Edizione del 10 Febbraio 2003

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Week-end positivo per le compagini sportive favaresi, che tra sabato e domenica hanno annotato sul loro carnet, risultati più o meno incoraggianti. Cominciamo con la Di Natali, che nel campionato regionale Serie D di volley femminile batte, in trasferta, il Leonforte, con il risultato di 3 set a 1. Ottimi i risultati che hanno visto le favaresi aggiudicarsi i set con i seguenti punteggi: 25 a 13 il primo, 25 a 13 il secondo, 27 a 29 il terzo, a pannaggio delle avversarie, e l’ultimo e decisivo set con  un ulteriore 25 a 13. Con questo risultato la Di Natali rimane in testa alla classifica con 33 punti. Ottimo anche l’Ipacem, nel campionato Serie C di volley maschile, che torna a casa con un altro successo pieno, il quarto 3 a 0 consecutivo. I ragazzi di Cantura hanno stracciato i temibili avversari dopo aver disputato un primo set conclusosi 25 a 23, il secondo, meno sofferto, ha visto l’Ipacem chiudere con 25 a 16, ed il terzo set con 25 a 22. La squadra continua a vivere il periodo di concentrazione che ha contraddistinto la sua risalita in campionato. Attualmente la compagine del presidente Piero Vella è quinta in classifica, ad 1 punto dalla quarta e a due punti dalla terza. Nel giro di qualche giorno quindi si prospetta la risalita verso la rosa dei finalisti, con l’obiettivo di aggiudicarsi il primo posto assoluto. Piange, ma non troppo il Pro Favara, che ha resistito, nel campionato calcistico Serie D, per oltre 50 minuti alla capolista Cavese. Un incontro sicuramente non facile per i giocatori di Cava dei Tirreni, che probabilmente si aspettavano in una passeggiata, ed invece si sono ritrovati davanti un undici agguerrito e volenteroso, pronto anche a vincere. I gialloblù, disposti dal Mister Longo con un 4-4-2 ha risentito della mancanza dello squalificato Rinallo, che sicuramente avrebbe dato conforto sia fisico che morale ai compagni. Un primo tempo a favore dei gialloblù ha dimostrato che i ragazzi siciliani non meritano la posizione che occupano attualmente in classifica, mentre per quanto riguarda il secondo tempo, dopo aver registrato alcune occasioni da gol, il Pro Favara ha dovuto cedere alla Cavese al 55’ con un pallone insaccato da D’Aniello.


Torna a riunirsi oggi il Consiglio Comunale di Favara. La pubblica assise, aggiornatasi a questa sera alle ore 18:00, presenta all’ordine del giorno gli stessi punti della precedente seduta, chiusa per motivi legati ad una non perfetta gestione della sala consiliare, come ad esempio, il freddo scaturito da un malfunzionamento dei condizionatori d’aria. Intemperie a parte, la pubblica assise si è aggiornata anche per avere più tempo da destinare ai colloqui tra consiglieri e capigruppo,  in merito anche ai delicatissimi argomenti da trattare, quali la Consulta Giovanile, ed il Regolamento che disciplina le procedure di spesa del Comune.


In sciopero da oggi i lavoratori della CoopCostruttori di Favara e Sciacca. In un comunicato stampa  redatto dai segretari generali dei sindacati di categoria della CGIL della CISL e della UIL, si denuncia il mancato pagamento delle retribuzioni delle spettanze di Dicembre e Gennaio, che l’azienda ha deciso di corrispondere provvisoriamente con una somma non superiore ai 200 €. Inoltre, la tredicesima, è stata corrisposta solo per il 25%, e non vi è alcuna notizia circa il pagamento delle mensilità arretrate. Stamattina i lavoratori unitamente ai rappresentanti sindacali hanno chiesto un incontro con il prefetto della città dei templi, accordato per venerdì prossimo 14 febbraio. Avviate intanto a Caltanissetta e Palermo le procedure contro le aziende dei cantieri in sciopero. A nulla è valso l’incontro con il sindaco di Favara, spiegano i sindacati, ma la vicenda è aggravata soprattutto dall’assoluto disinteresse dimostrato dalla presidenza dell’azienda, che – a detta dei sindacati - rifiuta ogni forma di dialogo.


