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Edizione del 29 Ottobre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


 

 Scade domani il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione al corso di formazione di Operatrici per centri di educazione ambientale. Rivolto a 15 donne disoccupate, il progetto risponde al fabbisogno di servizi di educazione, informazione, sensibilizzazione per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso i Centri di Educazione Ambientale e quelli di Esperienza Ambientale. Il corso è organizzato dalla direzione didattica del 2° circolo di Raffadali, attraverso il Fondo Sociale Europeo, l’Assessorato Regionale per il Lavoro e il Ministero del Lavoro. Il progetto, della durata di 18 mesi, prevede azioni e stages formativi e alla sua conclusione verrà rilasciato il certificato di qualifica professionale. Per partecipare alle selezioni è necessario rivolgersi, come detto entro domani, alla sede della direzione didattica del 2° circolo didattico di Raffadali.



Si è riunita ieri la IV^ commissione consiliare del Comune di Favara, competente per Pubblica Istruzione, Turismo, Beni Culturali, Sport, Spettacolo e Attività giovanili e della quale fanno parte oltre al presidente Maurizio Incorvaia, anche i consiglieri Luca Gargano, Giovanni Broccia, Francesco Schembri e Carmelo Vassallo Todaro. Alla seduta ha partecipato l’assessore ai beni culturali e turismo, Giuseppe Piscopo, il quale, su invito della commissione, ha elencato le iniziative che l’amministrazione ha in cantiere a breve termine riguardo al Castello chiaramontano. Lo stesso Piscopo ha altresì esposto i progetti di recupero della Villa liberty Scaduto-Mendola e della zolfara Ciavolotta. Al termine della riunione, la commissione consiliare ha sottolineato l’esigenza di un continuo interscambio progettuale tra la stessa e gli assessori ai rami, per una fattiva collaborazione finalizzata al raggiungimento di obiettivi proficui a vantaggio della comunità favarese.



E’ in programma domani lo sciopero nazionale del personale dell’organizzazione giudiziaria, proclamato dalle organizzazioni sindacali per protestare contro la politica del Governo nel versante della Giustizia. Il personale, sostengono i sindacati, opera ormai da anni in condizioni impossibili, sia dal punto di vista normativo che da quello strutturale; è necessario, infatti, che accanto alla considerazione per la funzione giudicante, si misurino correttamente i carichi di lavoro, si ricostituiscano gli organici, qualificandoli professionalmente, corrispondendo loro il giusto compenso economico e consentendo la legittima progressione di carriera. Tutto ciò, continuano i sindacati, deve però necessariamente transitare attraverso adeguati impegni economici, che invece non trovano riscontro nel disegno di legge della finanziaria in discussione attualmente al Parlamento e pertanto bisogna rispondere con la giornata di sciopero indetta per domani.



Si è conclusa con l’assegnazione dei relativi premi la “IV^ settimana azzurra di Adotta un litorale”, la campagna promossa dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e volta a sensibilizzare gli studenti italiani delle scuole medie superiori alla salvaguardia del nostro mare, conciliando sviluppo economico e conservazione dell’eco-sistema. Il concorso nazionale è stato vinto dai ragazzi della II^ A del Liceo Scientifico Tecnologico “Oreste Del Prete” di Sava, in provincia di Taranto, il cui progetto riguardava l’adozione della “Salina dei Monaci”, ricadente nel territorio costiero del comune di Mandria. La sezione speciale siciliana, invece, se la sono aggiudicata gli studenti  del Liceo Classico “Napoleone Colajanni” di Enna, premiati per la complessità e l’originalità intepretativa dei profondi ideali di difesa della natura espressi nel loro progetto.



La Confimpresa formazione di Agrigento comunica che presso la propria sede è iniziato il corso autorizzato dalla Regione Siciliana e diretto ad abilitare i soggetti interessati all’iscrizione al Rec e per la Somministrazione di alimenti e bevande. Il corso, della durata di 80 ore, si svolgerà nelle ore pomeridiane e alla sua conclusione sarà rilasciato l’attestato per l’iscrizione alla Camera di Commercio.



