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Edizione del
7
marzo 2003
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
E’ stato presentato
stamattina nella sala consiliare della Provincia Regionale di Agrigento “Lo
sport del tennis”, un opuscolo curato dal professor Giuseppe Miccichè, presidente
del Comitato Provinciale agrigentino della Federazione Italiana Tennis. Erano
presenti l’assessore allo sport Salvatore Pitruzzella ed i dirigenti scolastici
delle scuole di secondo grado della provincia. L’opuscolo svela una serie di
curiosità e realtà sullo sport del tennis in provincia, attività poco praticata
sia per la mancanza delle strutture adeguate che per l’atmosfera che circonda
il tennis, visto dai tanti come sport per poche persone. “Lo sport, in
qualunque disciplina si manifesti,- ha commentato l’assessore Pitruzzella –
costituisce un valido strumento di crescita dei giovani non solo in campo
sportivo ma anche umano e sociale”.
“Giochiamo
un po’ a scacchi”. Sarà questo il titolo della manifestazione gratuita promossa
dall’associazione sportiva Leonardo di Favara che si terrà domani pomeriggio 8
marzo nei locali della stessa associazione, in via Bulgaria 14. Il primo corso
di scacchi è rivolto a chi si vuole avvicinare per la prima volta al gioco, ma
anche a chi vuole migliorare la propria preparazione. A dirigere il corso,
l’istruttore qualificato F.S.I., nonché campione di scacchi Carmelo Sgarito.
Per informazioni e prenotazioni, l’associazione Leonardo risponde al numero
0922.33.168.
Nelle
scuole di ogni ordine e grado il Dirigente Scolastico, per capirci meglio, la
vecchia figura del Preside, ha colpito di nominare dei docenti quali
“Responsabili della sicurezza”. In pratica, questi insegnanti hanno la
responsabilità di garantire studenti, docenti e personale ATA in merito alla
sicurezza degli impianti e delle strutture tutto ai sensi del Decreto
legislativo 626/94. La confimpresa ha organizzato un corso di formazione su
questo decreto legge, rivolto proprio ai docenti “responsabili della
sicurezza”. Il corso ha una durata di 16 ore ed alla fine sarà rilasciato un
attestato di partecipazione. Per informazioni è possibile contattare:
Confimpresa Euromed, in Via Prodotto 8 ad Agrigento, o telefonare ai numeri
0922.26.844 – 0922.26.845.
Più
di 100 cani pastore tedesco di altissima genealogia provenienti da tutte le
province della Sicilia saranno a Campobello di Licata domenica 9 marzo. La
sezione S.A.S. “Sciacca Terme” ha organizzato un raduno sezionale per far
contendere tra gli esemplari il titolo di “miglior soggetto”. Il raduno organizzato
da Enzo Saladino, Calogero Di Salvo e dal Centro Addestramento Cani “Dogtime”
di Campobello di Licata sarà in contrada Garcitella a Campobello. Giudice della
manifestazione sarà invece Luciano Musolino.
In
relazione all’efferato omicidio del poliziotto Emanuele Petri avvenuto sul
treno Roma-Firenze perpetrato dalle brigate rosse, l’Unione Italiana Lavoratori
Polizia di Stato di Agrigento ha deliberato lo stato permanente di agitazione.
Martedì 18 marzo alle 17,00, 300 uomini della Polizia di Stato daranno vita
davanti la Prefettura di Agrigento ad un sit-in volto a sensibilizzare il
Governo affinché venga riveduta la politica economica in termini di
investimenti nel settore sicurezza, munisca di strumenti idonei ed efficienti
gli uomini della Polizia di Stato.
E’
stato composto il nuovo consiglio direttivo e quello dei revisori del collegio
dei Ragionieri Commercialisti ed Economisti d’Impresa della Provincia di
Agrigento. Riconfermato il presidente del Consiglio direttivo che resta il
dott. Rag. Giuseppe Veneziano che avrà al suo fianco il vice presidente Aldo
Mangione, un segretario, un tesoriere e cinque consiglieri. Il presidente del
Collegio dei revisori è invece Margherita Sinnona.