Si è conclusa ieri con l’assegnazione dell’ambito Tempio D’oro la 58esima sagra del mandorlo in fiore. E’ la Bulgaria, con i suoi balli e i suoi colori a convincere la giuria più di ogni altro gruppo della sagra. Miglior costume all’insieme folklorico della Grecia, mentre per la danza è stato premiato il gruppo dell’Ucraina. La Jugoslavia ha conquistato la palma di migliore musica. Il gruppo proveniente dalla Colombia ha ottenuto il riconoscimento della stampa agrigentina, scatenando qualche polemica, visto l’interesse che quest’ultimo aveva suscitato nei confronti di pubblico e stampa. Una sagra tradizionale, che ha appunto premiato il folklore più tradizionale. Infatti la giuria ha motivato l’esclusione della Colombia dalla rosa dei premiati, a causa della troppa professionalità dimostrata durante i balli, tra l’altro ritenuti non idonei alla manifestazione. A nostro parere, forse per un eccesso di puritanesimo, non si è considerato il fatto che il folklore è tradizione ed ogni tradizione, pur nella diversità con la quale si propone, è manifestazione della cultura di un popolo. E’ quindi la Colombia, la vincitrice morale della 58esima edizione della sagra agrigentina. Un’edizione strana, quella di quest’anno, più che altro segnata dal maltempo, che ha visto pochi spettacoli, ma buoni. Le giornate del mercoledì e quella di ieri, hanno riempito le piazze di una folla di gente, incuriosita e partecipe. Apprezzata, ieri nella splendida cornice del tempio di Ercole, la conduzione della premiazione affidata al giornalista mediaset Marco Liorni, che assieme ad una bella Alessandra Meloni, ha sfidato il vento e la pioggia circondato da una piccola folla di fedelissimi.  I propositi adesso si spostano verso la sagra del prossimo anno. Di certo una promozione capillare a livello nazionale, renderebbe Agrigento più ghiotta agli occhi dei turisti. Ad ogni modo e polemiche a parte, l’evento agrigentino è nei cuori della gente e resta una abitudine che negli anni ha sempre un filo conduttore, che è quello della tradizione e del gemellaggio dei popoli.


E sempre rimanendo in tema di folcklore, si festeggia oggi a Naro, la “Sagra della primavera”, tradizionale ma non ufficiale conclusione della sagra del mandorlo. Alla manifestazione partecipano i gruppi recentemente comparsi ad Agrigento in occasione della sagra e una forte rappresentativa di gruppi locali provenienti dalla provincia agrigentina. La manifestazione di oggi ha radici antichissime, ricordiamo infatti che la sagra del mandorlo in fiore come manifestazione folklorica non ha avuto origine ad Agrigento, bensì a Naro, che per tradizione già più di 60 anni fa, organizzava delle giornate come quella di oggi, dedicate alle tradizioni popolari e condite di musica, balli e canti. Nell’edizione di quest’anno, la sagra della primavera narese ospita una sfilata di carretti siciliani, i gruppi in costume delle scuole elementari e materne di Naro e la passerella dei vari gruppi folk che si esibiranno nelle proprie performance. Per tutta la giornata Naro sarà quindi rallegrata dai colori dei gruppi folk provenienti da tutto il mondo. In conclusione l’elezione di Miss primavera, riconoscimento che andrà alla ragazza più bella scelta tra le partecipanti alla sagra.


La situazione dei bagni pubblici a Favara, è il tema di una interrogazione presentata da Giuseppe Rizzuto consigliere comunale di A.N., nonché presidente del consiglio comunale di Favara. Il consigliere fa presente che la piazze e gli spazi attrezzati della città - essendo sprovvisti di bagni pubblici - creano notevoli disagi ai cittadini e soprattutto agli anziani che vivono le piazze e le villette per svago ed incontro. Inoltre l’unica latrina presente nel territorio, quella di piazza Cavour, da qualche giorno rimane chiusa nel pomeriggio, con grave disagio per i cittadini. Rizzuto nel proporre la questione, chiede al sindaco quali iniziative intende intraprendere l’amministrazione comunale per risolvere questo problema.


 

Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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