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Edizione del 09 Ottobre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


Si chiuderanno venerdì 18 ottobre le iscrizioni ai corsi organizzati dalla confimpresa, abilitanti REC, per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e per l’iscrizione all’albo degli “Agenti e rappresentanti di commercio”, Agenti in mediazione e iscrizione al Rec sezione Turistica, presso il centro di Formazione. Per ulteriori informazioni gli interessati possono recarsi in presso la sede della Confimpresa di via Erodato ad Agrigento, oppure chiamare il 199 440 163.



Gli agenti della questura di Trapani  hanno eseguito  in queste ore 13 ordini di custodia cautelare - tra i destinatari anche casalinghe e studenti - per traffico e spaccio di droga. L'operazione, denominata 'Rami tagliati', si svolge in tre province siciliane (Palermo, Trapani e Agrigento) ed anche a Bologna.
Le indagini, condotte dagli investigatori del commissariato di Castelvetrano e coordinate dai magistrati della Dda di Palermo e della procura di Marsala, hanno consentito di accertare un traffico e lo spaccio di stupefacenti in alcune cittadine del trapanese. Nella vendita della droga sono stati coinvolti, secondo gli investigatori, studenti universitari, casalinghe, impiegati ed anche un minorenne che aveva il compito di consegnare ai clienti, talvolta anche minorenni, dosi di hashish.



Un natante con 67 clandestini a bordo è stato intercettato nel pomeriggio di ieri  a largo delle coste di Agrigento dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. L'imbarcazione è stata avvistata a 3 miglia a sud di 'Punta bianca' e successivamente è stata scortata sino a Porto Empedocle dove gli immigrati, molti dei quali originari della Liberia, sono stati accompagnati negli uffici della Capitaneria di porto per l'identificazione. Successivamente i clandestini, tra cui 4 donne ed un bambino, sono stati trasferiti nel centro di accoglienza per immigrati della zona industriale di Agrigento. Ed intanto questa notte intorno alle 3,10  a Lampedusa avvistata e condotta sulla terra ferma  una imbarcazione con  a  bordo 58 extra comunitari  tra cui bordo anche una donna e un bambino. Gli  immigrati sono di nazionalità Irachena, sudanese, Eritrea e Palestina.



Si sono aperte le iscrizioni  al V corso di soccorritore di I° livello e Protezione Civile, organizzato dalla Confraternita Misericordia di Favara. Le lezioni prederanno il via lunedì prossimo 14 ottobre alle 19,30, e sarà curato dal dott. Vincenzo Palombo,  dall’infermiere specializzato Antonio Marotta e dal Vigile del Fuoco Tommaso Ballanza. Per le iscrizioni gli interessati devono rivolgersi alla sede della confraternita  o telefonare allo 0922- 43 82 01.



Il presidente del Voltano Rosario Manganella, risponde a quelli che ritiene essere gli attacchi del sindaco di Agrigento Aldo Piazza, secondo cui “dopo l’ennesima rottura non arriva un litro d’acqua dal voltano” e “ le rotture non vengono riparate . Queste dichiarazioni sottolinea Manganella ci offendono e ci stimolano ad invitare il primo Cittadino di Agrigento ad un Pubblico confronto.  Ed ancora dice il presidente dell’ACAV, mentre il sindaco era impegnato a lanciare le gravi accuse sull’operato del Voltano, il guasto a cui si riferiva era già stato riparato. Lavori che si sono conclusi in soli tre ore, e riguardavano esclusivamente l’alimentazione verso un serbatoio.



Le telecamere del canale satellitare internazionale, Discovery Chanel, domani pomeriggio alle 18,00 saranno ospiti a Favara presso il castello di Chiaramente, per registrare una trasmissione sui prodotti gastronomici tipici locali. Il programma che sarà condotto  dall’inglese Jancis Robinson, è aperta a tutti gli artigiani locali che potranno esporranno i propri prodotti. L’Assessore allo Sviluppo Economico e Artigianato Giuseppe Bennica, sottolinea, “come la tipicità e la qualità dei prodotti artigiani Favaresi sono una ricchezza che và salvaguardata e promossa attraverso manifestazioni di tal genere che permettono la proiezione attraverso vetrine internazionali”.


