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Edizione del 12 Ottobre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


 

La giunta regionale  ha approvato ieri altri otto articoli del decreto taglia-deficit nella Sanità. Via libera  quindi all’aumento dei ticket sugli esami diagnostici, regole più rigide per le case di cura, per i convenzionati esterni e per le strutture che lavoravano in regime di assistenza indiretta e che vogliono farsi accreditare dalla Regione. Proseguirà invece la settimana prossima  L’esame del provvedimento. Il ticket aumenterà sul 90% delle prestazioni, da quelle radiografiche alle tac. Inoltre per dimostrare di essere esenti per motivi di reddito occorrerà essere muniti di un tesserino rilasciato dall’azienda sanitaria locale, non basterà più la semplice autocertificazione.


 

Il Segretario Provinciale della CNA, Enzo Napoli, interviene sulla mancata corresponsione alle imprese artigiane del contributo a fondo perduto da parte della Provincia. Imprese che vantano un credito di circa 18 milioni di Euro. E’ una cifra questa, sottolinea  il segretario provinciale della confederazione Nazionale dell’artigianato, considerevole, la cui mancata corresponsione, provoca un danno enorme alle aziende che ne hanno acquisito diritto, con l’approvazione della richiesta  di contributo a fondo perduto per l’acquisto di immobili ed attrezzature.  Il passaggio di competenze attuatosi con la legge regionale 32 del 2000, che ha radicalmente modificato i regimi di aiuto per le imprese, non  esonera la provincia, afferma Napoli, dal farsi carico di una così urgente questione.


 
Si è riunito ieri 11 ottobre presso la sede della federazione di Agrigento, l’esecutivo provinciale di Alleanza Nazionale alla presenza oltre che del presidente del partito Angelo Biondi  dei quattro coordinatori di collegio e dei consiglieri provinciali. Diversi gli argomenti dibattuti nel coso dell’incontro, tra cui la definizione delle linee politico-programmatiche e dei criteri per la formazione delle liste Provinciali nonché la convocazione entro il mese di dicembre  di una conferenza programmatica allargata a tutti gli iscritti e simpatizzanti del partito. Soddisfatto dell’incontro si è dichiarato il presidente Angelo Biondo per il quale il partito sta vivendo una stagione significativamente positiva con una accresciuta presenza nelle istituzioni, e che si prepara alla competizione elettorale con grande dinamicità e voglia di ulteriore crescita.



E’ stato interrogato dai magistrati di Caltanissetta sulle stragi del 92 il neo collaboratore di Giustizia Nino Giuffrè. Fatti che ricordiamo sono costatati la vita ai giudici Falcone e Borsellino. L’interrogatorio si è svolto in due giornate presso il carcere di Novara.  Il braccio destro di Provenzano in quel periodo si trovava in carcere essendo stato arrestato nel marzo di quell'anno  e rimesso in libertà nel gennaio del '93. Condizione questa che non escluderebbe comunque la conoscenza dei fatti e della mosse strategiche messe in atto da Cosa Nostra. Giuffrè sarà ancora sentito nei prossimi giorni in quanto i magistrati ritengono che ci siano ancora degli aspetti che devono essere approfonditi.



Il dirigente del Martin Luter King di Favara, Prof Carmelo Pecoraro, ha convocato per lunedì prossimo alle ore 18,00 presso l’aula magna dell’istituto una assemblea con  in genitori degli alunni che frequentano la scuola.  Tra i punti iscritti all’ordine del giorno, verrà affrontato la questione relativa ai locali scolastici, consegna della succursale di Piazza Don Giustino, presenza dei genitori negli organi collegiali, e la formazione di un Comitato dei genitori, ed altro ancora.


