Edizione del 29/10/2003
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Un verbale
d’impegni sottoscritto dai dirigenti ministeriali e dalle organizzazioni
sindacali ha concluso la manifestazione nazionale dei
lavoratori delle pulizie scolastiche che ha avuto luogo lunedì scorso. Nel
verbale, sottolinea il segretario generale della CGIL Filcams Francesco Gangemi, il M.I.U.R. si impegna a una verifica della convenzione con i
consorzi delle imprese appaltanti per assicurare un progressivo avvicinamento
agli obiettivi indicati dalle parti sociali. È previsto inoltre un nuovo appuntamento
per il 13 novembre per l’incremento
delle ore lavorate settimanalmente che dovrebbe passare dalle attuali 30 ore a
36.
È stato
attivato, presso lo sportello di orientamento e tutorato del consorzio universitario di Agrigento, un
ulteriore servizio di assistenza ai giovani laureati e diplomati. “Villaggio
del lavoro”, questa è la denominazione del servizio che ha come obiettivo
quello di facilitare l’inserimento lavorativo promovendo la cultura dell’auto
imprenditorialità. L’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione
tra Cupa e Artha srl
nell’ambito di un progetto finanziato dal fondo sociale europeo e dal ministero
del lavoro e delle politiche sociali. Gli interessati potranno rivolgersi agli
operatori del C.O.T chiamando il numero 0922 619308
oppure 800 055980.
Ripresi gli
sbarchi di clandestini in Sicilia. Dopo alcuni giorni di tregua sono
ricominciati gli sbarchi nel lampedusano. Sono sbarcati la notte scorsa nell’isola i 125
clandestini, suddivisi su due barconi, che erano stati intercettati in serata a 40 miglia a sud di Lampedusa. Gli immigrati,
tutti africani, sono stati scortati in porto da un pattugliatore
d'altura e da una motovedetta della guardia costiera. Nove di loro, sospettati
di essere i presunti scafisti, una volta a terra sono stati presi in consegna
dalla guardia di finanza. Alle operazioni di soccorso delle due carrette,
rispettivamente con 62 e 63 extracomunitari a bordo, ha partecipato anche la
nave Cassiopea della Marina Militare. Altri 155
clandestini, sono stati bloccati questa
mattina a terra dai carabinieri, nei pressi di Cala Madonna. Gli immigrati, di
diverse nazionalità, sono riusciti a raggiungere l'isola con un barcone, che è
stato abbandonato sulla spiaggia, eludendo la sorveglianza a mare.
Quasi dieci miliardi di lire, in aggiunta ai fondi già stanziati, sono
stati destinati agli enti parco e agli enti gestori delle riserve naturali
della Sicilia, dopo le variazioni apportate dalla giunta regionale al bilancio
2003. Lo ha comunicato l'assessore regionale al Territorio e
Ambiente, Mario Parlavecchio. L'assessore ha
incontrato i presidenti dei quattro parchi siciliani i rappresentanti degli enti gestori delle
riserve e quelli delle nove Province dell' isola. Alla riunione sono state invitate anche tutte
le organizzazioni sindacali regionali e provinciali.
I boss di
Cosa nostra starebbero progettando un attentato ad un magistrato. E quanto
emerge da una intercettazione ambientale registrata
dalla Direzione investigativa antimafia nell' ambito di una inchiesta sui
favoreggiatori del capomafia latitante Bernardo Provenzano, e vagliata adesso dalla Dda
di Palermo. I magistrati del pool antimafia - che si sono riuniti d'urgenza per
discutere di questo argomento - ritengono ”fondato il
pericolo” di un' azione militare delle cosche. Le uniche informazioni
disponibili sarebbero state 'captate' dagli investigatori nel corso di un incontro in un
casolare dell'agrigentino a cui avrebbero partecipato dieci palermitani,
indicati come favoreggiatori di Provenzano. Dalla
conversazione emerge che ad ordinare dal carcere di “far saltare la macchina
del giudice”, sarebbe stato Leoluca Bagarella, che avrebbe ricevuto l'assenso del numero uno di
Cosa nostra ricercato da oltre 40 anni. Il procuratore Pietro Grasso ha
informato subito della vicenda il capo della polizia, Gianni De Gennaro, ed il
prefetto di Palermo per rafforzare le misure di sicurezza ai magistrati
impegnati nella lotta alle cosche.
500.000
euro di eredità
lasciati da un ex insegnante di Racalmuto per creare asili e centri per disabili. Anna Grisafi,questo il nome della donna
che ha deciso di destinare alla sua
morte, i propri beni in beneficenza. Una vita spesa per l'insegnamento E' morta
alla fine della settimana scorsa all’età di 90 anni presso la sua abitazione. La de cuius al comune
della Ragione ha lasciato tra le altre cose anche un
appartamento con giardino,che per volontà della testatrice dovrebbe essere adibito ad asilo nido, mentre la sua
villa,sita nel cuore del paese,verrà donata all'istituto per giovani disabili.
E’ stato
processato per direttissima dopo essere stato arrestato per evasione dagli
arresti domiciliari.Si tratta del favarese Paolo
Fiorenza,31 anni. La pena detentiva di 2 mesi e 20
giorni è stata convertita in pecuniaria
da 3040 euro di multa. Paolo Fiorenza è stato
arrestato dopo essersi allontanato dalla propria abitazione con la macchina del
padre. Il 31enne era agli arresti domiciliari per avere minacciato alcuni
commercianti di Favara tentando di estorcere delle
somme di denaro.
