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Edizione del 09 Novembre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


 

La pena dell'ergastolo è stata inflitta dai giudici della corte d'assise di Agrigento al palermitano Salvatore Madonia, 47 anni, accusato di avere fatto parte del commando che il 21 febbraio del 1981 uccise quattro persone, nella guerra di mafia tra le cosche mafiose agrigentine. A chiamare in causa Madonia è stato il collaboratore di Giustizia  Giovanni Brusca che ha rivelato di avere fatto parte anche lui del gruppo armato. L'agguato avvenne lungo il fiume Platani, in territorio di Alessandria della Rocca. Le vittime che si trovavano su un trattore quando i killer entrarono in azione, furono Liborio Terrasi, Domenico Francavilla, Mariano Virone e Vincenzo Mulè. Quest'ultimo, appena dodicenne, si trovò per caso in compagnia delle altre tre vittime, alle quali aveva chiesto un passaggio sul trattore per attraversare il fiume.Obiettivo dei killer era Liborio Terrasi, ritenuto il capo mafia di Cattolica Eraclea, entrato in conflitto con il boss di Ribera Carmelo Colletti, poi anche lui assassinato.Per il quadruplice omicidio è stato già condannato  all’ergastolo  Totò Riina, che diede il proprio assenso al delitto.



Una nonna finisce in manette con l’accusa di violenza sessuale ai danni dei due nipoti. Una casalinga di 55 anni è stata arrestata a Caltanissetta dalla polizia per violenza sessuale nei confronti dei suoi nipoti, un maschio di 12 anni ed una ragazza di 15 anni. La donna sposata con un autotrasportatore di 56 anni anche lui arrestato qualche mese addietro assieme alla loro figlia, madre dei due minori, con la stessa accusa. Secondo gli inquirenti, quest’ultima dedita ad attività di meretricio, avrebbe consentito ai suoi genitori di abusare dei nipotini all'interno della loro abitazione. A fare luce su questa situazione dei particolari raccontati dal 12 alla sua insegnate. A segnalare il fatti ai poliziotti proprio la docente. Le indagini hanno condotto prima all’arresto della madre e del nonno e adesso della nonna. I ragazzi sono stati affidati ad una comunità per minori.



Confiscate dalla guardia di Finanza quote societarie per violazione alla normativa antimafia. Il nucleo provinciale, polizia tributaria della guardia di Finanza di Agrigento, ha provveduto oggi a confiscare quote societarie di cinque imprese palmesi, tutte operanti nel settore delle costruzioni edili,  per un valore pari a 54mila Euro. Quanto sottoposto a confisca era  già stato sequestrato nell’ottobre dello scorso anno su disposizione del Tribunale della città dei Templi, a S.B di 33 anni originario di Palma di Montechiaro e di V.L originario di Grotte e ad  alcuni componenti dei rispettivi nuclei familiari di questi . BS è sospettato di appartenere ad un sodalizio mafioso operante a Palma di Montechiaro, dedito oltre che al controllo del territorio mediante atti di violenza, anche al conseguimento di appalti e lavori pubblici in modo fraudolento ed estortivo in alcuni casi,  il tutto  in danno degli aggiudicatari formali,  utilizzando all’occorrenza anche le armi.



Il consiglio provinciale ha approvato nella seduta di giovedì scorso i mutui per la costruzione di nuovi edifici scolastici. Più di cinque milioni di euro richiesti alla Cassa  Depositi e Prestiti. Quattro i mutui che serviranno per la costruzione del nuovo istituto Tecnico Commerciale di Campobello di Licata e del Liceo Scientifico di Sciacca oltre all’ammodernamento della strada provinciale 59 nell’abitato del Comune di Campobello di Licata. Nella stessa seduta sono state ricordate le vittime del terremoto in Molise, destinando il gettone di presenza dei consiglieri alla popolazione colpite dal terremoto. I lavori sono poi stati aggiornati a mercoledì prossimo 13 novembre alle ore 18,00 per discutere gli altri punti all’ordine del giorno.



Alla presenza dei coordinatori regionali Francantonio Genovese, Franco Piro, Salvatore Cardinale, si riuniranno domani già dalle 9,30 al Grande Hotel Mosè,i quadri provinciali della Margherita, nella prima Assemblea Costitituente. Ne da notizia il coordinatore provinciale della Margherita Renato Rametta.



Più di cento gli iscritti al corso di disegno e pittura  promosso dal comune di Favara. Soddisfazione per le adesioni, che sono  state tutte accolte, mostrano l’assessore alla pubblica istruzione Angelo Sorce e il maestro Patti che terrà le lezioni. In vista dell’inizio del corso, che si terrà presso i locali della chiesa San Nicola, il prossimo Sabato tutti coloro che hanno presentato domanda si ritroveranno presso il castello Chiarmontano alle ore 18,00. Ad accogliere gli allievi e a porgere i saluti il sindaco cittadino Lorenzo Airo unitamente all’assessore Sorce e al maestro Patti. In quella sede verranno anche definiti i dettagli dell’iniziativa e la data di inizio delle lezioni.


