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Edizione del
3 Dicembre
2002
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Alla presenza di studenti,
docenti e semplici interessati si è tenuto ieri pomeriggio il convegno,
organizzato dall’Istituto Magistrale “M. L. King” di Favara dal tema “Tutti
uguali, tutti diversi, la tutela dei diritti nella società transnazionale”.
Diversi gli interventi che si sono succeduti duranti i lavori iniziati alle ore
16:00, che hanno dato agio ai relatori, tra cui il sindaco Airò, gli assessori
provinciale Pitruzzella e comunale ed il prof. Aurelio Anselmo, secondo le
diverse cariche rivestite di spiegare le modalità con cui bisogna approcciarsi
alle realtà d’oltre oceano. In particolare è stato apprezzato l’intervento di
Don Antonio Serina, direttore del centro “Migrantes”, già esperiente in
materia, che in modo pratico e comprensibile ai più ha esposto quali siano i
veri problemi che interessano sia i “viaggiatori della speranza”, così sono
stati chiamati gli extracomunitari che sono approdati lungo le coste
italiane, sia i padroni di casa, che in
una visione multietnica devono considerare gli ospiti non come nemici ma come
fautori di crescita sia culturale che economica. Ad organizzare il tutto i
docenti del King, professori Pirrera e Fichera, che si sono detti soddisfatti
della partecipazione dei giovani, che sono sempre più interessati a questi
problemi. Ad introdurre il convegno il dirigente scolastico prof. Carmelo
Pecoraro, che ha ribadito i termini e le prospettive attorno alle quali
muoversi per costruire una società aperta alle esigenze di tutti i popoli,
senza discriminazione alcuna.
E’ quasi un giallo quello
successo a Villaseta, dove una giovane appena vent’enne è stata ritrovata nella
stanza da bagno della sua abitazione, in una pozza di sangue dopo aver
partorito un bambino nella vasca da bagno. Il feto, nato già morto, secondo una
prima analisi dei medici inquirenti che si stanno occupando del caso, sarebbe
stato partorito al settimo mese di gestazione.
Sconosciute ancora le cause; e della nascita prematura e della morte
dello stesso. Una cosa è certa, almeno per quanto è emerso dai primi
interrogatori, la ragazza avrebbe tenuta nascosta la gravidanza ai familiari
fino al momento in cui, chiusasi in bagno per diversi minuti non abbia dato, se
così si può dire, alla luce il frutto di un rapporto consumatosi mesi prima.
Molti gli interrogativi ai quali gli inquirenti stanno cercando di dare
risposta; i familiari erano davvero allo scuro di tutto? E la ragazza barabba
veramente riuscita a nascondere la gravidanza per ben sette mesi? Nelle
prossime ore la risposta, dopo gli accertamenti degli istituti specialistici di
Catania, che accerteranno le diagnosi fino ad ora redatte.
Tira aria di crisi nella
casa delle libertà, che vede, almeno a livello provinciale, una disputa tra le
forze di AN, con al vertice l’On Giuseppe Infurna e le fila di Forza Italia con
Cimino. Secondo le ultime indiscrezioni trapelate dagli operatori politici,
sembrerebbe che AN sia stata poco a poco allontanata dal quadro politico
dirigenziale di vari comuni dell’agrigentino, indispettendo sia i responsabili
locali che regionali. C’è da dire – risponde Forza Italia – che nel passato
anche AN sembrava atteggiarsi da partito autosufficiente, facendo un po’
risentire gli altri compagni di coalizione.
Si torna a parlare di ASI.
E’ stato approvato infatti all’unanimità il piano triennale delle opere
pubbliche 2002/2004 del comparto industriale agrigentino. Come proposito al
piano è stata messa la riqualificazione della zona, che avverrebbe attraverso
la creazione di nuove infrastrutture quali, l’urbanizzazione dell’agglomerato
saccense e l’allargamento di Aragona con la creazione di una aeroporto che
serva da traino per il commercio di grandi quantitativi di materie prime e
lavorati. Tutto ciò sfruttando le agevolazioni comunitarie e non solo, che
vedono ancora quale obiettivo di primo piano il completamento dell’agglomerato
fieristico della zona San Benedetto, che figurerebbe (almeno nel progetto) tra
le migliori del Sud-Italia per tecnologie applicate nella realizzazione e per
la molteplicità d’uso che se ne potrebbe fare. Uno fra tutti potrebbe essere,
per quanto riguarda il commercio favarese, una degna locazione dell’ormai
famosa fiera d’ottobre che a pochi minuti di distanza vedrebbe collegare non
solo i comuni circonvicini ma i più importanti capoluoghi siciliani rinomando
la stessa oltre i confini provinciali.
