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Edizione del 05 Ottobre 2002

A cura della redazione giornalistica di Sicilia TV
Direttore Responsabile: Dario Broccio

 


 

Altre scosse di terremoto in Sicilia. L' Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ha registrato alle 22,32 di ieri una scossa di magnitudo 3.4 della scala Richter. L'epicentro della scossa, pari al IV-V grado della scala Mercalli, e' stato localizzato nel basso Tirreno a 40 chilometri dalla costa palermitana tra le isole di Ustica  Alicudi e Filicudi. Ieri i sismografi hanno segnalato altre cinque scosse di assestamento.  Per fortuna queste non sono state avvertite dalla popolazione, nessuna segnalazione di danni.



Cinque clandestini sono stati fermati ad Agrigento da una pattuglia dei carabinieri mentre a piedi si stavano dirigendo verso Ribera, percorrendo la statale 115. Ai militari gli immigrati,4 marocchini ed un algerino, hanno detto di essere venuti in Sicilia per cercare lavoro. Probabile quindi che facessero parte di un gruppo di clandestini sbarcato lungo il litorale di Sciacca. I cinque extracomunitari sono stati trasferiti nel centro d'accoglienza di Agrigento. Ed intanto continua incessante lo sbarco di clandestini a Lampedusa, approdati nell’isola altri venti extra comunitari che viaggiavano a bordo di un gommone . A dare l'allarme alla capitaneria di porto,  è stato l'equipaggio di un velivolo della marina militare che stava sorvolando il mare delle isole Pelagie. Sono stati intercettati, intanto, i cinque clandestini che, a bordo di un gommone di sette metri, hanno attraversato il Canale di Sicilia.



La vicenda del Banco di Sicilia  ancora al centro delle attenzioni della regione. A  rassicurare i sindacati dopo l’allarme licenziamenti è il presidente Cuffaro che afferma: “Il piano industriale presentato da Capitalia non comporterà mutamenti ma razionalizzazione degli sportelli, dovuta al processo di integrazione degli istituti bancari di Capitalia (Bipop, Banco di Sicilia e Banca di Roma), ed ancora,non sono previsti e non consentiremo licenziamenti o tagli al personale che non siano oggetto di adeguata negoziazione fra sindacati ed azienda bancaria.



Al via il corso-concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Il consiglio dei Ministri ha, infatti, approvato nella giornata di ieri, un decreto presidenziale che autorizza il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca ad avviare le procedure di reclutamento per dirigenti scolastici. Il corso-concorso, sarà riservato ai presidi incaricati e consentirà di colmare parzialmente il cospicuo fabbisogno di personale dirigenziale nella scuola. Secondo le previsioni iniziali i vincitori potranno essere immessi nei ruoli con l'inizio del prossimo anno scolastico 2003-2004. I sindacati stimano che in Sicilia saranno coperti quasi trecento posti.



Si sono aperte le iscrizioni per potere partecipare al V laboratorio di disegno e pittura promosso dall’assessorato pubblica istruzione del  Comune di Favara, Assessore Angelo Sorce. I moduli di partecipazione  che sono  già disponibili presso la biblioteca comunale di Piazza Cavour, devono essere debitamente compilati,  protocollati, presso l’ufficio comunale competente e restituiti agli uffici della biblioteca, il tutto entro il termine di 15 giorni, con inizio di  decorrenza dal prossimo lunedì 7 ottobre. Le attività di laboratorio così come negli anni scorsi si svolgeranno presso la chiesa San Nicola, e saranno tenute dal maestro Vincenzo Patti. 



E solidarietà al giudice Agate e un benvenuto al Comandate Edera, arriva dalla CGIL. Il segretario provinciale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Piero Mangione afferma  inoltre che “ E’ inutile  negarlo in questa provincia, malgrado gli innegabili successi della magistratura e delle Forze dell’ordine resterà fortemente attiva la presenza intimidatrice delle cosche mafiose, se da parte dei Ministri degli interni, della giustizia, della difesa e delle finanze, sottolinea Mangione, non sarà affrontato il caso Agrigento, in termini di emergenza sicurezza, di riassetto funzionale degli apparati giudiziari ed investigativi e di strategia pervasiva le pieghe della sua composizione sociale.



Si svolgeranno domani domenica 6 ottobre  alle ore 9,00, presso l’aula Zeus del Palacongressi di Villaggio Mosè i lavori della Assemblea Provinciale dell’unione Italiana Ciechi, lo rende noto il presidente dell’unione il  Professore Calogero Morreale.



