<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN"><!-- saved from url=(0052)http://digilander.iol.it/tvsfavara/stvnotiziario.htm -->
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN"><!-- saved from url=(0052)http://digilander.iol.it/tvsfavara/stvnotiziario.htm -->
Edizione del
8
marzo 2003
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Sono finiti in manette due
giovani fratelli, pregiudicati favaresi, accusati di tentato omicidio. Si
tratta di Pietro Presti, 29 anni e del fratello Nicolò, 23. I due sono accusati
di aver aggredito e gravemente ferito a colpi di coltello, in prossimità di un
bar del paese, un altro giovane del luogo con il quale avevano avuto
precedentemente una lite. Stamattina presso il Comando Stazione dei Carabinieri
di Agrigento, il Tenente Angelo Franchi ha tenuto una conferenza stampa sulla
dinamica del fatto. Sabato scorso, nel pomeriggio, durante la sfilata di
carnevale a Favara tra i due fratelli ed un giovane del luogo, per un banale
motivo, una sigaretta negata, si era innescata una lite. A cercare di dividere
i 3, P.G. di 31 anni, anche lui pregiudicato. Sembrava che gli animi si fossero
acquietati. Invece, ieri pomeriggio, intorno alle 7 di sera, all’altezza di un
Bar in Via Agrigento, i due fratelli Presti, a bordo di una automobile di loro
proprietà, una Lancia, hanno visto P.G. e lo hanno aggredito violentemente
colpendolo al volto, al torace ed alla spalla. Secondo quanto detto dagli
inquirenti, l’arma utilizzata è stato un coltello o un punteruolo. A ferire il
giovane è stato Pietro, mentre Nicola teneva fermo PG. I due hanno continuato
fino a quando il giovane non è caduto a terra stremato dalle forze, quindi sono
scappati. A soccorre PG è stato lo stesso ragazzo che era stato da lui difeso
sabato scorso. PG adesso è grave e si trova ricoverato in prognosi riservata
all’Ospedale di Agrigento. Subito sono intervenuti i Carabinieri che si sono
recati direttamente in casa dei due fratelli, trovando Nicola, appena
rientrato, con gli indumenti ancora sporchi di sangue. Quindi è stato tratto in
arresto. Pietro, invece, stanotte, accompagnato da dei familiari, si è
costituito ai Carabinieri di Favara. I due sono adesso rinchiusi nel carcere di
Contrada Petrusa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Secondo gli
inquirenti, molto probabilmente il motivo del tentato omicidio, non è solo da
ricercare nel banale motivo di sabato scorso ma in qualche vecchio disguido
avuto in precedenza tra i tre.
Questa mattina all’Istituto
Tecnico Commerciale “Michele Foderà” di Agrigento c’è stata la tradizionale manifestazione dedicata alla creatività
degli studenti. In una sala gremita dai ragazzi dell’Istituto ad aprire
l’incontro è stata la scrittrice Alessandra Lavagnino autrice del romanzo edito
da Sellerio “Le bibliotecarie di Alessandria”. La stessa autrice è stata
insignita del Premio Strega, importantissimo premio letterario in Italia. La
cerimonia è stata arricchita da diversi interventi musicali e da varie letture
di brani tratti dal romanzo della scrittrice siciliana. A fare da cornice
l’Aula Magna della scuola le famose bandiere della Pace. Con la Lavagnino gli
studenti del Foderà hanno parlato sulla funzione della scrittura
nell’educazione alla pace, al dialogo ed alla solidarietà.
E’ andato alla missionaria
laica teresiana favarese Giovanna Liotta, da tempo impegnata in varie missioni
sparse per tutto il mondo contro la fame e contro ogni forma di abuso, il
premio “Mimosa D’oro”. La manifestazione giunta alla 12esima edizione ha visto
la Sala San Francesco gremita di gente anche per la partecipazione del
cantautore romano, Michele Zarrillo, ospite già noto alla platea agrigentina.
Diversi gli interventi. Tra questi, oltre naturalmente a, quello della
Presidente del Centro Guttuso, Lina Urso Gucciardino, quelli del Sindaco di
Favara Lorenzo Airò e del Presidente della Provincia Vincenzo Fontana. Per
quanto riguarda quelli artistici, Maria Carmela Pecoraro dell’associazione
teatro 101, Pippo Montalbano con il “Piccolo teatro pirandelliano”, il gruppo
di ballo dell’insegnante Mirella Petrotta e l’accademia teatrale di Sicilia. La
regia dell’evento è stata affidata ad Enzo Alessi. Coordinatore artistico, Tano
Schifano. Hanno presentato la serata Giuseppe Moscato e Giusy Schillaci. Alla
missionaria vincitrice del premio sono stati consegnati anche i proventi della
vendita dei biglietti per l’ estrazione di diversi premi, avvenuta giovedì
scorso. L’intera estrazione è stata ripresa e trasmessa da SICILIA TV, nella
giornata di ieri.
