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Edizione del
11
Ottobre 2002
A cura della
redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore
Responsabile: Dario Broccio
Allarme monete
false. Scoperto dalla polizia di Palermo un giro di monete False di uno e da
due Euro. A quanto pare il fenomeno esiste da un po’ di tempo. Luogo di
approvvigionamento per tutta la Sicilia sarebbe Catania, a Napoli invece,
esisterebbero quelli che possiamo definire i laboratori
artigianali di produzione. Luoghi di smercio, quelli affollati, in cui il
consumatore non si sofferma a controllare. Ma come si possono distinguere le
monete false da quelle autentiche, innanzitutto dalla lucentezza, le false sono
infatti più lucide ,quelle originali si presentano più opache, e poi ancora, a
causa della lega usata, le tarocche non vengono attratte dalla calamita, quelle
vere invece si. Questo e solo un piccolo prontuario per evitare di essere ingannati.
''La
Sicilia torna al centro della questione meridionale, questa volta in chiave
europea. Tocca alle istituzioni italiane e a quelle dell'Unione anticipare, già
nella nuova Costituzione europea, un vero partenariato mediterraneo per vincere
l'unica vera sfida del nuovo millennio, quella della pacè'. Lo ha detto, a
Bruxelles, il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro,
concludendo i lavori del seminario organizzato in collaborazione con la Regione
Friuli-Venezia Giulia, in occasione dell'inaugurazione del nuovo ufficio di
collegamento con le istituzioni comunitarie. All’evento erano presenti 15 presidenti di altrettante regioni
europee, tre ministri italiani, i rappresentanti del Comitato delle Regioni,
amministratori locali, parlamentari europei, nazionali e regionali, che hanno affrontato in sei sessioni, tutte le
tematiche legate al nuovo ruolo delle regioni italiane in Europa dopo la
riforma del titolo V della Costituzione e nella nuova forma di governo europeo. ''La riforma del titolo V - ha aggiunto
il presidente della Regione Siciliana - non ha certamente realizzato il
progetto federalista di cui tanto si parla. Ha attivato nuove forme, più
incisive, di decentramento.
Oggi
dalle 18,30 alle 19,30 si svolgeranno cosi come da programma le selezione per la fiction. “Un medico in
Famiglia tre”, ma non presso il castello chiaramontano come era nel progetto
iniziale bensì presso la sala teatro Del
Boccone del Povero a Favara. Mentre domani l’iniziativa promossa dalla
provincia si svolgerà sempre dalle ore 18,30 alle 19,30 al lido Aster di San
Leone. Ricordiamo che gli aspiranti
attori avranno due minuti di tempo per effettuare un provino su un copione
prestabilito. La commissione sta selezionando due attori comparsa per la famosa
serie televisiva in onda sui Canali
Rai.
Anno
nuovo problemi vecchi. L’anno scolastico 2002- 2003 nasce sotto i peggiori
auspici. A dieci giorni dall’inizio delle lezioni, venti di guerra spirano
sulla scuola. In programma per lunedì prossimo, 14 ottobre, infatti uno sciopero generale senza confini,
aderiranno le scuole di ogni ordine e grado, e il personale docente Ata e
dirigente. Tante le questioni, oggetto del contendere, dai tagli al settore, ai
contratti, alla riforma. Molte le assemblee che in questi giorni si sono, e si
stanno susseguendo in vista
dell’astensione generale. Alta
la partecipazione agli incontri di Canicattì, Sciacca e altri paesi della
provincia. Anche se, come viene sottolineato dal responsabile provinciale dello
Snals, Giuseppe Crapanzano , si sta registrando ad opera dell’unica sigla
sindacale non aderente alla manifestazione che è poi la CGIL un’azione di boicottaggio, mirante a mettere in
ombra Assemblee e sciopero.
E
rimanendo sempre sul tema della scuola il professore Salvatore Pirrera,
responsabile provinciale dell’udeur di Agrigento, esprime viva disapprovazione
per la politica del governo che , in nome del risparmio, si legge nella nota
stampa , con la legge finanziaria del 2002, penalizza notevolmente la scuola con
una drastica riduzione degli investimenti e il relativo blocco delle
assunzioni. Il decreto legge dello scorso 20 settembre, sottolinea Pirrera
mortifica il personale ex art 113, collocato fuori ruolo ed utilizzato in
compiti amministrativi, perché dopo cinque anni se non chiederà trasferimento
sarà licenziato. A tal fine e per
dibattere il problema l’udeur ha organizzato per lunedì prossimo 14 ottobre
presso la sede provinciale del partito sita
nel viale Leonardo Sciascia, alle ore 17,30 una assemblea.
L’UDC
Agrigentino si schiera apertamente con gli operai di Termini Imprese e con
tutti gli altri lavoratori siciliani che rischiano il posto di lavoro. Nella nota stampa a firma dell’onorevole
Angelo La Russa del coordinamento Provinciale, viene chiesto al presidente
della Regione Siciliana, di mettersi con coraggio alla testa della protesta per
una intransigente difesa dei posti di lavoro in Sicilia. Un invito ai vertici
nazionali del Partito, invece, affinché venga posto in essere un chiarimento
politico con le forze parlamentari che sostengono Berlusconi, per impedire che
il governo del paese, sempre più condizionato da Bossi e Fini, viene affermato,
scivoli irreparabilmente verso una deleteria politica di destra totalmente
estranea alla cultura e alla presenza in politica del movimento dei cristiano democratici.
