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Edizione del 28 Ottobre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


 

Un natante 'traghetto' che stava allontanandosi dalla Sicilia dopo avere fatto sbarcare oltre 50 cingalesi clandestini a Siculiana, nell'agrigentino, è stata intercettata alle prime luci dell’alba di questa mattina dalla guardia di finanza che ha arrestato i tre 'scafisti' dello Sri Lanka che erano a bordo. Sull'imbarcazione i militari del reparto operativo aeronavale delle Fiamme gialle di Palermo hanno trovato due tonnellate di carburante di riserva e scorte di cibo ed acqua per compiere una lunga traversata. Il natante era dotato di confort, di un sofisticato sistema radar e di carte nautiche aggiornate. Secondo gli investigatori la barca faceva la spola tra la Sicilia e una base operativa, che non è stata individuata, trasportando immigrati clandestini nell'isola. I tre componenti l'equipaggio, trovati in possesso di euro, si rifiutano di parlare. La ricerche del natante era scattata dopo l'ennesimo sbarco di clandestini nell'isola, questa volta nell'agrigentino, a Siculiana. Invece otto clandestini sono sbarcati in nottata nell'isola di Lampedusa. Gli immigrati, di nazionalità tunisina, sono stati intercettati sottocosta da una motovedetta della guardia costiera. Gli otto hanno attraversato il Canale di Sicilia a bordo di un gommone e adesso sono ospiti del centro di prima accoglienza dell' isola.



Avrà inizio il prossimo 4 novembre il corso di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del disegno di legge 626 del 94 obbligatorio per i titolari d’impresa con personale dipendente. Il corso è rivolto anche ai docenti degli istituti scolastici che sono stati designati dai rispettivi dirigenti “responsabili della sicurezza”. Il corso articolato in 16 ore complessive, sarà tenuto da ingegneri ed esperti del settore i quali provvederanno, al termine delle attività, a consegnare i relativi attestati di frequenza. Tutti gli interessati possono rivolgersi presso la sede dell’associazione sita in via Pier Santi Mattarella.



“Una mela per la vita”, ieri mattina i volontari dell’Aism in piazza, per  l’oramai consueto appuntamento annuale. Il sabato i banchetti avevano sostato a porta di ponte ad Agrigento  mentre ieri mattina in piazza don Giustino a Favara. Cosi come accaduto anche nelle precedenti edizioni molti dei ragazzi della scuola capitano Vaccaro si erano adoperati, per favorire il buon esito dell’iniziativa alla prevendita. A tutti i generosi dietro una offerta è stato consegnato un sacchetto di mele ed un pieghevole informativo sull’attività svolta dall’associazione Italiana Sclerosi multipla



 

Avevano trascorso una serata con amici a Sambuca di Sicilia di due sposini di Sciacca, i cui corpi sono stati trovati all’interno della vettura su cui viaggiavano. La tragedia che ha coinvolti  la giovane coppia la 26enneRossana e il 33enne Vincenzo Santangelo,  convolati a giuste nozze il 31 agosto scorso, è accaduta sabato notte. A quanto pare a causa dell’alta velocità la macchina è andata a finire fuori strada, poco prima aveva sfiorato il gard rail. La macchina dopo essere precipitata ha preso fuoco e le vittime sono rimaste prigioniere nell’abitacolo dell’autovettura. A fare la macabra scoperta il fratello di Vincenzo, che è stato il primo ad accorgersi di quanto accaduto.


 

Tre malintenzionati sabato notte hanno cercato di salire a bordo di un autobus di pellegrini che aveva trascorso la giornata a Siracusa. Tra canicattì e caltanissetta tre giovani hanno tentato di salire a bordo del pulman con intenzioni sicuramente non pacifiche. Il colpo è stato sventato grazie alla prontezza di riflessi dell’autista, i malviventi  volevano approfittare di una sosta per mettere a segno il tiro. A quanto pare uno dei tre nel corso della colluttazione sarebbe stato leggermente ferito. Comunque il mini gruppo che viaggiava sua un golf è poi scappato facendo perdere ogni traccia di se. Indagini sono incorso da parte degli inquirenti.



