Edizione del 26 aprile 2003

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Polemiche in atto sull’assegnazione all’UDC del simbolo dello scudo crociato. Uso questo sancito  attraverso una sentenza emessa giorni addietro da parte del tribunale Romano. Ad alzane i toni polemici è la Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana, che in una nota inviata al capo dello stato esprime  un «fortissimo disappunto e ferma protesta per un provvedimento, viene detto  che colpisce il Partito nella sua vitalità rappresentativa, il simbolo, nel più delicato ed altissimo momento democratico, costituzionalmente garantito, della partecipazione alla competizione elettorale».


Incontri letterari con autori castelterminesi”, l’iniziativa  promossa dall’assessore comunale alla Cultura del comune montano, Carlo Vancardo,  si svolge nella giornata di oggi presso i locali del circolo della cultura e dell’arte “Gaetano Di Giovanni”. Oggi terzo  appuntamento è la volta del giovane autore Francesco Tagliarino, che presenta le sue opere dal titolo “ L’agonia di un volo”e “L’anima della fenice”.


Iniziati questa mattina i lavori di pulizia di entrambi i cimiteri di Favara, due  squadre di operai , lavoratori socialmente utili, predisposti dall’assessore al ramo Giovanni Moscato, questa mattina hanno iniziato a ripulire dalle erbacce i due camposanti della città, interventi che nel periodo pre-pasquale erano stati promessi ed oggi mantenute. Interventi per ridare decoro e compostezza a quei luoghi dove giacciono le spoglie mortali dei nostri cari, interventi attuati con modalità diverse, vista la diversità dei due luoghi; il cimitero di piana traversa e di Fontana degli Angeli.


Promozioni illegittime nei comuni La Regione sana tutte le posizioni Una circolare regionale legittima l’operato degli enti locali che hanno nominato dirigenti senza fare concorsi esterni: possono restare in carica se l’amministrazione dimostra l’interesse pubblico del loro ruolo. Tra i casi contestati anche l’incarico al comandante dei vigili urbani di Palermo  È una sorta di sanatoria per centinaia di promozioni fatte negli ultimi anni nelle amministrazioni locali siciliane. Salti di categoria, da semplice dipendente a dirigente, che sono stati disposti nei Comuni e nelle Province dell’Isola malgrado una legge nazionale del 1993 li vietasse. Ora la Regione propone il colpo di spugna, la possibilità di regolarizzare le posizioni a rischio di illegittimità, a patto che ci sia «un interesse pubblico prevalente» a giustificare la permanenza del dirigente nella sua qualifica. È quanto sancisce una circolare dell’assessore agli Enti Locali, Antonio D’Aquino, pubblicata ieri l’altro sulla Gazzetta Ufficiale.


Sono ancora in gravi condizioni i due bambini ricoverati  rispettivamente all’ospedale San Giovanni Di Dio e presso il  nosocomio di Sciacca, figli  della coppia che giovedì scorso 24 aprile hanno perso la vita nell’incidente stradale avvenuto sulla statale 115, nel tratto compreso tra Agrigento e Palma di Montechiaro. Vittime ricordiamo sono stati i coniugi  Gioacchino Attardo, di 34 anni e la moglie Paolina Marchese di 30,  residenti a Palma di Montechiaro. La vettura  su cui viaggiavano i due malcapitati  ricordiamo, si è scontrata  con una Golf che proveniva in senso contrario. L'impatto è stato violentissimo e per i due coniugi non c'è stato niente da fare.


Il giudice di pace di Agrigento ha accordato un risarcimento  per danni  ad  un ex consigliere ed ex assessore  della città dei templi che in passato aveva ricevuto delle minacce telefoniche da una donna. Quest’ultima è stata condannata al pagamento di 1500 Euro più il pagamento delle spese legali. L’imprenditrice ultra cinquantenne avrebbe molestato per diversi mesi l’amministratore con continue telefonate. I propositi bellicosi della donna erano iniziati a seguito del licenziamento del  proprio figlio. Fatti questi che sono stati denunciati alla magistratura, denuncia che ha raggiunto non solo la donna ma anche il marito.


Smaltita la pausa pasquale, servita a recuperare preziose energie in vista del decisivo rush finale, riprendono da oggi a pieno ritmo i tornei sportivi. Nel calcio, il Pro Favara si reca in Calabria dove, per la terz’ultima giornata della Serie D, affronterà domani il Castrovillari, diretto concorrente nella lotta per la salvezza. Tornare a casa imbattuti alimenterebbe ulteriormente le possibilità che la compagine di Longo riesca a cogliere la sua seconda permanenza nel Cnd senza dover ricorrere all’insidiosa lotteria dei play-out. Discorso opposto, invece, nel volley, dove, a partire dalla Gelma Seap Aragona, già ammessa ai play-off per la promozione in serie A2 femminile, la posta in palio riguarda i piani alti della classifica. Ma se per le ragazze di Giribaldi, impegnate domani contro il Volley Catania si tratta solo di perfezionare la preparazione in vista degli spareggi, per l’Ipacem e la Di Natali tutto è ancora in ballo. Per gli uomini di Candura, infatti, raggiunto dopo una straordinaria rimonta il terzo posto, c’è la possibilità, anche se minima, di agguantare la seconda piazza della serie C maschile. Il vero piatto forte del week-end, comunque, è rappresentato dalla gara che attende oggi pomeriggio alle 17 presso il Palasport “Giglia”, la Di Natali, che battendo l’Enichem Gela si assicurerebbe matematicamente il ritorno in serie C dopo appena un anno. Il fischio d’inizio è fissato per le ore 17.