E’ impossibile, a Favara non
piove, ma se piove le strade, anche e soprattutto quelle appena asfaltate
cedono e torna ad affiorare il fango, sono fatte di pasta frolla? Questa la
domanda che i cittadini di Corso Vittorio Veneto e di C.da Cicchillo ci hanno
unanimemente ripetuto questa mattina, dopo la graditissime pioggerelline di
questi giorni che se qualche problema logistico hanno creato almeno sono
servite a rinvigorire la nostra vegetazione, riportando però alla luce il fango
e i detriti. Non può essere - ci hanno detto - queste strade sono appena state
asfaltate dopo mesi e mesi, per non dire anni di lavoro, e dopo le prime gocce,
cominciano nel migliore dei casi a cedere oppure, come successo in contrada Cicchillo
ed in tante altre zone della cittadina,
a sgretolarsi come l’impasto per i biscotti! Le ditte che hanno
realizzato i lavori, e soprattutto i collaudatori del comune, non si sono
accorti che l’asfalto, ed il magrone sottostante erano di pessima qualità?
Dobbiamo forse tornare agli anni 40 quando era uso comune camminare nel fango e
quando si vedeva una strada ben asfaltata si gridava al miracolo! Non si può
andare avanti così, Favara è un colabrodo e nessuno fa niente, anzi quel poco
che si fa, lo si fa male! I cittadini che stamani ci hanno chiamato in
redazione, dopo i numerosi esposti già presentati, ma ai quali non è seguita
nessuna riposta da chi di competenza, si sono detti sconcertati, e chiedono al
Sindaco e all’assessore al ramo di intervenire immediatamente per evitare che
lo stato delle cose, si sa, col tempo, peggiori!
Dopo i congressi
provinciali, regionali e nazionali, tenutisi nel mese di novembre la Legacoop
di Agrigento ha convocato una assemblea dei presidenti delle Società Cooperative
aderenti alla stessa, per Giovedì prossimo, alle ore 17,00 presso la sala
conferenze della camera di commercio di Agrigento con oggetto la discussione le
attività della legacoop e la nomina del coordinatore territoriale. Introdurrà i
lavori il l’On. Federico Martorana.
La provincia sottoscrive
nuove quote del consorzio universitario. Nella seduta di giunta tenutasi ieri
sera, infatti, dopo una attenta analisi delle prospettive che il quarto polo
universitario pone d’innanzi alla collettività agrigentina, il presidente della
Provincia dott. Vincenzo Fontana, unitamente alla compagine assessoriale, ha
deliberato l’acquisto di suddette quote. Soddisfazione esprime l’assessore
provinciale alla pubblica istruzione Calogero Firetto, che in una nota stampa individua
nella delibera una chiara volontà politica, volta alla valorizzazione di questa
realtà sempre più importante per i cittadini.
Il sindacato CISL appoggia
in pieno l’iniziativa promossa dall’arcidiocesi agrigentina, volta alla denuncia, in maniera plateale della piaga
del lavoro nero. In particolare, attraverso una veglia di preghiera per il
lavoro, la comunità ecclesiale agrigentina, intende sensibilizzare quanti
ancora oggi non si fossero ancora resi conto della gravità della situazione in
cui versa la cittadinanza tutta. Anche se attraverso metodiche differenti la
CISL si propone gli stessi scopi, appoggiando come dicevamo l’iniziative della
chiesa, e denunciando a modo proprio la stessa piaga. Anche in questo caso il
governo centrale – come scritto nel comunicato stampa – dovrebbe adoperarsi al
fine di migliorare le strutture degli enti preposti al controllo, creando nel
contempo quei percorsi che facilitino i nostri giovani nella ricerca di una
sicura occupazione e dove necessario garantire il rispetto dei diritti dei
lavoratori. Infine - conclude la nota – condividiamo l’analisi del Procuratore
De Francisci che più volte nei suoi interventi ha detto che la mancanza di
lavoro agevola molto spesso il reperimento di manodopera per le associazioni criminali
e mafiose.
Fine di questa
edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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