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Edizione del 25 Novembre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


 
 
Sbarcati questa mattina a Lampedusa altri  180  clandestini intercettati dalla Guardia di finanza sono riusciti ad attraversare il Canale di Sicilia malgrado il mare non fosse calmo. Le unita' delle Fiamme gialle hanno avvistato il natante a poche miglia dall'isola. Mentre in nottata erano sbarcati altri 75 immigrati, e dopo questo ulteriore sbarco a Lampedusa è nuovamente emergenza .Le motovedette della Guardia costiera hanno effettuato il trasbordo dei 75 immigrati quando mancavano 20 miglia all'approdo. L'allarme era scattato nel pomeriggio di ieri nel Canale di Sicilia quando la nave 'Cassiopea' della Marina militare aveva incrociato il natante in legno, lungo 7 metri, ad una ottantina di miglia dalla costa siciliana. Tra i clandestini di origine liberiana, irachena, pakistana e cingalese  vi sono anche due donne . Nel giro di poche ore sono quindi  255 i clandestini approdati in territorio agrigentino. 



Per cercare di  rimpinguare le casse della regione siciliana, oramai a secco di liquidità, vi sarebbero  rimasti  infatti  tre milioni e 914 mila euro, è stato chiesto un mutuo. A breve secondo quanto afferma il presidente della regione Cuffaro dovrebbe arrivare la  prima tranche di 200 milioni di euro.  I creditori pubblici (Asl, Comuni, Province) e i fornitori privati aspettano di incassare complessivamente pagamenti per due miliardi e 300 milioni di euro.  Altri soldi, entro la fine dell’anno in corso, dovrebbero arrivare all’ente regione, soldi previsti dalle entrate tributarie. Il governatore dei siciliani confida nel futuro per potere risolvere questo problema, perché dice: “il lavoro che stiamo portando avanti per strutturare bene il bilancio dovrebbe risolverlo: ci serve un altro anno per varare un documento contabile 'vero' dove corrispondano le entrate e le uscite ''.



E’ la procura di Caltanissetta titolare dell’inchiesta che dovrà accertare la violazione delle informazioni contenute nel Pc, e relativa   intromissione nella stanza del pubblico ministero della Dda di Palermo Michele Prestipino.Al procuratore incaricato Francesco Messineo assieme al suo sostituto Antonino Patti il dovere di verificare se veramente vi è stata violazione  delle  informazioni contenute nel memoria del pc utilizzato dal magistrato. Informazioni relative alle dichiarazioni del  Pentito Giuffrè e Lipari. Il Procuratore Messineo  sottolinea la gravità di tale atto, secondo quanto accertato, almeno in questa fase, le violazioni ci sarebbero state; in maniera cautelativa il magistrato però dice che: “è necessario attendere il  risultato delle consulenze informatiche per stabilire se i file del computer sono stati copiati”.



 “Rompere il silenzio, lavoro di rete nella violazione intrafamiliare” questo è il seminario che si svolgerà  il 28 e il 29 novembre prossimo presso il palacongressi. Le  due giornate sono promosse dal servizio aziendale di Sociologia,  settore Assistenza Sanitaria di base  Osservatorio permanente sulle famiglie, in collaborazione  con l’Ufficio Formazione permanente del personale AUSL di Agrigento e con l’associazione focus Group Onlus. L’iniziativa si rivolge  agli operatori degli enti pubblici e del privato sociale, nonché al rappresentanti istituzionali promotoridi politiche a sostegno della famiglia ed ai referenti degli enti aderenti  all’osservatorio permanente sulle famiglie. In programma interventi di rappresentanti delle istituzioni, esperti del settore e del privato sociale nonché relatori del mondo accademico. Domani mattina presso la biblioteca della Azienda Sanitaria Locale n1  si svolgerà   la conferenza stampa per la presentazione dell’iniziativa.



Convocato in seduta straordinaria per incontrare il Sindaco cittadino Dottor Lorenzo Airò, il consiglio pastorale parrocchiale della chiesa San Vito. L’incontro che avrà inizio alle ore 18,15, di sabato prossimo 30 novembre presso  la cappella del Calvario avrà come motivo conduttore  i  problemi dei quartieri  che fanno capo alla parrocchia San Vito.  A otto componenti del consiglio il compito  di relazionare  sulla situazione di questi  diversi quartieri e vie, come via dei Mille, zona  trizzera, via Grotte, zona Calvario, Via Archimede e altre ancora. A cui  faranno poi seguito, come si legge nella nota stampa inviata dal parroco Don Diego Acquisto, liberi interventi da parte dei componente del consiglio pastorale parrocchiale e degli altri presenti; la relazione del primo cittadino in risposta agli interventi susseguitesi e considerazioni finali del  parroco concluderanno l’incontro.