L’inps pagherà le indennità a carico dello Stato, previste dalla legge finanziaria 2002, in favore dei lavoratori affetti da talassemia major e dreponocitosi. L’indennità spetta ai lavoratori che siano affetti dalle patologie sopra indicate e che abbiano maturato un’anzianità contributiva di almeno dieci anni ed abbiano compiuto il 35esimo anno di età. L’indennità che sarà erogata ai soggetti è pari a 5.104euro annui ed è cumulabile con i redditi da lavoro e da prestazioni pensionistiche. Tale indennità prescinde dal reddito ed è esente dall’Irpef. Il presidente dell’istituto Di Benedetto in informa che le domande per ottenere l’indennità devono essere presentate presso la sede INPS utilizzando un apposito modello ed allegando le certificazioni rilasciate dall’AUSL e la documentazione attestante l’anzianità contributiva.



 Gli agenti della mobile  ed i carabinieri di Agrigento hanno eseguito questa mattina 12 ordini di custodia cautelare per omicidio nei confronti di presunti affiliati alla «Stidda», l' organizzazione criminale che si contrapponeva a Cosa nostra. I provvedimenti sono stati firmati dal gip del tribunale di Palermo, Florestano Cristodaro, su richiesta  dei pm della Direzione distrettuale antimafia da Claudio Siragusa e Roberto Crescente. Si tratta di omicidi eseguiti fra il '90 e il '91. Undici delle 12 ordinanze sono state notificate in carcere mentre l' unico arrestato che si trovava in libertà è Gioacchino Sferrazza di Canicattì.


 

 

“D’ora in poi la carità diverrà operativa”. Sono queste le parole con cui si è chiusa la cerimonia religiosa precedente l’inaugurazione della casa “San Calogero”, il centro sociale per anziani realizzato a Naro. Come dire, cioè, che dopo il contributo decisivo della gente, dalle cui offerte deriva gran parte dell’apertura dello stesso, è arrivato finalmente il momento di tradurre in bella e significativa realtà quello che per anni è stato un nobile ma arduo obiettivo. A Naro, in quella che fu un tempo la “Fulgentissima”, da ieri un grande esempio di solidarietà scandisce la quotidianità di un piccolo centro dell’entroterra agrigentino, ponendosi come punto di riferimento territoriale nel contesto dell’accoglienza, dell’assistenza, della carità a sostegno della terza età. In un’epoca nella quale i ritmi di vita spingono l’individuo a cercare esasperatamente nel proprio “particulare” la ragione della sua esistenza, dimenticando chi vive ai margini della società, solo e abbandonato, luoghi come la casa “San Calogero” diventano un motivo in più per credere che c’è sempre qualcuno disposto a tendere la mano a chi la chiede, smarrito, nel silenzio generale. Quello che più colpisce della struttura inaugurata ieri e gestita dall’opera Don Guanella è l’elevato grado di comfort offerto dalla stessa, con oltre un centinaio di posti letto corredato da servizi, mensa e spazi, sia chiusi che all’aperto, dove gli anziani potranno trascorrere le loro giornate in serenità e soprattutto compagnia. A presenziare alla cerimonia d’inaugurazione, nell’assolata mattinata narese, c’erano le più alte autorità civili, religiose e militari della provincia, tra queste l’arcivescovo Carmelo Ferraro, il quale, durante la celebrazione eucaristica, ha puntato l’attenzione sul grande significato riposto nell’apertura del centro. Quest’ultimo, come dicevamo fortemente e lungamente voluto, rappresenta un motivo d’orgoglio per tutta la comunità locale, anch’essa presente, nell’occasione, in misura massiccia. Tagliato il nastro, da oggi le porte della “Casa San Calogero” saranno aperte a chiunque vorrà bussarvi.