 

Il legittimo sospetto tra gli argomenti che in questo momento tengono banco a tutti i livelli, da quello nazionale a quello provinciale. Questa sera infatti torna in  piazza  con una manifestazione di protesta lega ambiente. Gruppo che la settimana scorsa ha animato e promosso la manifestazione davanti il palazzo di Giustizia  oltre al fatto di avere  indetto una conferenza stampa  e presentato un dossier.  Nella manifestazione in programma per questa sera a porta di Ponte verranno anche distribuite delle magliette con le caricature dei senatori Cirami, autore del disegno di legge oggetto di così tante polemiche,e dell’ex sindaco di Agrigento Sodano, bersaglio da tempo di lega ambiente e imputato in due diverse inchieste.



Un nuvolo di aspiranti attori ha partecipato nella giornata di ieri ai provini della serie televisiva “un medico in famiglia tre”. Le selezioni che poi si sono tenute a seguito di un ulteriore cambiamento di programma all’interno del fast fud, in via IV Novembre, ha calamitato l’attenzione di moltissime persone, di tutte le età. Soddisfazione esprimono i promotori, ricordiamo che l’evento  e ha già toccato altre città della trinacria, è stato promosso dall’assessorato provinciale allo sport e spettacolo. Seguiamo le interviste. 



Falcidiato dalle assenze per squalifica di Cordaro, Montaperto e Zambito e con una classifica che dopo cinque partite segna pericolosamente il rosso, il Pro Favara scende domani in campo a Milazzo nel tentativo di dare una svolta al suo deficitario inizio di stagione. Ancora una volta Longo dovrà fare i salti mortali per allestire l’undici titolare da opporre ai mamertini, partiti anch’essi, come i gialloblu, con una situazione societaria precaria che li ha costretti addirittura a non disputare la prima gara di campionato, patendo per questo 2 punti di penalizzazione, e che invece stanno ora recuperando progressivamente le posizioni perdute grazie al ritrovato assetto del loro sodalizio. Ci sarà pertanto da soffrire in terra messinese e visto il vuoto di soluzioni che si registra nel reparto avanzato, è assai presumibile che la compagine favarese adotterà una tattica molto coperta, cercando di limitare le offensive dei padroni di casa, nella speranza di strappar loro almeno un pari. Del resto, c’è poco da fare al momento, dato che l’indispensabile rafforzamento dell’organico, com’è risaputo, passa attraverso la tanto attesa riapertura delle liste di trasferimento, fissata per l’inizio di novembre, e fino a quella data possono essere acquistati solo giocatori svincolati, la cui offerta sulla piazza, tralaltro, non è ad oggi allettante. Auspicando poi una terna arbitrale in giornata e che non infierisca ulteriormente sul momento negativo della squadra, bisognerà tirare fuori tutto l’orgoglio e la determinazione di cui i ragazzi di Longo dispongono per cercare di voltare finalmente pagina.



Nonostante fosse costretto agli arresti domiciliari per detenzione illegale di pistola e munizioni, scopertigli dai Carabinieri qualche settimana addietro, Salvatore Vinci, 92enne di Canicattì, è finito ancora una volta nel mirino delle forze dell’ordine, stavolta per minacce ai danni della moglie. L’anziano, infatti, secondo il racconto della coniuge, al culmine di una lite avuta con la stessa, avrebbe afferrato un coltello, intimidendola. La donna, per evitare il peggio, ha allertato i Carabinieri del luogo, i quali, raggiunti l’abitazione della coppia hanno provveduto a denunciare una seconda volta Salvatore Vinci. Quest’ultimo, dopo il precedente arresto, aveva ottenuto il fermo domiciliare perché la sua età avanzata non gli consentiva la detenzione in carcere.



