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Edizione del 07 Ottobre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


 La sinistra giovanile, studenti. Net e Giò, ieri sera insieme in Piazzetta Kennedy a Favara,  per una iniziativa dal titolo “Per i diritti…..Per la pace.” L’obiettivo è stato quello di ribadire l’opposizione, a qualsiasi guerra e soprattutto  a quella  proposta dal presidente americano contro l’Iraq. Quella di ieri è stata anche l’occasione per puntare l’attenzione sul diritto allo studio e all’istruzione, denunciando le riforme del governo Nazionale e quelle del governo Cuffaro. In quest’ultimo caso contro la recente introduzione del buono scuola, che secondo il responsabile regionale comunicazione sinistra giovanile,Alessio Amico, favorirebbe le  classi più agiate della società.



Una poliziotta originaria della provincia di Agrigento, Barbara Arcidiacono, 21 anni, è rimasta ferita gravemente in un'incidente avvenuto lungo la statale 640 Caltanissetta-Agrigento, alle porte della città dei Templi. Alla guida di una Peugeot 206, in prossimità di una curva si è scontrata con un camion. Le sue condizioni sono apparse subito gravi e con un elicottero del 118 si è reso necessario il ricovero nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale 'Sant'Elia' di Caltanissetta. Successivamante è stata trasferita nel reparto di Rianimazione dell'ospedale 'Civico' di Palermo. La prognosi è riservata. L'agente, che presta servizio in Calabria, stava raggiungendo i familiari ad Agrigento per trascorrere una breve licenza.


 


In vista dell’entrata in vigore della nuova legge sugli appalti, pubblicata nulla gazzetta ufficiale della regione lo scorso 2 agosto, le amministrazioni pubbliche siciliane hanno accelerato l’inter, bandendo un numero elevato di appalti. Preoccupazione dal parte dell’Ance , la quale teme, che molti di questi, possano venire bloccati dai contenziosi favoriti dai meccanismi della vecchia normativa. Più ottimista invece l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Guglielmo Scammacca della Bruca, che, pur ammettendo una accelerazione dovuta alla «paura del nuovo», sottolinea come «la pubblicazione di un così elevato numero di bandi possa avere comunque una ricaduta positiva sull’economia». Nel Dossier dell’Ance sui bandi pubblicati nei primi mesi del 2002 nell’isola, ai primi quattro posti figurano  la provincia di Messina, con 239 gare per quasi 173 milioni di euro. Seguono a ruota Palermo, Catania, Agrigento con 172  gare per un importo di 108 milioni di euro, e poi  Trapani, fanalino di coda Enna.


 

Preoccupazioni ai dei vertici dell’Inail per il pericolo di truffe che sarebbero in corso da parte di ''improvvisati datori di lavorò” nella legalizzazione di immigrati. A quanto pare insistenti voci metterebbero in luce la costituzione di aziende nate improvvisamente e  con il solo intento di svolgere attività legata alla regolarizzazione della posizione degli immigrati, il tutto  dietro compenso. Da tutto ciò l’appello di valutare l'opportunità di ''accertare se ci si trovi  dinanzi,a tentativi di truffa messi in atto dalla criminalità organizzata nei confronti dello Stato  e quindi avviare una azione atta a  stroncare il tutto  immediatamente.



La Direzione provinciale di Agrigento dell’associazione italiana Riparatori Auto, AIRA/CNA, esprime grande soddisfazione per il testo del disegno di legge relativo alla riforma dell’RC- Auto  approvato nei giorni scorsi dall’aula di Palazzo Madama. Il provvedimento, si legge nella nota stampa, nell’ottica dell’eliminazione delle tariffe ai danni delle compagnie prevede, l’obbligo per l’assicurato che abbia ottenuto il risarcimento del danno, di presentazione della documentazione fiscale relativa alle riparazioni o l’attestazione  dell’eventuale rottamazione. La direzione AIRA/CNA si auspica che il provvedimento possa essere definitivamente confermato dalla Camera dei Deputati. Viene convocata inoltre per il prossimo venerdì 18 ottobre l’assemblea provinciale degli autotrasportatori agrigentini aderenti all’AIRA/CNA.