                 


Grande partecipazione al meeting organizzato sulla figura di Ambrosini dal Lions Club Valle Platani, svoltosi ieri presso il Castello Chiaramontano di Favara. Nei vari interventi fatti  e dall’assessore Comunale Giuseppe  Piscopo, e dall’assessore Provinciale Pitruzzella e da quello del presidente del Club organizzatore Manganella  all’onorevole La Russa dell’associazione Ambrosini, al professore Teresi, alla nipote del Costituzionalista Maria Grazia Ambrosini, il ricordo e la storia di un grande del nostro tempo. In alcuni casi sottolineando la necessità comune di mettere in risalto portandolo alla conoscenza dei più la figura di un Favarese illustre, incomprensibilmente dimenticato per molto tempo, che ha contribuito a redigire la costituzione dello Stato Italiano nella parte relativa all’autonomia delle regioni  al titolo V, recentemente modificato dal referendum confermativo.  Ricordato l’uomo dalla nipote, ma anche il politico e costiutuzionalista dagli altri presenti. Fatta anche la proposta di portare la salma di Ambrosini da Roma dove si trovano dal 17 agosto dell 85, giorno del decesso, le sue spoglie mortali, a Favara luogo natio.


 

Dopo il successo riportato qualche settimana fa a Cosenza, dove si è laureato campione nazionale di pizza acrobatica, il favarese Antonio Lupo, componente del tema chiamato “I lupi di Tonino”, parteciperanno martedì e mercoledì prossimi a Giardini Naxos al torneo regionale di “pizza ai sapori mediterranei”. La compagine favarese è composta oltre che da Lupo anche dal maestro Tonino Capodici e dal figlio Angelo, di appena 9 anni, specialista nella categoria free style. A breve esordirà pure il fratello di Lupo, Michele, che in questo periodo sta curando la preparazione. Cinque gli ambiti di gara previsti in terra messinese: “pizza classica” e “pizza più larga” specialità nelle quali si metterà in mostra Tonino Capodici; “pizza in teglia”, “migliore presentazione”, e “acrobatica free style”, categoria preferita da Antonio Lupo, che nell’occasione si esibirà bendato, con due pizze tra le mani. Il torneo di Giardini Naxos rappresenta sia per Capodici che per Lupo una tappa di avvicinamento verso due prestigiosi impegni internazionali: per il primo il campionato mondiale di pizza con coreografia, in programma ad aprile a Salsomaggiore Terme, e per il secondo la competizione europea prevista a gennaio in Spagna.



Forte dei due successi conseguiti nelle prime due gare di campionato, l’Ipacem gioca oggi a Catania, dove affronta il locale sestetto della Telepoint, per il terzo turno del torneo di serie C maschile di pallavolo. La sfida si presenta insidiosa in considerazione della caratura tecnica della formazione etnea, vincitrice due anni fa del campionato nazionale under 15. Il coach Candura, perso Rizzo a causa di un problema muscolare, potrà contare in compenso sul rientrante Vecoli, mentre per il resto sono tutti a disposizione. Rimanendo in ambito volley, c’è grande attesa ad Aragona per lo scontro al vertice della B1 femminile, domani, tra la Gelma Seap e la Zeta System Matera, entrambe capolista, in compagnia della Vanico Castelvetrano. Passando al calcio, nel campionato di serie D, il Pro Favara tenterà di dare seguito alla vittoria casalinga di domenica scorsa, che l’ha proiettato in classifica a 9 punti, rendendo visita al Lentini, appena dietro a quota 8.



E’ stato assolto anche in Appello dall’accusa di abusi sessuali ai danni della nipotina di 7 anni, un pensionato 63enne di Agrigento, V.A., queste le sue iniziali, finito sotto inchiesta nel 2000 a seguito di due elaborati scolastici redatti dalla bambina, nei quali quest’ultima raccontava di presunti atti di libidine commessi nei suoi confronti dal nonno. Arrestato e in carcere per un anno, il pensionato era già stato riconosciuto innocente dal gup del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, in primo grado. La sentenza era stata però appellata dalla Procura della Repubblica del capoluogo, cosicché nel procedimento di secondo grado, la bambina è stata sottoposta a una perizia, dalla quale non sono emersi traumi psicologici derivanti dalle presunte “attenzioni particolari” del nonno, che è stato così scagionato per insufficienza di prove.



Dopo un breve periodo di relativa calma, tornano gli atti intimidatori a Palma di Montechiaro. L’altra notte, un’auto di proprietà di un bracciante agricolo del luogo, Salvatore Gueli, è stata infatti data alle fiamme da ignoti, proprio sotto l’abitazione dello stesso, ubicata in pieno centro della città del Gattopardo. Nonostante l’immediato intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Licata, la vettura è andata quasi distrutta dalle fiamme. Sull’ennesimo, inquietante episodio, i carabinieri della compagnia di Licata e i militari dell’Arma di Palma di Montechiaro hanno avviato le relative indagini, che come al solito si presentano però dalla difficile soluzione.