Un giudizio negativo sulla nuova legge in materia di appalti viene espresso dal comitato regionale dell’Assoedili. Lo sforzo di esitare una legge che favorisse lo sviluppo economico combattendo le infiltrazioni criminali, secondo i costruttori, ha partorito un testo che invece produrrà effetti devastanti per le imprese senza contribuire alla lotta contro la malavita organizzata. In particolare, l’Assoedili punta l’attenzione sulla parte della legge relativa alle garanzie che le imprese dovranno fornire con il versamento di una cauzione bancaria all’ente appaltante per le opere che costeranno meno di 5 milioni di euro. In questo modo, secondo la categoria, i piccoli imprenditori per potere usufruire delle fideiussioni bancarie provvisorie e partecipare a più gare dovranno tenere vincolate somme elevate, ove ne siano in possesso, per tempi molto lunghi. L’eventuale aggiudicazione dell’appalto, poi, comporterebbe impegni e costi insostenibili. Tutto ciò, associato all’anomalia dei ribassi, ha indotto l’Assoedili a chiedere il confronto con il Governo regionale al fine di affrontare le complesse tematiche connesse con il fare impresa in Sicilia.



Simulò un sequestro motivandolo con la mancata restituzione di una somma pari a 20 milioni delle vecchie lire ai sequestratori. Era la mattina dell’8 agosto 2001 e G.M., queste le iniziali del falso sequestrato, si presentò al commissariato di polizia di Canicattì fornendo la citata dichiarazione. Aperte le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, qualcosa non cominciò a quadrare nell’inchiesta fino a quando non venne avanzata l’ipotesi che l’uomo si fosse inventato tutto. Interrogato più volte, il canicattinese ha finito per ammettere la simulazione, giustificandola con una fase di particolare sconforto vissuta dallo stesso in quel periodo. Ciò lo ha così indotto a chiedere il patteggiamento della pena che il giudice monocratico di Canicattì, Rosalba Liso, alla fine del dibattimento giudiziario ha fissato per l’operaio in 3 mesi e 17 giorni di reclusione col beneficio della sospensione condizionale.



Arrestato qualche settimana fa per avere tentato di uccidere il suocero colpendolo con un bastone alla testa, Stefano Falletta, un operaio di 29 anni di Ravanusa, ha ottenuto dal Tribunale del Riesame di Palermo gli arresti domiciliari. Falletta, che era da poco rientrato dalla Germania, oltre a scagliarsi contro il suocero avrebbe anche minacciato il cognato prima di essere ammanettato dai Carabinieri del luogo. Lasciato il carcere di contrada Petrusa dove si trovava detenuto, Falletta è già agli arresti in casa in attesa del processo.



E’ andato ancor meglio del previsto il tanto atteso incontro tra l’amministrazione comunale di favara e la delegazione venuta dalla germania, che ieri, nel dare vita all’interscambio culturale, che a dire il vero era già iniziato con la precedente esperienza amministrativa di Airò, hanno trascorso un lungo pomeriggio di visita presso i locali di proprietà di comune. Naturalmente ci riferiamo ai locali di rappresentanza, che danno lustro ad una comunità che in mezzo ai mille problemi può vantare il possesso di gioielli quali il Castello di Chiaramente ed il palasport “A. Giglia”. E proprio all’interno di quest’ultimo si è dato vita al tragitto di visita che l’amministrazione comunale ha percorso a braccetto con gli ospiti. Dapprima l’incontro ed una visita presso la piscina del palasport, con relativo passaggio anche al di sotto della grandissima cupola di legno che copre l’immensa struttura, dopo di ché si è passati al più caratteristico maniero medioevale, all’interno del quale ci si è dilungati con l’illustrazione degli usi e costumi che un tempo interessavano le stanze nobiliari, tutto ciò grazie al prezioso intervento dei giovani articolisti che curano l’apertura e la manutenzione dei locali. Preceduto dal concerto del coro Jubilate Deo,  e dopo l’ampio percorso storico-culturale al quale ha partecipato anche lo storico Filippo Sciara, da quella che doveva essere una cerimonia formale si è dato vita ad una vera e propria riunione di famiglia; proprio così perché la ventina di delegati, si sono sentiti così ben accolti da considerare più che amici gli amministratori e gli operatori favaresi.


 

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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