 


Ha avuto luogo ieri pomeriggio a Favara, all’interno della Chiesa Madre, l’assemblea ecclesiale che raggruppa tutte le diocesi della provincia di Agrigento. L’adunanza, che ha aperto ufficialmente l’anno pastorale, è stata incentrata sulla tematica “Parrocchia è Vangelo: accolto, vissuto, condiviso”, ossia una nuova visione del cammino di fede, più attento e impegnato a dare agli operatori risposte in merito al loro ruolo nella Chiesa. Presenti all’iniziativa i rappresentanti delle 200 parrocchie della diocesi, che hanno ascoltato i punti salienti del Piano pastorale diocesano, enunciati dall’Arcivescovo Carmelo Ferraro. L’assemblea di ieri riprende in un certo senso quanto emerso dall’ultimo convegno regionale sui laici svoltosi ad Acireale e finalizzato a creare uno spirito di comunione tra clero e mondo laico. Particolarmente attenzionata, infine, la tematica riguardante la formazione degli oltre cinquemila catechisti presenti complessivamente in tutta la diocesi.



Parallelamente alla fiera del commercio hanno preso il via in questi giorni alcune iniziative collaterali nell’ambito di “Ottobre in festa”, la manifestazione promossa dal Comune di Favara e dall’assessorato provinciale allo Spettacolo. Nella giornata di ieri, dopo il passaggio nelle principali vie cittadine della banda musicale “Vincenzo Bellini”, in serata in piazza Cavour ha avuto luogo uno spettacolo di cabaret con Ennio Provanti e un concerto del gruppo “Gordon Metz And Friends”. Oggi, alle 20.30, si prosegue, sempre in piazza Cavour, con le performance comiche di David Simone Vinci e le musiche del gruppo New Age. Domani sera sarà la volta di Salvo Cacciatore e la sua band, mentre giovedì la rassegna di intrattenimento si concluderà al castello chiaramontano con lo spettacolo teatrale “Peppe Nappa”, di Enzo Gambino. 



Nonostante una direzione di gara tutt’altro che imparziale, l’Ipacem Favara espugna il difficile campo di Letoianni, partendo con il piede giusto nel campionato di serie C maschile di pallavolo. Era difficile riuscire a superare il confronto con gli avversari, reduci dal torneo di serie B2 e che in casa hanno da sempre reso la vita difficile a tutti. Il sestetto di Peppe Cantura ha avuto ragione del Letoianni solamente al tie-break, dopo che, in vantaggio di due set, era stato raggiunto sul 2-2 grazie appunto alle errate decisioni arbitrali che da un lato hanno innervosito i favaresi, dall’altro rinvigorito i padroni di casa. Questo l’esito dei parziali: 25 a 23 e 25 a 22 per l’Ipacem quello dei primi due set, 26 a 24 e 25 a 23 a favore del Letoianni, invece, i punteggi del terzo e quarto set. Il ritorno dei ragazzi di Cantura, però, ha fatto sì che il quinto e decisivo set risultasse appannaggio dell’Ipacem, che si è imposta, come detto, al tie-brek per 15 a 10. Alla fine del confronto, che ha registrato la presenza sul parquet di Pietro Rizzo, Massimo Santamaria, Carmelo Sicurello, Dario Sciortino, Fabio Florio, Fabrizio Ottoveggio, Enzo Paci, Danilo La Porta e Alberto Maggiore, grande soddisfazione è stata espressa dal presidente Piero Vella, per il quale la vittoria di Letoianni ripaga gli enormi sforzi fatti finora per comporre una squadra di qualità. Da Favara ad Aragona, la musica nel volley agrigentino non cambia, con la Gelma Seap che ha letteralmente spazzato via la Tempesta Taranto, superandola per tre set a zero, dopo appena 1 ora di gioco. Le ragazze di Giribaldi si sono assicurate con facilità i primi tre set con i seguenti punteggi: 25 a 11, 25 a 18 e 25 a 19. Con questo successo, il terzo nelle prime tre gare di campionato, la Gelma Seap rimane in testa alla classifica del torneo di serie B1 in compagnia del Matera e del Vanico Castelvetrano.




Torna all’attacco del Presidente della Provincia, Fontana, il coordinatore provinciale di Sicilia Democratica, Angelo Casà. In una nota stampa, Casà punta l’indice contro l’organizzazione di spettacoli, manifestazioni, servizi e corsi di formazione, che secondo l’esponente politico, di tutto sanno tranne che di trasparenza. Al riguardo, Casà annuncia che raccogliendo alcune delle delibere più significative in un volumetto da distribuire alla gente


 

 

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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