Prosegue il cammino della rappresentativa agrigentina dell’Ordine degli Architetti nel torneo regionale di calcio, che da qualche anno si disputa tra gli ordini provinciali siciliani della categoria. Reduci dal pareggio rimediato nella partita di esordio a Messina e dalla successiva sconfitta casalinga patita contro il Ragusa, gli architetti agrigentini, guidati dalla vena realizzativa di Antonio Giancani, autore finora di cinque delle sette reti messe a segno dalla sua squadra, cercheranno di interrompere il digiuno di vittorie, affrontando nel pomeriggio allo stadio “Bruccoleri” di Favara, i colleghi di Siracusa. Ricordiamo che la compagine degli architetti della provincia di Agrigento è campione in carica, avendo vinto l’edizione dello scorso anno.



Sarà inaugurata oggi, presso il Castello Chiaramontano di Racalmuto, organizzata dalla Fondazione Sciascia in collaborazione con la locale amministrazione comunale, la mostra fotografica dedicata a Robert Capa, considerato da tutti il più grande fotografo di guerra della storia. La rassegna di pellicole, che rimarrà aperta per tre mesi, si compone di sei sezioni, ognuna introdotta da pannelli di testo esplicativi, che ripercorrono i continui spostamenti del fotografo-giornalista dal 1932 al 1954. Si parte dalla guerra di Spagna, si prosegue con la seconda guerra mondiale e con la nascita dello stato di Israele, fino ad arrivare alle ultime drammatiche immagini in Indocina. 120 fotografie, la cui esposizione vogliono essere un omaggio alla sensibilità sia artistica che umana di un fedele interprete del secolo scorso, morto nel 1954 in Corea saltando su una mina anti-uomo.



Avrà luogo a Randazzo, in provincia di Catania, sabato 16 novembre alle 19.30, presso la Sala Ariston, la cerimonia di premiazione della 2^edizione del premio “Totò Schifano, una vita dedicata alla cultura enogastronomia del Mediterraneo”. L’iniziativa, organizzata dall’Hotel Scrivano, con il patrocinio del Parco Culturale Grinzane Cavour e il contributo della Martini&Rossi, ha lo scopo di raccogliere fondi a favore dell’Associazione Diabetici AGD di Sicilia.



La macchina organizzativa da tempo ha lavorato alacremente per predisporre tutto nei minimi particolari, ma l’attesa ormai è finita. Si accendono i motori, infatti, del “12° Fabaria Rally”, che nel pomeriggio, alle 18.01, prenderà il via da piazza Don Giustino con lo svolgimento della classica prova della Crocca. Stamane, al Palacongressi di Agrigento, si sono svolte le rituali verifiche tecniche e sportive ante-gara. A seguire le cosiddette “punzonature” c’era per noi Salvatore Fazio, che ha tastato gli umori di organizzatori e partecipanti a poche ore dal semaforo verde.



Verso il quarto polo universitario. Di strada ancora ce ne tanta, ma il passo incomincia ad allungarsi. Agrigento, con il suo consorzio operante da anni nel suo territorio, accanto a Caltanissetta e Trapani chiede varco per plasmare un nuovo centro di didattica e ricerca. Nel giorno della solenne cerimonia d’ aperrtura dell’anno accademico al Consorzio Agrigentino tenutasi all’interno del bombonieriesco teatro Pirandello,  si è parlato più che del presente, del futuro di questo centro. Dinanzi al senatore D’Onofrio, al sottosegretario D’Avì, all’Arcivescovo Matropolita Ferraro e agli stati supremi dell’Ateneo Palermitano e amministrativi della Provincia. E il tutto all’insegna dello slogan Costruisci il tuo futuro; un messaggio ai giovani studenti naturalmente, ma che sembra volersi anche riferire al sempre più consolidato consorzio agrigentino per costruirsi il suo di futuro. Didattica e ricerca. E di didattica già si parla da tempo, anche  se immaginiamo che inizialmente ad Agrigento era solo possibile seguire in videoconferenza le lezioni, adesso i tantissimi studenti universitari agrigentini, ma non solo, hanno anche la possibilità di seguire le lezioni dal vivo faccia a faccia con i docenti. Ma quanto alla ricerca beh; ancora la situazione naviga in alto mare. Tutto sta dentro le parole del magnifico rettore dell’Univesrita di Palermo Silvestri, che nel suo intervento ha sottolineato come si possa e debba parlare non più semplicemente di una succursale ma di un centro fiorente di ricerca. E già quella ricerca che ancora non riesce a decollare ingentemente ad Agrigento, e che rappresenta il chiaro distintivo di un autentico polo universitario. Oltre ovviamente al rafforzamento dell’offerta formativa proposta dal consorzio. Anche questa il suo futuro deve ancora progettarlo prima ancora che costruirlo.


 

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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