Edizione del 09/09/03

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

Un insospettabile pensionato 79enne di Sciacca Carmelo Bono è finito in manette perché ritenuto il reggente di “Cosa Nostra”, nel comune marinaro. L’operazione portata a termine nelle prime ore di questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Agrigento è scaturita dalla attività investigativa denominata “Itaca” che è stata coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Palermo. L’ordine di custodia cautelare in carcere ha raggiunto oltre a Bono anche il Pregiudicato Accursio Indelicato di 44 anni, Domenico Friscia di 40anni, questi accusati di essere i promotori e gli organizzatori dell’associazione mafiosa oltre ad altri due insospettabili commercianti il 42enne Vincenzo Farruggia e Pietro Sant’Angelo di 66 anni. L’operazione ha permesso di fare luce sull’esistenza di una articolata organizzazione mafiosa operante nel territorio saccense e interessata in prevalenza alle estorsioni in danno di imprenditori e commercianti. Le indagini durate 18 mesi hanno evidenziato grazie ai pedinamenti e alle numerose conversazioni intercettate il funzionamento degli appalti ovvero la riscossione delle estorsioni. L’organizzazione criminale con i propri affiliati secondo gli inquirenti si rivolgeva direttamente ai commercianti per concordare la percentuale da versare “ Per Famiglia “ nel caso in cui dovessero in un secondo momento essere prescelti per le forniture. Dopo ciò l’organizzazione imponeva agli imprenditori stessi di rifornirsi del materiale necessario solo dai rifornitori da loro indicati i quali fatturavano con la maggiorazione del 20% imposta dall’organizzazione. Percentuale quest’ultima che veniva versata nelle casse della famiglia. Un sistema per occultare in maniera semplice i proventi delle estorsioni con delle fatture che venivano regolarmente emesse.

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Il capo gruppo del Nuovo PSI alla provincia regionale di Agrigento Lillo Traina,condivide la scelta politica di effettuare sedute straordinarie del Consiglio Provinciale nei comuni dell’agrigentino ,per esprimere non soltanto solidarietà per i fatti incresciosi che spesso coinvolgono i primi cittadini ma principalmente per collaborare nelle scelte programmatiche da intraprendere nei singoli territori di ogni paese. Il Nuovo PSI, a, in attesa che presidente e vice presidente del consiglio si attivino in tal senso, suggerisce all’On. Ad ragna si procedere ad una convocazione presso il comune di Porto Empedocle per affrontare anche increscioso problema, sottolinea Traina, dei collegamenti con Lampedusa.

Il tribunale per i diritti del Malato, sezione di Agrigento, con una nota al direttore del distretto della ASL n 1 della città capoluogo di provincia, dottore Salvo Castellano e alla responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico chiede come è possibile che presso il poliambulatorio di Favara, dal mese di Giugno dell’anno scorso è stato sospeso il servizio di radiologia, mentre nel poliambulatorio di via Esseneto di Agrigento, il mammografo non funziona da oltre un anno e la radiologia è ferma dal giugno di quest’anno. Il coordinatore del TDM Giuseppe Roccaro sottolinea che da notizie in possesso dallo stesso organo risulta che questi poliambualtori hanno manifestato all’azienda ASL il proprio disagio per la situazione . Il tribunale del malato per tanto ha chiesto un incontro urgente con la direzione distrettuale per conoscere il motivo di questa lunga sospensione e cosa è stato fatto in tutto questo tempo per riattivare i servizi di radiologia e mammografia.

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Il vice presidente del consiglio comunale di Favara Giuseppe Rizzuto rileva nel viale Ambrosiani spazio retrostante il cimitero di Piana Traversa la presenza di materiale ingombrante e inerti e di rifiuti solidi urbani, sottolineado che la zona sta diventando una discarica abusiva. A Tal proposito con una interrogazione l’esponente di alleanza nazionale chiede al sindaco Cittadino Lorenzo Airò quali iniziative intende adottare per risolvere questo problema a salvaguardia dell’incolumità di quanti transitano in detta zona sia pedonale che veicolare ma anche nel rispetto del luogo e quindi dei defunti.

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L’assessore Cimino e l’ex presidente dell’assemblea regionale Siciliana Nicola Cristalli a capo di una delegazione hanno incontrato una delegazione di armatori del trapanese,nel corso della riunione è stato deciso di non abbandonare la politica relativa all’attivazione del fermo biologico sia per le imbarcazioni al di sotto dei 24 metri sia per quelle di grande stazza. Nel corso della riunione inoltre affrontata l’annosa questione relativa al pagamento delle indennità agli armatori e ai pescatori che hanno subito a causa del fenomeno della mucillagine subita nel 2000.

