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Edizione del 24 Ottobre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


 

Allarme clandestini nel Canale di Sicilia. In nottata un natante con oltre un centinaio di immigrati a bordo è stato avvistato nel Canale di Sicilia ad una trentina di miglia da Lampedusa. Una volta raggiunto dalle motovedette della Capitaneria di porto e dalla nave 'Lavinia' della Marina militare, il natante ha cambiato rotta nel tentativo di speronare le unità. L'episodio si è ripetuto per tre volte; il barcone malgrado tutto è riuscito ad arrivare nelle coste della più grande delle isole pelagie.


 

Impugnata dal commissario dello Stato Gianfranco Romagnoli, la norma varata dall'Assemblea regionale siciliana che estendeva il trattamento pensionistico in vigore per i dipendenti della Regione siciliana a 97 enti. Il provvedimento, che avrebbe consentito a oltre 2 mila dipendenti di andare in  pensione dopo 25 anni di servizio , 20 anni  per le donne, era stato votato giovedì scorso, come emendamento a un articolo sulla 'guida ambientale escursionistica'. L'estensione delle baby pensioni anche agli enti controllati dalla regione aveva suscitato numerose polemiche. In questi giorni anche il presidente della Regione Salvatore Cuffaro contrario alla norma e «pronto a delegiferare».L'impugnativa firmata dal vice commissario dello Stato per la Regione siciliana Ezio Monaco riguarda gli articoli 9, 12 e 15 del disegno di legge n.298.3/norme stralciate dal titolo «Disposizioni urgenti nei settori dell'artigianato, del commercio, della cooperazione e della pesca».



Arrestati dagli agenti di polizia di Licata Antonino Tardino, 56 anni, e Angelo Mulè, 55 anni, per loro l’accusa di furto aggravato di acqua. Secondo gli investigatori,  i due avrebbe prelevato acqua abusivamente dalla condotta del dissalatore Gela-Aragona. Nel corso degli accertamenti della polizia è stato scoperto che gli arrestati avrebbero causato la rottura di un pozzetto dell'Eas per provocare la fuoriuscita di acqua che sarebbe stata successivamente presa con un tubo inserito all'interno dello stesso pozzetto. L'acqua prelevata abusivamente sarebbe servita per irrigare i campi di loro proprietà. Gli investigatori hanno scoperto inoltre un secondo allaccio abusivo a un pozzetto dell'Eas dal quale potevano essere prelevati 40 litri di acqua al secondo. La polizia, nell'ambito della stessa indagine, ha denunciato a piede libero una terza persona, F. G. di 32 anni, residente anche questa a Licata.



Il portavoce dello Sdi Giovanni Palillo, pone l’accento sul metodo, sulla procedura e sulla sostanza della  bocciatura degli organi professionali della proposta del piano regolatore di Agrigento.  E’ chiaro che dopo sette anni di rinvii, di ritardi, di omissioni era presumibile che il nuovo piano regolatore avesse una accoglienza se non generale almeno favorevole  a maggioranza delle forze produttive, professionali, sindacali e del mondo dell’impresa, tutto ciò sottolinea Palillo, non è avvenuto L’attuale giunta comunale sembra rifiutare il dialogo con tutte le forze che dovrebbero applicare e rendere vivido il nuovo piano regolatore della città dei templi. Di questa situazione rileva l’esponente dello SDI, sono stati danneggiate 100 cooperative che non hanno avuto lo spazio per costruire più di 500 alloggi, ed ancora in relazione alla mancata approvazione del Prg, Agrigento è stata esclusa dai fondi di agenda 2000  per quanto riguarda le dislocazioni alberghiere e commerciali.  A fronte di tutto questo lo Sdi, propone all’Ulivo un convegno in cui assieme alle forze sociali ed imprenditoriali si possa mettere in rilievo le disfunzioni, e porre così in stato di mora la giunta attuale.