 

Gli agenti della squadra mobile della questura di Agrigento hanno fermato questa mattina quattro persone accusate di avere imposto la protezione ad un imprenditore, titolare nell'agrigentino di alcuni supermercati. La polizia ha scoperto l'estorsione milionaria che le famiglie mafiose di Racalmuto e Canicattì stavano mettendo a segno in questi giorni. Dopo aver raccolto prove sufficienti, all'alba i poliziotti hanno fermato Beniamino Di Gati, fratello di Maurizio Di Gati, latitante, capomafia provinciale di Agrigento, eletto durante il summit di mafia scoperto dalla polizia il 14 luglio scorso. In manette è finito inoltre Calogero Di Caro, 56 anni, di Canicattì, già sottoposto a sorveglianza speciale; Giuseppe Corchettino Miceli, di 54 anni, e il genero di quest'ultimo, Gioacchino Adamo, di 29, con precedenti penali per detenzione di armi. I decreti di fermo sono stati emessi dai pm Giovanni Di Leo e Claudio Siragusa della Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Gli investigatori hanno raccolto molti elementi che proverebbero le richieste di estorsioni (sei milioni di euro) per garantire la protezione a due supermercati di Canicattì e Racalmuto. Secondo gli inquirenti le due famiglie mafiose, da quando Maurizio Di Gati è stato nominato capomafia della provincia, avrebbero iniziato ad aiutarsi reciprocamente.



La Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate per la Sicilia avverte i contribuenti che sono in corso di invio atti di accertamento per il recupero di tasse automobilistiche e relative sanzioni per l'anno 1999. Al fine di evitare un afflusso non necessario presso gli sportelli degli uffici dell'Agenzia ed agevolare i contatti con il Fisco, la Direzione Regionale fa presente che, per chiarimenti ed eventuali annullamenti degli avvisi che si dovessero ritenere illegittimi, è possibile contattare il Call Center chiamando il numero verde 848 800 444. In alternativa si può telefonare ai numeri appositamente dedicati degli uffici competenti per territorio, quello di Agrigento è lo 0922.55.52.13 – 55.52.25.



La guardia di finanza di Agrigento ha eseguito un piano straordinario del controllo del territorio che ha interessato vari comuni della provincia di Agrigento. Numerosi gli interventi effettuati in diversi settori operativi, quali l’abusivismo commerciale e gli illeciti in materia di pirateria fonografica e audiovisiva. L’attività svolta a consentito di scoprire a San Giovanni Gemini un soggetto, M. M. di 18 anni, dedito all’illecita riproduzione di programmi informatici nonché di smart card per la visione di Tele+. Diverso il materiale posto sotto sequestro. A porto Empedocle la finanza invece ha sequestrato 82 Kg di generi alimentari e denunciato due persone per abusivismo commerciale in quanto sprovvisti della licenza amministrativa, si tratta di  Ag, di 45 anni e SC  di 44 anni.



La spirale di violenza che in questi giorni sta interessando l’Italia, colpendo ragazzine, mogli e fratelli, ignare vittime della furia omicida domestica o dell’esasperazione del branco, trova proseliti anche in provincia di Agrigento. Nella giornata di ieri, infatti, due episodi distinti ma comunque uguali per la gravità del gesto, si sono registrati a Licata e Naro e in ambedue i casi si è sfiorata la tragedia. Nella città marinara un 22enne disoccupato del luogo, C.Z., queste le sue iniziali, è stato denunciato ai Carabinieri dal padre con l’accusa di avere accoltellato il fratello al culmine di una lite. La vittima dell’aggressione, per fortuna, ha riportato solo delle ferite non gravi guaribili in pochi giorni. A Naro, invece, ha avuto luogo l’altro episodio, con protagonisti ancora due fratelli. Salvatore Manzone di 60 anni ha infatti sparato all’indirizzo dell’abitazione del fratello Antonio, per cause riconducibili a una controversia legata all’eredità di un immobile. In questo caso nessuna conseguenza fisica, anche se per ammanettare Manzone i Carabinieri hanno dovuto simulare una fuga di gas, facendo evacuare l’edificio dove l’uomo si nascondeva.



