Edizione del 28 giugno 2003

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Il presidente della regione sarebbe accusato oltre che di concorso in associazione  mafiosa  anche di corruzione per una presunta tangente che avrebbe ricevuto da un imprenditore nel periodo in cui era deputato regionale. Inoltre dagli interrogatori a cui è stato sottoposto ieri l’ex assessore comunale Domenico Miceli, finito in manette l’altro ieri per associazione mafiosa, e sostenuto da cuffaro nelle scorse consultazioni regionali, sarebbe emerso che il politico sapeva chi era Giuseppe Guttadauro, condannato con una sentenza passata in giudicato per mafia, ma che tra questo il presidente Cuffaro non vi era nessuno collegamento diretto. Per ora solo rifondazione comunista e l’udeur chiedono le dimissioni del governatore.


Tanti gli attestati di solidarietà che hanno raggiunto Cuffaro, il senatore Rino Cirami, in una nota esprime piena ed incondizionata  solidarietà all’amico e collegà Totò Cuffaro, auspicando, afferma che la magistratura palermitana,diversamente dal passato svolga immediatamente  le opportune indagini  dalle quale sono certo, sottolinea l’esponente dell’Udc. Che il presidente della regione  risulterà totalmente estraneo che, continua ancora Cirami, una ovvia strumentalizzazione  politica  ingigantisce enfaticamente.  Il senatore, conclude i siciliani non possono essere privati del loro legittimo presidente. A sostegno del presidente anche la delegazione dell’udc nella giunta Provinciale di Agrigento, composta da Benedetto Adragna, Stefano Catuara e Calogero Firetto, questi esprimono piena e convinta solidarietà al Presidente della Regione, che viene invitato nel contempo ad andare avanti nella realizzazione del Programma di Governo per garantire ai siciliani un completo sviluppo dell’isola.


Prenderanno il via domani con il viaggio Sentimentale” Ho tante cose da dirvi…..” le manifestazioni per ricordare i 136 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, che si svolgerà a cominciare dalle 20,30  presso il piazzale Caos. Nel contesto dello stesso anniversario anche il Festival di Blus in programma nelle giornate 11. 12 e 13 luglio, organizzato dal parco letterario Luigi Pirandello, in collaborazione con Blues Promotion Association di Agrigento. Mentre questa sera alle 18,30 questa volta a cura della biblioteca pirandelliana, presso la casa natale del drammaturgo agrigentino verrà inaugurata la mostra pittorica, dal titolo i Pirandello, tornano al Caos la passione artistica della Famiglia, che sarà visitabile sino al 31 luglio.


Domani domenica 29 maggio presso la sede della Fidas di Favara in via Kennedy, si effettuerà dalle ore 8,30 alle ore 12,00  la nona emodonazione dell’anno di quest’anno. I risultati delle analisi verranno poi inviati a casa, inoltre a  tutti i donatori che si sottoporranno  al prelievo verrà consegnata la maglietta del donatore. Si ricorda inoltre che è attivo ogni lunedì dalle 15,00 alle 16,00, per tutti gli associati e i loro familiari un ambulatorio specialistico di allergologia e di fisiopatologia respiratoria.


Dovevano convolare a giuste nozze circa un anno addietro , in provincia di Salerno, dove si erano conosciuti, ma poi lei  clandestina Russa è stata arrestata e condotta nel centro di accoglienza di Agrigento.  Sono stati il settantenne poliziotto in pensione Tommaso Avanzato, nato a Catania, ma residente in un paese in provincia di Salerno e  la Russa 35enne Ziazina Ludmilla che ieri hanno pronunciato il fatidico “si” presso lo splendido castello chiaramontano e davanti al sindaco di Favara che ha ufficiato alla cerimonia nuziale con il rito civile. Questi si e detto lieto  di avere celebrato questo matrimonio, cosi come era accaduto qualche settimana addietro per un'altra coppia in condizioni quasi analoghe, a dimostrazione  ha sottolineato il primo cittadino, che  è Favara una città aperta pronta  ad accogliere tutti. A conclusione dell’atto matrimoniale dopo l’apposizione delle firme dei novelli sposi e con loro dei testimoni e del sindaco, consegnato alla sposa un mazzo di fiori, e un piatto ricordo. La cerimonia nuziale si è conclusa con un piccolo buffet offerto dal comune.


Il presidente della Gelma Seap Aragona, Nino Di Giacomo, i dirigenti tutti, l’allenatore e le giocatrici della squadra, esprimono  commozione e cordoglio alla famiglia Lena per la perdita di Calogero Lena, uno dei protagonisti  dello sporti agrigentino deceduto a seguito di una malattia. “ a Lillo Lena- afferma Di Giacomo_ lo sport locale deve il raggiungimento di livelli mai più raggiuti, perché è stato protagonista come dirigente sportivo della storica promozione  della Amazzoni Impresem Agrigento  nella serie A1 di  Pallavolo femminile rimanendo nella massima serie per 4 anni, lillo Lena, continua ancora Di Giacomo, è stato  un vero uomo di sport, il padre della pallavolo, un vero trascinatore  per tutto il movimento sportivo agrigentino.