Si è tenuto ieri a Roma l’incontro  tra assessori regionali alla pesca per discutere sulle problematiche relative al nuovo assetto derivante dalle modifiche al titolo V. Presente l’assessore Cimino che nel corso del suo intervento ha ribadito la necessità di istituire urgentemente un tavolo tecnico  coinvolgendo tutte le regioni ed il governo nazionale, per portare avanti una politica di rilancio delle attività pescherecce nel mediterraneo  e aprire un dibattito forte e serrato con l’Unione Europea . Proposta che è stata condivisa dai presenti, che hanno ritenuto valida la creazione di un tavolo politico col governo per un confronto con l’UE, generalmente poco attenta alle specificità della pesca mediterranea.


 

Trentanni di Vincenzo Patti” Un mare di Poesia”. Questo il titolo della manifestazione che  si svolgerà domani alle 18,30 presso il castello Chiramontano di Favara e vedrà  protagonista, appunto il Pittore favarese Vincenzo Patti. Interverranno rappresentanti della politica locale, e tra questi il presidente del Consiglio comunale di Favara Nobile, della Giunta provinciale l’assessore Pitruzzella e l’assessore Palombo, oltre a rappresentanti del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’informazione televisiva e della carta stampata. E tra questi Mario, Gazziano, il professore Vetro, l’editore di Sicilia TV Calogero Sorce, Don Diego Acquisto  giornalista, l’attrice Maria Grazia Pecoraio lo scrittore Ignazio Alessi, e tanti altri ancora.  In mostra saranno anche le opere dell’artista,circa 50, acquarelli e matite, opere realizzate nei  primi anni novanta sino ad arrivare ai  giorni nostri . I soggetti che Patti predilige sono quelli paesaggistici e paesistici. Ricordiamo inoltre che sabato 26 a Sciacca  il maestro Patti riceverà il premio Sikelè, arrivato oramai alla sua quarta edizione.



 

Il presidente della Regione Sicilia, Cuffaro, ha ratificato alcuni interventi destinati a migliorare l'approvvigionamento idrico di Agrigento.Il primo provvedimento prevede il potenziamento delle acque provenienti dall'acquedotto Favara di Burgio, grazie alla realizzazione di tre by-pass e alla sostituzione di un tratto della condotta posta in territorio di Ribera. Il secondo consiste in una serie di trivellazioni esplorative per ricerche idriche. I lavori avverranno nelle zone di Borsellino, Villaggio La Loggia-Grancifone, Piano Gatta, Fondacazzo, Fontanelle e Villaseta e avranno un costo complessivo di circa 88mila euro. Il terzo, infine,  è atto a garantire la continuità dell'erogazione a favore della città capoluogo , grazie a un prelievo dal lago Castello in caso di interruzioni della fornitura lungo la dissalata Gela-Aragona. E comunque da sottolineare che ad avere problemi idrici non è solo la città dei templi ma tutto il comprensorio agrigentino, e la soluzione che mette in primo piano solo Agrigento non sembra rispettare i canoni dell’equità, visto che tutti gli altri comuni non beneficeranno di questi nuovi interventi. A nessuno e permesso nello stato di emergenza fare un distinguo tra figli e figliastri.



Mentre continua l’emergenza e si assiste a una vera e propria guerra tra enti diversi per la gestione dell’acqua, proprio in tema di gestione delle risorse idriche un importante passo avanti è stato compiuto ieri. Con meno della metà dei voti e alla seconda tornata, è stato eletto infatti, nell’aula consiliare della Provincia regionale, il consiglio d’amministrazione dell’Ato, il cosiddetto Ambito territoriale ottimale, l’organismo, cioè, che si occuperà appunto di gestire le risorse idriche su tutto il territorio provinciale. Del CdA dell’Ato fanno parte i comuni di Agrigento, Aragona, Canicattì, Menfi, Montallegro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Raffadali, Sciacca e Favara. A quest’ultimo è stata assegnata la vicepresidenza, nella persona del Sindaco Lorenzo Airò. Come dicevamo, su 43 comuni, solo in 22 hanno detto sì alla citata composizione del Consiglio d’amministrazione, contestato soprattutto dai centri del comprensorio riberese e dal sindaco di Licata, Saito, rimastone escluso. La prossima riunione, convocata dal Presidente della Provincia, Fontana, si terrà tra due settimane. E grande soddisfazione per l’elezione a vicepresidente dell’Ato, esprime appunto il sindaco di Favara, Lorenzo Airò, per il quale, la presenza del primo cittadino con ruoli così importanti all’interno dell’Ato, oltre a essere motivo di orgoglio per la comunità locale, consentirà di valorizzare alcune aree agricole del territorio favarese di estremo interesse. L’ambito territoriale ottimale, dice Airò, è un organismo unico che può rivelarsi determinante nella soluzione degli atavici problemi idrici che affliggono la provincia, superando le vecchie e logore forme di gestione dell’acqua, sia per fini potabili che irrigui. L’organismo si occuperà infatti dell’intero ciclo idrico, dalla sua gestione all’individuazione di nuove risorse, alla realizzazione di impianti, dissalatori compresi.