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Consiglio comunale dai toni accesi quello di ieri sera, la prima assise post vacanziera ha visto gli animi dei consiglieri di parte una parte dell’opposizione sul piede per così dire di guerra. Presso l’aula Falacone Boresellino del comune di Favarfa le discussioni e le divergenze politiche si sono protratte sino a tarda notte, sino a quando la seduta è caduta per mancanza del numero legale. La situazione si è infuocata con l’avvio della discussione intorno al primo punto all’ordine del giorno Il rediconto della gestione del Comune relativo all’esercizio finanziario 2002, e qui i consiglieri del nuovo PSI Costanza, Cibella e Dalli Cardillo, facendo delle dichiarazioni di voto hanno espresso il loro no all’approvazione del punto in oggetto. Contestato fortemente il punto anche dai consiglieri dell’UDC Signorino e da Vassallo Todaro, il primo entranto nella questione in maniera tecnica e chiedendo chiarimenti anche sull’impegno di alcune somme dell’avanzo di amministrazione. Sollecitati anche chiarimenti sull’ammontare dei debiti fuori bilancio. Nella sostanza sono venuti fuori i malcontenti di parte dell’opposizione per la gestione della cosa pubblica da parte dell’amministrazione , in molti punti la discussione è trascesa, andando per così dire fuori tema. La seduta protrattasi fin oltre l’una è poi caduta per mancanza del numero legale con un nulla di fatto, il proseguo in aula della discussione e ora per domani mercoledì alle ore 19,00.

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E’ sull’operazione portata a termine esprime viva soddisfazione il presidente della provincia Vincenzo Fontana. Questo afferma:” L’incessante attività investigativa ha permesso di ottenere un risultato importante nella lotta alla mafia, ciò conferma quanto sia indispensabile mantenere alta la soglia di attenzione per consentire lo sradicamento dei fenomeni di criminalità organizzata. Un particolare apprezzamento Fontana lo rivolge al lavoro del comando Provinciale dei carabinieri, ai quali rivolge i suoi complimenti e quelli della sua giunta.

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Erano circa le ore 20,30 di ieri quando un pit-bul che era lasciato libero in via Pietro Germi nella zona San Francesco a Favara, ha aggredito due persone che l’avevano prima legato e poi dato da mangiare. L’animale ha scagliato la sua aggressività su Rosario Kesler di 13 anni e Francesco Bellavia di 33. il primo, per il quale i medici sospettano una lacerazione del tendini è stato ricoverato al nosocomio agrigentino e questa mattina trasportato a Palermo. Il secondo invece è stato medicato e dimesso immediatamente. L’animale attualmente si trova affidato al 40enne Giuseppe Alba che in un primo momento ha negato che l’animale gli appartenesse. Sul posto oltre all’ambulanza sono intervenuti prima i carabinieri della locale stazione e poi anche la polizia municipale.

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In programma per il prossimo 19 e 20 settembre la quinta edizione del convegno in memoria del giudice Rosario Livatino sul tema “Economia e legalità”, organizzato dalla Provincia regionale e dalla sottosezione agrigentina dell’associazione Nazionale Magistrati, con l’altro patrocinio della presidenza della camera dei deputati. I particolari della manifestazione verranno illustrati nei prossimi giorni nel corso di una conferenza stampa.

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Finanziamenti per opere di urbanizzazione di agglomerati abusivi; i consiglieri dell’ulivo Lauricella, Hamel e Licata si auspicano che la città di Agrigento possa ottenere un numero consistente di finanziamenti per il recupero urbanistico, edilizio ambientale e sociale degli agglomerati costruiti abusivamente, per dare, dicono dignità a tutti quei cittadini che vi abitano. Inoltre i tre chiedono al Sindaco Piazza quanti progetti di massima o esecutivi di cui il comune dispone, sono stati utilizzati per la richiesta di finanziamento alla regione.

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E sulla questione idrica nella città dei templi ritorna il deputato dei verdi Calogero Miccichè. Questi accusa il sindaco Piazza che le sue promesse fanno Acqua, per rimanere in argomento, da tutte le parti. Il deputato sottolinea che le soluzioni per rendere Agrigento vivibile sono a portata di mano e a volte semplici, basterebbe conclude l’esponente dei verdi, solamente trovare la voglia di lavorare seriamente mettendo da parte per un poco i propri interessi personali.

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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