E’
noto che a Favara, diversi cittadini lavorano con la scuola. Alcuni sono
addirittura fuori dalla Sicilia altri già nei paesi limitrofi al nostro. Tra
questi c’è anche il comune di Naro, facilmente raggiungibile da Contrada
Gelardo Marino a Favara che si congiunge con Contrada Scalilli di Naro. Diversi
docenti che insegnano presso la scuola elementare “San Giovanni Bosco” di Naro,
residenti a Favara ma pendolari quindi per ragioni di servizio hanno inviato
una lettera al Consorzio Bonifica Valli del Platani e del Tumarrano. Nella
lettera gli insegnanti chiedono chiarimenti circa la responsabilità
dell’interruzione del ponte sopraelevato sul fiume Iacono che costringe i
viaggiatori, compresi i cittadini della contrada, a poter attraversare il pezzo
di strada percorrendo, come è scritto nella lettera, l’impervio e disastrato
sentiero che sopperisce al ponte, scandalosamente interrotto. Con il perdurare
di tale situazione è in serio rischio l’incolumità dei viaggiatori e dei loro
mezzi di trasporto. Ed il problema è ben più grave durante i mesi invernali,
quando il fiume tenda a straripare. La lettera si conclude informando il
consorzio cammaratese che delle petizioni sono già state inviate al Sindaco di
Favara e di Naro, al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Agrigento
ed al Prefetto, allo scopo di invidiare responsabilità o motivi che impediscono
a tutt’oggi il completamento dell’opera inconclusa ormai da troppi anni.
Tornerà
a riunirsi lunedì prossimo alle 18,30 il consiglio comunale di Favara. Il
rinvio è stato chiesto dal consigliere di Alleanza Nazionale, Pietro Montalto
che, con parere favorevole di tutti i presenti ha motivato la sua richiesta di
aggiornamento per l’impossibilità di AN ad un lavoro sereno per la morte del
fratello dell’On. Infurna di Alleanza Nazionale. Per tale motivo i consiglieri
hanno anche osservato un minuto di religioso silenzio. Prima del rinvio il Sig. Gerlando Costanza è stato ammesso alla carica di
Consigliere Comunale in sostituzione di Leonardo Zambito, eletto per errore.
Nella prossima riunione la massima espressione assembleare cittadina, sarà
quindi chiamata all’esamina, se così si può dire, della Relazione Semestrale
dell’Amministrazione, sull’attività svolta nel secondo semestre del 2002.
Si voterà domenica 25 maggio
e la mattina di lunedì 26 in Sicilia per le prossime elezioni amministrative.
Lo ha deciso la giunta regionale siciliana che, accogliendo la proposta dei
capigruppo dell'Assemblea Regionale, ha fissato il turno degli eventuali
ballottaggi per l'otto giugno. La data sarà adesso formalizzata nel decreto di
indizione delle consultazioni che verrà firmato dall'assessore regionale agli
Enti Locali, Antonio D'Aquino. Le urne si apriranno per il rinnovo dei consigli
provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo,
Siracusa e Trapani e, per 13 comuni in provincia di Agrigento: Alessandria
della Rocca, Calamonaci, Caltabellotta, Camastra, Cianciana, Grotte, Joppolo
Giancaxio, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Sambuca di Sicilia, Sant'Angelo Muxaro,
Santo Stefano Quisquina. Tranne per Grotte, dove nell'ultima tornata elettorale
per il rinnovo dell'amministrazione non era stato raggiunto il quorum dei
votanti e l'elezione era stata invalidata, in tutti gli altri comuni
dell'agrigentino si arriva all'appuntamento con le urne per la scadenza
naturale del mandato. Tra le curiosità, invece, sicuramente quella di Camastra
che dopo oltre cinquant'anni dovrà salutare il sindaco uscente, Vincenzo Di
Caro il quale, avendo raggiunto i due mandati consecutivi dall'entrata in
vigore della legge sull'elezione diretta dei sindaci, non potrà candidarsi per
la terza volta. Sul fronte delle candidature alle provinciali, intanto, per
quanto riguarda Agrigento, al sicuro candidato del centrosinistra, Birritteri,
si è aggiunto Giuseppe Cammalleri, segretario provinciale di Fiamma Tricolore,
che guiderà la lista unitaria Fiamma Tricolore, Fronte Sociale Nazionale e
Forza Nuova, dopo l'unità operativa sancita tra i tre movimenti. Ancora
fermenti, infine, nella Casa delle Libertà, dove per la definitiva
ufficializzazione dell'uscente Fontana si attende il congresso provinciale
dell'UDC. Sia il deputato regionale dei Riformisti Liberal Democratici per la
Sicilia Giuseppe Segreto, che il deputato nazionale del Nuovo PSI, Vincenzo
Milioto, sollecitano infatti l'istituzione di un tavolo regionale per
individuare collegialmente le candidature e definire gli assetti e le proposte
programmatiche da sottoporre al giudizio degli elettori.