Dopo 6 gare ufficiali  tra coppa e campionato solo domenica scorsa è arrivato il primo gol per il Pro Favara firmato da Ciaramitaro. Gol inutile peraltro data la sconfitta finale nella terra dei campani, così come campani saranno gli avversari di domani. Troppo poco per un Pro Favara le cui ambizioni dovrebbero essere ben altra cosa che il penultimo posto in cui è inchiodata. Ma se vogliamo analizzare la situazione reale, un elemento è fin troppo evidente. Definire l’assetto societario. Questa la prima cosa che risulta mancare oggi al Pro Favara. La chiave di volta, l’unica via di uscita da una crisi che vede una squadra che in casa non è ancora riuscita a segnare, due 0-0 scialbi, un organico che così organico non è. Solo da una chiara e salda situazione societaria può scaturire una squadra competitiva all’altezza del paese che rappresenta. E inutile stare qui a passare in rassegna i ruoli in cui oggi la squadra necessita dei validi rinforzi, anche questi così palesi. Dall’altro lato ecco i tifosi. Sempre in prima linea, comprendendo il difficile momento della società Pro Favara le sono stati costantemente vicini. Tifosi per i quali finora allo stadio è rimasto strozzato in gola troppe volte l’urlo del gol. Il loro sostegno come in passato ancora oggi può rivelarsi fondamentale, ma vano senza la già invocata definizione societaria. Sottolineamo che da domani il fischio d’inizio sarà alle 14,30, e per la gara interna con la Cavese, i gialloblù di Longo avranno necessariamente bisogno di tutto il calore del pubblico. Già la gara di domani, quasi se ce ne dimenticava. Il Pro Favara per cercare la prima vittoria, oltre che il primo gol non poteva ritrovare sulla sua strada osso più duro. Il blasone e la rosa rendono i campani particolarmente temibili. Un match difficilissimo.  Queste le gare in programma per la 5a giornata del girone I della serie D.Impegno casalingo, domani all’Esseneto di Agrigento, alle 14,30 per il Pro Favara. Nella gara valida per la 5a giornata di campionato arrivano i temibili campani della Cavese. 



Il Genio civile di Agrigento oggetto di un’inchiesta della Magistratura relativamente alla gestione degli appalti nell’ultimo quadriennio. E’ questo quanto emergerebbe dalla notevole quantità di atti e documenti prelevati dall’autorità giudiziaria nelle scorse settimane e che lascia supporre clamorose novità nei prossimi mesi, se consideriamo il considerevole numero di lavori appaltati dall’ufficio negli ultimi anni, in riferimento soprattutto all’emergenza idrica. Pochissime le indiscrezioni filtrate dagli ambienti investigativi, così come non si sa nulla sulla Procura dalla quale vengono coordinate le indagini. Di certo si evince, però, che l’inchiesta, ancora nella sua fase preliminare, non riguarderebbe singoli casi, ma estenderebbe il suo raggio conoscitivo su l’intera l’attività del Genio civile agrigentino.



La ristrutturazione complessiva dell’assetto municipale a Palazzo di Giganti passa ora alla fase operativa. Con una seduta completamente dedicata all’argomento, il Consiglio Comunale di Agrigento ha infatti detto sì allo schema di modifiche e integrazioni allo Statuto, resisi necessarie con l’entrata in vigore di nuove normative in materia di enti locali. Diverse ma comunque tutte di grande rilevanza le novità introdotte, che vanno da un più profondo rapporto tra il Comune e il cittadino, alla riconsiderazione del ruolo del difensore civico, all’ istituzione di referendum consultivi, al perseguimento della parità tra uomini e donne. Dal punto di vista prettamente politico, da segnalare infine l’allargamento della Giunta da 8 a 10 componenti, provvedimento che dovrebbe permettere l’ingresso all’interno dell’attuale amministrazione dei Repubblicani con l’altro posto da assegnare all’Udc.



