Edizione del 15/09/03

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

Si riunisce questa sera il Consiglio Comunale di Favara, convocato dal suo presidente Stefano Nobile per le ore 19:00. Tre i punti all’ordine del giorno che devono essere ancora discussi, il quarto, il sesto, il settimo e l’ottavo punto, rispettivamente: l’approvazione alla variante al piano cimiteriale del cimitero di Piana Traversa, la rinegoziazione dei mutui, l’approvazione dello scema di statuto dell’unione dei comuni denominata “Terre dello zolfo” ed il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. L’assise, lo ricordiamo, è stata sospesa ed aggiornata ad oggi nella seduta di giovedì scorso, dopo l’esamina e l’approvazione dei primi 5 punti dell’o.d.g.

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Si terrà dal 19 al 21 settembre prossimi presso i locali della Provincia Regionale di Agrigento il V° convegno in memoria del giudice Rosario Livatino, avente quale tema “Economia e Legalità”. A collaborare l’ente provincia nell’organizzazione dell’evento, la sottosezione agrigentina dell’Associazione Nazionale Magistrati, che ha altresì convocato per domani mattina, presso la sala della Presidenza della Provincia una conferenza stampa di presentazione.

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Si è conclusa con il risultato di 3 a 3 la seconda giornata del campionato di serie D che ha visto in campo il Leonzio e il Pro Favara. Il pareggio, ottenuto al termine di una bellissima partita disputata con grande impegno da parte delle due squadre è sicuramente il risultato che ambedue le formazioni auspicavano, vista la particolare osticità del campionato in corso. Dopo aver dominato per tutto il primo tempo, grazie anche allo scatenato Ria, che ha messo a segno una tripletta formidabile, la Leonzio ha visto il ribaltamento del punteggio ottenuto. Il Pro Favara infatti, alla ripresa, grazie allo splendido Cammarata che non ha lesinato forze ed ingegno, è riuscita a cambiare le sorti dell’incontro. Pro Favara dunque torna a casa soddisfatta ed ottimista, visti risultati che le potenzialità in campo riescono ad esprimere.

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Si terrà ad Agrigento giovedì 18 settembre alle ore 18.30 presso il teatro Luigi Pirandello il concerto “Suon Vedente”. L’evento e’ stato organizzato dall’Unione Italiana Ciechi con il patrocinio del Comune e della Provincia Regionale di Agrigento. La serata agrigentina, che si inquadra nell’ambito della tournèe di concerti in programma in Sicilia dal 17 al 24 settembre, prevede l’ingresso gra

tuito per tutti coloro i quali volessero partecipare. A dirigere il concerto di musica classica dell’orchestra sinfonica dei musicisti associati, il maestro non vedente Luigi Mariani.

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“Telefono Aiuto”, questo il servizio telefonico promosso dall’A.U.S.L. n°1 di Agrigento e gestito dall’associazione focus Group Onlus all’interno del progetto “Rompere il silenzio. Lavoro di rete nella violenza intrafamiliare.” Il servizio è destinato a coloro che vivono, assistono o sono a conoscenza di situazioni di maltrattamento o violenza intrafamiliare. “Telefono Aiuto” offre informazioni sui servizi presenti sul territorio, accesso facilitato ai servizi socio-sanitari e garanzia dell’anonimato. Al “Telefono Aiuto” che offre altresì ascolto, sostegno e consulenza psicologica, sociale e legale, si può chiamare dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 componendo il numero 0922/22922 o il numero verde 800.961.931. Il tutto sarà presentato nel corso di una conferenza stampa che si terrà mercoledì 17 settembre alle ore 09:30 presso la Sala Chiaramontana del Seminario Vescovile sito in Piazza Don Minzioni ad Agrigento.

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“La proposta lanciata da settori del Centro Destra e che vede come uno dei primi firmatari il Senatore dell’UDC Calogero Sodano per il ripristino delle centrali nucleari sul territorio italiano è del tutto inaccetabile.” Questo quanto afferma il deputato di Sicilia 2010 Calogero Miccichè che vede Pirandelliana la situazione attuale, poiché mentre in Sicilia ci si batte tra ambientalisti ed imprenditori contro la locazione di centrali eoliche in siti di importanza ambientale e paesaggistica il Governo Nazionale vorrebbe costruire centrali nucleari magari sul nostro territorio .

“Ciò è assurdo! – continua Micciché - Ovunque nel mondo queste centrali vengono smantellate, perché portatrici di morte e distruzione per tempi immemorabili” Il deputato agrigentina nella sua lettera, condannando l’operato ed il progetto della classe politica di Destra chiede che tali iniziative vengano immediatamente abbandonate e che si ritorni ad una politica seria fecente gli interessi del popolo.

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Non si registrano cambiamenti nella sala di ospedale dei bambini di Palermo che sta ospitando la bambina favarese che da due giorni lotta tra la vita e la morte. Una situazione assurda quella che si è creata; una serie di circostanze terribili. Un uomo di Favara, del tutto ignaro del fatto che la propria bambina di 14 mesi sgattaiolasse fuori dall’automobile senza farsi notare, iniziando una manovra di retromarcia ha investito la piccola che ha riportato delle lesioni interne gravissime. Tutto ciò ha lasciato la famiglia nello sgomento e nella disperazione, senza precludere però una flebile speranza, riposta nelle mani dei medici, in attesa che qualcosa di miracoloso avvenga. La famiglia si è stretta attorno ai genitori della piccola in particolar modo al padre vittima ora di rimorsi e di preoccupazioni. C’è da dire che non vi sono peggioramenti, e che si attendono le prossime ore per avere i primi riscontri dopo le cure fino ad ora prestate. Sicilia TV si unisce al dolore della famiglia augurando una pronta guarigione ed una serena risoluzione della vicenda.