Domani l’assegnazione
dell’ormai tradizionale premio Mimosa D’oro, giunto alla 12esima edizione. La
manifestazione che si svolgerà come di consueto la sera dell’8 marzo in
occasione della festa della donna, ha come protagonista la pace e la
fratellanza. A ricevere il premio Mimosa d’Oro sarà infatti la missionaria
laica Teresiana favarese Giovanna Liotta, da tempo impegnata in varie missioni
sparse per tutto il mondo contro la fame e contro ogni forma di abuso. A
rallegrare la serata, il concerto del cantautore romano, Michele Zarrillo,
ospite già noto alla platea agrigentina. Interverranno il sindaco di Favara
Airò, il presidente della provincia Fontana e il presidente del centro
culturale Renato Guttuso organizzatore dell’iniziativa, Lina Urso Gucciardino.
Previsti gli interventi artistici di Maria Carmela Pecoraio dell’associazione
teatro 101, di Pippo Montalbano con il “Piccolo teatro pirandelliano”, del
gruppo di ballo dell’insegnante Mirella Petrotta e l’intervento dell’accademia
teatrale di Sicilia. La regia dell’evento è affidata ad Enzo Alessi.
Coordinatore artistico, Tano Schifano. Intanto in questi giorni il Centro
Culturale ha venduto dei biglietti per una estrazione di diversi premi tra i
quali ben sei di un certo valore. Ieri, davanti le telecamere di SICILIA TV,
nei locali del Centro Guttuso si è svolta l’estrazione di quanto messo a
dispostone dai vari sponsor. Il ricavato della vendita dei biglietti andrà
interamente devoluto alla missionaria favarese.
Un giovane con santini di
San Giuseppe è stato visto girare nei quartieri di Favara per raccogliere
offerte per la festa del 19 marzo. Oggi, Don Giuseppe Veneziano,
arciprete-parroco di Favara utilizzando il nostro mezzo televisivo comunica ai
cittadini favaresi che nessuno è stato autorizzato a raccogliere offerte per la
festa di San Giuseppe del 19 marzo, chiede quindi a tutti di non fidarsi di chi
si spaccia come incaricato, per far soldi.
Con la continua espansione
demografica ed urbanistica della città di Favara occorre riconsiderare il modo
come vengono offerti certi servizi ed in particolare quelli attinenti allo Stato
Civile a Anagrafe. A scriverlo in una lettera indirizzata al sindaco Airò, il
capogruppo di Alleanza Nazionale, Pietro Montalto. Attualmente, scrive il
consigliere, gli uffici demografici sono tutti allocati presso la sede centrale
di piazza Don Giustino creando non pochi disagi ai cittadini che abitano nelle
periferie del paese, per altro densamente popolate. Creare degli uffici
distaccati non appare problematico, specie per l’anagrafe che è dotata di
sistemi informatici. Qualora non fosse possibile impegnare nuove unità,
conclude Montalto, si potrebbe optare per la collocazione di distributori
automatici di certificati preferibilmente all’interno degli uffici postali, del
cimitero e dell’ex carcere.