E riguardo alla perdurante crisi idrica ad Agrigento, il deputato regionale di Sicilia 2010, Calogero Miccichè, in un comunicato stampa attacca il sindaco della città dei Templi, Aldo Piazza, colpevole, secondo il parlamentare, di avere disatteso le richieste di centinaia di cittadini e forze sociali e politiche, disertando la seduta del Consiglio Comunale di ieri e mancando al suo dovere di primo cittadino di relazionare sul problema alla popolazione. Il sindaco, continua Miccichè, nella sua totale confusione sulla crisi idrica rifiuta volutamente ogni tipo di confronto, svilendo il ruolo del Consiglio Comunale e offendendo membri stessi della sua maggioranza. Si deve andare, invece, a un incontro pubblico e aperto, dove Piazza possa spiegare alla popolazione i suoi rimedi contro la crisi, senza temere per questo imboscate, perché il problema interessa tutta la cittadinanza agrigentina.



“L’ordine pubblico è a fortissimo rischio”. Con questo allarme ieri la Giunta comunale di Agrigento guidata dal sindaco Piazza si è recata dal Prefetto Nicola Simone chiedendo, tramite un telegramma al presidente della Regione Cuffaro, di aumentare la dotazione idrica per il capoluogo. A peggiorare infatti la situazione sono intervenuti contemporaneamente l’ennesima rottura lungo la condotta della dissalata Gela-Aragona, una perdita su quella di Favara di Burgio e una diminuzione dal potabilizzatore Garcia. Ai serbatoi sono così arrivati appena 120 litri di acqua al secondo, una scorta inadeguata a fronteggiare la sete degli agrigentini, ormai giunta all’esasperazione. Per fronteggiare temporaneamente la perenne emergenza, il presidente della Regione ha così disposto l’invio, per una settimana, di 50 litri di acqua al secondo dal lago Leone, convogliati ad Agrigento grazie al Voltano.



L’associazione donatori di sangue di Favara ricorda a tutti gli associati che domenica prossima 3 novembre 2002, presso la sede sociale di via Kennedy 17, si effettuerà la tredicesima raccolta dell’anno in corso. La raccolta si effettuerà dalle ore 8.30 alle 12 e i risultati delle analisi verranno inviati a casa. L’associazione ricorda inoltre che la sede è aperta tutti i lunedì dalle ore 15 alle 18.



Nel maggio scorso gli fu arrestato il figlio, perché ritenuto responsabile di averla tenuta segregata in casa, in condizioni logistiche assai precarie. Oggi, A.C., un’anziana signora di 85 anni starebbe ancora peggio, perché lasciata completamente sola nella sua vecchia abitazione sita nel centro storico di Agrigento. A denunciare la situazione è stato il direttore della Caritas diocesana, don Vito Scilabra, che evidenzia come allo sdegno generale determinato dalla scoperta delle condizioni complessive in cui versava l’anziana signora al momento dell’arresto del figlio, non ha fatto seguito successivamente alcuna attenzione per la stessa da parte delle autorità competenti. Tutto ciò, afferma don Scilabra, mentre le condizioni della donna peggiorano sempre di più.



A pochi giorni dall’elezione del consiglio di amministrazione dell’Ato, l’organismo che dovrà occuparsi della gestione unica delle risorse idriche in tutti i comuni della provincia, il coordinatore dell’Udeur, onorevole Angelo Errore, sottolinea positivamente l’attuazione della legge regionale in merito. L’esponente politico coglie inoltre l’occasione per esprimere soddisfazione riguardo all’elezione, nel CdA dell’ambito territoriale ottimale della provincia di Agrigento, del sindaco di Montevago Calogero Impastato, in rappresentanza del partito del campanile. A nome del partito, conclude Errore, mi compiaccio per il contributo che Impastato porterà alla nuova struttura, come sintesi politica dell’Udeur.



Due incidenti automoblistici, con conseguenze anche tragiche, ripropongono il problema della sicurezza stradale in provincia di Agrigento. Nella giornata di ieri, infatti, prima a Naro e poi a Palma di Montechiaro, il bilancio è stato di 1 morto e 6 feriti. A perdere la vita è stato un pensionato di Canicattì, Pietro Frangiamore di 67 anni, deceduto a causa delle gravi ferite riportate a seguito dello scontro avuto a bordo della sua vettura con un autocarro e un’altra auto. Ricoverata invece in ospedale e guaribile in un mese la sorella Maria Frangiamore, così come il conducente e gli occupanti dell’altra vettura che se la sono cavati con alcune medicazioni. Nell’altro incidente, registratosi nella città del Gattopardo, infine, l’impatto tra una Fiat Tempra e un’Opel Astra ha procurato lievi ferite ai conducenti, anch’essi guaribili in pochi giorni.