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Ha dell’incredibile la tragedia che si è consumata nella notte tra sabato e domenica in un paesino della fascia fiorentina, ad opera di un disoccupato agrigentino, che dopo una violenta lite avuta con i genitori novantenni, ha concepito il brutale assassinio degli stessi. Durante la notte, Domenico Baccarella, 58 anni, ha aggredito gli anziani genitori nel sonno, picchiandoli selvaggiamente, e dopo averli immobilizzati ha cosparso di benzina i loro corpi dandogli poi fuoco. L’uomo, datosi immediatamente alla fuga, dopo l’insano gesto, in preda ad una crisi di coscienza, si è presentato spontaneamente alla stazione dei Carabinieri del luogo. Le condizioni degli anziani hanno subito destato preoccupazione, sia per l’entità delle contusioni che per gli effetti delle ustioni. La madre non ha retto il colpo ed è subito deceduta, mentre il padre, rimasto in vita, si trova in prognosi riservata. Domenico Baccarella, incensurato è ora accusato di omicidio e tentato omicidio.

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Ore 8,20 all’Istituto Alberghiero Ambrosini di Favara. Il suono della campanella. E’ l’inizio del nuovo anno scolastico. Le vacanze sono ormai solo un ricordo nella testa dei 1000 studenti strappati dalle spiagge, dalle lunghe dormite e dalle giornate spensierate.

Questa mattina la sveglia è arrivata presto per loro. Tirati giù dal letto, ancora assonnati e la mente all’estate che volge al termine. Già perché, oggi è lunedi’ 15. E vi chiedete, ma in Sicilia la scuola non doveva iniziare il 26 come fissato ufficialmente dall’assessore regionale alla Pubblica Istruzione? Si, Ma in nome dell’autonomia, molti presidi hanno deciso, ognuno con una variante, di anticipare il rientro in classe. E in provincia di Agrigento sono una dozzina gli istituti che insieme all’Ambrosini rientrano oggi, l’Istituto d’arte di Sciacca, il professionale Gallo di Agrigento, lo scientifico di Casteltermini, l’IPIA Fermi di Agrigento. Dunque non sono soli i ragazzi dell’alberghiero di Favara, in tutta Italia circa 8 milioni di studenti tornano sui banchi. Prime ore di lezione, 200 giorni almeno quelli da raggiungere. Piano piano nei prossimi giorni a singhiozzo toccherà a tutti. Ancora non ci sono gli zaini in spalla, bastano una penna, il diario, o un quaderno. Per prendere nota, segnare l’orario delle lezioni. Ma i ragazzi non nascondono un po’ di invidia per gli amici che di vacanze ne avranno ancora un po’, per i più fortunati, quelli che in aula torneranno soltanto la prossima settimana o a fine mese.

Tornano al lavoro, anche loro, registri in mano, gli insegnanti.

E non manca il lavoro per chi è impegnato a dirigere il traffico che si crea dinanzi la scuola.

E la preside non fa mancare il suo benvenuto ai ragazzi. Un saluto ai nuovi arrivati, i ragazzi delle prime, un bentornato ai più grandi che si preparano ad affrontare un altro anno.

Il rientro tra i banchi non è certo tra i meno traumatici, ma i docenti fanno del loro meglio per renderlo meno gravoso possibile.

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Si è disputato sabato pomeriggio allo stadio Comunale di Favara il torneo dell’amicizia. L’evento sportivo ha visto coinvolti in un triangolare di calcio le rappresentative di Carabinieri, Polizia Municipale e Amministrazione Comunale. Ad aggiudicarsi il trofeo i Carabinieri che hanno battuto nella prima gara la polizia municipale per 3-1, con i gol di Frachiolla e la doppietta di Lauria. Per i vigili la rete è stato siglata da Di Stefano su calcio di rigore. Sempre i carabinieri hanno avuto la meglio nel match disputato contro gli amministratori comunali. 3-0 il risultato finale con la doppietta di Rollo e il gol di Fracchiolla. Il secondo posto del torneo se lo sono aggiudicati i vigili urbani che hanno battuto la rappresentativa del Comune con un gol di Di Stefano. Le gare, ciascuna di trenta minuti, sono state arbitrate da Tonino Sferlazza. Tra le file degli amministratori sono scesi in campo il sindaco Airò, gli assessori Moscatt e Moscato e il vice presidente del consiglio comunale Rizzuto. Sulla panchina dei carabinieri da segnalare la presenza in qualità di mister del maresciallo Montana. Per la polizia municipale la carenza di organico si è vista anche in campo, dove per completare la squadra, i vigili urbani hanno dovuto faticare abbastanza. Ma al di là dell’aspetto agonistico i partecipanti al torneo hanno sottolineato il valore dell’amicizia a cui era dedicato l’evento sportivo.

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Da ieri la comunità dell’Itria ha un nuovo parroco. Don Alessandro Di Fede è arrivato a Favara ed è stato voluto dall’Arcivescovo Ferraro alla guida della Parrocchia Beata Maria Vergine dell’Itria. Nel corso della serata di domenica c’è stato il passaggio di consegne. Don Baldo Reina, nominato prefetto degli studi al Seminario di Agrigento, ha lasciato la parrocchia dell’Itria che nell’ultimo periodo, dopo il passaggio di Padre Veneziano alla Chiesa Madre ha visto alternarsi diversi sacerdoti. Questa mattina siamo andati a trovare il nuovo parroco. Sentiamolo nell’intervista di Salvatore Fazio.

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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