Sia pure con un epilogo non tragico come quello dello scorso 14 settembre a Capo Rossello, un altro sbarco di clandestini si è verificato ieri a Porto Empedocle. Avvistati al largo e accompagnati fino alla banchina, 66 extracomunitari sono approdati nel molo empedoclino a bordo di un barcone. I clandestini si sono dichiarati di nazionalità liberiana e tra di essi vi sono quattro donne e perfino una bambina di tre mesi. Mentre cinque extracomunitari sono stati trasportati all’ospedale per le loro precarie condizioni di salute, gli altri sono stati sottoposti alle formalità di rito e condotti al centro d’accoglienza di contrada San Benedetto, da cui saranno avviate le procedure per il loro rimpatrio.



Pare sembra avviata positivamente a conclusione la spinosa vicenda riguardante la mancata copertura finanziaria delle domande di Prestito d’Onore avanzate nel 2001 e che nei mesi scorsi erano state bloccate, lasciando nell’impasse migliaia di giovani disoccupati meridionali aspiranti imprenditori. Massimo Caputi, che da alcuni mesi ricopre la carica di amministratore delegato di Sviluppo Italia, la società per azioni che gestisce i fondi del Prestito d’Onore, ha infatti annunciato lo sblocco, da parte del Cipe, di 155 milioni di euro destinati al finanziamento di oltre 1700 progetti d’impresa, circa 500 dei quali aventi come sede la Sicilia. Un secondo provvedimento, legato all’approvazione della legge Finanziaria 2002 consentirà inoltre a breve di coprire le rimanenti 5.000 richieste relative allo scorso anno, dopodiché sarà il turno di altre 60.000 domande di prestiti d’onore pervenute a Sviluppo Italia e che dovrebbero essere finanziate con i 300 milioni di euro del fondo unico per il 2003.



Nonostante le proteste degli interessati, hanno ripreso corso le notifiche di esproprio riguardanti i proprietari delle case abusive costruite all’interno del perimetro del parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento. In questi giorni, infatti, i provvedimenti sono stati recapitati ai titolari di alcuni fabbricati edificati in contrada Maddalusa e nei pressi del santuario di San Calogero. Altri ne sarebbero in arrivo nelle prossime settimane. Quanto basta per suscitare le ire del comitato della difesa per la casa, che dopo avere ottenuto la promessa della convocazione straordinaria del Consiglio Comunale e del Consiglio Provinciale di Agrigento, attendono ancora che ciò avvenga. Tutto ciò, ricordiamo, quando ancora non è stato definitivamente approvato all’Ars il relativo strumento legislativo promosso dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Fabio Granata.



Meno male che attraverso i mass-media l’odore non si senta, perché in via Pirandello il fetore è asfissiante. E già, nella via del centro storico favarese, intitolata al drammaturgo agrigentino più famoso al mondo, i cittadini vivono, se così si può dire, il dramma del respiro, poiché al di sotto del manto stradale, una o più condotte della rete fognante, già da tempo, perde il suo non molto gradito contenuto. Ed oltre alle effluorescenze saline che comunemente imbrattano i muri dei centri storici particolarmente interessati dall’umidità, dal suolo affiorano altri tipi di sostanze, che mettono a dura prova sia l’olfatto dei passanti che la pazienza degli abitanti. E dire che già da tempo i cittadini residenti lungo la storica via reclamano, nonostante tutto ciò a piena voce, adeguati interventi, ancora nulla è stato fatto. Dall’amministrazione ci è stato detto che purtroppo individuare la perdenza non è cosa facile e che l’autoespurgo del comune si trova momentaneamente a Palermo per l’obbligatoria  revisione. I tempi d’intervento dunque sono relativamente lunghi e ciò non potrà far altro che acuire la gravità della situazione e le escandescenze dei residenti. Provate voi – ci hanno detto – ad abitare e riposare – se così si può dire – in mezzo ai liquami fognari, vedrete che bella sensazione! Si spera cha al più presto si possa intervenire, grazie anche all’utilizzo dell’autoespurgo, e risolvere il problema, nel frattempo… ci tapperemo il naso!


 

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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