Don Giosy Cento e i Parsifal in concerto, questa sera alle ore 21,00 presso il campetto comunale di via Agrigento. L’evento musicale si inserisce nel contesto dei festeggiamenti in onore dei Santi apostoli Pietro e Paolo, promossi dal comitato della omonima parrocchia, sorretta da Don Nino Giarraputo.  Quest’ultimo ieri sera coinvolto nei giochi organizzati dagli animatori nel corso di una serata dedicata al divertimento dei bambini, un castello in gomma per i giochi dei piccoli, lo zucchero  filato il lancio degli anelli. Dalle 18,00 sino al tarda sera i bambini del quartieri coinvolti in diverse attività di carattere ludico da un gruppo di animazione. I festeggiamenti, si concluderanno domani domenica 29 giugno. Sentiamo don Nino  Giarraputo.


Era rimasto in coma per alcune settimane dopo l’aggressione subita nei pressi di Piazza Cavour ad Agrigento  lo scorso marzo, poi il recupero e ieri invece il decesso. E morto presso la sua abitazione  di villaseta Calogero Petrone il 30enne, rimasto  vittima di una aggressione alcuni mesi addietro, con calci e pugni, e fini pure con un cacciavite conficcato nell’occhio. Il giovane  le  cui condizioni sono apparse immediatamente gravi era rimasto in coma per alcune settimane, da un po’ di tempo era ritornata a casa ma ieri malgrado i tentativi di strapparlo alla morte non ce la fatta.


Era scattato lo scorso 19 giugno il bliz anti assenteismo effettuato dai carabinieri del luogo presso gli uffici comunali di Ribera. Al termine delle indagini denunciati 23 dipendenti del Comune delle arance. L'ipotesi d'accusa nei confronti di 21 dipendenti è di tentata truffa. Altre due persone sono indagate  per concorso in tentata truffa e favoreggiamento. Numerosi erano stati i lavoratori del Comune non trovati sul posto di lavoro. La loro posizione è stata oggetto di esame da parte dei carabinieri.


Malgrado gli intensi controlli nel canale di Sicilia, delle imbarcazione se pur con un numero limitatissimo di immigrati clandestini, riescono ad eludere il controllo dei mezzi aeronavali. Nella tarda serata di ieri infatti sono arrivati nell’isola di Lampedusa su un  piccolo gommone 4 extracomunitari, avvistato dalle motovedette della guardia di finanza poco distane dalla costa della più grande delle isole pelagie. Gli uomini che hanno dichiarato di essere marocchini dopo i normali controlli sono stati condotti nel centro di prima accoglienza che attualmente ospita 180 extracomunitari.


Gli idonei di concorsi espletati per guide turistiche e per corrieri, inseriti nelle rispettive graduatore per le località di Agrigento e Sciacca possono presentare domanda alla prefettura di Agrigento, al fine di richiedere  l’iscrizione nei relativi ruoli, entro il termine perentorio di 20 giorni a cominciare da oggi 28 giugno, data di pubblicazione  nella gazzetta ufficiale della Regione Siciliana,serie speciale concorsi. L’iscrizione nei ruoli degli idonei è propedeutica all’indizione di prossimi nuovi concorsi  per guide turistiche e accompagnatori in ambito provinciale.

E in relazione alla indizione di nuovi concorsi, si è svolta ieri presso la prefettura di Agrigento  una riunione alla quale oltre al prefetto, hanno partecipato il presidente della provincia nella qualità di presidente dell’azienda autonoma Provinciale per l’incremento turistico e quello dell’azienda soggiorno e turismo unitamente al presidente dell’associazione guide turistiche e ai rappresentanti della CGIL, CISL e UIL. Nell’incontro si è stabilito di effettuare una analisi dei flussi per valutare fattivamente il fabbisogno provinciale di guide. La seduta è stata aggiornata al prossimo 28 luglio per definire i posti da mettere a concorso e le rispettive figure professionali.



Importante cerimonia al castello chiaramonte per la consegna del premio di benemerenza “Città di Favara” a Totò Vullo; il riconoscimento che mira a sottolineare l’impegno e il successo di illustri favaresi che hanno dato prova, a grandi livelli, dei valori della nostra città.  All’evento era presente per noi Salvatore Fazio. Sentiamo.



Totò Vullo. Un favarese doc che è riuscito a tenere alto il nome della propria terra dandone dimostrazione dei valori nella ribalta dello sport nazionale. Così questa mattina è arrivata la consegna del premio di benemerenza “Città di Favara” al noto calciatore, ora allenatore Salvatore Vullo che è riuscito con la sua straordinaria dedizione, professionalità e la grinta di sempre a raggiungere il traguardo della serie B traghettandovi l’Avellino. Questa mattina la cerimonia di consegna. Nella cornice del castello chiaramontano, alla presenza degli assessori Moscatt, Sorce e Vitello, del presidente della commissione consiliare allo sport Incorvaia. Cerimonia presieduta dal sindaco Airò, lo stesso che ha consegnato il premio. Una medaglia d’argento sulla quale è incisa la storia e l’identità del paese, il maniero, la chiesa madre, la miniera. Un premio il cui valore simbolico va però ben oltre il valore materiale, si è più volte sottolineato. Ma è proprio per questo valore simbolico che Vullo si è detto profondamente onorato. Una lunga carriera costellata di successi, iniziata prima come dilettante, da giocatore , poi da professionista, arrivando al sogno, diventato realtà di indossare anche la maglia azzurra. Carriera che prosegue adesso da allenatore a formare gli atleti moralmente, prima che agonisticamente come sottolineato dallo stesso Vullo. Il riconoscimento “Città di Favara” consegnato, è già il quarto, dopo la  professionalità e l’impegno, premia adesso anche il successo di un grande campione.     
 

 


 

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