''La quota di ingresso
annuale riconosciuta alla Sicilia è insufficiente, alla nostra regione, a fronte di una forte richiesta di lavoratori
stranieri sono state assegnate poco più di cento unità, lo afferma il
Presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro.
Si dovrebbe adottare, afferma il governatore, un sistema di quote di ingresso in Europa, stabilite da ciascun paese e
concordate con i paesi da cui provengono questi lavoratori. L’unione europea viene anche sollecitata ad adottare un serio e concreto piano di aiuti ai paesi di
provenienza degli immigrati. Occorre - spiega Cuffaro-
che tutti gli interventi siamo inseriti in un quadro
globale e integrato di politiche di sviluppo, coesione e di cooperazione . Un
ruolo importante in questo può essere svolto dalle regioni europee in un quadro
di partenariato interregionalè”.
Dopo il
fermo estivo riapre la piscina comunale in contrada Pioppo a Favara. Nuove
iniziative e servizi migliori verranno offerti a
coloro che vorranno utilizzare le natatorie corsie. Indetti corsi di nuoto per
le diverse fasce di età con istruttori specializzati e
per coloro che già nuotare sanno ci saranno degli addetti alla sicurezza sempre
pronti ad intervenire in casi pericolosi.
Si comunica inoltre che sono
previsti servizi di abbonamento. Per tutti coloro che ne vorrebbero usufruire devono rivolgersi presso
la stessa.
“Un tutor per assistere i detenuti nella fase
di progettazione, realizzazione e avvio di un’attività lavorativa”. Tratta proprio
questo il decreto che è prossimo alla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale
della regione siciliana. L’iniziativa è dovuta
all’assessorato regionale cooperazione, commercio, artigianato e pesca. I
detenuti che hanno presentato l’apposita richiesta di
assistenza, saranno affiancati da professionisti iscritti nell’albo regionale
per 12 mesi. A tal proposito l’assessore Michele Cimino
è del parere di poter recuperare e reintegrare all’ interno della società i
detenuti, avviandoli a nuove attività lavorative e produttive a favore dello
sviluppo e dell’occupazione.
E’stato
votato ieri sera dal consiglio provinciale
di Agrigento l’ordine del giorno proposto
dall’Unione province Italiane su occupazione e mercato del lavoro in seguito
alla quale era stata richiesta dalla stessa UPI la convocazione nella data di ieri di sedute straordinarie aperte in tutti i
consigli provinciali d’Italia. Alla votazione hanno preso parte 15
consiglieri provinciali. Voto contrario hanno espresso 3 consiglieri in segno
di protesta. Nell’ordine dl giorno vengono espresse
perplessità rispetto al nuovo assetto
del mercato del lavoro, e si chiede alle regioni il rispetto
di un corretto rapporto istituzionale
con le province che hanno assunto
un ruolo di regia sul territorio
nella costruzione di un sistema
integrato delle politiche del lavoro,
dell’istruzione e della formazione dei
lavoratori. Viene comunque ribadita l’importanza delle
province in materia di mercato del lavoro.
Insorge
onorevole Pippo Scalia di Alleanza
nazionale contro lettere anonime il cui contenuto lo vedrebbe protagonista“ Le
parole anonime sono state da sempre ,
dice l’esponente di A.N,usate solo da vigliacchi ,
dai miserabili, e dagli emarginati. Una replica alla accuse
infamanti diffuse nell’agrigentino attraverso una lettera anonima.
Nessuna lettera, ne
la prima ne la seconda,ne tutte le altre ,dichiara con fermezza Scalia, potranno mai smorzare
indebolire o, peggio, bloccare la mia azione politica, tutta protesa, da
sempre, a favore di Alleanza Nazionale e
dei valori in cui ho sempre creduto. L’onorevole conclude,
ricorrerò con tutti i mezzi legali ed in tutte le sedi consentite al fine di
tutelare l’integrità morale mia, della mia famiglia e dei miei amici contro i vili anonimi che, seppur non ancora
assicurati alla giustizia, sono stati moralmente individuati non solo da me ma
anche dalle persone che mi sono vicine.
Favara
ovest. Tutti rinviati a giudizio gli imputati coinvolti.
Lo ha deciso il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Agrigento,Luisa Turco, dopo avere sentito le parti. Il
prossimo 19 Dicembre si svolgerà il processo, quindi,sulle
presunte irregolarità che secondo la procura della Repubblica sarebbero state
perpetrate nel contesto dell’appalto per la realizzazione delle opere di
urbanizzazione del quartiere di Favara ovest. Il decreto di rinvio a giudizio
riguarda 5 funzionari dell’ufficio tecnico di Favara e 17 imprenditori, tutti
accusati di avere turbato la gara di appalto.
Il
personale del reparto di chirurgia dell’ospedale S.Giovanni Di Dio è stato denunciato da tre degenti che
hanno sostenuto di essere stati abbandonati a se stessi per tre giorni di
seguito.Domenica mattina uno dei tre ricoverati ha
chiamato la polizia che ha fatto irruzione nel reparto. Il direttore generale
dell’azienda ospedaliera, Gaetano D’Antoni,ha inviato una lettera al primario del reparto ed al
personale infermieristico dove chiede delle delucidazioni in merito alla
vicenda. Ma sentendo le dichiarazioni del primario la
situazione verificatasi domenica mattina non dovrebbe essere poi così grave.
Uno dei degenti,infatti, avrebbe richiesto una tac
alle tre di notte, impossibile da effettuare a quell’ora.
Fine
di questa edizione di SICILIA
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