Nell’ambito dell’operazione “Pasqua sicura”, condotta in questi giorni in collaborazione con la compagnia dei Carabinieri di Agrigento, i militari del Nas, nucleo antisofisticazioni, hanno sequestrato 31 agnellini pronti per essere venduti in tre macellerie del capoluogo. In particolare, le forze dell’ordine hanno riscontrato diverse irregolarità relative comunque al mancato rispetto delle norme in materia di conservazione degli alimenti. Assenza di bolli sanitari, scongelamento non oculato della carne, mancata predisposizione dei dovuti accorgimenti igienici; sono queste le infrazioni contestate ai tre commercianti, ai quali sono state pertanto elevate considerevoli multe. La carne sequestrata, invece, finirà per essere eliminata nei centri di smaltimento appositamente predisposti.


Nonostante si siano conclusi da tempo i processi di primo, secondo e terzo grado, un nuovo dibattimento giudiziario avrà luogo relativamente all’omicidio del giudice Rosario Livatino. A comparire dinanzi ai giudici del Tribunale di Caltanissetta sarà un trentenne di Ravanusa, S.B., queste le sue iniziali, che nel 1990, da minorenne, partecipò a una rapina nel corso della quale vennero rubate due pistole e un mitra poi utilizzati per uccidere il magistrato canicattinese. Le armi vennero allora sottratte a due carabinieri in servizio a Barrafranca e secondo l’accusa a collaborare il giovane ravanusano nel furto ci sarebbero stati anche Salvatore Calafato, Paolo Amico e uno dei fratelli Gallea, tutti personaggi risultati coinvolti nella guerra di mafia tra Cosa Nostra e Stidda e che all’inizio degli anni novanta insanguinò la provincia di Agrigento con diverse decine di omicidi.


Quando mancano appena quattro giorni alla presentazione delle liste, fissata per le ore 12 di mercoledì 30 aprile, fioccano già le prime candidature per l’elezione del nuovo consiglio provinciale di Agrigento. A Favara, ad avere ufficializzato la loro diretta partecipazione alla consultazioni amministrative in programma il 25 e 26 maggio prossimi, sono Giuseppe Rizzuto, di Alleanza Nazionale, Gioacchino Zarbo, per Forza Italia, Loredana Saieva, che correrà per Nuova Sicilia, nonché Giovanni Alaimo e Alessandro Vita, dell’Udc. Per quanto concerne invece il centro-sinistra, ad oggi si conoscono le candidature di Salvatore Pirrera, dell’Udeur, Calogero Fanara, in rappresentanza dello Sdi, Angelo Casà, della Lista Di Pietro, e Giuseppe Ferlisi in quota Rifondazione Comunista. Altri nomi, comunque, dovrebbero essere ufficializzati nei prossimi giorni. Ricordiamo infine che per la presidenza della Provincia i candidati sono l’uscente Vincenzo Fontana, appoggiato dalla Casa delle Libertà, Luigi Birritteri, per il centro-sinistra, Giuseppe Cammalleri, sostenuto dalla Fiamma Tricolore e un esponente, ancora da decidere, del comitato degli abusivi.


Si svolgerà domani pomeriggio, con inizio alle ore 14.30 presso il kartodromo di Punta Bianca, il “1° memorial Antonio Vassallo”, noto appassionato di motori favarese, scomparso prematuramente un anno fa. La manifestazione, promossa dal Kart club Punta Bianca, vedrà scendere in pista più di 40 piloti divisi per classi, tra i quali anche i baby cart, riservati ai bambini da 4 a 6 anni. A precedere la manifestazione avranno luogo in mattinata delle prove.


Al termine delle cinque giornate  di lavoro i 20 gruppi espongono i loro progetti. Ultimo passaggio del Worskshop “Topografia della forma della città”. Il momento clou. Gli architetti  e gli esperti nel settore che si sono incontrati a Favara per esaminare la città hanno realizzato delle progettazioni di opere che mirano a rivalutarne il territorio. I partecipanti hanno prima osservato le diverse aree di Favara, hanno fatto le loro considerazioni tecniche e poi hanno realizzato diversi progetti. I lavori sono stati esposti questa mattina all’interno del castello chiaramontano e sono stati passati in rassegna, in primis dal prof. Giuseppe Leone. Provenienti da Germania, Brasile, Stati Uniti, Australia, Spagna oltre che naturalmente dall’Italia, i gruppi hanno dato libero sfogo alla loro creatività. Il risultato sono stati progetti di strutture avveniristiche e molto speciali. Molti spunti, troppi francamente solo destinati a rimanere tali. Una torre panoramica da cui ammirare il paese, un occhio particolare per tutte le piazze del centro storico, un nuovo volto per Piazza Libertà, e Piazza  Vespri dove un edificio futuristico dovrebbe ospitare anche un albergo e Piazza Garibaldi dove realizzare una struttura con caffetteria e ampi spazi ai piani superiori per molteplici attività. Molti spunti sono arrivati anche dall’analisi della storia del territorio che ha ispirato materiali, colori e strutture. Quello che non rimane facile è però capire quante sono le probabilità reali che quanto oggi è stato presentato sulla carta e con le ricostruzioni tridimensionali al computer possa realmente tradursi in costruzioni fisiche. Evidenti le difficoltà finanziarie, logistiche, l’impatto con l’ambiente circostante. Di certo rimane il lavoro e l’impegno per lanciare stimoli nuovi alla ricostruzione e alla ripresa partendo dalle risorse umane e professionali locali. Ma l’interrogativo permane sul come, sul passo immediatamente successivo.


 

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