Colpa del vento se le strade, e via  Olanda nello specifico si trovano  letteralmente invase da   cartacce sacchetti di plastica e quant’altro. Risposta plausibile ma sicuramente contestabile perché a monte ignora un problema, che il vento non potrebbe mai sollevare quello che non c’è. Allora hanno ragione i cittadini che questa mattina hanno segnalato alla nostra redazione questa situazione, che denota una scarsa e poco accortezza nell’azione di pulizia del paese  e delle vie. Pulizia  che si limita spesso al semplice prelevamento  di quanto contenuto nei cassonetti, omettendo e il lavaggio dei contenitori ma anche la raccolta dei residui in prossimità degli stessi, che grazie al poco senso civico dei cittadini li si trovano a fare bella mostra di se. Oltre a gratificare poco gli occhi questo tipo di cose diventano delle vere proprie mine vaganti, pericolo per  automobilisti e pedoni transitanti in quella via, perché possono essere  anche motivo di incidenti.



Due persone sono state arrestate a Caltanissetta per estorsione. Si tratta di Andrea Bellomo, 27 anni, e di Massimiliano Cusenza, 29, entrambi nisseni. Bellomo e Cusenza sono indagati per estorsione perché , dopo aver sottratto da una casa di campagna un motore marino del valore di circa 2200 euro, avrebbero chiesto al legittimo proprietario la somma di 300 euro per la sua restituzione.La denuncia di quest'ultimo ha consentito di arrestare in flagrante i due pregiudicati, mentre ritiravano la cifra pattuita vicino un bar di Viale della Regione.



Si svolgerà domenica prossima primo dicembre alle 9,30 presso l’auditorium delle terme di Sciacca, l’assemblea Provinciale organizzata dell’Udeur- sul tema   “la proposta politica dell’UDEUR per il rilancio del centro-sinistra in una Provincia che vogliamo cambiare”. Relazionerà l’on Angelo Errore  responsabile del dipartimento  Nazionale per lo sviluppo e le politiche Mezzogiorno. Interverranno Nenè Mangiacavallo, il coordinatore Regionale Giuseppe Scozzari. Concluderà i lavori il segretario nazionale dell’Udeur Nuccio Cusumano.


Autorevole e talora divertente all’Esseneto, senza mordente e spesso in affanno lontano dalle mura amiche. Continua, con preoccupante puntualità, l’altalena di risultati del Pro Favara in questa stagione, durante la quale ha già collezionato in 12 partite ben 6 sconfitte di cui 5, appunto, in trasferta. L’ultima, in ordine cronologico, è arrivata ieri a Vittoria, dove i gialloblu hanno capitolato senza attenuanti, letteralmente storditi dal micidiale avvio di gara dei padroni di casa, in vantaggio di due reti dopo appena sette minuti, grazie ai centri di Marino e Balestrieri. La momentanea reazione della squadra di Longo, avvenuta all’11° con il rigore trasformato da Fornò e concesso per un fallo commesso in area avversaria su Cordaro, è stata infatti subito freddata dal terzo gol dell’undici di Giacomarro, realizzato al 16° da Quintoni, che ha messo definitivamente il sigillo sul risultato, nonostante le numerose occasioni sprecate successivamente dai ragusani. Lo stop di Vittoria, reso ancora più pesante dagli infortuni rimediati da Fichera e Cordaro e dall’espulsione di Rinallo, lascia così in piena zona play-out il Pro Favara, ora solo in quint’ultima posizione con 12 punti. In testa, invece, è lotta sempre più serrata tra Vigor Lamezia e Cavese, appaiate a quota 26 e seguite a ruota da Siracusa e Savoia con 24 lunghezze e immediatamente sotto il rilanciato Vittoria. Si presenta sulla carta facile il prossimo turno per Giardina e compagni, i quali riceveranno domenica ad Agrigento il Delianuova. Non va meglio nella serie C di volley maschile il cammino dell’Ipacem, che stecca anch’essa ancora una volta la partita fuori casa, cedendo per tre set a uno al cospetto del Città di Ficarazzi. Partito bene, essendosi assicurato il primo parziale per 25 a 22, il sestetto di Candura ha denunciato l’oramai cronico calo di tensione che ha consentito ai palermitani di aggiudicarsi i successivi tre set, rispettivamente, per 25 a 18, 25 a 20 e ancora 25 a 20. Al fine di invertire una pericolosa tendenza che ha relegato la compagine favarese nella zona medio bassa della classifica a ben 9 punti di distacco dalla capolista Città di Solunto e in vista del prossimo confronto casalingo contro l’Eurotec Gela, stasera si terrà un vertice societario alla presenza di tecnici e giocatori. Sorride invece la Di Natali, che nel torneo di pallavolo femminile di serie D è a punteggio pieno con tre vittorie in altrettante partite, l’ultima delle quali ottenuta sabato al Palasport “Giglia” contro la Vis Himerense, superata nettamente per tre a zero con i parziali di 25 a 8, 25 a 12 e 25 a 18. Ancora più inarrestabile, infine, nel campionato di B1, la marcia delle ragazze della Gelma Seap Aragona, le quali hanno fatto fuori la Telcom Brindisi, anch’esse per 3 a 0, facendo propria l’intera posta in palio con i seguenti punteggi: 25 a 23 i primi due set e 25 a 7 il terzo. In classifica resta immutato il divario tra la squadra di Giribaldi e la Vanico Castelvetrano, quest’ultima avanti di tre punti sol perché, contrariamente alle aragonesi, non ha ancora riposato. L’occasione per l’aggancio in graduatoria, alla Gelma Seap, è data però dall’attesissimo big-match in programma domenica prossima contro la formazione trapanese in quel di Castelvetrano.


