Edizione del 06 Febbraio 2003

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Ha preso il via oggi presso il centro congressi dell’hotel dei templi di Villaggio Mosè, un convegno intitolato “I progetti territoriali alla prova dei fatti”. Partecipano al meeting, il vice ministro all’economia Gianfranco Miccichè, il capo del dipartimento politiche di Sviluppo Fabrizio Barca, l’assessore regionale alla coopareazione e pesca Cimino e il presidente della regione Sicilia, Salvatore Cuffaro. I lavori si protrarranno fino a domani e il loro scopo sarà quello di illustrare lo stato di avanzamento dei PIT, i piani integrati territoriali appunto. 7 le regioni italiane coinvolte, 132 i progetti già avviati in campi che spaziano dalla realizzazione di infrastrutture, ai servizi al territorio fino alla promozione della cultura e della storia. Nel corso dei lavori oggi sono stati tracciati gli obiettivi chiave da perseguire per promuovere lo sviluppo e l’adeguamento strutturale e sono stati esposti i primi risultati ottenuti per lo sviluppo locale. Il coordinamento dei pit è promosso e curato dal ministero dell’economia e delle finanze in collaborazione con la commissione europea e con le amministrazioni regionali interessate.


Organizzato per oggi alle 17:00 presso i locali del castello Chiaramonte di Favara, un incontro dal tema “i maltrattamenti e gli abusi sui bambini”. La manifestazione, promossa dal centro culturale Renato Guttuso e dal comune di Favara, chiama a confronto operatori del settore scolastico, ma anche istituzioni e autorità per sensibilizzare gli organi competenti in merito alla delicata questione degli abusi sui bambini. Ad animare il dibattito il questore di Agrigento, Dott. Fulvio della Rocca, la dottoressa Ludovica Giugni, magistrato al tribunale di Agrigento, la dottoressa Maria Cristina Valido neuropsichiatria infantile della AUSL di Agrigento, l’assistente sociale del comune di Favara Loredana Mazza e la dottoressa Giuseppa Catalano, dirigente scolastico. In apertura di lavori, l’introduzione e il saluto del sindaco, Lorenzo Airò.


Ospitata a Favara la terza giornata del torneo di calcetto - girone “B” - nell’ambito del  I° Trofeo Polisportivo Giovanile 2003 GIOCASPORT”. La manifestazione promossa dal C.S.I., vede la partecipazione di Ragazzi nati negli anni ’89, ‘90 e ‘91. Il torneo coinvolge le compagini  messe in campo dalle parrocchie e dagli oratori agrigentini che hanno aderito all’iniziativa del C.S.I. Le sfide di oggi vedono schierate le squadre favaresi della parrocchia San Vito contro i giocatori della chiesa S.S. Pietro e Paolo, in un derby tutto casalingo. Inoltre i ragazzi del Collegio di Maria, si trovano ad affrontare  la squadra messa su dall’Oratorio Frassati di Castrofilippo. Sede deputata degli incontri, il campetto comunale adiacente le scuole elementari di via Agrigento.


Don Giosy Cento, il prete cantautore, da oggi e fino a sabato 8 febbraio sarà a Favara, presso la parrocchia SS Pietro e Paolo, per animare le celebrazioni delle Sacre Quarant’ore. Un gradito ritorno, quello di Giosy Cento, che ogni volta coinvolge e trascina giovani e non, alla riscoperta della fede attraverso sua la musica e l’allegria che lo contraddistinguono. Ricordiamo inoltre che sabato 8, a conclusione delle celebrazioni liturgiche, Don Giosy Cento si esibirà in un concerto presso i locali del teatro San Francesco di Favara.


In occasione della visita in provincia del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, programmata per l’l1 ed il 12 febbraio prossimi, il Prefetto Nicola Simone, in considerazione delle esigenze organizzative e di sicurezza che tale evento impone, ha disposto la chiusura al pubblico degli uffici della Prefettura per l’intera giornata di martedì 11 febbraio. Nella giornata del 12 invece, sarà consentito al pubblico l’accesso agli uffici governativi a partire dalle ore 11:00. A darne comunicazione, l’ufficio stampa della prefettura di Agrigento.


Iniziano i preparatici per il Carnevale 2003. L’amministrazione comunale di Favara, assessorato allo sport e spettacolo diretto da Tonino Moscat, ha già mosso i primi passi in merito attraverso un progetto che mira al coinvolgimento dei comitati di quartiere, delle parrocchie, delle associazioni, scuole nell’allestimento dei carri allegorici. Sono previsti infatti, contributi in denaro a beneficio di coloro che allestiranno i carri secondo le indicazioni fornite nel regolamento predisposto dall’ufficio competente. Per i migliori due, giudicati da una apposita giuria inoltre, sarà elargito un premio in denaro. Con l’approssimarsi del Carnevale, il Sindaco di Favara Lorenzo Airò, in un documento ribadisce la necessità di attenersi all’ordinanza comunale che vieta agli esercenti commerciali la vendita di schiumogeni, petardi e materiali esplodenti di qualsiasi genere. Nel ricordare che gli inadempienti saranno denunciati all’autorità giudiziaria, l’amministrazione richiama al rispetto delle più elementari norme civiche al fine di consentire un tranquillo  svolgimento delle manifestazioni organizzate dal Comune.


Di solito le interrogazioni al sindaco giungono da consiglieri comunali attenti ai problemi della città o comunque da persone che vivono quotidianamente l’amministrazione pubblica. Stavolta ad interrogare il sindaco di Favara è invece un giovane studente, Giuseppe Caruana appunto, che pone la questione delle condizioni della strade di Favara. Una lettera scritta al primo cittadino e fattaci pervenire dallo stesso Caruana. Nel sottolineare la propria estraneità ad ambienti politici, lo studente non pone la questione in termini di critica ma invita ad una riflessione sulla “politica dell’asfalto” – dice - che ha reso “disastrose” le strade della città “E’ ora di smetterla – continua Caruana – con l’assoluta padronanza delle imprese esecutrici, bisogna vigilare sui lavori, onde evitare di ritrovarci a zigzagare per le nostre strade.. è inaccettabile – continua – che dopo alcuni giorni dalla conclusione dei lavori si presenti la necessità di nuovi interventi di rifacimento”.  Dal nostro punto di vista, è positivo che un privato cittadino, per di più un ragazzo, si interessi a questioni di utilità pubblica esponendosi in prima persona. Accogliamo questa richiesta, con positività, sperando che sia un segnale… il segnale di una svolta nelle coscienze di tanti, che indifferentemente vivono la propria condizione senza riflesso alcuno. Anzi, talvolta, lamentandosi di situazioni in cui essi stessi risultano passivi. Concludiamo così, come conclude il nostro amico Giuseppe, con una battuta sulle strade suggeritagli da un suo professore che data la situazione, proponeva  di chiedere incentivi per l’acquisto di fuoristrada…


 

 

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