Edizione del 19 giugno 2003

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


 

Un barcone di legno con a bordo un centinaio di immigrati clandestini è affondato questa notte a cento miglia a sud di Lampedusa, in acque internazionali. Tutti gli immigrati, tra cui donne e bambini, sono stati tratti in salvo da tre pescherecci in transito nella zona, avvisati da un aereo della marina militare italiana che per primo aveva localizzato il barcone, ieri pomeriggio, 170 miglia a sud di Lampedusa. Scortati da una nave della Marina i tre motopesca stanno facendo rotta sulla Sicilia e sono tuttora a 74 miglia a sud di Lampedusa.
Prima che i clandestini fossero trasferiti a bordo dei tre motopescherecci italiani, il comando generale del corpo delle Capitanerie di porto ha ripetutamente chiesto l'intervento delle unità libiche, dal momento che l'imbarcazione si trovava a sole 75 miglia dalla costa della Libia. La richiesta di intervento, tuttavia, non ha avuto seguito. I clandestini - 148, tra i quali 14 donne e 14 bambini - sono stati successivamente trasferiti a bordo della fregata Perseo della Marina Militare, che è ora in attesa di istruzioni dal ministero dell'Interno sulla rotta da seguire in direzione dell'Italia, per lo sbarco dei clandestini.


Un bambino di cinque anni ed un tunisino di 45 sono morti per annegamento nella zona balneare di Cannatello, a pochi chilometri da Agrigento.
Il tunisino, Abid Mohamed,  sarebbe annegato nel tentativo di salvare tre bambini in difficoltà. È riuscito a portarne in salvo due. Non ce l'ha fatta per il terzo, trovando la morte pure lui.  Il tunisino sposato con una donna di origini favarese ma residenti ad Agrigento, era padre di cinque figli. La tragedia si è consumata a causa del mare agitato e delle forti correnti che in quella zona si formano quando vi è un forte vento una zona della spiaggia agrigentina dove gli scogli quando il mare è in cattive condizioni come oggi, alimentato da un forte vento, crea pericolose correnti. Sono intervenute per prestare soccorso le motovedette della capitaneria di porto che hanno recuperato i corpi dell' uomo e del bambino. Ma i soccorsi sono stati inutili: i due sono morti durante il trasferimento in ospedale.


Si parlare dello scottante problema dei buoni libro,  che è uno dei punti all’ordine del giorno dell’Assemblea Provinciale dei Librai, convocata dal presidente Calogero Pecoraro per Sabato prossimo alle ore 17:30 presso la sede della Confcommercio sita in Via San Vito, 23 ad Agrigento.  Un problema che era sorto già lo scorso hanno e che ha raggiunto livelli non più sopportabili per la categoria. Stanchi dei ritardi, i librai sarebbero intenzionati a far pagare i libri  agli utenti a cominciare già dalle scuole elementari. Da pochissimo le amministrazioni scolastiche  infatti si sono adoperate alla distribuzione dei buoni integrativi condizione che mette la categoria in grandi difficoltà.


Scade il 31 luglio prossimo il termine per la presentazione di richiesta di buono scuola da inoltrare all’Ente Regione. Il decreto, a firma del Presidente Cuffaro vede quali destinatari della misura: le famiglie, gli studenti e gli altri soggetti che esercitano la potestà parentale per i figli a carico, residenti in Sicilia, che frequentino le scuole dell’infanzia, di base o secondarie, statali o paritarie, nonché a soggetti di nazionalità straniera che abbiano determinati requisiti, e un reddito esiguo . Si precisa che il presente buono scuola è una ulteriore forma di agevolazione esterna alle borse di studio cui termini sono scaduti lo scorso 30 maggio. Per maggiori informazioni gli interessati potranno consultare la Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.25 del 30.05.2003 – Parte 1. Tale domanda deve essere fatta pervenire direttamente alla regione.


Si è rischiato la tragedia, diverse volte, nella serata di ieri in via Giorgio Amendola, nel popoloso quartiere di via Agrigento  a Favara, dove in torno alle ore 23,00 di ieri sera  dei grandi rami, ormai secchi, di castagno si sono staccati dai secolari alberi  insistenti  in un giardino di proprietà privata, riversandosi rovinosamente sul suolo pubblico, con grande rischio per fortuna nessuno in quel momento si trovava a transitare in quella zona.  Ad intervenire sul posto i vigili  del fuoco,  che sino a tarda notte sono rimasti per cercare ti eliminare l’imminente pericolo , i  Carabinieri e Polizia Municipale, questi ultimi si sono occupati di  sgombrare la zona chiudendola al traffico. Lavoro come detto è durato fino a tarda ora,  e proprio durante i lavori  altro ramo di grandi dimensioni si è staccato, poco distante dai primi, tra lo stupore e la paura dei tanti che stanziavano in quel luogo. Questa mattina sono stati transennati i cumuli raccolti, in attesa di decidere il da farsi, in considerazione del pericolo che altri rami sporgenti possano costituire per coloro che abitano e transitano lungo la strada.