Scende sul piede di guerra Silvana Gatto, la presidente dell’associazione antiracket e antiusura della provincia di Agrigento. Per protestare contro quello che la Gatto definisce l’abbandono delle vittime dell’usura da parte dello Stato, l’associazione minaccia di consegnare nelle mani del Ministro degli Interni Pisanu le chiavi delle aziende prese di mira dagli strozzini. In particolare, Silvana Gatto pone l’accento sulla disparità di trattamento posta in essere dallo Stato, che alle vittime del racket concede mutui a fondo perduto, senza fare lo stesso con le vittime dell’usura. Inoltre, la stessa associazione chiederà una commissione di inchiesta parlamentare sull’utilizzo di tali mutui da parte dei destinatari.



A 34 anni dal terremoto che distrusse il Belicino, arriva una boccata di ossigeno per i comuni interessati dal sisma. Grazie infatti a un decreto del Ministro dell’Economia, frutto di una legge del 2000 che autorizza i sindaci ad attivare dei mutui destinati alla realizzazione di opere di edilizia privata, saranno distribuiti 53 milioni di euro a diversi comuni del comprensorio del Belice. In provincia di Agrigento, i centri interessati sono Menfi a cui andrà l’11,5% dei fondi, Santa Margherita Belice, che usufruirà dell’11% delle somme, Sambuca di Sicilia che avrà il 7% del finanziamento e Montevago a cui è stato destinato il 4,5% dell’intero importo.



Si è svolto ieri, presso la sede dell’Unione provinciale, un incontro tra la dirigenza di Confcooperative di Agrigento e il senatore Giuseppe Ruvolo. Sul tavolo diverse problematiche del movimento cooperativo, come l’estensione del prestito d’onore ad iniziative cooperative, interventi mirati per la capitalizzazione, sostegni a forme di aggregazione e integrazione di impresa tra cooperative, criteri più mirati per l’accesso alla legge 488, ripristino del credito d’imposta sulle assunzioni a sostegno dell’agricoltura e la figura del socio-lavoratore. Tutte istanze che il presidente provinciale di Confcooperative, Calogero Sardo, ha avanzato al senatore Ruvolo affinché, attraverso opportuni emendamenti, possano essere inserite nella Finanziaria attualmente in discussione al Parlamento. Ruvolo, dal canto suo, non nascondendo le difficoltà oggettive esistenti, ha assicurato un personale supporto alle richieste nelle sedi competenti.  



Ha avuto successo la manifestazione tenutasi a Ravanusa domenica scorsa e dal tema “Riciclarci-Raccogli le tue idee in un cestino”, promossa dall’associazione culturale Arci D.House e co-finanziata dall’Apea di Agrigento e dall’Assessorato Provinciale al Territorio e Ambiente. L’iniziativa, frutto di un progetto di sensibilizzazione ambientale sui temi della raccolta differenziata, del riciclaggio e del rispetto per l’ecosistema, si è sviluppata in due momenti; l’uno con la creazione di isole ecologiche e l’altro attraverso un laboratorio di oggettistica da riciclaggio per giovani portatori di handicap. Soddisfatto dell’esito dell’iniziativa il presidente dell’Apea, architetto Vincenzo Biancucci, che sottolinea la grande disponibilità mostrata dall’agenzia da lui diretta nel rispondere all’invito rivolto dall’Arci in tema di sensibilizzazione ambientale.


 

 

In una lettera indirizzata al sindaco di Favara, dott, Lorenzo Airò, la margherita, nella persona del suo rappresentante provinciale Diego Cusumano, nel fare il punto sull’attuale condizione delle casse comunali, e nel particolare delle somme derivanti dai canoni acqua, invita l’amministrazione comunale a dare un segnale d’inversione di tendenza che porti non solo all’emissione dei ruoli nei tempi stabiliti, ma alla considerazione delle difficoltà economiche in cui versa gran parte della collettività, che come ogni anno si vedrà recapitare una imposta pari ad un quarto del proprio reddito. Ma nel particolare seguiamo l’intervista.


 

 

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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