe politica locale che pensa con una certa coerenza, continua l’Arch. Antinoro, che se un paese deve essere povero è meglio che lo sia in misura totale ne giovani, ne lavoro, ne monumenti, nulla. Giacciono ammonticchiati alla rinfusa in fondo al cimitero,infatti, alcuni pezzi intagliati da abili maestranze di fine ‘800, così come i conci del settecento portale del Palazzo D’Angelo. Un crimine culturale, conclude Antinoro, commesso contro la propria città, la propria gente, i propri monumenti e la propria storia.


Un consuntivo soddisfacente quello della guardia di Finanza, di cui , questa mattina presso il comando provinciale di agrigento, ne sono stati presentati i contenuti. Di notevole importanza le operazioni portate a termine che hanno interessato tutti i settori e tutti i paesi della provincia di Agrigento.


È tutto pronto nel nuovo poligono a fuoco del Tiro a Segno nazionale di Agrigento, per ospitare la finale che proclamerà i vincitori del primo Campionato Provinciale Federale denominato Città dei Templi. La gara si svolgerà nei giorni di sabato e domenica prossima, e vedrà alternarsi sulle linee di tiro più di 50 tiratori, provenienti da tutta la provincia, nelle 5 specialità previste. Alla fine della gara verranno assegnati i titoli di Campioni 2003; fra i favoriti possiamo nominare i 3 favaresi Paolo Principato, Dino Graccione e Antonio Sicilia, ma anche 2 donne: Maria Patti e Daniela Sodano di Agrigento.


La mostra mercato realizzata dai ragazzi della scuola media “Capitano Vaccaro” di Favara ha dato i suoi frutti. Gli alunni ringraziano di cuore la cittadinanza favarese per avere reso possibile l’iniziativa con il loro contributo grazie al quale si è avuto un incasso pari a 2.230,00 euro. I ragazzi hanno così la possibilità di mostrare la propria solidarietà verso chi vive situazioni difficili. Il loro impegno e la loro sensibilità d’animo, elementi determinanti per la riuscita del progetto, permetteranno di dare in beneficenza  il ricavato a diversi enti benefici locali e non. La San Vincenzo, la Banca del sangue, l’AISM, e ancora la famiglia bisognosa. Inoltre alcune somme sono state destinate a Don Nino Giarraputo, parroco della chiesa  dei “SS Apostoli Pietro e paolo”, alle missioni i Tanzania, mentre qualcosa è stato messo in cassa per eventuali contributi finalizzate ad attività scolastiche.


Sono stati convocati ieri pomeriggio, alle ore 16:30, presso il Castello Chiaramontano di Favara, tutti coloro che hanno presentato domanda per poter partecipare al 6° laboratorio di Disegno e Pittura, promosso dall’Amministrazione comunale e tenuto dal maestro Vincenzo Patti. 160 saranno i partecipanti al corso che si dividerà, come sempre, in tre sezioni di differente difficoltà, iniziale, intermedio e avanzato, per rispondere così alle esigenze di tutti. I primi due partiranno già da lunedì prossimo, per poi continuare dopo le festività natalizie. La sede del corso rimane, come gli altri anni, quella della Chiesa San Nicola. Ma sentiamo il maestro Vincenzo Patti e l’assessore alla Cultura Angelo Sorce che ci diranno qualcosa in più sull’iniziativa.


Alle porte del Natale, le amministrazioni comunali dei comuni agrigentini fanno il loro meglio per creare una suggestiva atmosfera natalizia. A Castrofilippo l’assessorato comunale allo spettacolo, retto da Edoardo Cinquemani, ha lanciato numerose iniziative: dalla tombolata rivolta agli anziani ai concerti sacri, dagli zampognari in giro per i presepi del piccolo paese ai regali distribuiti ai bambini e agli anziani direttamente da Babbo Natale prima e dalla Befana poi. In tutte le case dei castrofilippesi, inoltre, sono già in arrivo dei biglietti di auguri personalizzati da parte del Sindaco Salvatore Ippolito e della sua Amministrazione.


Anche il comune di Racalmuto si è profuso per la realizzazione di una serie di mostre in occasione del Natale 2003. L’inaugurazione di tutte le iniziative avrà luogo domani sera, alle ore 18, presso il castello Chiaramonte di Racalmuto. Tutte le mostre mettono a disposizione un servizio di guida turistica e si protrarranno fino al 20 gennaio del 2004.


Un muratore di 58 anni, Giovanni Tuttolomondo, sposato e padre di 4 figli, è precipitato dal 4° piano di un palazzo in costruzione mentre stava lavorando. La tragedia si è consumata a Porto Empedocle, alle 9 della mattinata di ieri. Si pensa che l’uomo sia stato colto da malore, o che abbia semplicemente perso l’equilibrio o, peggio, perché le misure di sicurezza non erano adeguate; il muratore è caduto nel vuoto, precipitando da un balcone grezzo al 4° piano del palazzo e schiantandosi al suolo. Un volo di circa una ventina di metri, un impatto troppo violento col terreno, e per il muratore non c’è stato scampo. Ad accorgersi della tragedia sono stati alcuni operai che hanno chiamato immediatamente i soccorsi, ma la corsa verso l’ospedale San Giovanni di Dio è stata purtroppo inutile, perché Tuttolomondo vi è giunto cadavere.


Il Consigliere Provinciale Simone Di Paola dei democratici di Sinistra esprime viva soddisfazione per l’esito positivo registrato durante l’incontro del 16 dicembre a Palermo presso l’Assessorato Regionale al Lavoro, assessore competente Onorevole Stancanelli, che ha dato concrete speranze in merito alla definitiva stabilizzazione dei precari. Il capogruppo dei DS alla Provincia è infatti relatore del documento politico inerente l’uscita dal precariato dei 129 LSU, ex articolisti, utilizzati dalla Provincia Regionale di Agrigento. Si auspica dunque che l’amministrazione sia conseguente con l’indirizzo politico fornito dal Consiglio Provinciale attraverso l’approvazione unanime dell’importante documento.


 

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