A 14 anni dallo scandalo dell’ospedale psichiatrico di Agrigento, dove emersero condizioni di vita assai precarie per i degenti, costretti a vivere in situazioni igienico-sanitarie oltremodo critiche, si è concluso ieri, presso la prima sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, il processo di secondo grado nei confronti di dieci imputati, componenti del comitato di gestione dell’Usl 11 del capoluogo. Ribaltando la sentenza di primo grado, che aveva disposto per i soggetti interessati condanne variabili da 3 anni a 3 anni e 2 mesi di reclusione, i giudici hanno assolto gli stessi dall’accusa di abbandono d’incapace. In particolare, l’ex presidente del Coge, Giosuè Salamone, è stato assolto perché il fatto non costituisce reato, mentre gli altri 9 imputati perché il fatto non sussiste. In sede di requisitoria, il pubblico ministero Rosalia Cammà aveva chiesto la conferma della condanna per Salamone e l’assoluzione per gli altri soggetti.



Come ormai da consuetudine, anche quest’anno la società San Vincenzo De’ Paoli di Favara, in occasione della commemorazione dei defunti, sarà presente al cimitero di Piana Traversa con l’offerta del “Fiore che non marcisce”. L’appuntamento di solidarietà si terrà da giovedì 31 ottobre a venerdì 2 novembre e solleciterà offerte in suffragio dei defunti finalizzate alla loro risurrezione-beatitudine eterna. Al riguardo, gli emblemi delle offerte relative al 2002 sono stati rinnovati e raffigurano proprio l’immagine di Gesù che risorge dalla pietra tombale. La “San Vincenzo”, certa della generosità dei favaresi a favore dei più deboli, ringrazia anticipatamente e assicura preghiere.



Si terrà sabato prossimo, con inizio alle ore 11 presso l’aula consiliare della Provincia regionale di Agrigento, una conferenza stampa di Nuova Sicilia. Ne da comunicazione il coordinatore provinciale Orazio Guarraci, che ha promosso l’iniziativa traendo spunto dalle notevoli adesioni che pervengono al partito da parte di dirigenti, anche con ruoli istituzionali, espressione di diverse realtà politiche e territoriali. Oltre a Guarraci, parteciperanno all’incontro con i giornalisti anche il presidente provinciale di Nuova Sicilia, Lillo Baldacchino, l’avv. Basilio Vella, il dottore Michele Marciante, l’onorevole Nicolò Nicolosi e l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Bartolo Pellegrino.



E’ scontro tra consulenti al processo che si sta celebrando al Tribunale di Agrigento nei confronti di diversi soggetti tra ex amministratori, tecnici comunali e imprenditori, accusati di irregolarità nell’ambito dell’appalto e della realizzazione del depuratore sito al Villaggio Peruzzo. Nell’udienza di ieri ad aprire gli interventi sono stati i periti dell’accusa, Trombino e Viviani, i quali hanno ribadito la conformità al Parf e al Prg dell’opera, riscontrando l’unica irregolarità nella mancata deroga per la distanza. I consulenti della parte civile, dal canto loro, hanno rilevato presunte anomalie sull’iter amministrativo dell’appalto e sugli aspetti tecnici dell’opera. Il perito della difesa, Mannino, infine, ha precisato che la questione della distanza non si pone sia perché l’opera presentava tutte le autorizzazioni del caso e sia perché la stessa distanza interessava non il depuratore, che è un’opera pubblica ma gli edifici potenzialmente costruibili nei dintorni. La prossima udienza è in programma il 16 novembre.


 

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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