 


Tornano gli atti intimidatori a Palma di Montechiaro, dove ieri sera un incendio di chiara matrice dolosa è stato appiccato su un montacarichi parcheggiato all’interno del cantiere in atto nei pressi di un edificio destinato all’attività scolastica. Le fiamme sono state avvistate da alcuni abitanti della zona che hanno subito allertato i vigili del fuoco del distaccamento di Licata, il cui tempestivo intervento ha consentito che non si verificassero danni più ingenti di quelli registratisi. Gli investigatori hanno avviato le indagini. Accertata la matrice dolosa, resta da capire il movente dell’intimidazione, da ricondurre con ogni probabilità al racket delle estorsioni.



Si è alzato il sipario sulla quarta edizione del premio d’arte e cultura siciliana “Ignazio Buttitta”, promosso dal centro culturale “Renato Guttuso” di Favara.  Sabato scorso, infatti, è stato dato il via alle manifestazioni collaterali in programma, con l’inaugurazione della collettiva di pittura dal tema “Colori di Sicilia”, che ospita al Castello Chiaramontano di Favara le opere di 13 pittori. In attesa di entrare nel vivo della manifestazione che toccherà l’apice domenica 8 dicembre con la consegna dei premi, sono stati proclamati dalla commissione esaminatrice i vincitori della sezione poesie. Lina Riccobene di Delia, con la poesia “Pi cuscienza” e Salvatore Sciortino di Favara con la poesia “Canti notturni e celu stiddiatu”, hanno vinto il primo premio del relativo concorso in lingua siciliana. Per il settore racconti ha vinto un gruppo di studenti del Magistrale “Martin Luther King” di Favara con il racconto “U quartieri ca vulia friscari”, mentre per il settore “Libri editi in siciliano” il primo premio è stato assegnato a Geppina Macaluso di Enna.



Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Carmine Olivieri, ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone accusate di falso e truffa ai danni della Regione. Si tratta del sindaco di Camastra, Vincenzo Di Caro, del suo vice Angelo Cascia, dell’ex vicesindaco e del dirigente dell’Utc della stessa cittadina, rispettivamente, Vincenzo Lombardo e Filippo Morello, nonché dell’ingegnere Giuseppe Lumera. La vicenda fa riferimento a un finanziamento che il comune di Camastra chiese all’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente anni fa in merito al progetto per il rifacimento della rete fognaria cittadina. Il reato che la procura contesta ai soggetti interessati è quello di avere attestato, falsamente e in due riprese, la conformità del progetto al Parf . Sulla richiesta del pubblico ministero si pronuncerà il giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo.


Finalmente ce l’hanno fatta, la campanella è suonata e tutti insieme si è potuti entrare all’interno del nuovo istituto. Con gli sguardi persi e l’allegria a fior di pelle, gli studenti dell’IPSAR “Ambrosini” di Favara ci hanno accolto all’interno delle nuove classi che in questo enorme edificio sono state dislocate su tutti e quattro i piani. All’inizio una breve riunione nei locali delle palestre e poi via, una classe per volta, in direzione delle aule. Un primo giorno particolarmente impegnativo anche per docenti e collaboratori che hanno dovuto, durante tutta la mattinata, salire e scendere lungo i piani e le stanze del labirintico plesso. Espressioni soddisfatte e gioiose, che poco peso hanno dato alle ancora molteplici mancanze nella scuola, che deve ancora essere completata con plafoniere, neon, targhette e altri accessori didattici. Le attività di segreteria rimarranno ancora per qualche giorno nel plesso di via Cesare Sessa, che verrà sgombrato, insieme a quello di via Capuana nel più breve tempo possibile. Quando siamo arrivati molti, tra i bidelli in forza all’IPSAR stavano ancora montando i banconi e gli accessori da sala che sono stati smontati dalle vecchie sedi, e che avranno ora una più decorosa sistemazione. Non mancano i problemi legati al rodaggio di uno già collaudato motore didattico, che ha cambiato però telaio e carrozzeria. Assieme al cambiamento di struttura da parte dei ragazzi, anche i cittadini residenti in zona e i passanti dovranno cambiare abitudini, poiché è stato predisposto da parte dell’amministrazione comunale un nuovo PUT che vedrà l’istituzione di sensi unici che servano a snellire il traffico lungo le vie interessate.


  

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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