E’ stato approvato in Consiglio, con dodici voti favorevoli, sette astensioni e due voti contrari, il conto consuntivo 2001 della Provincia regionale, strumento finanziario che ha registrato, tra le altre cose, un avanzo di amministrazione di oltre cinque milioni di euro. Queste ultime somme potranno così essere utilizzate per nuove spese dalla Giunta Fontana. Rimanendo nell’ambito della Provincia, da segnalare che si è dimesso dalla carica il direttore generale dell’Apea, Claudio Lombardo, il quale lascia l’incarico, assunto sin dall’inizio dell’attuale legislatura. E sulle dimissioni di Lombardo interviene il capogruppo dei Ds alla Provincia, Giovanni D’Angelo, secondo cui le dimissioni del direttore generale sono l’ennesima dimostrazione del fallimento gestionale dell’Agenzia per l’energia e l’ambiente, utilizzata, secondo l’esponente politico, come strumento di potere finalizzato a bilanciare la distribuzione dei posti di sottogoverno. Alle accuse di D’Angelo ha replicato Fontana, sottolineando come, contrariamente, la sua Giunta abbia scontato la mancanza di contenuti determinati all’epoca della creazione dell’Apea da parte dell’amministrazione Vivacqua, della quale D’Angelo era il vicepresidente.



Dopo la pesante intimidazione di cui è rimasto vittima nei giorni scorsi, al giudice mazarese Enzo Agate, in servizio presso il Tribunale di Sciacca, è stata affidata la scorta a tutela della sua incolumità. A decidere il rafforzamento delle misure di sicurezza nei confronti del magistrato è stato il Presidente del Tribunale della città termale, Alberto Bellet, che ha così inteso anticipare i tempi rispetto ai provvedimenti che al riguardo dovrebbero essere adottati anche dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il giudice Agate attualmente è impegnato, in qualità di presidente della corte, nel processo che vede imputato l’ingegnere Montalbano, accusato di avere favorito la latitanza di boss mafiosi, su tutti Riina, sia nell’hinterland saccense che a Palermo.



La comunità narese reagisce al grave gesto intimidatorio con il quale ignoti qualche giorno fa hanno preso di mira l’assessore ai Servizi sociali, Giuseppe Saito, il cui negozio di generi alimentari è stato raggiunto, in piena notte, da diversi colpi d’arma da fuoco. Dopo infatti i numerosi attestati di solidarietà pervenuti all’amministratore, la moglie del quale, come si ricorderà, riveste la carica di consigliere di maggioranza al Comune, per dopodomani è stata convocata un’assise straordinaria del civico consesso, aperta alla partecipazione di tutte le forze cittadine naresi. Intanto, dopo gli interrogatori a cui sono stati sottoposti l’assessore Saito e la moglie, proseguono le indagini degli organi inquirenti, finalizzate a stabilire la matrice dell’atto intimidatorio.



Fonte Canali nella  memoria collettiva è stata sempre una sorgente inesauribile di acqua. Gli avi dei nostri avi ne hanno attinto l’acqua, quotidianamente, oggi, tantissimi continuano ad affollare la fonte per riempire bidoni e, nonostante l’ampio cartello del comune lo vieti, a lavare le proprie auto. Una sorgente d’acqua, che sebbene i lunghi periodi di siccità ha continuato a offrire quello che è diventato ormai un liquido prezioso. Giorno e notte, 24 ore su 24, incessantemente l’acqua scorre e milioni di litri d’acqua si sono perduti alla faccia della crisi idrica che ha contrassegnato e continua a contrassegnare la vita di migliaia di cittadini, a Favara, nelle provincia in tutta la regione siciliana. Perché non convogliare tale falda e sfruttarla, usufruendone nel modo migliore?   Finalmente qualcuno ci ha pensato. Il Comune avrebbe già chiesto e ottenuto il finanziamento per potere mettere soluzione al problema dello spreco di tale risorsa, costruendo delle strutture, quali vasche sotterranee per convogliarvi l’acqua che verrebbe poi distribuita alla popolazione. In tal modo l’acqua finirebbe col scorrere incessantemente, anche nelle ore notturne, senza trovare un efficace utilizzo. Finalmente un sospiro di sollievo, anzi sarebbe meglio dire…. un sorso!



E’ in programma domani sere, dalle ore 20 alle ore 22, in piazzetta Kennedì  Favara, la manifestazione dal tema “per i diritti …per la pace”, organizzata in forma congiunta dalla Sinistra Giovanile e dalla associazione studenti. Net e Giò. Con l’obiettivo di ribadire il no a qualsiasi guerra e alle riforme sulla scuola, promosse dal governo nazionale e da quello regionale. Avrà luogo un’opera di volantinaggio, informazione, realizzazione di opere pittoriche a tema, ascolto di musica e visione di video. Noi siamo convinti, dice il responsabile regionale comunicazioni della Sinistra Giovanile, Alessio Amico, che la guerra provoca solo vittime e miseria e ci battiamo per un’istruzione libera, laica, plurale e pluralista.


 

 Fine di questa edizione di SICILIA TV NOTIZIARIO

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