Si conclude oggi  con Siracusa e Ragusa il tour per la pace che ha portato il deputato Regionale di Sicilia 2010, Calogero Miccichè in giro per tutte le prefetture della regione ha suonare, come gesto simbolico, la sirena per la pace come simulazione di un attacco aereo. Da Agrigento a Palermo e poi via via nell’arco di una settimane le atre province. Nove i rappresentanti dello stato incontrati, e  tutti hanno mostrato disponibilità, anche nel disaccordo ideologico, sottolinea l’ex di rifondazione comunista.  Che annuncia: “non mi fermerò qui, perché, la lotta per la pace non si può fermare fin quando pace non è stata raggiunta.”


 

Nuovo sbarco di immigrati all'alba di oggi a Lampedusa, dove l'arrivo in due riprese, ieri, di 244 stranieri ha nuovamente messo in crisi il centro di accoglienza temporanea che può ospitare solo una novantina di persone. Gli ultimi ad approdare stamani sono stati otto uomini, a bordo di una piccola imbarcazione di 5 metri, giunta sin quasi dentro il porto prima di essere avvistata e bloccata da una motovedetta della Guardia costiera. Per far fronte all'emergenza sull'isola è stato già disposto il trasferimento ad Agrigento di almeno la metà degli extracomunitari attualmente alloggiati nella struttura.  I clandestini sono in maggioranza provenienti dal Kashmir, Sudan, Iraq, Pakistan e Palestina



Incendiato la notte scorsa il portone di ingresso di una abitazione di Favara sita in via Orazio, nei pressi di via Olanda. Ignoti hanno prima cosparso il portone con del liquido infiammabile e poi vi hanno appiccato il fuoco. L’abitazione è di proprietà  della  Signora Francesca Cacioppo 43 anni vedova,  ma in atto abitata da Cacioppo Gerlardo. Subito dopo il fatto è scattata la denuncia contro ignoti, indagini sono incorso da parte dei carabinieri della locale stazione.  



Di questo passo le porte del ritorno in Eccellenza per il Pro Favara sono spalancate. Se il buongiorno infatti si vede dal mattino, dopo cinque giornate per i gialloblu è buio fitto, considerato il preoccupante ruolino di marcia con il quale ha avuto inizio il loro campionato. 2 pareggi, 3 sconfitte, 1 gol fatto e 8 subiti, ma soprattutto una squadra il cui apprezzabile impegno non nasconde una contemporanea disarmante impotenza, testimoniano senza alcun dubbio la grande difficoltà, quest’anno, ad affrontare un torneo, alzatosi per lo più di livello rispetto alla scorsa stagione. Se poi, come contro la Cavese, ci si mette anche l’arbitro a rincarare la dose, allora ci sono tutti gli elementi per lanciare l’allarme prima che sia troppo tardi. Costretta dall’esiguità dell’organico a fare di necessità virtù, la squadra di Longo ha retto il passo degli avversari fino alla mezz’ora, quando il campano Corradino ha insaccato, secondo il guardalinee, portando in vantaggio la propria compagine. La palla, in realtà, non ha varcato la linea bianca, ma l’indicazione del collaboratore ha indotto l’arbitro Pulvirenti di Acireale a convalidare la rete, così come aveva fatto qualche minuto prima, espellendo per reciproche scorrettezze Zambito e Daniello, sempre su segnalazione dell’assistente di linea. Al pari del collega, l’altro guardalinee, al 36°, si è prodigato per far mandare anzitempo sotto la doccia Montaperto, reo di avere sollecitato un avversario a rialzarsi da terra. Con un uomo in meno e in nove, i gialloblu hanno capitolato una seconda volta nel recupero prima dell’intervallo, trafitti da un rasoterra ad opera ancora di Corradino. La musica non è cambiata nel secondo tempo, quando a un quarto d’ora dalla fine un calcio di rigore assegnato con troppa facilità dal direttore di gara ha consentito alla Cavese, con Micciola, di fissare il risultato sul 3-0 e sbancare così l’Esseneto. Nel grigiore generale, una nota positiva; al 66° si è rivisto infatti Tony Fornò, al ritorno dal grave infortunio al ginocchio patito a marzo nella gara interna contro la Paganese. A quello che è stato il faro del Pro Favara negli ultimi due anni il compito di accendere la luce in campo, nell’attesa che lo stesso avvenga anche livello societario.