Era nato a Fiume il 4
settembre del 1910 quando Fiume era ancora italiana. Era partito per la guerra
dove ha incontrato la morte il 15 luglio del 43 lasciando quattro figli. Si
chiamava Matcovich e non Matteo Vich come erroneamente riportato sulla lapide o
Matteovich come sui registri comunali di Favara. E’ per questo che per ben 60
anni era uno dei militi ignoti. Diversi errori burocratici, gli hanno oscurato
l’identità e persino la Patria di provenienza, rendendo pressoché impossibili
le ricerche ai familiari ed alle Istituzioni. Alla verità dei fatti si è
arrivati grazie a delle testimonianze e dei documenti messi l’uno dietro
l’altro e che hanno riportato a rintracciare gli unici due figli ancora in vita
del soldato Matcovich: Mario ed Anna. E’ stata una ricerca agevolata, per
fortuna, dai preziosi studi di un ricercatore di dispersi civili e militari in
guerra, il professor Gaetano Schifano. La ricostruzione dei fatti, consegnata
all’Amministrazione Comunale di Favara, ha consentito all’assessore Comunale
Giovanni Moscato, grazie alla collaborazione dell’Associazione Italiana a
Fiume, di rintracciare telefonicamente la nipote di Matcovich e poi i due
figli. Uno di loro, Mario che oggi ha 65 anni e all’epoca dei fatti solo 5,
hanno sempre saputo che il padre era morto ad Agrigento, molto probabilmente a
causa di una mina. Mario Matcovich, si è infine commosso ascoltando le parole
dell’assessore Moscato e del Sindaco Airò che viste le non poche difficoltà di
natura economica per venire a Favara o per portare i resti mortali del padre a
Fiume, si è sentito rassicurare che c’è la disponibilità da parte
dell’Amministrazione Comunale di Favara, dopo aver ottenuto i permessi
necessari, a farsi carico delle spese per il trasporto della salma del Caduto
in guerra.
Sport. Sarà la squadra di
Noci Bari, la Sereco, la prossima avversaria in campionato della Gelma Seap
Aragona. La gara è valida per la 19esima giornata del campionato di serie B1,
girone D. La squadra barese è ultima in classifica con soli 4 punti e dispone
di 8 giocatrici quasi tutte giovani e con poca esperienza per un difficile ed
impegnativo campionato di B1. Morale altissimo invece per le ragazze aragonesi
allenate da Paolo Giribaldi, dopo la vittoria di domenica scorsa nel big-match
contro il Matera. L’inizio dell’incontro tra la Gelma Seap Aragona e la Sereco
è fissato per domenica 9 marzo alle 17.30.
La giunta comunale di
Agrigento ha presentato una proposta di regolamento per il condono fiscale.
Oggi il gruppo consiliare dell’Ulivo al Comune di Agrigento denuncia tale atto
come una volontà di non varare un reale condono fiscale ma serve a giustificare
una serie di previsioni virtuali di entrate tributarie che sono state inserite
nel bilancio di previsione 2003. Secondo Nello Hamel, Giuseppe Licata e
Salvatore Lauricella, firmatari di una nota stampa, se si varasse invece un
condono realistico ed operativo si smaschererebbe il crollo dell’equilibrio tra
entrate ed uscite. La verità è -continuano- che l’Amministrazione Comunale di
Piazza, nonostante i sacrifici e la dedizione del personale addetto agli uffici
tributari, non è in grado di gestire l’organizzazione fiscale del Comune
agrigentino, non riesce ad arginare l’evasione e non ha la minima volontà di
utilizzare lo strumento del condono per eliminare tutto l’arresto di
riscossioni non effettuate e di carenza di accertamenti. E’ sintomatico –che in
Consiglio Comunale, gli stessi consiglieri di maggioranza Callari di Forza
Italia e Cirino dell’UDC hanno fortemente criticato la proposta di condono. A
giorni i tre consiglieri dell’ulivo presenteranno un documento che evidenzierà
i buchi del nuovo bilancio comunale.
E questo pomeriggio la
premiazione e la consegna degli attestati per i carri allegorici che hanno
partecipato al Carnevale di Favara. A consegnare le coppe e le targhe,
l’Amministrazione Comunale che il prossimo anno, assicurano il Sindaco Airò e
l’Assessore Moscatt sarà ancora più bello e più grande. Una targa anche per i
componenti della commissione che ha scelto a quali carri assegnare il premio.
La cerimonia alle 16.30 al Castello Chiaramonte. Ai 3 carri vincitori: “Le Iene
Show”, il carro del Comitato SS. Pietro e Paolo con “Omaggio al Castello”, e
“Pinocchio” è stato assegnato anche un premio in denaro.
Fine di questa
edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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