Ieri sera al Castello di Chiaramonte
c’è stata la prima delle tre giornate di incontro-dibattito e formazione
socio-politica, dal tema “Il trattato formulato dai vescovi italiani in merito
alla dottrina sociale della chiesa”. Ad organizzare l’incontro, il Consiglio
Pastorale Cittadino della comunità ecclesiale di Favara. Sono intervenuti Don
Mario Sorce, che ha parlato sui “principi ed orientamenti della dottrina
sociale della chiesa” e l’Avv. Luigi Ruoppolo che ha discusso invece su “La
dottrina sociale della chiesa nel concilio vaticano II”. Erano presenti anche
il coordinatore del Consiglio Pastorale, Prof. Giuseppe Mancuso, l’Arciprete di
Favara Don Giuseppe Veneziano e il responsabile del “Progetto Culturale” Don
Baldo Reina. Le altre due giornate di incontro dibattito saranno sabato 5
Aprile e venerdì 6 Giugno prossimi.
Si scalda sempre più il
clima pre-elettorale in vista delle elezioni amministrative, fissate per il 25
e 26 maggio prossimi. Alessandro Maltana, responsabile giovanile di “Agrigento
2003”, organo di collegamento tra i circoli della Margherita in provincia,
denuncia infatti come cinque anni di amministrazione di centro-destra abbiano
consegnato ai giovani agrigentini l’amaro primato della disoccupazione più alta
in Sicilia, vale a dire il 63,9% della forza lavoro. Il dato, diffuso
dall’Istat nei giorni scorsi, dovrebbe far riflettere la giunta Fontana,
impegnata, secondo Maltana, solo a promuovere inutili manifestazioni come
mostre, fiere, borse ed esposizioni varie.
La formazione dei giovani
agrigentini in un’epoca caratterizzata dalla crescente emigrazione degli stessi
nelle aree più sviluppate. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo che il Consorzio
Universitario si prefigge attraverso l’organizzazione di due iniziative nell’immediato
futuro. La prima si riferisce all’avvenuto insediamento del comitato di
monitoraggio e coordinamento per l’istituzione di master universitari di alta
specializzazione finalizzati alla formazione di giovani esperti in piccola e
media impresa, pubblica amministrazione e marketing territoriale, grazie alla
convenzione sottoscritta con l’assessorato regionale alla Cooperazione. L’altra
iniziativa, invece, è in programma il 14 marzo, quando presso il Palazzo della
Provincia, si terrà un incontro-dibattito su “Giovani e Occupazione-La Sicilia
fra l’Europa e il Mediterraneo”, con gli interventi di diversi cattedratici che
relazioneranno sui risvolti che la realizzazione dell’area di libero scambio
nel Mediterraneo determinerà. Da ricordare, infine, che sabato mattina 15
marzo, nella sede del Consorzio Universitario, sarà presentato il libro dal
titolo “Il Quadrato Magico”, scritto da Rino Cammilleri.
Solidarietà ai 35 lavoratori
della Tua, l’azienda di trasporto pubblico locale di Agrigento, finiti sotto
processo per avere indetto un’assemblea sindacale permanente in violazione
della legge sul diritto di sciopero, viene espressa dai Democratici di Sinistra
di Aragona. Secondo i diessini il provvedimento con il quale gli autisti sono
stati rinviati a giudizio sembra abnorme in considerazione del fatto che i
lavoratori al momento dell’assemblea contestata non avevano percepito ben 5
mensilità e che per altre forme più gravi di protesta non sono stati adottati
provvedimenti giudiziari analoghi. Esprimendo fiducia nella magistratura
agrigentina, i Ds invitano pertanto i dipendenti della Tua ad aspettare con
serenità il giudizio, ribadendo loro il sostegno, la solidarietà e la forza per
dimostrare che la difesa di sacrosanti diritti non può mai equivalere a
fenomeno criminale.
Si terrà il prossimo 17
aprile, dinanzi al gup del Tribunale di Agrigento, Roberto Pilla, l’udienza
preliminare del processo a quattro docenti accusati di avere alterato il
concorso per l’abilitazione all’insegnamento, favorendo diversi partecipanti
dietro compensi in regalo. Si tratta di Alfonso Di Giorgio, di Palermo,
presidente della commissione esaminatrice, Rosa Spirio, di Raffadali, Maria
Manso, di Cammarata, e Maria Liguori di Licata. L’inchiesta, condotta dal pubblico
ministero Lucia Brescia sulla base di tre esposti anonimi presentati in
Procura, è stata ultimata proprio in questi giorni. Nel corso dell’istruttoria
sono stati interrogati tutti i partecipanti al concorso, oltre ovviamente agli
indagati, che hanno comunque respinto i reati loro contestati. I quattro
docenti, che nel frattempo sono stati sospesi dall’insegnamento, dovranno rispondere di corruzione e abuso
d’ufficio.
Fine di questa
edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
Home</TBODY> |
© 2000 Sicilia TV. - E-Mail: siciliatv@libero.it
C.da Sant'Anna - 92026 FAVARA (AG)
Tel. - Fax +39.0922.32709
Le edizioni di Sicilia TV Notiziario
sono curate dalla redazione giornalistica di Sicilia TV