Dopo il sit-in di protesta inscenato davanti alla sede del Tribunale, ad Agrigento si torna a discutere del disegno di legge sul legittimo sospetto. Per domani pomeriggio è infatti in programma una conferenza stampa indetta da Legambiente sul tema “Dalla legge Cirami al legittimo sospetto dei processi, ovvero, Agrigento novella patria del diritto all’impunità”. A presenziare all’incontro con i giornalisti ci saranno Ermete Realacci, leader nazionale degli ambientalisti nonché parlamentare dell’Ulivo, e i rappresentanti agrigentini di Legambiente, Giuseppe Arnone e Mimmo Fontana. Nell’ambito della conferenza stampa sarà inoltre illustrato il contenuto di un dossier depositato dall’associazione alla Procura della Repubblica della città dei Templi.



E’ stata rimessa in libertà perché le intercettazioni telefoniche effettuate nei suoi confronti non erano state autorizzate dal giudice per le indagini preliminari. Stiamo parlando di Loredana Stagno, la giovane favarese finita in manette assieme ad altre 13 persone in occasione dell’operazione “Araba fenice”, eseguita dai Carabinieri qualche settimana addietro e che ha fatto luce su uno spaccio di droga e rapine e consentito di risalire ai responsabili dell’attentato incendiario perpetrato contro la stazione dell’Arma di Favara nell’estate del 2001. Oltre alla remissione in libertà della Stagno, il gip del Tribunale di Agrigento, Roberto Pilla e del Tribunale del Riesame di Palermo, hanno concesso gli arresti domiciliari ai fratelli Francesco e Giuseppe Alba, il primo dei quali potrà anche recarsi al lavoro.



“La comunicazione interumana tra impegno sociale e appartenenza”. E’ il tema della prima giornata di un progetto formativo suddiviso in tre momenti che la federazione dei lavoratori pubblici e dei servizi della Cisl di Agrigento ha organizzato con l’obiettivo di formare e radicare sul territorio quadri sindacali, siano essi responsabili aziendali di posto di lavoro che componenti eletti nelle Rsu delle liste della stessa federazione. La prima giornata di lavori avrà luogo domani con inizio alle ore 9.00 presso la sala Zeus del Palacongressi del Villaggio Mosè. A introdurre i lavori sarà il segretario generale della Fps Cisl di Agrigento, Paolo Bunone, al quale seguiranno gli interventi di Mimmo Catuara, segretario generale della Ust-Cisl, Liliana Pettinato, responsabile formazione centro studi Cisl di Palermo e Mimmo Milazzo, segretario generale della Fps Cisl Sicilia.



Anche quest’anno, per la quarta volta, il centro culturale “Renato Guttuso” di Favara indice il Premio di Arte e cultura  dedicato al poeta siciliano Ignazio Buttitta. Tre le sezioni previste: la prima riguarda la poesia in lingua siciliana, la quale non potrà superare le settanta righe dattiloscritte, la seconda, invece, si riferisce a libri editi di poesia, cunti e tradizioni popolari in siciliano; la terza sezione infine è relativa al racconto o cuntu in lingua siciliana e non deve superare le tre pagine dattiloscritte. Ai vincitori delle tre sezioni andranno delle targhe del valore di oltre 258 euro. Altre targhe andranno ai secondi e terzi classificati. Le premiazioni avranno luogo presso il Castello chiaramontano l’8 dicembre prossimo. La commissione esaminatrice, composta da Lina Urso Gucciardino, Enzo Alessi, Antonio Patti, Antonio Liotta, Francesca Vitello e Gaetano Schifano, assegnerà infine Premi speciali Buttitta per il teatro, tradizioni popolari, narrativa, saggistica, ricerca antropologica, comunicazione e pittura. Coloro che vogliono concorrere ai vari concorsi debbono inviare i relativi plichi al “Centro Guttuso”, sito in via Bellini a Favara.


 

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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