Ed
ancora un'altra categoria a protestare, questa volta contro il governo
regionale, che in maniera ingiustificata sta ritardando il completamento del
piano relativo ai lavori del settore Forestale . E in rappresentanza della
categoria insorgono gli esponenti della
FAI-CISL Iacono, FLAI- CGIL Di Franco,
e Acquisto della UILA-UIL. Il tutto a
seguito di un comunicato dell’azienda forestale di Agrigento, in cui si da
notizia di una ridotta capacità finanziaria non sufficiente ad assicurare
ulteriori avviamenti oltre quelli già
fatti. Mancherebbero circa 7 miliardi delle vecchie lire per potere ottemperare
alle quarantamila giornate di lavoro
mancanti rispetto al 2001. A causa di questo perdurante stato di
incertezza la categoria ha indetto per martedì prossimo 15 ottobre alle ore
9,00 un sit-in di protesta davanti l’azienda forestale di Agrigento per
chiedere l’immediato avviamento di tutti i lavoratori forestali che hanno
lavorato lo scorso anno.
Il
capogruppo dei DS al consiglio comunale di Favara, Luigi Sferrazza, in una
interrogazione che ha ad oggetto il riconoscimento del debito fuori bilancio in
favore delle signore Giudice, approvato nella seduta consigliare del 27
settembre. Invita il sindaco e
l’assessore ai lavori pubblici ad accertare se risulta agli atti del comune di
Favara che lo IACP ha versato al comune somme occorrenti per le indennità di
occupazione temporanea per gli espropri
delle aree inizialmente di proprietà delle Giudice, e nel caso in cui
queste somme non siano state versate quali azioni l’amministrazione
intende intraprendere per venire in possesso con i medesimi parametri di rivalutazione
e di interessi con i quali è stato condannato a pagare.
Allarme rientrato per i
proprietari degli immobili abusivi ricadenti all’interno del perimetro del
parco archeologico della Valle dei Templi. Dopo le voci diffusesi in merito
alla paventata ripresa delle espropriazioni degli edifici costruiti in
violazione del decreto Gui-Mancini del 1968, dall’assessorato regionale ai Beni
Culturali è arrivata la precisazione che con ogni probabilità tutto rimarrà
fermo fino al prossimo giugno, quando cioè è in programma l’approvazione del
Piano del Parco. Tra qualche settimana, infatti, dovrebbe essere presentato un
disegno di legge a firma dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Fabio
Granata, con il quale si proporrà la proroga della moratoria per altri 8 mesi,
visto che quella attuale di due anni scadrà a novembre come previsto dalla
legge istitutiva del parco.
Entro domani dovrebbe
tenersi presso l’ufficio per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento
l’udienza di convalida degli arresti nei confronti dei quattro soggetti
arrestati l’altro ieri dalla squadra mobile del capoluogo con l’accusa di
estorsione ai danni di un imprenditore empedoclino. Calogero Di Caro,
Gioacchino Adamo e Giuseppe Miceli Corchettino di Canicattì e il racalmutese
Beniamino Di Gati, fratello del tuttora latitante e nuovo capo mafia della
provincia, Maurizio, saranno ascoltati dal gip, al quale dovranno fornire
chiarimenti in merito alle pesanti accuse a loro addebitate. I quattro arrestati,
infatti, avrebbero imposto al gestore della catena di supermercati “Di Meglio”
attivi in tutto l’agrigentino, il pagamento di una tangente di 1 milione dietro
la garanzia dell’incolumità sua e dei familiari. L’imprenditore, però, si è
opposto alla richiesta, denunciando il tutto agli organi inquirenti e facendo
scattare le indagini.
Favara si conferma fucina di
talenti nelle discipline più disparate. Antonio Lupo, 23enne pizzaiolo, da 7
impegnato davanti ai forni, si è infatti laureato campione nazionale di “pizza
acrobatica” al torneo svoltosi lunedì e martedì scorsi a Belvedere Marittimo,
in provincia di Cosenza. Per Lupo si tratta della definitiva consacrazione in
questo campo, essendo reduce dal 3° posto conseguito a Fiuggi nella precedente rassegna
italiana tenutasi a marzo e dal più lusinghiero 4° piazzamento raggiunto nel
torneo mondiale del mese successivo a Salsomaggiore Terme. Il pizzaiolo
favarese è stato riconosciuto il migliore nella sua specialità dalla giuria
romana che ne apprezzato le particolari doti di tecnica, velocità e
coreografia. I numeri esibiti da Lupo sono stati tre, rispettivamente, quello
con 2 pizze, l’altra al banco e quello più spettacolare con la pizza a buchi,
denominato “la giostra”. Affermatosi in Italia, il favarese, assieme a un altro
siciliano, Massimo Ficicchia di Vittoria, avrà il compito di guidare la
spedizione azzurra ai prossimi campionati europei, in programma tra qualche
settimana in Spagna. Ottenuto questo successo, Antonio Lupo vuole ora fare
proseliti nella sua città, con l’ambizioso obiettivo di creare una vera e
propria scuola di che diffondi la vera cultura della pizza. Tornando
all’aspetto agonistico, da segnalare che ha mosso già i primi passi il team
acrobatico favarese chiamato “I lupi di Tonino”, composto dallo stesso Lupo, da
Tonino Catodici, Antonio Pecoraro e il piccolo Angelo Capodici, di appena 9
anni. Come dire che il futuro della pizza acrobatica a Favara è già cominciato!
Fine di questa
edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO
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