Dovevano stilarsi i punti fondamentali su cui battere nella prossima stagione calcistica di Sedie D, ed invece il tutto è stato rinviato a data da destinarsi. E’ quanto successo ieri al gruppo dirigenziale del Pro Favara, che in riunione, assieme alla rappresentanza della tifoseria giallo-blu ha deciso di rinviare le importanti decisioni ad un prossimo appuntamento ancora da destinarsi. Appuntamento che dovrà però essere preceduto da una riunione con il primo cittadino Lorenzo Airò dopo la quale si potranno affrontare le discussioni con la consapevolezza dell’aiuto o meno da parte dell’amministrazione.


Ancora tragedie consumatesi ieri


Storie di straordinaria follia, Al culmine di una banale lite familiare, un pensionato ha ucciso la moglie a coltellate, stamane, dopo un drammatico inseguimento tra le stanze del loro appartamento a Canicattì. L'assassino, Giuseppe Balistreri, 70 anni, si è avventato sulla moglie, Rosaria Di Gioia, 67 anni,  in mano un coltello da cucina. L'uomo è stato già arrestato dalla polizia. La tragedia familiare si è consutmatoa al primo piano di una palazzina in via Ferreri, quartiere residenziale della città dell’uva italia.Secondo la prima ricostruzione effettuata dagli investigatori, Giuseppe Balistreri ha perso la testa durante un'accesa discussione con la moglie. Dopo avere afferrato il coltello, il pensionato ha cominciato ad inseguire la donna che, terrorizzata, ha cercato scampo in un balcone dell'appartamento, urlando e invocando aiuto. Le invocazioni di Rosaria Di Gioia sono però risultate inutili.
Sempre sotto la minaccia del coltello, la donna è rientrata in casa e per lei non c'è stato scampo. Il marito l'ha raggiunta e colpita più volte al torace, lasciandola sul pavimento in una pozza di sangue. La donna è morta poco dopo. Giuseppe Balistreri, uscito poi di casa, è stato bloccato dalla polizia. La coppia, vent'anni fa aveva perso un figlio in un incidente stradale.


Ancora polemiche intorno alla costruzione della centrale eolica che dovrebbe sorgere poco distante dalla zona balneare di San Leone. Sull’argomento intervengono anche i verdi. La cosa che meno è chiara afferma Mimmo Ferrara, presidente provinciale dei Verdi, e come si è arrivati a questo punto, come mai la questione sia andata a finire sul tavolo della capitaneria di porto senza che nessuno si sia prima accorto di nulla. L’imprenditore Moncada,dice, Ferraro questo non l’ha detto. Noi verdi, afferma l’ambientalista  promuoveremo studi seri, su i vari impatti ambientali e sui turbamenti dei vari ambienti che la realizzazione  di questa improbabile centrale  eolica davanti le nostre spiagge  può provocare , per rivalutare i costi-benefici di quanto sta piovendo, conclude  sulle teste  di tutti e per diverse ragioni.


Domani venerdì  20 di giugno gli uffici comunali  di Favara rimarranno chiusi perché interessati alle operazioni di disinfestazione. Lo rende noto il sindaco della città Lorenzo Airò.  La disinfestazione è stata disposta con  nota del dirigente  del dipartimento protezione civile, sicurezza e Sanità , il comunicato è rivolto  ai cittadini utenti e al  personale dipendente.


 Domani tempo di bilanci per le fiamme gialle, in occasione della festeggiamenti relativi all’anniversario dalla fondazione. Il comando provinciale della guardia di finanza  domani  20 giugno  celebra il 229° anno dalla fondazione . la manifestazione si svolgerà presso la sede del comando provinciale di via Atenea. I militari in alta uniforme, saranno passati in rassegna dal comandante Tenente colonnello Giuseppe Conti.


Ieri triste bilancio, un grave incidente stradale al bivio della crocca in prossimità della statale 115. due autovetture una fiat Tipo e una Opel Calibra si sono scontrate frontalmente. Erano circa le 16,00 quando due autovetture, per cause ancora  al vaglio delle forze dell’ordine si sono schiantate l’una contro l’altra. Per fortuna nulla di grave, tre i feriti che sono stati trasportati presso il nosocomio di Agrigento e ,subito dimessi, per loro qualche giorno di prognosi. 



 

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